Sensi di colpa

void

Utente di lunga data
E come si può reiterare sapendo di accumulare altri sensi di colpa?
Può succedere di capire che si sono fatte delle scelte sbagliate, magari lo hai sempre saputo, ma ti diventa evidente quando conosci la persona giusta. Allora cerchi di proteggere chi hai ingannato. E forse continuare l'inganno è la cosa giusta. O forse no. E questo dubbio, su quale è il peggiore dei due mali che devi arrecare ti può dividere in due.
O forse è solo vigliaccheria.
 

Blaise53

Utente di lunga data
Può succedere di capire che si sono fatte delle scelte sbagliate, magari lo hai sempre saputo, ma ti diventa evidente quando conosci la persona giusta. Allora cerchi di proteggere chi hai ingannato. E forse continuare l'inganno è la cosa giusta. O forse no. E questo dubbio, su quale è il peggiore dei due mali che devi arrecare ti può dividere in due.
O forse è solo vigliaccheria.
Chi tradisce sa di sbagliare, escluso chi si innamora dell'altr*. L'ammore fa stare nel giusto. Almeno credo. Io ho tradito ma non ho sensi di colpa anche sapendo di aver sbagliato. Forse perché non mi sono mai innamorato tant'è che non conosco l'amore come descritto da molti in questo forum.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chi tradisce sa di sbagliare, escluso chi si innamora dell'altr*. L'ammore fa stare nel giusto. Almeno credo. Io ho tradito ma non ho sensi di colpa anche sapendo di aver sbagliato. Forse perché non mi sono mai innamorato tant'è che non conosco l'amore come descritto da molti in questo forum.
Almeno uno che lo dice!
E pensi di essere stato amato?
 

Tradito?

Utente di lunga data
Oppure ci si fa un alibi, mi trascurava, è uno stronzo ecc... E voilà nessun senso di colpa

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Ginevra65

Moderatrice del cazzo
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Io non sono mica così convinta che il traditore non abbia senso di colpa...magari Non li sbandiera ai 4 venti..ma secondo me li ha sempre
non sono d'accordo, se provi qualcosa per il/la compagno/a il senso di colpa c'è se no credo proprio che il problema non si pone. Ho saputo di due persone uomo e donna entrambi sposati con figli che sono anni che tradiscono ripetutamente i rispettivi coniugi con partner occasionali e non provano nessun senso di colpa per i consorti. Di una freddezza inaudita.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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non sono d'accordo, se provi qualcosa per il/la compagno/a il senso di colpa c'è se no credo proprio che il problema non si pone. Ho saputo di due persone uomo e donna entrambi sposati con figli che sono anni che tradiscono ripetutamente i rispettivi coniugi con partner occasionali e non provano nessun senso di colpa per i consorti. Di una freddezza inaudita.
Beh li si passa nel caso in cui si resta con il consorte non per affetto ma per necessità per evitare di modificare uno status quo che fa comodo
Io intendevo coppie in cui il sentimento anche se sfumato c'è
Buondì: )
 

Piperita

Sognatrice
Io vivo di sensi di colpa, altrimenti non sarei qua e farei la mia vita serenamente come mi piace.
Riguardo alla storia del giovane, sembra che il padre lo volesse premiare per aver detto la verità, come quando si fa con i bambini. Per i genitori di ultima generazione e non solo, i figli non crescono mai
 

Blaise53

Utente di lunga data
Io vivo di sensi di colpa, altrimenti non sarei qua e farei la mia vita serenamente come mi piace.
Riguardo alla storia del giovane, sembra che il padre lo volesse premiare per aver detto la verità, come quando si fa con i bambini. Per i genitori di ultima generazione e non solo, i figli non crescono mai
Buondì, il problema è la prima.....
 

Diletta

Utente di lunga data
Chi tradisce sa di sbagliare, escluso chi si innamora dell'altr*. L'ammore fa stare nel giusto. Almeno credo. Io ho tradito ma non ho sensi di colpa anche sapendo di aver sbagliato. Forse perché non mi sono mai innamorato tant'è che non conosco l'amore come descritto da molti in questo forum.

Uguale mio marito, nessun senso di colpa pur sapendo che faceva cose sbagliate e stessa motivazione (il non innamoramento).
E allora mi chiedo quanta forza di volontà ci voglia per tirarsi indietro affidandosi alla sola razionalità, visto che gli scrupoli morali inesistenti non possono fare da deterrente.
Io, per esempio, sono protetta anche da questi perché so che sarei schiacciata dai sensi di colpa e la mia vita diventerebbe un inferno, quindi se tradisco chiudo il matrimonio proprio per salvarmi dal rimorso, quindi per salvare me.
 

ologramma

Utente di lunga data
Chi tradisce sa di sbagliare, escluso chi si innamora dell'altr*. L'ammore fa stare nel giusto. Almeno credo. Io ho tradito ma non ho sensi di colpa anche sapendo di aver sbagliato. Forse perché non mi sono mai innamorato tant'è che non conosco l'amore come descritto da molti in questo forum.
. quoto in toto
Sara l'eta che è vicina:p alla mia
 

iosolo

Utente di lunga data
La riflessione mi è stata suggerita da un articolo di Recalcati sull'omicidio di Codigoro.
Chiaramente i ragazzi proclamano un pentimento che non provano per convenienza processuale, ma il senso di colpa non li ha sfiorati. Il padre dell'autore materiale ha comprato subito le sigarette al figlio, per lenire il nervosismo post confessione e con questo ha evidenziato la sua incapacità di gestire la sofferenza del figlio, neppure quella risibile della mancanza di sigarette incommensurabile rispetto all'atto compiuto. Questo fa intuire un comportamento costante di evitamento del senso di colpa. Di fronte a ogni mancanza sembra sempre che si debba consolare il colpevole.
Io sono tutto meno che giustizialista, ma un po' di senso di colpa per il male provocato non sarebbe sano?
È una cosa che mi sembra di vedere costantemente anche nel tradimento, ma anche in mille piccole trasgressioni o mancanze di rispetto delle regole come se ogni norma fosse un fastidio da non rispettare senza sentirsi in colpa.

http://ricerca.repubblica.it/repubb.../01/13/quei-figli-senza-senso-di-colpa31.html
Quel padre non ci ha capito un cappero per me, era così stordito che ha fatto un gesto come un altro, come per dare un senso di normalità a quello che stava vivendo.

Nel mio piccolo anch'io quando ho scoperto il tradimento, ho avuto l'impressione di vivere in una specie di "mondo irreale"... abbiamo portato i bambini al circo, parlato di cose normali e.. non so che altro. Due giorni dopo, mi faceva schifo anche solo trovarmelo in casa, e ero lì per lì per fare ogni due secondi una crisi isterica.

Io convinvo con i sensi di colpa. Come direbbe Baglioni " è un po' che mi sento così giù di corda
che chiedo scusa anche se acciacco una merda"
 

stany

Utente di lunga data
Oppure ci si fa un alibi, mi trascurava, è uno stronzo ecc... E voilà nessun senso di colpa

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Più che altro è così!
Certo che chi tradisce ritiene di farlo nel giusto,salvo i seriali condizionati da tempeste ormonali (che anche quella è una bella giustificazione eh! La natura vuole....).
Una persona "normale" (visto che stiamo parlando di categorie e, di statistica quindi,altrimenti si dovrebbe prendere in considerazione ciascun caso con la propria soggettività,motivazioni,contesto,sensibilità ecc. ),normalmente appunto, quando arriva a tradire significa che ha subito una frustrazione inaccettabile e,quindi,nella propria considerazione ritiene di trovarsi nel giusto cercando attenzioni altrove.
Mia moglie,nell'immediatezza della scoperta mi disse: "ti ho amato e voluto bene...."; e questa implicitamente ha costituito sia l'ammissione del fatto in se,che la giustificazione e l'autoassoluzione per lei, in modo lapidario per me. Dopo, niente scuse ne "pentimenti" e, questo le rende il merito di non giustificarsi ipocritamente con me,con lacrime di coccodrillo che mi avrebbero nauseato infinitamente più della sua durezza e coerenza; ancorché vi fossero delle possibilità di recupero del nostro rapporto.Quindi ritengo che il pentimento possa essere anche genuino,ma in rari casi e paradossalmente quando vi sia stato coinvolgimento sentimentale ma, non tanto nei confronti del tradito, ma per la situazione in se, per il non essersi fermati prima,per essersi innamorati (soprattutto se ricambiati!), per essere tornati all'ovile per i figli, mutui, convenienze varie, per ultimo forse,"un" sentimento (che ha poco in comune con la passione) che residua per il partner tradito.....Triste ma la vedo così!
 
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Ginevra65

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Chi tradisce sa di sbagliare, escluso chi si innamora dell'altr*. L'ammore fa stare nel giusto. Almeno credo. Io ho tradito ma non ho sensi di colpa anche sapendo di aver sbagliato. Forse perché non mi sono mai innamorato tant'è che non conosco l'amore come descritto da molti in questo forum.
Uguale mio marito, nessun senso di colpa pur sapendo che faceva cose sbagliate e stessa motivazione (il non innamoramento).
E allora mi chiedo quanta forza di volontà ci voglia per tirarsi indietro affidandosi alla sola razionalità, visto che gli scrupoli morali inesistenti non possono fare da deterrente.
Io, per esempio, sono protetta anche da questi perché so che sarei schiacciata dai sensi di colpa e la mia vita diventerebbe un inferno, quindi se tradisco chiudo il matrimonio proprio per salvarmi dal rimorso, quindi per salvare me.
Credo sia piuttosto comune negli uomini tradire senza innamorarsi. Per sentito dire, solo un passaggio vaginale. Limitatamente al puro atto. Insomma quasi come fumarsi una sigaretta.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Credo sia piuttosto comune negli uomini tradire senza innamorarsi. Per sentito dire, solo un passaggio vaginale. Limitatamente al puro atto. Insomma quasi come fumarsi una sigaretta.
Ma qui parliamo di uomini che non amano a prescindere ...egocentrati e/o anaffettivi
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
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Ma qui parliamo di uomini che non amano a prescindere ...egocentrati e/o anaffettivi
Ciao cara, sì certo come puoi definire un uomo che afferma di aver avuto relazioni e non essersi innamorato. Pura attrazione, sfociata in sesso fine a se stesso.Non hanno sensi di colpa ne verso la moglie e tanto meno verso l'amante del momento. Zero sentimenti per tutti.
 

Diletta

Utente di lunga data
Ciao cara, sì certo come puoi definire un uomo che afferma di aver avuto relazioni e non essersi innamorato. Pura attrazione, sfociata in sesso fine a se stesso.Non hanno sensi di colpa ne verso la moglie e tanto meno verso l'amante del momento. Zero sentimenti per tutti.

Penso che possano anche amare (passatemi il termine) ma molto a modo loro.
 

mistral

Utente di lunga data
I sensi di colpa sono più o meno facilmente dribblabili.
Basta crearsi un alibi.
Quando sono stata tradita ero sicuramente stronza etc etc quindi lui si prendeva il giusto riscatto facendosi lisciare dall'altra.
In quel periodo anche io pensavo che un mio tradimento era più che legittimo e stra meritato.
Chi va a rubare si giustifica per fame ma se ne viene fuori anche un iPhone ,tanto meglio.
 

Piperita

Sognatrice
Uguale mio marito, nessun senso di colpa pur sapendo che faceva cose sbagliate e stessa motivazione (il non innamoramento).
E allora mi chiedo quanta forza di volontà ci voglia per tirarsi indietro affidandosi alla sola razionalità, visto che gli scrupoli morali inesistenti non possono fare da deterrente.
Io, per esempio, sono protetta anche da questi perché so che sarei schiacciata dai sensi di colpa e la mia vita diventerebbe un inferno, quindi se tradisco chiudo il matrimonio proprio per salvarmi dal rimorso, quindi per salvare me.
Aspè mi sfugge sta cosa
Se uno non è innamorato non deve sentirsi in colpa, se invece lo è deve?:unhappy:
Non dovrebbe essere il contrario?
 

Piperita

Sognatrice
Più che altro è così!
Certo che chi tradisce ritiene di farlo nel giusto,salvo i seriali condizionati da tempeste ormonali (che anche quella è una bella giustificazione eh! La natura vuole....).
Una persona "normale" (visto che stiamo parlando di categorie e, di statistica quindi,altrimenti si dovrebbe prendere in considerazione ciascun caso con la propria soggettività,motivazioni,contesto,sensibilità ecc. ),normalmente appunto, quando arriva a tradire significa che ha subito una frustrazione inaccettabile e,quindi,nella propria considerazione ritiene di trovarsi nel giusto cercando attenzioni altrove.
Mia moglie,nell'immediatezza della scoperta mi disse: "ti ho amato e voluto bene...."; e questa implicitamente ha costituito sia l'ammissione del fatto in se,che la giustificazione e l'autoassoluzione per lei, in modo lapidario per me. Dopo, niente scuse ne "pentimenti" e, questo le rende il merito di non giustificarsi ipocritamente con me,con lacrime di coccodrillo che mi avrebbero nauseato infinitamente più della sua durezza e coerenza; ancorché vi fossero delle possibilità di recupero del nostro rapporto.Quindi ritengo che il pentimento possa essere anche genuino,ma in rari casi e paradossalmente quando vi sia stato coinvolgimento sentimentale ma, non tanto nei confronti del tradito, ma per la situazione in se, per il non essersi fermati prima,per essersi innamorati (soprattutto se ricambiati!), per essere tornati all'ovile per i figli, mutui, convenienze varie, per ultimo forse,"un" sentimento (che ha poco in comune con la passione) che residua per il partner tradito.....Triste ma la vedo così!
Capisco il tuo punto di vista, per innamorarsi si deve essere predisposti a farlo, ma mi chiedo...se una persona si innamora evidentemente ha del posto libero nel proprio cuore e non succede dall'oggi al domani.
Invece di chiederti perchè non si è fermata prima , io mi chiederei cosa le mancava che ha dovuto innamorarsi ?
 
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