Scusate se piango o scusate se non sono adulto?

patroclo

Utente di lunga data
Che poi scusate ma a me la scusa "l'ho tradita perchè faceva troppo la mamma " mi fa venir l'orticaria.Senza entrare troppo nelle dinamiche di ogni coppia ma ne ho sentite delle belle...E ci son quelli del "ti trascuri perchè fai troppo la mamma" e poi se gli si lascia il neonato per andare in palestra(=curarsi),per andare dal estetista o dal parrucchiere(=curarsi),per andare a prendere un caffè con l'amica(=svagarsi) o addiritura per chiacchierare al telefono 10 minuti(=svagarsi) cominciano una lagna dalla mattina alla sera "son finito a far la babysitter /che palle/mi sento castrato"....Per cui il problema non è più che lei si trascura ma che non dedica il suo tempo al 100% a lui.A volte mi chiedo : ma la famiglia non si fa in 2?Oppure il concetto è "chi viene prima di tutti?".2 adulti fanno un figlio ma a volte si finisce con 1 adulto e 2 bimbi....E non mi si dica che è raro.
stavamo parlando di mamme rompicoglioni....pensavo fosse superfluo dover sviscerare tutte le problematiche relative a coppia e genitorialità...... il fatto che non l'abbia scritto non vuol dire che le sottovaluti.
 

Horny

Utente di lunga data
Che poi scusate ma a me la scusa "l'ho tradita perchè faceva troppo la mamma " mi fa venir l'orticaria.Senza entrare troppo nelle dinamiche di ogni coppia ma ne ho sentite delle belle...E ci son quelli del "ti trascuri perchè fai troppo la mamma" e poi se gli si lascia il neonato per andare in palestra(=curarsi),per andare dal estetista o dal parrucchiere(=curarsi),per andare a prendere un caffè con l'amica(=svagarsi) o addiritura per chiacchierare al telefono 10 minuti(=svagarsi) cominciano una lagna dalla mattina alla sera "son finito a far la babysitter /che palle/mi sento castrato"....Per cui il problema non è più che lei si trascura ma che non dedica il suo tempo al 100% a lui.A volte mi chiedo : ma la famiglia non si fa in 2?Oppure il concetto è "chi viene prima di tutti?".2 adulti fanno un figlio ma a volte si finisce con 1 adulto e 2 bimbi....E non mi si dica che è raro.
Le famiglie in cui si collabora sono rare come quelle felici.
 

Eratò

Utente di lunga data
stavamo parlando di mamme rompicoglioni....pensavo fosse superfluo dover sviscerare tutte le problematiche relative a coppia e genitorialità...... il fatto che non l'abbia scritto non vuol dire che le sottovaluti.
Il discorso era "mamme rompicoglioni con altre mamme" non "mamme rompicoglioni e tradimento" infatti....non ho inserito io il discorso tradimento....
 

Eratò

Utente di lunga data
Le famiglie in cui si collabora sono rare come quelle felici.
E quello che ho scritto.Che è frequente che non si collabori...Per cui se si finisce a tradire la scusa non può essere "lei fa troppo la mamma e mi trascura" ma magari le responsabilità vanno al 50% e ognuno le dovrebbe valutare per i fatti suoi...o no?
 
Ultima modifica:

Horny

Utente di lunga data
E quello che ho scritto.Che è frequente che non si collabori...Per cui se si finisce a tradire la scusa non può essere "lei fa troppo la mamma e mi trascura" ma magari le responsabilità vanno al 50% e ognuno le dovrebbe valutare per i fatti suoi...o no?
sisi infatti concordavo.
E' una scusa ridicola.
 

patroclo

Utente di lunga data
E quello che ho scritto.Che è frequente che non si collabori...Per cui se si finisce a tradire la scusa non può essere "lei fa troppo la mamma e mi trascura" ma magari le responsabilità vanno al 50% e ognuno le dovrebbe valutare per i fatti suoi...o no?
sisi infatti concordavo.
E' una scusa ridicola.
Qui si rischi la rissa bianchi/neri guelfi/ghibellini ecc.

Adesso devo uscire.... con calma sarebbe interessante capire come perchè tra le parti di una coppia le cose si vivano in maniera così diversa.

Dal mio punto di vista le donne/mamme non si rendono conto di tutta una serie di cose e come le comunicano male agli uomini/padri

Il rischio di generalizzare è forte.... comunque pensateci e ne riparliamo
 

Eratò

Utente di lunga data
Qui si rischi la rissa bianchi/neri guelfi/ghibellini ecc.

Adesso devo uscire.... con calma sarebbe interessante capire come perchè tra le parti di una coppia le cose si vivano in maniera così diversa.

Dal mio punto di vista le donne/mamme non si rendono conto di tutta una serie di cose e come le comunicano male agli uomini/padri

Il rischio di generalizzare è forte.... comunque pensateci e ne riparliamo
Ma quale rissa che la rabbia fa venir le rughe e fa pure caldo...E non volevo essere aggressiva ma è il mio modo di scrivere che fa pensare che sto così:voodoo::rotfl:

Anzi sarebbe pure interessante sentir un punto di vista maschile...A dopo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Che poi scusate ma a me la scusa "l'ho tradita perchè faceva troppo la mamma " mi fa venir l'orticaria.Senza entrare troppo nelle dinamiche di ogni coppia ma ne ho sentite delle belle...E ci son quelli del "ti trascuri perchè fai troppo la mamma" e poi se gli si lascia il neonato per andare in palestra(=curarsi),per andare dal estetista o dal parrucchiere(=curarsi),per andare a prendere un caffè con l'amica(=svagarsi) o addiritura per chiacchierare al telefono 10 minuti(=svagarsi) cominciano una lagna dalla mattina alla sera "son finito a far la babysitter /che palle/mi sento castrato"....Per cui il problema non è più che lei si trascura ma che non dedica il suo tempo al 100% a lui.A volte mi chiedo : ma la famiglia non si fa in 2?Oppure il concetto è "chi viene prima di tutti?".2 adulti fanno un figlio ma a volte si finisce con 1 adulto e 2 bimbi....E non mi si dica che è raro.
Già...a me fa sorridere che si usi l'altr* come giustificazione alle proprie azioni.

E per altro io ci metto anche dentro il/la terz*....e quindi i discorsi tipo "mi sono innamorat*"

Fra l'altro passare sui figli, per giustificare questioni che riguardano la coppia degli adulti lo trovo anche incongruente da parte della coppia genitoriale. Che si interseca con la coppia ma non è sovrapponibile. Secondo me. E penso che sia una delle difficoltà che emergono, quando le diverse declinazioni ed espressioni di coppia finiscono a fondersi in un unicum semplificatorio.

Credo che al netto delle motivazioni non ci sia il Desiderio di discutersi con se stessi.

E lo dico da traditrice. In diverse vesti e salse.

Fra l'altro, una delle riflessioni da traditrice era che "usavo" gli altri per non riconoscermi che di fondo stavo tradendo me stessa, i miei desideri e i miei bisogni.

Quindi, fondamentalmente è irrisolvibile il tradire fino a quando, secondo me ovviamente, la fedeltà all'altro non discende dalla fedeltà a se stessi e alla proprie decisioni.

Credo che spesso accada che si promette fedeltà all'altro senza aver ben considerato cosa significa e implica la fedeltà a se stessi.
E che messa in questi termini il tradire o il non tradire diventi spesso più una situazione in cui a prendere decisioni sono le situazioni e le occasioni esterne che posizioni chiare dentro se stessi.

Questo per la mia esperienza. Che per certi versi mi meraviglia, di me.

E io che credevo di essere poligama se non poliamorosa e che la non realizzazione delle mie "aspirazioni" dipendesse dall'altro...ovviamente, facendole dipendere dall'altro boicottavo io alla base ogni possibilità di realizzazione di un qualunque tipo di relazione che tendesse all'equilibrio dinamico fra forma e sostanza...

Però credo che la responsabilità sia di entrambi. Non colpa eh. Proprio responsabilità.
A questo punto pesare quanto è più responsabile uno o l'altro, diventa un falso problema e un modo per non affrontarsi. Quand'anche affrontarsi sia decidere di lasciarsi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
...mi piace sempre che mi spieghi quello che ho vissuto anch'io, nel senso che riesci a esplicitare ed argomentare cose che per incapacità/pigrizia/sintesi finisco per semplificare eccessivamente
Sono contenta che tu possa "usarmi" in questi termini!

A me dai spunti per ordinare e declinare questioni che si stanno lentamente sgrovigliando dentro di me...e quindi ti uso anche io e piace anche me! :)

...credo che se la realtà è un prisma, e io credo lo sia, sia necessario condividere gli sguardi per avere più prospettive diverse a disposizione da cui guardare il prisma e provare a dargli forma, oltre che sostanza...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Che poi scusate ma a me la scusa "l'ho tradita perchè faceva troppo la mamma " mi fa venir l'orticaria.Senza entrare troppo nelle dinamiche di ogni coppia ma ne ho sentite delle belle...E ci son quelli del "ti trascuri perchè fai troppo la mamma" e poi se gli si lascia il neonato per andare in palestra(=curarsi),per andare dal estetista o dal parrucchiere(=curarsi),per andare a prendere un caffè con l'amica(=svagarsi) o addiritura per chiacchierare al telefono 10 minuti(=svagarsi) cominciano una lagna dalla mattina alla sera "son finito a far la babysitter /che palle/mi sento castrato"....Per cui il problema non è più che lei si trascura ma che non dedica il suo tempo al 100% a lui.A volte mi chiedo : ma la famiglia non si fa in 2?Oppure il concetto è "chi viene prima di tutti?".2 adulti fanno un figlio ma a volte si finisce con 1 adulto e 2 bimbi....E non mi si dica che è raro.
Purtroppo è diffuso.
Io portavo fuori i figli il sabato pomeriggio perché lui preferiva sistemare casa. Prima che capissi che sistemava anche altro ha avuto il fegato di dire che lo lasciavo solo, quando, tra l'altro, gli proponevo di fare poi le cose insieme (ovviamente aveva la sua convenienza) e di uscire insieme, ma diceva che almeno il sabato voleva riposare senza i bambini :eek:
Che fegato!

Ma non sono tutti così. Io ho scelto con cura:D
 

brenin

Utente
Staff Forum
Sono contenta che tu possa "usarmi" in questi termini!

A me dai spunti per ordinare e declinare questioni che si stanno lentamente sgrovigliando dentro di me...e quindi ti uso anche io e piace anche me! :)

...credo che se la realtà è un prisma, e io credo lo sia, sia necessario condividere gli sguardi per avere più prospettive diverse a disposizione da cui guardare il prisma e provare a dargli forma, oltre che sostanza...
Verissimo, però - a mio avviso - è indispensabile che le due "componenti" ( il prisma e chi lo osserva ) non siano entrambi in "movimento" , altrimenti potrebbe essere fuoviante tanto da ricominciare tutto daccapo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Verissimo, però - a mio avviso - è indispensabile che le due "componenti" ( il prisma e chi lo osserva ) non siano entrambi in "movimento" , altrimenti potrebbe essere fuoviante tanto da ricominciare tutto daccapo.
Sì, hai ragionissima!

...se va bene ricominciare tutto d'accapo...che a volte capita come di cadere all'indietro...e se può rivelarsi utile e a volte anche necessario, fa male e costa un sacco di fatica riprendere posizione...

Mi sto formando l'idea che il prisma sia in costante movimento, e le due componenti anche, e che la "soluzione", se così si può chiamare, è che le componenti prendano posizione, non tanto per mantenerla, quanto per Saperla e Sentirla, anche per poter cogliere i movimenti...

Un centro di sè...una base sicura interna che riguarda, per la mia esperienza il Sentirsi a Casa dentro di sè...e non senza patria e raminghi...

Credo...non mi è chiarissima questa parte...credo che anche l'istinto abbia un ruolo importante...molto importante...ma anche questo non lo so ancora collocare razionalmente...

Non pensi?
 

brenin

Utente
Staff Forum
Sì, hai ragionissima!

...se va bene ricominciare tutto d'accapo...che a volte capita come di cadere all'indietro...e se può rivelarsi utile e a volte anche necessario, fa male e costa un sacco di fatica riprendere posizione...

Mi sto formando l'idea che il prisma sia in costante movimento, e le due componenti anche, e che la "soluzione", se così si può chiamare, è che le componenti prendano posizione, non tanto per mantenerla, quanto per Saperla e Sentirla, anche per poter cogliere i movimenti...

Un centro di sè...una base sicura interna che riguarda, per la mia esperienza il Sentirsi a Casa dentro di sè...e non senza patria e raminghi...

Credo...non mi è chiarissima questa parte...credo che anche l'istinto abbia un ruolo importante...molto importante...ma anche questo non lo so ancora collocare razionalmente...

Non pensi?
Si, è molto complicato. Io vedo il prisma in perenne movimento, prisma del quale vorrei vedere o "decifrare" non solo le numerose sfaccettature ma anche ( qualora se ne presentasse la necessità ) le eventuali tonalità di colori che lo contraddistinguono. E per poterlo fare mi devo non solo fermare, ma anche "parzializzare" notevolmente l'istinto: questo perchè è importante, a mio avviso, che non mi perda qualche sfaccettatura e - soprattutto - non applichi la "mia" scala cromatica ( che sarebbe temo più o meno pesantemente influenzata dal mio istinto ), ma una scala cromatica " standard " , libera da qualsiasi nostro preconcetto o supposizione ( senza la quale sarebbe obiettivamente arduo poter procedere e cercare di "decifrare" il prisma ). E quest'ultimo processo non solo è lungo è faticoso,perchè in alcuni momenti può essere addirittura necessario "spogliarsi" del nostro " Io " , ma decisamente propedeutico per nuove "scoperte" che altrimenti - penso io - difficilmente ci verrebbero rivelate o saremmo in grado di percepire.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Si, è molto complicato. Io vedo il prisma in perenne movimento, prisma del quale vorrei vedere o "decifrare" non solo le numerose sfaccettature ma anche ( qualora se ne presentasse la necessità ) le eventuali tonalità di colori che lo contraddistinguono. E per poterlo fare mi devo non solo fermare, ma anche "parzializzare" notevolmente l'istinto: questo perchè è importante, a mio avviso, che non mi perda qualche sfaccettatura e - soprattutto - non applichi la "mia" scala cromatica ( che sarebbe temo più o meno pesantemente influenzata dal mio istinto ), ma una scala cromatica " standard " , libera da qualsiasi nostro preconcetto o supposizione ( senza la quale sarebbe obiettivamente arduo poter procedere e cercare di "decifrare" il prisma ). E quest'ultimo processo non solo è lungo è faticoso,perchè in alcuni momenti può essere addirittura necessario "spogliarsi" del nostro " Io " , ma decisamente propedeutico per nuove "scoperte" che altrimenti - penso io - difficilmente ci verrebbero rivelate o saremmo in grado di percepire.
Già, sono d'accordo...

Ma una cosa su cui ho spesso ragionato e su cui mi sono spesso confrontata ultimamente è che per spogliarsi del proprio Sè, serve averlo.

Voglio dire, se il proprio Sè è parcellizzato anche l'identità e il processo di formazione di una identità di cui spogliarsi (e qui entrano in gioco un sacco di questioni che riguardano lo scambio di tempi interni/esterni, spazi interni/esterni, storie, vissuti, etc etc) sono frammentati...non penso ci si possa spogliare di qualcosa che non si possiede per intero.

il rischio, mai assente, è l'autoinganno.

Avere a che fare con la composizione del Sè, che si sta riconoscendo anche grazie agli ultimi studi delle neuroscienze come Sè multiplo, integrarlo, accettarlo, riconoscerlo, possederlo e dominarlo per potersene spogliare io credo sia un processo lungo una Vita...o forse sono solo molto lenta io nel farlo...Che anche soltanto convocare le parti del mio Sè al mio tavolo e in pace è un lavoro lunghissimo, affascinante e doloroso insieme...

E tutto questo avviene in costante interscambio con il prisma, che come te anche io considero costantemente mutevole...io sto imparando a metter in conto il mio autoinganno...cercando di non farmi immobilizzare ma portandomelo appresso...come una parte importante della mia valigia di viaggio...

che forse è un po' includere la mia cromaticità dichiarandola mano a mano nella lettura del prisma...

che mi sono resa conto che per quanto tenti di non influenzare con la mia cromaticità, influenzo, quindi sto pensando che tanto vale conoscerla bene e tener presente che quando mi proietto fuori nelle espressioni di me è la cromaticità che io conosco di me che emano, salvo trovarmi di fronte sguardi molto molto sensibili, e sono rarissimi..

se conosco la mia cromaticità mi sembra di riconoscerla anche in quella del prisma e allora posso operare un processo di identificazione/differenziazione che mi sembra mi dia uno sguardo sufficientemente pulito...o perlomeno sporcato da colori che so da dove vengono...e allora posso decidere che farne, a seconda delle situazioni e della funzionalità...

non so se è chiaro....è work in progress tutta questa roba...e sono una lumachina :)
 

spleen

utente ?
E pensare che io il prisma lo avevo chiamato diamante....

Shine on you crazy diamond.......
 

patroclo

Utente di lunga data
Sono contenta che tu possa "usarmi" in questi termini!

A me dai spunti per ordinare e declinare questioni che si stanno lentamente sgrovigliando dentro di me...e quindi ti uso anche io e piace anche me! :)

...credo che se la realtà è un prisma, e io credo lo sia, sia necessario condividere gli sguardi per avere più prospettive diverse a disposizione da cui guardare il prisma e provare a dargli forma, oltre che sostanza...
....ecco, basta darti un la..... mi piace questo rapporto dialettico simbiotico che crea movimenti nei rispettivi io interni :inlove:
 

patroclo

Utente di lunga data
Ma quale rissa che la rabbia fa venir le rughe e fa pure caldo...E non volevo essere aggressiva ma è il mio modo di scrivere che fa pensare che sto così:voodoo::rotfl:

Anzi sarebbe pure interessante sentir un punto di vista maschile...A dopo.
.....si avvertiva una bella aggressività.... apriremo una discussione ad hoc
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
....ecco, basta darti un la..... mi piace questo rapporto dialettico simbiotico che crea movimenti nei rispettivi io interni :inlove:
:rotfl::rotfl:

..ecco, magari simbiotico no...che mi prende un sacro terrore solo al sentir nominare simbiosi....mi fa paurissima!!

..lo scambio semplice e spontaneo è bello, però, hai ragione :):kiss:
 
Top