No, non sono sconosciuti. C'è anche (come fai notare talvolta anche tu) chi "è lì", ma vorrebbe stare altrove

Si sta parlando del contenuto e del significato della parola "amore", del dire "ti amo" (o meglio: di come suona diversamente all'orecchio altrui).
Per dire: il sardo mi diceva che ero diventata un'abitudine (porta tutto ovviamente ad altro contesto) per lui "importante". Ad un certo punto non lo sono stata più, al punto che manco ha risposto (se non dietro insistenza) a un "come stai (=l'importante è che tu stia bene)". Non avevo dato a quell' "importante" chissà quale significato eh. Comunque avevo pensato a un pò di affetto, in effetti per parte mia c'era

Pensavo fosse lo stesso anche per lui. Tanto è vero che quando ha ignorato volutamente i miei messaggi, per prima cosa mi sono preoccupata (sai com'è di sti tempi

) che gli fosse successo qualcosa, quando ho capito che non era successo NIENTE (nemmeno lo avevo offeso o altro) ci sono rimasta parecchio male. E il contraccolpo tra il mio sentire e il suo sentire l'ho percepito TUTTO. Anche quando ha risposto con due champagnini per dirmi che mi avrebbe chiamata di lì a breve
Che ti devo dire? Ognuno si affeziona alla sua maniera, anche (in ipotesi) tormentandoti di telefonate per poi non trovare il tempo di rispondere a un messaggio, l'importante sarebbe saperlo, o almeno arrivare a immaginarlo

Che è vero che non ho niente di che difendermi dai miei sentimenti (anche di affetto), ma direi che è opportuno sapersi difendere da chi dice di amare e in realta fregapocopiùcheuncazzo. E questo come lo vedi? Coi fatti

E quali sono i fatti? Non l'impossibile medicina salvavita (
@Martes) ma con un abbraccio. Oh.... non so se crediate a queste cose o meno

Solo "di qua" abbiamo il corpo per abbracciare

In ogni caso, se uno ritenesse inopportuno per sé abbracciarmi prima che io possa morire, avrei un certo tipo di conferme.
Che stia a pensarmi " soffrendo" (potendo scegliere di venire e abbracciarmi, in un momento che è un momento delicato, non certo per un'unghia incarnita, al limite, se è sposato): chiedo venia, ma non me ne fregherebbe un cazzo.