Se voi foste il giudice...

perplesso

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Staff Forum
Io pur non condividendo l'azione della donna, non la giudico e non la condanno.
Secondo me di situazioni del genere ce ne sono più di quante immaginiamo.
secondo l'assoviazione degli avvocati matrimonialisti, un bambino su 10 ha un padre biologico che non è quello "ufficiale". e loro ovviamente parlano dei casi di cui sono venuti a conoscenza per ragioni professionali. la stima reale è probabilmente più alta.

più che giudicare l'azione della donna, occorre essere pragmatici. qui ci sono minimo 3 persone che devono metabolizzare il colpo. le tempjstiche non sono definibili. alcuni, la botta non la supereranno mai
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ecco, anche il re leone adesso. :)
Però decidetevi, o parlate di affetti o di gestione del potere che è un altro paio di maniche.

Detto per inciso, se mia madre mi avesse nascosto una cosa del genere non la vorrei più vedere nemmeno in fotografia.
Ma figurati!
 

Brunetta

Utente di lunga data
Indicatore di paternità
Alcune combinazioni dei gruppi sanguigni del papà e della mamma possono creare solo specifici gruppi per i figli.

I gruppi sanguigni possono quindi essere un indicatore della paternità (e anche della maternità se non certa) del bambino.

Esistono anche rare mutazioni per cui nascono figli di gruppo A o B da genitori di gruppo 0 (fenotipo Bombay) cosa che non sarebbe possibile secondo le tabelle standard.

Nel dubbio, quindi, l’unico modo per avere risposte certe è l’analisi del DNA che dà risultati sicuri al 100%.”
Già prima dell’esame del DNA vi erano figli con gruppo sanguigno incompatibile.
Ma anche l’adozione non veniva sempre comunicata.
Solo in tempi recenti viene raccomandato di parlarne all‘adottato.
Alessandro Manzoni viene notoriamente considerato figlio di Verri e non di Pietro.
La madre Giulia era figlia di Cesare Beccaria che era contro la pena di morte anche per crimini efferati, figuriamoci per una attribuzione di paternità. Certamente il risultato è stata una combinazione di ...geni
 

Marjanna

Utente di lunga data
Avrà promosso un procedimento per il discoscimento della paternità 🤷‍♀️.
Il fine mi pare evidente, è quello che muove schifezze di questo tipo: evitare di passare il contributo al mantenimento, e al contempo (in presenza di forti disparità economiche) quello di evitare qualsiasi contributo alla moglie. Due piccioni con una fava, insomma, è strachissenefrega se di mezzo c'è un adolescente. Pessima lei, ma pessimo anche lui, che in tutto questo avrà solo pensato a come liberarsi da una zavorra. A volte dietro certi matrimoni si nasconde persino tutto questo. D'altro canto questa è l'altra faccia del discorso che si faceva nel 3d di Edo: nessuno può obbligare nessuno a voler bene. Mi auguro solo che al ragazzino vengano a questo punto messi a disposizione gli strumenti per capire il gesto della madre (scema), che ha confessato sta roba nel momento in cui avrà avuto da dire all'ex marito che non "valeva nulla", che manco era padre di suo figlio, che non avrebbe potuto avere alcuna "pretesa" (di vederlo ecc.) al riguardo, è che verso la reazione di quello che fino ieri ha chiamato "papà ", riesca a giungere (attraverso un percorso anche inevitabilmente di dolore) alla più sana, e totale, indifferenza verso quell'uomo. Che verso una rivelazione sbagliatissima (per lo meno in quel momento) non ha saputo fare altro che dire "evvai, ho l'uscita indenne dalla separazione presentata su un vassoio d'argento!".
In tutto questo né l'uno né l'altro genitore hanno saputo anteporre il benessere del figlio: tuttavia (questo lo dico a livello umano, e non per così dire legislativo) secondo me togliere a un adolescente ENTRAMBI i riferimenti (sia pur sgangheratissimi) non sarebbe una bella mossa ;)
Ad ogni buon conto, in carcere in Italia è fin difficile andare ;), l'ex marito sarà soddisfatto di non dovere pagare soldi e il resto, se già non prescritto, si prescrivera' ;)
Rimarrà un ragazzino bisognoso di avere parecchia assistenza comunque, e che un domani sarà il miglior "giudice" delle schifezze dei suoi genitori.
Grazie. A grandi linee è la lettura che è venuta anche a me leggendo l’articolo riportato.
Dall’esposizione si forma l’immagine di un ragazzino (per la descrizione che fa percepire un periodo piuttosto ampio di cure), e per quanto tu dici il marito possa aver colto la rivelazione per evitare di passare il mantenimento, rimangono anni vissuti per lui come padre.
In breve mi pare la conseguenza di qualcosa di, come definirlo, rapporto poco sano pregresso?
Se come scritto la scelta di non rivelare la reale paternità era stata presa a garanzia di un’esistenza confortevole e sicura del figlio, non è che a fronte di una discussione, te ne esci con la rivelazione. Evidentemente l’esistenza confortevole e sicura corrispondeva ad un immaginario della madre.
Nell’articolo parlano di due che si innamorano, si sposano e hanno un figlio, che crescono con affetto, dedizione, senso di responsabilità. Poi dicono che un giorno dopo l’altro, l’amore finisce, la coppia si logora, matura la volontà di divorziare, e lei quindi rivela un tradimento, di anni: un amante rimasto per anni in silenziosa oscurità come in una trama ottocentesca elaborata per denunciare dolorose ipocrisie e tormenti di coppia.

Potremmo dire, per quanto siamo abituati a leggere nel forum, nulla di nuovo.

Mi interessa poco pensarmi a svolgere il lavoro del giudice. Glielo lascio volentieri.
Viene tristezza se si pensa a questo bambino o ragazzino che sia. Genitori facoltosi non sono garanzia di affetto.
 

spleen

utente ?
Si si mi figuro.
Ho come l'impressione che qualcuno non si renda conto della gravità di simili comportamenti.
Di un tradimento, di un inganno che si perpetra ogni giorno, ogni volta che hai il coraggio di guardare negli occhi tuo figlio e tuo marito.
Altro che corna.
 
Ultima modifica:

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Si si mi figuro.
Ho come l'impressione che qualcuno non si renda conto della gravità di simili comportamenti.
Di un tradimento, di un inganno che si perpetra ogni giorno, ogni volta che hai il coraggio di guardare negli occhi tuo figlio e tuo marito.
Altro che corna.
Penso che tutti si rendano conto della gravità di simili comportamenti però, come in tutte le cose, bisogna trovarsi dentro. Non puoi essere certo che, al posto del ragazzo, tua madre non avresti voluto vederla nemmeno in foto.
Se mi avessi chiesto anni fa se avrei mai perdonato un tradimento ti avrei riso in faccia rispondendo "col cazzo!".
 

Brunetta

Utente di lunga data
Grazie. A grandi linee è la lettura che è venuta anche a me leggendo l’articolo riportato.
Dall’esposizione si forma l’immagine di un ragazzino (per la descrizione che fa percepire un periodo piuttosto ampio di cure), e per quanto tu dici il marito possa aver colto la rivelazione per evitare di passare il mantenimento, rimangono anni vissuti per lui come padre.
In breve mi pare la conseguenza di qualcosa di, come definirlo, rapporto poco sano pregresso?
Se come scritto la scelta di non rivelare la reale paternità era stata presa a garanzia di un’esistenza confortevole e sicura del figlio, non è che a fronte di una discussione, te ne esci con la rivelazione. Evidentemente l’esistenza confortevole e sicura corrispondeva ad un immaginario della madre.
Nell’articolo parlano di due che si innamorano, si sposano e hanno un figlio, che crescono con affetto, dedizione, senso di responsabilità. Poi dicono che un giorno dopo l’altro, l’amore finisce, la coppia si logora, matura la volontà di divorziare, e lei quindi rivela un tradimento, di anni: un amante rimasto per anni in silenziosa oscurità come in una trama ottocentesca elaborata per denunciare dolorose ipocrisie e tormenti di coppia.

Potremmo dire, per quanto siamo abituati a leggere nel forum, nulla di nuovo.

Mi interessa poco pensarmi a svolgere il lavoro del giudice. Glielo lascio volentieri.
Viene tristezza se si pensa a questo bambino o ragazzino che sia. Genitori facoltosi non sono garanzia di affetto.
“Se voi foste il giudice...” era una rubrica della Settimana enigmistica che seguivo con più interesse di parole incrociate e rebus.
Purtroppo la questione l’ho posta io, partendo da un articolo che, come molti di costume sono affidati a “scappati di casa” che possono ambire a proseguire nella carriera di giornalisti (con i risultati che vediamo in ogni talk show) in base ai click. Il fatto che una vicenda venga manipolata è normale.
Confesso che quello che mi incuriosiva stimolare è il ruolo in cui ognuno si sentiva di scegliere per identificarsi.
Io ho provato sia il ruolo di figlia, sia quello di genitore.
Come figlia non cambierebbe il mio rapporto. Anzi forse aumenterebbe la stima per i miei genitori.
Come donna mi è difficile immaginare che possa essermi attribuito un figlio di un’altra, se non per uno scambio in ospedale. Tra l’altro in ospedale per il primo allattamento mi misero tra le braccia un altro bambino. Me ne accorsi subito (si erano sfilati i braccialetti ed erano stati scambiati a due bimbi vicini) il mio era bello e me ne avevano portato uno brutto. Stessa cosa che aveva rilevato l’altra mamma 😂.
Nulla cambierebbe dell’amore e del rapporto con mio figlio (anche se fosse quello brutto 😂😂😂).
 

spleen

utente ?
Penso che tutti si rendano conto della gravità di simili comportamenti però, come in tutte le cose, bisogna trovarsi dentro. Non puoi essere certo che, al posto del ragazzo, tua madre non avresti voluto vederla nemmeno in foto.
Se mi avessi chiesto anni fa se avrei mai perdonato un tradimento ti avrei riso in faccia rispondendo "col cazzo!".
Ho detto io, non il ragazzo, che giudicherà da solo.
Non è il genere di errori che per me sia accettabile, da qualsiasi punto di vista lo si possa guardare.
Non è una cosa che fai a spot o che puoi smettere di fare, è impostare tre rapporti personali sulla menzogna continuativa e perseverata, è indice di una doppiezza che non riuscirei in nessun modo a sopportare, a prescindere da chi sei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si si mi figuro.
Ho come l'impressione che qualcuno non si renda conto della gravità di simili comportamenti.
Di un tradimento, di un inganno che si perpetra ogni giorno, ogni volta che hai il coraggio di guardare negli occhi tuo figlio e tuo marito.
Altro che corna.
O hai un rapporto difficile con tua madre o non capisco come tu possa pensare a un tale disprezzo per chi ti ha cresciuto con amore.
Le questioni tra i genitori restano loro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il gioco finale della trasmissione preserale I soliti ignoti richiede individuare il parente di una persona che compare alla fine.
È sorprendente come alcuni siano simili in cose che non si notano a prima vista, come il colore degli occhi (mia figlia ha gli occhi chiari, io e suo padre no) ma come la postura o una rosa all attaccatura dei capelli. Per altri viene da pensare a uno scambio.
 

spleen

utente ?
O hai un rapporto difficile con tua madre o non capisco come tu possa pensare a un tale disprezzo per chi ti ha cresciuto con amore.
Le questioni tra i genitori restano loro.
Non è una questione tra lei e mio padre.
Quello che non ti è chiaro è che avrebbe ingannato per anni me.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ho detto io, non il ragazzo, che giudicherà da solo.
Non è il genere di errori che per me sia accettabile, da qualsiasi punto di vista lo si possa guardare.
Non è una cosa che fai a spot o che puoi smettere di fare, è impostare tre rapporti personali sulla menzogna continuativa e perseverata, è indice di una doppiezza che non riuscirei in nessun modo a sopportare, a prescindere da chi sei.
Non capisco il tuo attaccarti a quel "al posto del ragazzo". Tu in quella situazione non avresti perdonato tua madre. A meno che tu non ti sia mai trovato in una situazione del genere, ripeto, non puoi saperlo per certo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è una questione tra lei e mio padre.
Quello che non ti è chiaro è che avrebbe ingannato per anni me.
Io sono certa che i miei figli non cambierebbero.
Purtroppo non sarei credibile, altrimenti farei una prova.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non capisco il tuo attaccarti a quel "al posto del ragazzo". Tu in quella situazione non avresti perdonato tua madre. A meno che tu non ti sia mai trovato in una situazione del genere, ripeto, non puoi saperlo per certo.
È il discorso dei ruoli di cui dicevo.
È particolare che degli adulti si mettano dalla parte del figlio.
Ma anche con ribellione, come senza il legame di sangue sarebbe cambiato il rapporto affettivo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Si si mi figuro.
Ho come l'impressione che qualcuno non si renda conto della gravità di simili comportamenti.
Di un tradimento, di un inganno che si perpetra ogni giorno, ogni volta che hai il coraggio di guardare negli occhi tuo figlio e tuo marito.
Altro che corna.
concordo con te
Che madre è una che ti mente su una cosa simile
 

Marjanna

Utente di lunga data
“Se voi foste il giudice...” era una rubrica della Settimana enigmistica che seguivo con più interesse di parole incrociate e rebus.
Purtroppo la questione l’ho posta io, partendo da un articolo che, come molti di costume sono affidati a “scappati di casa” che possono ambire a proseguire nella carriera di giornalisti (con i risultati che vediamo in ogni talk show) in base ai click. Il fatto che una vicenda venga manipolata è normale.
Confesso che quello che mi incuriosiva stimolare è il ruolo in cui ognuno si sentiva di scegliere per identificarsi.
Io ho provato sia il ruolo di figlia, sia quello di genitore.
Come figlia non cambierebbe il mio rapporto. Anzi forse aumenterebbe la stima per i miei genitori.
Come donna mi è difficile immaginare che possa essermi attribuito un figlio di un’altra, se non per uno scambio in ospedale. Tra l’altro in ospedale per il primo allattamento mi misero tra le braccia un altro bambino. Me ne accorsi subito (si erano sfilati i braccialetti ed erano stati scambiati a due bimbi vicini) il mio era bello e me ne avevano portato uno brutto. Stessa cosa che aveva rilevato l’altra mamma 😂.
Nulla cambierebbe dell’amore e del rapporto con mio figlio (anche se fosse quello brutto 😂😂😂).
I due ruoli che sono maschili in questa vicenda, mi pare di capire.
A me non viene tanto da identificarmi.
Forse perchè non ho alcun dubbio che i miei genitori siano figli dei loro, e lo stesso vale per me come figlia.
Poi ci si può identificare nelle singole figure, per provare a comprendere gli errori. Ma si tratta di fantasticare.
Loro due, entrambe i genitori, hanno messo in mezzo il figlio durante la discussione che ha portato alla rivelazione. Non credo che se è saltato fuori questo, fosse un evento singolo. Lui potrebbe anche aver avuto dubbi di un qualche tradimento, come spesso leggiamo qui. Può essere che abbia fatto leva sul figlio. Lei di rimando, nel timore lui potesse levargli il figlio, potrebbe aver agito egoisticamente, rivelando che non era suo figlio ("è mio, è solo mio").
Lui di rimando, ferito (dalla rivelazione del tradimento e di tutto quel che consegue), agisce come può agire, magari supportato anche dal legale, e quindi il tutto si sposta in aula di tribunale.
Mi pare evidente che il figlio tra loro tre è quello che ha dovuto subire. Ma come scritto prima, si tratta di fantasticare.
Certamente le cure ricevute, anche a livello di percorsi offerti tra scuole e attività extra, e un tenore di vita che associamo al benestare ecomico, non è che siano aria fritta, però a questo ragazzo viene levato tutto di punto di bianco, e non mi riferisco solo al benestare, ma a tutto il contesto. Pensa anche ai nonni, ai cugini, a tutto quello che lui ha vissuto come famiglia. Era un falso?
Non mi pare un percorso facile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
I due ruoli che sono maschili in questa vicenda, mi pare di capire.
A me non viene tanto da identificarmi.
Forse perchè non ho alcun dubbio che i miei genitori siano figli dei loro, e lo stesso vale per me come figlia.
Poi ci si può identificare nelle singole figure, per provare a comprendere gli errori. Ma si tratta di fantasticare.
Loro due, entrambe i genitori, hanno messo in mezzo il figlio durante la discussione che ha portato alla rivelazione. Non credo che se è saltato fuori questo, fosse un evento singolo. Lui potrebbe anche aver avuto dubbi di un qualche tradimento, come spesso leggiamo qui. Può essere che abbia fatto leva sul figlio. Lei di rimando, nel timore lui potesse levargli il figlio, potrebbe aver agito egoisticamente, rivelando che non era suo figlio ("è mio, è solo mio").
Lui di rimando, ferito (dalla rivelazione del tradimento e di tutto quel che consegue), agisce come può agire, magari supportato anche dal legale, e quindi il tutto si sposta in aula di tribunale.
Mi pare evidente che il figlio tra loro tre è quello che ha dovuto subire. Ma come scritto prima, si tratta di fantasticare.
Certamente le cure ricevute, anche a livello di percorsi offerti tra scuole e attività extra, e un tenore di vita che associamo al benestare ecomico, non è che siano aria fritta, però a questo ragazzo viene levato tutto di punto di bianco, e non mi riferisco solo al benestare, ma a tutto il contesto. Pensa anche ai nonni, ai cugini, a tutto quello che lui ha vissuto come famiglia. Era un falso?
Non mi pare un percorso facile.
Tu hai inserito anche le famiglie di origine e i rapporti di parentela.
Ma non vedo la questione molto diversa.
Sono i ruoli fondamentali sia che al figlio vengano offerte le orecchiette fatte in casa dalla nonna, sia attività extra scolastiche. A questo proposito trovo singolare che l’articolo (non la realtà del fatto che non conosciamo) sottolinei le “opportunità“ offerte dal padre legale come se fosse certamente condiviso dai lettori che sia meglio poter giocare a tennis nel club prestigioso che a calcio all’oratorio. Oppure, ancora più sconcertante, le scuole, sempre dando per scontato che più si paga, migliore sarà la preparazione, cosa che mette anche qui in rilievo cosa si intenda con preparazione.
Quindi il figlio legale sarebbe in fondo un usurpatore, come se si trattasse di una casa reale con successione di sangue.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ecco, anche il re leone adesso. :)
Però decidetevi, o parlate di affetti o di gestione del potere che è un altro paio di maniche.

Detto per inciso, se mia madre mi avesse nascosto una cosa del genere non la vorrei più vedere nemmeno in fotografia.
Perché?
 

Marjanna

Utente di lunga data
Tu hai inserito anche le famiglie di origine e i rapporti di parentela.
Ma non vedo la questione molto diversa.
Sono i ruoli fondamentali sia che al figlio vengano offerte le orecchiette fatte in casa dalla nonna, sia attività extra scolastiche. A questo proposito trovo singolare che l’articolo (non la realtà del fatto che non conosciamo) sottolinei le “opportunità“ offerte dal padre legale come se fosse certamente condiviso dai lettori che sia meglio poter giocare a tennis nel club prestigioso che a calcio all’oratorio. Oppure, ancora più sconcertante, le scuole, sempre dando per scontato che più si paga, migliore sarà la preparazione, cosa che mette anche qui in rilievo cosa si intenda con preparazione.
Quindi il figlio legale sarebbe in fondo un usurpatore, come se si trattasse di una casa reale con successione di sangue.
La sostanza, lasciando perdere come ha scritto l’autore dell’articolo, è che se spesso a fronte di una sepazione si pensa alle conseguenze, alle sofferenze che potrebbe avere un figlio, qui la rivelazione fa separare il figlio dalla famiglia, e diventa punto centrale della separazione.
Essendo il padre all’oscuro, era la madre responsabile della scelta da lei stessa presa (mentire per dare un buon padre, in breve, al figlio).
Nel momento che ha parlato quando per lei andava a prefigurarsi la separazione, di fatto fa intendere che la scelta era per proprio interesse, non per il figlio. Prevale l’appartenenza, il possesso, all’amore.
Vedi il figlio potrà non avere più un padre, quel padre. Legalmente è cosi. Potrà decidere di non riconoscere più sua madre come tale.
Ma quella è la famiglia che ha avuto. Non esiste una sostituzione. Non è che nel suo vissuto puoi levare gli anni in cui lui ha vissuto un padre, non puoi annullare, sostituire.
Percui lui non può separarsi anche se vivrà separato. Non so se mi intendi. Butta questo sulle spalle di un adolescente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La sostanza, lasciando perdere come ha scritto l’autore dell’articolo, è che se spesso a fronte di una sepazione si pensa alle conseguenze, alle sofferenze che potrebbe avere un figlio, qui la rivelazione fa separare il figlio dalla famiglia, e diventa punto centrale della separazione.
Essendo il padre all’oscuro, era la madre responsabile della scelta da lei stessa presa (mentire per dare un buon padre, in breve, al figlio).
Nel momento che ha parlato quando per lei andava a prefigurarsi la separazione, di fatto fa intendere che la scelta era per proprio interesse, non per il figlio. Prevale l’appartenenza, il possesso, all’amore.
Vedi il figlio potrà non avere più un padre, quel padre. Legalmente è cosi. Potrà decidere di non riconoscere più sua madre come tale.
Ma quella è la famiglia che ha avuto. Non esiste una sostituzione. Non è che nel suo vissuto puoi levare gli anni in cui lui ha vissuto un padre, non puoi annullare, sostituire.
Percui lui non può separarsi anche se vivrà separato. Non so se mi intendi. Butta questo sulle spalle di un adolescente.
Questo è il punto.
Molto più importante dei giudizi sulla menzogna.
 
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