Sentenza su tradimento

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
l’adulterio non è un reato.

in sede civile (separazione) può essere causa di addebito.

la sentenza si riferisce ad un danno accessorio.
Certo, dicevo che come riportato da La Stampa nel post di apertura è fuorviante perché sembra che sia stato l'adulterio in sé sufficiente per la condanna
 

Nicky

Utente di lunga data
@white74 oggi c'è la tendenza a portare tutto in tribunale, perché le persone non sembrano essere in grado di canalizzare i problemi in altro modo.
Alla fine anche tutte le discussioni che si sono su alcune aggravanti, come l'aggravante della discriminazione, nascono dalla percezione che esista un solo modo per gestire alcuni problemi, che in realtà sono di ordine sociale e culturale.
 

white74

Utente di lunga data
Evidentemente i minus habens, che pensano che chi è tradito valga poco, esistono e il giudice ha tenuto conto che l'esistenza di un pregiudizio sociale abbia un peso.
Non ci capiamo, un risarcimento perché vieni preso in giro ci può anche stare, ma non voglio leggere nella motivazione della sentenza che ti si è rovinata la reputazione.
La reputazione dipende da quello che fai tu, non da quello che subisci.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non lo sai quando viene compiuto. Quando viene compiuto tu sei altrove. In genere.
Non mi pare sia rilevante.

La sentenza riguarda un fatto che è noto a chi ha subito il tradimento (non rileva quando lo ha scoperto) cosi come sono evidentemente note alcune circostanze accessorie, appunto il fatto che sia stata oggetto di derisione.
 

Nicky

Utente di lunga data
Non ci capiamo, un risarcimento perché vieni preso in giro ci può anche stare, ma non voglio leggere nella motivazione della sentenza che ti si è rovinata la reputazione.
La reputazione dipende da quello che fai tu, non da quello che subisci.
Ho capito, solo che quella cosa lì è proprio la reputazione. Vieni preso in giro perché ritenuto di minor valore e, quindi, è lesa la tua reputazione.
 
Ultima modifica:

Jim Cain

Utente di lunga data
@white74 oggi c'è la tendenza a portare tutto in tribunale, perché le persone non sembrano essere in grado di canalizzare i problemi in altro modo.
Alla fine anche tutte le discussioni che si sono su alcune aggravanti, come l'aggravante della discriminazione, nascono dalla percezione che esista un solo modo per gestire alcuni problemi, che in realtà sono di ordine sociale e culturale.
l'unica compensazione tangibile per chi ha subito un danno è quella pecuniaria.
 

Nicky

Utente di lunga data
l'unica compensazione tangibile per chi ha subito un danno è quella pecuniaria.
Sì, ma in una società più forte e coesa non si sentirebbe l'esigenza di pensare che debba essere oggetto di giudizio tutto, anche quello che riguarda la sfera individuale o il pensiero, per quanto orrendo possa essere.
Io la vedo così, a me sembra che portare tutto su un piano giudiziario sia sintomo di una debolezza personale e sociale.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Sì, ma in una società più forte e coesa non si sentirebbe l'esigenza di pensare che debba essere oggetto di giudizio tutto, anche quello che riguarda la sfera individuale o il pensiero, per quanto orrendo possa essere.
Io la vedo così, a me sembra che portare tutto su un piano giudiziario sia sintomo di una debolezza personale e sociale.
Le leggi (e la loro applicazione) derivano da principi culturali, morali, etici, politici o sociali condivisi dalla comunità.

Al di fuori c'è solo l'arbitrio.
 

poppy

Miele e formaggio
Io non sono d accordo.
Lo trovo assurdo. E la vedo piu come una vendetta. È indubbio che un tradimento porti danni psicologici e morali. Ma chiedere un risarcimento, fosse anche 1 euro simbolico, non lo capisco. Giusto forse in caso di pre nup ma meramente per questioni legali. Altrimenti una stretta di mano e un vaffanculo sono piu che sufficienti ovviamente dating dal tradito al traditore
 

Nicky

Utente di lunga data
Le leggi (e la loro applicazione) derivano da principi culturali, morali, etici, politici o sociali condivisi dalla comunità.

Al di fuori c'è solo l'arbitrio.
C'è, da tempo, chi offre una lettura critica, che condivido, alla pretesa di legificazione completa della società, che porta a un'ipertrofia legislativa e giudiziaria che, invece di garantire la sicurezza sociale, sfocia nell'opposto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io poi mi chiedo come un atto che subisci possa definirti come persona, rovinarti la reputazione. Chiedo scusa ai traditori, non vi è polemica, ma credo che siano gli atti che compi a definirti e a rovinarti la reputazione, non quelli che subisci di nascosto.
Dipende. Ci sono regioni in Italia in cui si usa comunemente “cornuto” come epiteto denigratorio, anche in modo scherzoso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, ma in una società più forte e coesa non si sentirebbe l'esigenza di pensare che debba essere oggetto di giudizio tutto, anche quello che riguarda la sfera individuale o il pensiero, per quanto orrendo possa essere.
Io la vedo così, a me sembra che portare tutto su un piano giudiziario sia sintomo di una debolezza personale e sociale.
Come ho letto, qui riportato, i coniugi gestivano una scuola di ballo. Se, ipotizzo, in seguito al tradimento subito, gli allievi o le allieve hanno considerato lei incapace di insegnare “sensualità“ e non si sono più iscritti/e, ha subito un danno quantificabile.
Giusto @Jim Cain ?
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Come ho letto, qui riportato, i coniugi gestivano una scuola di ballo. Se, ipotizzo, in seguito al tradimento subito, gli allievi o le allieve hanno considerato lei incapace di insegnare “sensualità“ e non si sono più iscritti/e, ha subito un danno quantificabile.
Giusto @Jim Cain ?
Questo non lo sappiamo.

Quel che si sa è che il danno è derivato dai 'pettegolezzi e atteggiamenti di scherno verso la moglie', un danno quindi morale, non materiale.
 

Nicky

Utente di lunga data
Come ho letto, qui riportato, i coniugi gestivano una scuola di ballo. Se, ipotizzo, in seguito al tradimento subito, gli allievi o le allieve hanno considerato lei incapace di insegnare “sensualità“ e non si sono più iscritti/e, ha subito un danno quantificabile.
Giusto @Jim Cain ?
Può essere.
Ma, in generale, non penso che questa decisione sia giusta o sbagliata. Non lo so.
Una base ce l'ha, perché, se erano sposati, c'è stato un comportamento con cui è stato violato un obbligo legale e, quindi, possono esserci delle conseguenze su vari piani.
Però, in generale, trovo che oggi si abbia l'aspettativa che ci sia un giudice o una legge per tutto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo non lo sappiamo.

Quel che si sa è che il danno è derivato dai 'pettegolezzi e atteggiamenti di scherno verso la moglie', un danno quindi morale, non materiale.
Ipotizzavo.
 
Top