white74
Utente di lunga data
E daje.. non è tonta la signora.probabilmente alla signora la facevano sotto il naso e lei si fidava di entrambi, passando inevitabilmente da tonta
E daje.. non è tonta la signora.probabilmente alla signora la facevano sotto il naso e lei si fidava di entrambi, passando inevitabilmente da tonta
Non lo sai quando viene compiuto. Quando viene compiuto tu sei altrove. In genere.Lo sai anche perché vieni fatta oggetto di scherno.
Certo, dicevo che come riportato da La Stampa nel post di apertura è fuorviante perché sembra che sia stato l'adulterio in sé sufficiente per la condannal’adulterio non è un reato.
in sede civile (separazione) può essere causa di addebito.
la sentenza si riferisce ad un danno accessorio.
Non ci capiamo, un risarcimento perché vieni preso in giro ci può anche stare, ma non voglio leggere nella motivazione della sentenza che ti si è rovinata la reputazione.Evidentemente i minus habens, che pensano che chi è tradito valga poco, esistono e il giudice ha tenuto conto che l'esistenza di un pregiudizio sociale abbia un peso.
Non mi pare sia rilevante.Non lo sai quando viene compiuto. Quando viene compiuto tu sei altrove. In genere.
Ho capito, solo che quella cosa lì è proprio la reputazione. Vieni preso in giro perché ritenuto di minor valore e, quindi, è lesa la tua reputazione.Non ci capiamo, un risarcimento perché vieni preso in giro ci può anche stare, ma non voglio leggere nella motivazione della sentenza che ti si è rovinata la reputazione.
La reputazione dipende da quello che fai tu, non da quello che subisci.
l'unica compensazione tangibile per chi ha subito un danno è quella pecuniaria.@white74 oggi c'è la tendenza a portare tutto in tribunale, perché le persone non sembrano essere in grado di canalizzare i problemi in altro modo.
Alla fine anche tutte le discussioni che si sono su alcune aggravanti, come l'aggravante della discriminazione, nascono dalla percezione che esista un solo modo per gestire alcuni problemi, che in realtà sono di ordine sociale e culturale.
Voi che tradite i vostri coniugi vi ritenete superiori a loro?ritenuto di minor valore
Sì, ma in una società più forte e coesa non si sentirebbe l'esigenza di pensare che debba essere oggetto di giudizio tutto, anche quello che riguarda la sfera individuale o il pensiero, per quanto orrendo possa essere.l'unica compensazione tangibile per chi ha subito un danno è quella pecuniaria.
Ma ti pare? No. Sarà il contrario. Ma io non rappresento l'opinione pubblica.Voi che tradite i vostri coniugi vi ritenete superiori a loro?
Le leggi (e la loro applicazione) derivano da principi culturali, morali, etici, politici o sociali condivisi dalla comunità.Sì, ma in una società più forte e coesa non si sentirebbe l'esigenza di pensare che debba essere oggetto di giudizio tutto, anche quello che riguarda la sfera individuale o il pensiero, per quanto orrendo possa essere.
Io la vedo così, a me sembra che portare tutto su un piano giudiziario sia sintomo di una debolezza personale e sociale.
Quindi si ritiene che l’opinione pubblica giudichi chi tradisce superiore e chi viene tradito un idiota?Ma ti pare? No. Sarà il contrario. Ma io non rappresento l'opinione pubblica.
C'è, da tempo, chi offre una lettura critica, che condivido, alla pretesa di legificazione completa della società, che porta a un'ipertrofia legislativa e giudiziaria che, invece di garantire la sicurezza sociale, sfocia nell'opposto.Le leggi (e la loro applicazione) derivano da principi culturali, morali, etici, politici o sociali condivisi dalla comunità.
Al di fuori c'è solo l'arbitrio.
Dipende. Ci sono regioni in Italia in cui si usa comunemente “cornuto” come epiteto denigratorio, anche in modo scherzoso.Io poi mi chiedo come un atto che subisci possa definirti come persona, rovinarti la reputazione. Chiedo scusa ai traditori, non vi è polemica, ma credo che siano gli atti che compi a definirti e a rovinarti la reputazione, non quelli che subisci di nascosto.
Come ho letto, qui riportato, i coniugi gestivano una scuola di ballo. Se, ipotizzo, in seguito al tradimento subito, gli allievi o le allieve hanno considerato lei incapace di insegnare “sensualità“ e non si sono più iscritti/e, ha subito un danno quantificabile.Sì, ma in una società più forte e coesa non si sentirebbe l'esigenza di pensare che debba essere oggetto di giudizio tutto, anche quello che riguarda la sfera individuale o il pensiero, per quanto orrendo possa essere.
Io la vedo così, a me sembra che portare tutto su un piano giudiziario sia sintomo di una debolezza personale e sociale.
Questo non lo sappiamo.Come ho letto, qui riportato, i coniugi gestivano una scuola di ballo. Se, ipotizzo, in seguito al tradimento subito, gli allievi o le allieve hanno considerato lei incapace di insegnare “sensualità“ e non si sono più iscritti/e, ha subito un danno quantificabile.
Giusto @Jim Cain ?
Può essere.Come ho letto, qui riportato, i coniugi gestivano una scuola di ballo. Se, ipotizzo, in seguito al tradimento subito, gli allievi o le allieve hanno considerato lei incapace di insegnare “sensualità“ e non si sono più iscritti/e, ha subito un danno quantificabile.
Giusto @Jim Cain ?
Ipotizzavo.Questo non lo sappiamo.
Quel che si sa è che il danno è derivato dai 'pettegolezzi e atteggiamenti di scherno verso la moglie', un danno quindi morale, non materiale.