ParmaLetale
Utente cornasubente per diritto divino
Eh però a me nonostante tutto piace ancora la patonza.. Mi spiaceti amo per quello che hai detto. Non dico altro. Bellissimo quello che hai detto/scritto.
Eh però a me nonostante tutto piace ancora la patonza.. Mi spiaceti amo per quello che hai detto. Non dico altro. Bellissimo quello che hai detto/scritto.
Non mi aspetto che una relazione di coppia, per essere valida e significativa, sia perfetta.Quindi, scusa se te lo chiedo, ok non sopporti "l'idealismo", ma tu di una coppia perfetta dopo 50 anni cosa ti aspetteresti? A te dopo 50 anni cosa farebbe piacere? Per capire e capirti?
Eh però a me nonostante tutto piace ancora la patonza.. Mi spiace
Questo penso valga peró quando entrambi i coniugi hanno avuto le loro libertà e nonostante queste abbiamo scelto di rimanere coppia, quando entrambi abbiano avuto modo di “deviare” il percorso e guardare altre prospettive prima di scegliere di nuovo la strada maestra. Non puó essere, a mio avviso, davvero bella la coppia che si tiene per mano dopo anni laddove uno dei due abbia resistito alle tentazioni, evitandole o anche allontanandone l’occasione mentre l’altro le abbia colte, ne abbia goduto per poi tornare in casa dopo la boccata d’aria, facendo credere all’altro/a di aver accanto la stessa persona ben sapendo, tuttavia, che così non è. In tal caso la scelta la fa una parte sola e sarebbe, si, una coppia, ma bella non direi.Non mi aspetto che una relazione di coppia, per essere valida e significativa, sia perfetta.
Penso che valga la pena restare insieme, anche dopo tanti anni, se si sente di vivere una relazione viva, in cui si prova interesse l'uno per l'altro, oltre che piacere nel prestarsi aiuto e cura.
Sul resto, non ho idee preconcette. Posso pensare che due persone formino una bella coppia, anche se non sono stati sempre fedeli, per dire, o hanno avuto dei periodi di distacco.
Narrazione perfettaQuesto penso valga peró quando entrambi i coniugi hanno avuto le loro libertà e nonostante queste abbiamo scelto di rimanere coppia, quando entrambi abbiano avuto modo di “deviare” il percorso e guardare altre prospettive prima di scegliere di nuovo la strada maestra. Non puó essere, a mio avviso, davvero bella la coppia che si tiene per mano dopo anni laddove uno dei due abbia resistito alle tentazioni, evitandole o anche allontanandone l’occasione mentre l’altro le abbia colte, ne abbia goduto per poi tornare in casa dopo la boccata d’aria, facendo credere all’altro/a di aver accanto la stessa persona ben sapendo, tuttavia, che così non è. In tal caso la scelta la fa una parte sola e sarebbe, si, una coppia, ma bella non direi.
Chi tradisce tende spesso a percepire la propria relazione ufficiale come simmetrica, un equilibrio apparente fondato sul nascondere la verità.Questo penso valga peró quando entrambi i coniugi hanno avuto le loro libertà e nonostante queste abbiamo scelto di rimanere coppia, quando entrambi abbiano avuto modo di “deviare” il percorso e guardare altre prospettive prima di scegliere di nuovo la strada maestra. Non puó essere, a mio avviso, davvero bella la coppia che si tiene per mano dopo anni laddove uno dei due abbia resistito alle tentazioni, evitandole o anche allontanandone l’occasione mentre l’altro le abbia colte, ne abbia goduto per poi tornare in casa dopo la boccata d’aria, facendo credere all’altro/a di aver accanto la stessa persona ben sapendo, tuttavia, che così non è. In tal caso la scelta la fa una parte sola e sarebbe, si, una coppia, ma bella non direi.
Non lo so, non mi permetto di pensare che altri non siano una bella coppia sulla base di valutazioni soggettive e parziali. Hanno fatto un percorso, insieme e separatamente, sono rimasti insieme, va bene così.Non puó essere, a mio avviso, davvero bella la coppia che si tiene per mano dopo anni laddove uno dei due abbia resistito alle tentazioni, evitandole o anche allontanandone l’occasione mentre l’altro le abbia colte, ne abbia goduto per poi tornare in casa dopo la boccata d’aria, facendo credere all’altro/a di aver accanto la stessa persona ben sapendo, tuttavia, che così non è. In tal caso la scelta la fa una parte sola e sarebbe, si, una coppia, ma bella non direi.
Io non penso niente.Non lo so, non mi permetto di pensare che altri non siano una bella coppia sulla base di valutazioni soggettive e parziali. Hanno fatto un percorso, insieme e separatamente, sono rimasti insieme, va bene così.
Infatti anch'io la penserei così. Però, dopo avere letto tantissime storie qui dentro di traditrici scoperte, spesso il tradito afferma di avere sempre pensato di lasciare la propria moglie in caso di tradimento, ma poi non lo fa, aggiungendo che in questi casi bisogna trovarsi realmente in quelle condizioni. Evidentemente intervengono tantissimi fattori che impediscono al tradito di lasciare la propria moglie/compagna, come i figli, la famiglia, come le condizioni economiche che non lo permettono e così via. E qui dentro ci sono tantissimi casi del genere.Chi tradisce tende spesso a percepire la propria relazione ufficiale come simmetrica, un equilibrio apparente fondato sul nascondere la verità.
Ma quella simmetria è ovviamente illusoria: l’asimmetria emerge brutalmente nel momento in cui il tradimento viene scoperto.
Ecco perché consiglio a chi subisce un tradimento di voltare pagina il prima possibile, trovando un nuovo partner e ricostruendo la propria vita.
In fondo, è un modo per ristabilire un po’ di ordine e simmetria nell’universo.
Come sistemare un quadro storto.
Certamente. Non esistono regole di comportamento in questi casi. Ho descritto cosa probabilmente farei io se mi trovassi nelle circostanze.Infatti anch'io la penserei così. Però, dopo avere letto tantissime storie qui dentro di traditrici scoperte, spesso il tradito afferma di avere sempre pensato di lasciare la propria moglie in caso di tradimento, ma poi non lo fa, aggiungendo che in questi casi bisogna trovarsi realmente in quelle condizioni. Evidentemente intervengono tantissimi fattori che impediscono al tradito di lasciare la propria moglie/compagna, come i figli, la famiglia, come le condizioni economiche che non lo permettono e così via. E qui dentro ci sono tantissimi casi del genere.
Scrivilo, dai!Io non penso niente.
Non deduco “un mondo d’amore “ e basta.
Anzi ho in testa una vaga idea di un romanzo da intitolare Foto, che mi è venuto in mente guardando le foto dei nonni quando nulla sapevano di ciò che avrebbero vissuto.
Certamente, le decisioni importanti in quei casi, vanno sicuramente prese a mente lucida e non in preda alla rabbia ed alla confusione.Purtroppo, e lo dico per ovvie e accertate situazioni vissute, i fattori che "bloccano" il cosa fare sono tantissimi e non solo figli, famiglia, condizioni economiche. La "nebbia" ti impedisce di vedere la strada.
Non ho letto tutto e sono arrivata fino a qui, magari il discorso si e’ evoluto in modo diverso piu’ avanti.. ma mi sento di dire che sia evidente che per lui (come per altri qui), non e’ importante come si viene trattati ma che la persona (che ha acquisito il ruolo genitoriale), non abbandoni. Per questo e’ piu’ interessato ad essere certo che lei non voglia troncare rispetto a cosa sarebbe giusto fare perché.Parlo di me stesso. Non ho mai conosciuto ventenni mature al punto di attrarmi e di pensare ad una relazione con loro, e probabilmente non ne esistono. A vent' anni, se mai lo sei, hai una maturità relativa ai venti anni, non hai certo una esperienza di vita che a me possa interessare. Con me tante non ce la farebbero per maturità nemmeno a trenta, quaranta, cinquanta, figuriamoci prima.
Questo non perchè non mi piacciano le donne, anche le ventenni, ma perchè c'è un ostacolo che si frappone tra me e qualsiasi donna io possa pensare per una relazione, il senso mio di essere fuori luogo per loro e loro per me. E' più chiaro scritto così?
Questo per una relazione seria e stabile.
Per le relazioni mordi e fuggi non ci sono portato, perciò vedi tu quante possibilità ci possano essere che succeda qualcosa tra me e una ventenne.
Come io parlo di me stesso ti sei mai chiesto tu, dalla tua relazione cosa vuoi?
Non cosa intendi sopportare, cosa vuoi per te.
E questo al di là delle spunte, delle elucubrazioni, delle pseudo giustificazioni che sanno molto di celebrale ma poco di interiore.
A te va bene lei come si è rivelata? Bene, stacce.
A te questo evento è servito per capire che non ti va più bene come ti tratta, come ti considera, come procede la cosa? Trai le conseguenze.
Io lo chiedo spesso qui dentro alle persone, come ti vedi tra due, cinque, dieci anni?
E' questo a cui devi pensare, senza sconti e senza eufemismi.
In questo caso sembra evidente, ma succede anche in casi in cui si hanno avuti i genitori migliori possibili, per cui non ne farei una regola generaleNon ho letto tutto e sono arrivata fino a qui, magari il discorso si e’ evoluto in modo diverso piu’ avanti.. ma mi sento di dire che sia evidente che per lui (come per altri qui), non e’ importante come si viene trattati ma che la persona (che ha acquisito il ruolo genitoriale), non abbandoni. Per questo e’ piu’ interessato ad essere certo che lei non voglia troncare rispetto a cosa sarebbe giusto fare perché.
Il tutto e’ chiaramente legato alla mancanza di amore genitoriale.
Non ne faccio una regola generale ma spessissimo c’è una relazione forteIn questo caso sembra evidente, ma succede anche in casi in cui si hanno avuti i genitori migliori possibili, per cui non ne farei una regola generale
Per come la vedo io una cosa simile è più in diretta correlazione con un'autostima a dir poco sballata e da rivedere, che a sua volta può essere conseguenza di molteplici fattori dei quali certamente può fare parte anche un amore genitoriale, a voler essere gentili, squilibrato. Ma è solo un fattore di tanti, ad esempio scuola, prime "amicizie", prime "relazioni" ecc ecc possono avere un peso non indifferenteNon ne faccio una regola generale ma spessissimo c’è una relazione forte
Sembra che siano passati dieci anni.I miei dubbi sul da farsi, superati adesso, racchiudevano un po' tutto quello che si è detto. C'erano, o almeno era quello che intravedevo nella nebbia, componenti che andavano in tutte le direzioni. Famiglia, figli, sentimenti, rabbia, ira, condizioni economiche e tante altre sensazioni, che un giorno facevano pendere la bilancia da un lato e il giorno dopo dall'altro. Da fuori, non essendoci la parte emotiva "alterata", probabilmente non si può percepire in pieno l'enorme carico emotivo che una situazione del genere causa. Non ho mai pensato, tra le tante cose, a restare con lei per una questione genitoriale, anche perché non ho figli con lei. Il problema vero è che una situazione del genere mina la nostra(mia) stabilità. Ciò che credevo essere come persona è crollato. Mi merito questo? È colpa mia? Ho dato tutto? In quel frangente non esistevano più certezze ma solo dubbi. Ed è questo che destabilizza, che deprime, che ti soffoca. Ti chiedi, nella tua confusione, quanto ci sia di tuo in quel tradimento. E anche se ti rispondi che non è colpa tua, la confusione resta. Non basta pensarlo. Le domande tipo "potevo fare di più" travolgono quella che è la realtà più semplice....lei voleva divertirsi. Ma la nebbia che ti avvolge non te lo fa vedere. Le nubi sono fatte solo di sensi di colpa. In modo assurdo mi sono annichilito perché lei si è voluto scopare un giovanotto. Scrivo adesso e mi viene da sorridere, ma nella nebbia tutto questo io non riuscivo a vederlo.
Magari il resto potesse compensare le carenze primarie!Per come la vedo io una cosa simile è più in diretta correlazione con un'autostima a dir poco sballata e da rivedere, che a sua volta può essere conseguenza di molteplici fattori dei quali certamente può fare parte anche un amore genitoriale, a voler essere gentili, squilibrato. Ma è solo un fattore di tanti, ad esempio scuola, prime "amicizie", prime "relazioni" ecc ecc possono avere un peso non indifferente
Il romanzo vincitore del premio Strega dí quest’anno pare che parli di questo.Non ne faccio una regola generale ma spessissimo c’è una relazione forte
Io intendevo che il resto può fare danni analoghi anche senza carenze primarieMagari il resto potesse compensare le carenze primarie!