Sono stato tradito, nel passato. Ed adesso?

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
E tu hai compreso la mia risposta? Non deve ringraziare la sua ragazza, ma l'ultimo sussulto della sua coscenza.
No no. Deve rigraziare lei. Secondo la tua filosofia, meglio sapere, no? Quindi devi ringraziare lei. Che cosa dividiamo il cervello della ragazza della coscienza? Dai su.

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl: non l'avevo capita:rotfl:
non l'aveva capito nessuno che era una battuta
 

Diletta

Utente di lunga data
Ovviamente era un iperbole che mi fanno sangue tutte le donne.
Però non sono assessuato...
Ma non ho nessuna intenzione di provare. Ho solo paura di avere adesso meno remore.
Non hai nessuna intenzione di provare, ma hai paura che potresti farlo lo stesso...questo significa che sei combattuto (e che è del tutto normale nella tua situazione attuale di sconvolgimento emotivo!).
Quindi, ora come ora potrebbe succedere di tutto, soprattutto se ti lasci in balia della corrente e lasci fare al destino ("vada come deve andare...").
E' una fase anche questa, in cui ci siamo passati un po' tutti, ma che poi lascia il posto alla stabilità e ad una coerenza ritrovata.
Stai tranquillo che il tuo animo sa già cosa dovrai fare, datti solo del tempo, come infatti ti vuoi dare, perché ti diventi evidente :)
 

arula

Utente di lunga data
Ciao a tutti ragazzi, e grazie mille per l'opportunità che ho di condividere con voi questo mio peso. È qualcosa di troppo pesante che mi porto dentro e sento il bisogno di condividerla e di chiedere il parere altrui.

Sono fidanzato da 10 anni, praticamente da quando ero un 18enne. Da 1 annetto convivo anche con la mia ragazza.

Ieri, come un fulmine a ciel sereno, la mia ragazza, sostenendo che la nostra relazione prossima verso la creazione di una famiglia non potesse vivere se non in totale sincerità, mi ha confessato che 4 anni fa mi ha tradito per un paio di mesi con un altro ragazzo.

Questa cosa mi ha sconvolto.
Dopo gli ultimi due anni di fidanzamento a distanza (causa lavoro), ormai convivevamo da quasi un anno ed avevo ormai preparato tutto per la nostra vita insieme, una casa, stavo persino pensando di proporle di sposarci.

Ho una tempesta di sentimenti agghiaccianti, principalmente disgusto, ma seguito da rabbia, delusione, e paura per il futuro (la mia più grande paura è che sapendo ciò, possa in futuro essere a mia volta infedele).
D'altro canto percepisco la sua sofferenza, ha tenuto tutto dentro per quattro anni per paura di ferirmi. Sostiene che si rende conto di quanto fosse stata stupida ed immatura, e che in questi ultimi 4 anni non abbia mai più pensato di poter fare qualcosa del genere.

Io sono distrutto, sono sicuro che se l'avessi saputo appena successo l'avrei lasciata seduta stante: ero in procinto di completare l'università e l'andare via dal mio Paese per cercare lavoro fuori, sarebbe stato facile crearsi una nuova vita e dimenticarla. Invece mi ritrovo adesso con una relazione matura, da conviventi, in uno stato estero. Sarei spietato a cacciarla di casa, anche se forse se lo meriterebbe.

Ma non riesco a pensare ad altro, sta notte non ho dormito, non so che fare, vi prego aiutatemi.
purtroppo quando succedono queste cose uno spererebbe di risolverle in breve il prima possibile oggi anzi ieri....
ma non è così
ci vuole tempo e fatica
capire se si vuole investire ancora
riprendersi man mano

se ti rompi una gamba non puoi pretendere di correre il giorno dopo
scusa l'esempio scemo ma è solo per farti capire che ci vuole tanto tempo...

mi spiace che per liberarsi lei ti abbia messo questa croce, non sei un parroco e per me (ma è solo una mia opinione) certi demoni doveva risolverseli da sola
capisco la necessità di condividere ma diciamo che non sa in che merda di situazione ti ha messo

dette le cose negative passiamo a quelle positive
è stato parecchio tempo fa
avete vissuto tante cose nuove
avete condiviso lontanissimi da casa tante difficoltà che vi hanno tanto unito

vuoi poterle dare una seconda possibilità? tutti sbagliano anche tu potresti sbagliare, vorresti che la persona che ami ti perdonasse in caso?

se coltivi una pianta lo devi anche curare nutrire e dedicargli tempo
se pensi al matrimonio sappi che non vanno sempre dritte ma almeno non avrai tutto addosso a te
ma siete in due ad affrontare la cosa

parlatevi molto e chiarisciti, sfogati anche lei lo ha fatto meriti anche te di farlo... affronta la cosa giorno per giorno
e dai tempo a te e al vostro rapporto di capire dove volete andare e come sta evolvendo

in bocca al lupo
 

spleen

utente ?
X Giovanni: A me una cosa non è chiara: adesso lei è consapevole delle difficoltà in cui ti ha messo? Cosa pensa di quello che è successo? Si rende conto che potresti lasciarla? Si rende conto del futuro forse compromesso? Eppoi non sono chiare nemmeno le circostanze in cui te lo ha detto, potrebbero essere significative, estremamente significative.
 
Ultima modifica:

JON

Utente di lunga data
X Giovanni: A me una cosa non è chiara: adesso lei è consapevole delle difficoltà in cui ti ha messo? Cosa pensa di quello che è successo? Si rende conto che potresti lasciarla? Si rende conto del futuro forse compromesso? Eppoi non sono chiare nemmeno le circostanze in cui te lo ha detto, potrebbero essere significative, estremamente significative.
E' quello che mi chiedo anch'io sin dall'inizio.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Grazie del tuo intervento, credo tu abbia ragione. Non esiste più il passato.
Ma il futuro? Davvero tutti i piani cambiano?
Io sul serio pensavo che a breve, diciamo un annetto, avremmo messo su famiglia. Adesso mi viene da ridere ad un pensiero del genere. Anche se continuassimo a vivere insieme, ci vorranno anni prima di poter pensare seriamente ad un futuro.
Il vostro futuro non è che sia sparito, è che si costruirà a partire da un presente diverso. I piani che avete fatto, li avete fatti sulla base di un rapporto che è terminato. Ora tra voi nasce un rapporto diverso. Come dicevo, questo nuovo rapporto, che nasce dalla rivelazione del tradimento, può anche diventare più autentico e profondo del precedente, e dar luogo a un futuro, magari identico nei dati esteriori (matrimonio, casa comune, etc.) ma profondamente diverso nella sua realtà interiore. Oppure, il peso della sincerità completa a cui siete in un certo senso costretti può essere troppo grande, le passioni negative che si scatenano in entrambi troppo forti, e il rapporto tra voi può finire. O ancora, potete decidere di "metterci una pietra sopra", e di spazzare la polvere sotto il tappeto (ve lo sconsiglio con tutto il cuore).
In bocca al lupo.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Mi è venuta in mente ripensando alle vecchie frasi a doppio senso che si facevano alle ragazzine "parlando di cantautori si chiedeva se piaceva Dalla"
nooooo, confermo non ci ero arrivata.

Sono un po tarda in queste cose.

La prossima volta mi impegno di più, cerco per lo meno:D
 

GiovanniRossi

Utente di lunga data
X Giovanni: A me una cosa non è chiara: adesso lei è consapevole delle difficoltà in cui ti ha messo? Cosa pensa di quello che è successo? Si rende conto che potresti lasciarla? Si rende conto del futuro forse compromesso? Eppoi non sono chiare nemmeno le circostanze in cui te lo ha detto, potrebbero essere significative, estremamente significative.
Secondo me si rende conto di tutto, però ho anche l'impressione che si renda conto che ha corso un rischio non eccessivamente enorme. Per la serie: "Sono sicura che riusciamo ad andare avanti con il nostro piano di vita, perché so quello che ho fatto, e so cosa siamo adesso". Quasi come desse il mio perdono scontato, è furba la tipa.

Circostanze:
Siamo rientrati da una vacanza durata 8 giorni lo scorso sabato, solo io e lei. Siamo andati poi stesso sabato sera a ballare in discoteca con alcuni amici, abbiamo anche un po' bevuto, abbiamo ballato insieme buona parte della serata, con la complicità di due ragazzini, mettiamola così.
Domenica ero abbastanza distrutto dalla sbornia, ho pranzato, e poi sono stato sul divano a guardare la Serie A, mentre lei faceva qualche servizio.
A fine primo tempo si siede sul divano vicino a me, mi chiede di spegnere la TV, e inizia a piangere senza riuscire a parlare.
La prima cosa che ho pensato è stato che avesse ricevuto la notizia della morte di qualche parente.
Dopo qualche minuto in cui la pregavo di dirmi cosa fosse successo, inizia con "Io ti amo e ti voglio sposare, ti amo da morire, ti voglio sposare", e poi boom con il "è successo qualcosa, è successo 4 anni fa", e poi via con le mie mille domande. Io sinceramente all'inizio aro attonito, apatico, sul serio non provavo nessun sentimento, ho addirittura riacceso la TV per guardare il secondo tempo mentre lei era affianco a me che piangeva. Non riuscivo ad essere nemmeno incazzato. Siamo persino usciti a fare una passeggiata il pomeriggio stesso, è stato nella notte che ho iniziato a processare tutte le informazioni e che ho realizzato veramente.
Lei continua a dire che me lo voleva dire da un pezzo, da quando si è resa conto che l'"esperimento convivenza" stava andando bene, credeva mi stessi per proporre. Di recente (mesetto fa) siamo stati assieme ad un matrimonio di amici, questo forse ha anche influenzato.
Le circostanze sono abbastanza verosimili secondo me.



Vi aggiorno però sulla situazione.

Ahimè.

Negli ultimi due giorni, lei è stata fuori per lavoro. Credo non potesse essere capitato in un momento migliore. Avendola lontana è stato molto più facile processare le cose nella mia solitudine.
Ieri sera, nel letto, abbiamo parlato.
L'ho quasi costretta a rimangiarsi le parole.
Sinceramente, non accettavo la storia del "è capitato", "volevo provare", "ci sono cascata", "mi vergognavo di me stessa". Perché sapevo fossero tutte cazzate: se una cosa non mi piace, non la rifaccio altre 4/5 volte. Se mi vergogno di me, non ripeto lo stesso errore. Se ho provato e non è stato bello, non lo rifaccio.
Ma questo suo portare avanti la relazione per due mesi con mezza dozzina di incontri, sinceramente, lo trovavo assurdo. Non è stata una "semplice scopata", è stato qualcosa in più, e volevo che lei lo riconoscesse a se stessa prima e a me poi.
Quindi la storia finale è che si rendeva conto di fare "qualcosa di sbagliato", ma che fino a quando non ha deciso di chiudere la relazione c'era solo confusione e non una vera e propria forma di pentimento e vergogna. Ha dovuto ammettere a se stessa che era attratta sia fisicamente che caratterialmente da quest'altra persona. E che quindi aveva piacere nel trascorrere tempo con lui e che quindi i rapporti poi succedevano e piacevano.

Poi, purtroppo, non ce l'ho fatta più, ho ceduto. L'ho presa di forza e abbiamo fatto sesso. Lei non aspettava altro, era chiaro. È stato abbastanza intenso e passionale, ma da parte mia credo che avessi questo fortissimo desiderio di riprendermi ciò che è mio, ovvero il suo corpo. Sapevo che lei non se lo merita, ma non ce l'ho fatta.
Non capisco se abbiamo fatto sesso o amore, credo più la prima, in ogni caso questo ha quasi alleggerito le cose. Stamattina mi ha abbracciato nel letto.

Che confusione.
Vedremo come andrà a finire.
 
Ultima modifica:

francoff

Utente di lunga data
Secondo me si rende conto di tutto, però ho anche l'impressione che si renda conto che ha corso un rischio non eccessivamente enorme. Per la serie: "Sono sicura che riusciamo ad andare avanti con il nostro piano di vita, perché so quello che ho fatto, e so cosa siamo adesso". Quasi come desse il mio perdono scontato, è furba la tipa.

Circostanze:
Siamo rientrati da una vacanza durata 8 giorni lo scorso sabato, solo io e lei. Siamo andati poi stesso sabato sera a ballare in discoteca con alcuni amici, abbiamo anche un po' bevuto, abbiamo ballato insieme buona parte della serata, con la complicità di due ragazzini, mettiamola così.
Domenica ero abbastanza distrutto dalla sbornia, ho pranzato, e poi sono stato sul divano a guardare la Serie A, mentre lei faceva qualche servizio.
A fine primo tempo si siede sul divano vicino a me, mi chiede di spegnere la TV, e inizia a piangere senza riuscire a parlare.
La prima cosa che ho pensato è stato che avesse ricevuto la notizia della morte di qualche parente.
Dopo qualche minuto in cui la pregavo di dirmi cosa fosse successo, inizia con "Io ti amo e ti voglio sposare, ti amo da morire, ti voglio sposare", e poi boom con il "è successo qualcosa, è successo 4 anni fa", e poi via con le mie mille domande. Io sinceramente all'inizio aro attonito, apatico, sul serio non provavo nessun sentimento, ho addirittura riacceso la TV per guardare il secondo tempo mentre lei era affianco a me che piangeva. Non riuscivo ad essere nemmeno incazzato. Siamo persino usciti a fare una passeggiata il pomeriggio stesso, è stato nella notte che ho iniziato a processare tutte le informazioni e che ho realizzato veramente.
Lei continua a dire che me lo voleva dire da un pezzo, da quando si è resa conto che l'"esperimento convivenza" stava andando bene, credeva mi stessi per proporre. Di recente (mesetto fa) siamo stati assieme ad un matrimonio di amici, questo forse ha anche influenzato.
Le circostanze sono abbastanza verosimili secondo me.



Vi aggiorno però sulla situazione.

Ahimè.

Negli ultimi due giorni, lei è stata fuori per lavoro. Credo non potesse essere capitato in un momento migliore. Avendola lontana è stato molto più facile processare le cose nella mia solitudine.
Ieri sera, nel letto, abbiamo parlato.
L'ho quasi costretta a rimangiarsi le parole.
Sinceramente, non accettavo la storia del "è capitato", "volevo provare", "ci sono cascata", "mi vergognavo di me stessa". Perché sapevo fossero tutte cazzate: se una cosa non mi piace, non la rifaccio altre 4/5 volte. Se mi vergogno di me, non ripeto lo stesso errore. Se ho provato e non è stato bello, non lo rifaccio.
Ma questo suo portare avanti la relazione per due mesi con mezza dozzina di incontri, sinceramente, lo trovavo assurdo. Non è stata una "semplice scopata", è stato qualcosa in più, e volevo che lei lo riconoscesse a se stessa prima e a me poi.
Quindi la storia finale è che si rendeva conto di fare "qualcosa di sbagliato", ma che fino a quando non ha deciso di chiudere la relazione c'era solo confusione e non una vera e propria forma di pentimento e vergogna. Ha dovuto ammettere a se stessa che era attratta sia fisicamente che caratterialmente da quest'altra persona. E che quindi aveva piacere nel trascorrere tempo con lui e che quindi i rapporti poi succedevano e piacevano.

Poi, purtroppo, non ce l'ho fatta più, ho ceduto. L'ho presa di forza e abbiamo fatto sesso. Lei non aspettava altro, era chiaro. È stato abbastanza intenso e passionale, ma da parte mia credo che avessi questo fortissimo desiderio di riprendermi ciò che è mio, ovvero il suo corpo. Sapevo che lei non se lo merita, ma non ce l'ho fatta.
Non capisco se abbiamo fatto sesso o amore, credo più la prima, in ogni caso questo ha quasi alleggerito le cose. Stamattina mi ha abbracciato nel letto.


Che confusione.
Vedremo come andrà a finire.

Niente di nuovo , è capitato a tanti. Non significa nulla è solo arrabbiatura. Poi magari non la toccherai per mesi perché schifato.
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
fortissimo desiderio di riprendermi ciò che è mio, ovvero il suo corpo. Sapevo che lei non se lo merita, ma non ce l'ho fatta..
Detta così fa un po' pena.. anche se sono indeciso verso dove indirizzare la pena

Il suo corpo è mio, "pago" regolarmente tutti i mesi, ...
 

spleen

utente ?
Secondo me si rende conto di tutto, però ho anche l'impressione che si renda conto che ha corso un rischio non eccessivamente enorme. Per la serie: "Sono sicura che riusciamo ad andare avanti con il nostro piano di vita, perché so quello che ho fatto, e so cosa siamo adesso". Quasi come desse il mio perdono scontato, è furba la tipa. Circostanze: Siamo rientrati da una vacanza durata 8 giorni lo scorso sabato, solo io e lei. Siamo andati poi stesso sabato sera a ballare in discoteca con alcuni amici, abbiamo anche un po' bevuto, abbiamo ballato insieme buona parte della serata, con la complicità di due ragazzini, mettiamola così. Domenica ero abbastanza distrutto dalla sbornia, ho pranzato, e poi sono stato sul divano a guardare la Serie A, mentre lei faceva qualche servizio. A fine primo tempo si siede sul divano vicino a me, mi chiede di spegnere la TV, e inizia a piangere senza riuscire a parlare. La prima cosa che ho pensato è stato che avesse ricevuto la notizia della morte di qualche parente. Dopo qualche minuto in cui la pregavo di dirmi cosa fosse successo, inizia con "Io ti amo e ti voglio sposare, ti amo da morire, ti voglio sposare", e poi boom con il "è successo qualcosa, è successo 4 anni fa", e poi via con le mie mille domande. Io sinceramente all'inizio aro attonito, apatico, sul serio non provavo nessun sentimento, ho addirittura riacceso la TV per guardare il secondo tempo mentre lei era affianco a me che piangeva. Non riuscivo ad essere nemmeno incazzato. Siamo persino usciti a fare una passeggiata il pomeriggio stesso, è stato nella notte che ho iniziato a processare tutte le informazioni e che ho realizzato veramente. Lei continua a dire che me lo voleva dire da un pezzo, da quando si è resa conto che l'"esperimento convivenza" stava andando bene, credeva mi stessi per proporre. Di recente (mesetto fa) siamo stati assieme ad un matrimonio di amici, questo forse ha anche influenzato. Le circostanze sono abbastanza verosimili secondo me. Vi aggiorno però sulla situazione. Ahimè. Negli ultimi due giorni, lei è stata fuori per lavoro. Credo non potesse essere capitato in un momento migliore. Avendola lontana è stato molto più facile processare le cose nella mia solitudine. Ieri sera, nel letto, abbiamo parlato. L'ho quasi costretta a rimangiarsi le parole. Sinceramente, non accettavo la storia del "è capitato", "volevo provare", "ci sono cascata", "mi vergognavo di me stessa". Perché sapevo fossero tutte cazzate: se una cosa non mi piace, non la rifaccio altre 4/5 volte. Se mi vergogno di me, non ripeto lo stesso errore. Se ho provato e non è stato bello, non lo rifaccio. Ma questo suo portare avanti la relazione per due mesi con mezza dozzina di incontri, sinceramente, lo trovavo assurdo. Non è stata una "semplice scopata", è stato qualcosa in più, e volevo che lei lo riconoscesse a se stessa prima e a me poi. Quindi la storia finale è che si rendeva conto di fare "qualcosa di sbagliato", ma che fino a quando non ha deciso di chiudere la relazione c'era solo confusione e non una vera e propria forma di pentimento e vergogna. Ha dovuto ammettere a se stessa che era attratta sia fisicamente che caratterialmente da quest'altra persona. E che quindi aveva piacere nel trascorrere tempo con lui e che quindi i rapporti poi succedevano e piacevano. Poi, purtroppo, non ce l'ho fatta più, ho ceduto. L'ho presa di forza e abbiamo fatto sesso. Lei non aspettava altro, era chiaro. È stato abbastanza intenso e passionale, ma da parte mia credo che avessi questo fortissimo desiderio di riprendermi ciò che è mio, ovvero il suo corpo. Sapevo che lei non se lo merita, ma non ce l'ho fatta. Non capisco se abbiamo fatto sesso o amore, credo più la prima, in ogni caso questo ha quasi alleggerito le cose. Stamattina mi ha abbracciato nel letto. Che confusione. Vedremo come andrà a finire.
Domanda: Pensi che passare una pausa di riflessione per qualche tempo, interrompere la convivenza per capire quanto effettivamente tenete entrambi a questo rapporto possa esservi utile?
 

GiovanniRossi

Utente di lunga data
Detta così fa un po' pena.. anche se sono indeciso verso dove indirizzare la pena

Il suo corpo è mio, "pago" regolarmente tutti i mesi, ...
Ma che cazzo centra...
Sono d'accordo con il che cazzo c'entra. Personalmente, per il mio carattere, penso che sia normale che sento ancora che lei sia la mia donna. Ed intendo mia. Non sono troppo possessivo, ma un minimo si, che diamine.
Domanda: Pensi che passare una pausa di riflessione per qualche tempo, interrompere la convivenza per capire quanto effettivamente tenete entrambi a questo rapporto possa esservi utile?
Sinceramente, non penso. Credo che finirebbe soltanto per generare frustrazione. Nel caso abbia bisogno di prendermi i miei momenti, me li prenderò senza necessariamente abbandonare casa.
E' successo 4 anni fa ma piango adesso.
Perché non mi torna?
La storia ufficiale è "ho pianto subito dopo, ma da sola. Adesso piango davanti a te."
 

kikko64

Utente Incasinato
Se te l'ha confessato .. significa proprio che per lei era un peso... e significa che ti vuole veramente bene e vuole fare questo passo con te, altrimenti avrebbe fatto finta di nulla... e non ti avrebbe confessato NULLA.

Io fossi in te, guarderei oltre...e la ringrazierei per esser stata corretta e sincera anche se dopo tempo.
Fregatene e guarda avanti...


un'altra cosa : Non credere al fatto che "negli ultimi 4anni non abbia mai piu pensato di metterti le Corna" NON CI CREDERE è una Menzogna. Alla prima incomprensione litigio se le passerà dall'anticamera del cervello lo farà senza tanti problemi, giusto per fartela pagare....

Ma è anche vero il fatto che non avrai mai la certezza di tutto ciò...
Corna Si
Corna No

Non serve neanche controllare e mettere alle strette il partner, secondo me la cosa migliore da fare è fregarsene e mantenere il rapporto sempre in BILICO, senza mai dar nulla per scontato... Mai dare troppe certezze a stè donne, cadono nella MONOTONIA... ed iniziano a guardar l'erba del vicino...
E già ... è vero ... capita solo alle donne ... agli uomini 'sta cosa non capita mai ... vero ??

Peccato perché avevi cominciato bene il discorso (parte sottolineata) ... quasi non ti riconoscevo ... ma poi ... lasciamo perdere.
 
Top