Stiamo parlando molto tra di noi

mistral

Utente di lunga data
Ma chi vi dà il diritto di fare a fette la vita di una persona oltretutto senza sapere niente se non 4 righe scritte per rispondere a 4 domande non richieste ?
Quando ti fanno a fette e ti fanno vedere gli organi interni ,non sempre ti fanno un dispetto.
Fa male,fa incazzare ,ci si arrabbia ,si rifiuta ma è anche utile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma chi vi dà il diritto di fare a fette la vita di una persona oltretutto senza sapere niente se non 4 righe scritte per rispondere a 4 domande non richieste ?
Spero che tu non ce l'abbia con me.
Quella persona ha espresso più volte il peso per non aver superato il tradimento. Non è il vicino di casa. È una persona che ha chiesto un parere.
Sì alcuni hanno vivisezionato i fatti decidendo che la moglie meritava la gogna o la meritava lui.
Non io.
 

francoff

Utente di lunga data
Quando ti fanno a fette e ti fanno vedere gli organi interni ,non sempre ti fanno un dispetto.
Fa male,fa incazzare ,ci si arrabbia ,si rifiuta ma è anche utile.
Mi pare che lui abbia chiesto nulla , ha risposto in modo cortese a domande , in un 3D che parlava di altro . Proprio tu sei quella che si è scagliata contro di lui senza sapere nulla , di lui come padre . Mi fai un piacere se il tuo parere è richiesto e se hai tutti gli elementi , altrimenti stai solo passando il tempo .
 
Ultima modifica:

francoff

Utente di lunga data
Spero che tu non ce l'abbia con me.
Quella persona ha espresso più volte il peso per non aver superato il tradimento. Non è il vicino di casa. È una persona che ha chiesto un parere.
Sì alcuni hanno vivisezionato i fatti decidendo che la moglie meritava la gogna o la meritava lui.
Non io.
No , non mi riferivo a te .
 

Brunetta

Utente di lunga data

marietto

Heisenberg
Direi che sono sostanzialmente d'accordo con [MENTION=7035]francoff[/MENTION] , è stato fatto pelo e contropelo ad un utente che ha solo risposto ad alcune domande, senza disporre di nessun particolare su nessun aspetto del matrimonio e del tradimento.

Sono state fatte affermazioni, anche piuttosto pesanti, basandosi sul nulla totale, e io ringrazierei [MENTION=6943]leroluni[/MENTION] per aver fornito precisazioni e particolari successivamente.

Dopo 30 anni uno merita una seconda chance? Mah secondo me una seconda chance la meritano tutti e non la merita nessuno, dipende da mille cose, tra cui la personalità dei protagonisti e le circostanze del fatto (in questo caso un tradimento) che determina la fine di un rapporto. Lui ha detto di averci provato ma di non avercela fatta, certo che il fatto che lei, lasciata a piedi, sia corsa dall'amante, non ha certamente favorito la voglia di effettuare un secondo tentativo.

Non penso sia una questione di "meriti" o di durata del rapporto, non credo funzioni come la raccolta dei bollini al supermercato: se li hai raccolti tutti per trent'anni vinci un trombamico... (con 30 anni la scheda con i bollini doveva averla anche lui, evidentemente, non ha barrato la casella "moglie fedele", avrà scelto il servizio di piatti).

Non ci sono elementi per scaricare addosso a lui colpe per l'atteggiamento dei figli (peraltro maggiorenni), lui ha detto di aver fatto il possibile ed aver provato ad intercedere.

Certo che in casi non dissimili che conosco, un astio di questa durata e compatto da parte di tutta la prole non l'avevo mai sentito. Non vedo come si possano determinare le dinamiche famigliari in mancanza di elementi, ma evidentemente hanno percepito l'agito della madre come molto pesante, per quale motivo non lo so e non ho elementi per determinarlo; però sembra l'abbiano fatto tutti.

Comunque quando e se avrà voglia di aprire un suo thread e approfondire, si potrà disquisire con un minimo di cognizione di causa, anche se secondo me si è spaventato dalle mazzate "al buio" che ha ricevuto.
Ogni altro chiacchiericcio fino a quel momento è solo Gossip da Parrucchiera, IMO. :)
 

francoff

Utente di lunga data
Direi che sono sostanzialmente d'accordo con [MENTION=7035]francoff[/MENTION] , è stato fatto pelo e contropelo ad un utente che ha solo risposto ad alcune domande, senza disporre di nessun particolare su nessun aspetto del matrimonio e del tradimento.

Sono state fatte affermazioni, anche piuttosto pesanti, basandosi sul nulla totale, e io ringrazierei [MENTION=6943]leroluni[/MENTION] per aver fornito precisazioni e particolari successivamente.

Dopo 30 anni uno merita una seconda chance? Mah secondo me una seconda chance la meritano tutti e non la merita nessuno, dipende da mille cose, tra cui la personalità dei protagonisti e le circostanze del fatto (in questo caso un tradimento) che determina la fine di un rapporto. Lui ha detto di averci provato ma di non avercela fatta, certo che il fatto che lei, lasciata a piedi, sia corsa dall'amante, non ha certamente favorito la voglia di effettuare un secondo tentativo.

Non penso sia una questione di "meriti" o di durata del rapporto, non credo funzioni come la raccolta dei bollini al supermercato: se li hai raccolti tutti per trent'anni vinci un trombamico... (con 30 anni la scheda con i bollini doveva averla anche lui, evidentemente, non ha barrato la casella "moglie fedele", avrà scelto il servizio di piatti).

Non ci sono elementi per scaricare addosso a lui colpe per l'atteggiamento dei figli (peraltro maggiorenni), lui ha detto di aver fatto il possibile ed aver provato ad intercedere.

Certo che in casi non dissimili che conosco, un astio di questa durata e compatto da parte di tutta la prole non l'avevo mai sentito. Non vedo come si possano determinare le dinamiche famigliari in mancanza di elementi, ma evidentemente hanno percepito l'agito della madre come molto pesante, per quale motivo non lo so e non ho elementi per determinarlo; però sembra l'abbiano fatto tutti.

Comunque quando e se avrà voglia di aprire un suo thread e approfondire, si potrà disquisire con un minimo di cognizione di causa, anche se secondo me si è spaventato dalle mazzate "al buio" che ha ricevuto.
Ogni altro chiacchiericcio fino a quel momento è solo Gossip da Parrucchiera, IMO. :)
Perfetto
 

Fairman

Utente di lunga data
Quando ho scritto per la prima volta in questo post, non avrei mai immaginato che si sarebbe aperta una discussione cosi lunga sulla mia storia; mi dispiace aver invaso questo spazio, non era nelle mie intenzioni, e per questo chiedo ancora scusa. Ritengo però doveroso dare risposta ad alcune domande.
Blaise 53 Qualora fosse questa la tua intenzione, sappi che la parola cornuto non mi offende sia perché nella lingua corrente indica chi è stato tradito, ed io lo sono stato, sia perché essere traditi non è un colpa del cornuto ma di chi lo ha tradito, vogliamo chiamarla traditrice o cornificatrice, fai tu.
Ti ringrazio per l’interessamento sullo stato della mia salute mentale, ma da tempo seguo un terapista che fra l’altro e anche psichiatra. Non mi ha mai descritto la necessità di un TSO e visto che mi fido di lui, dà questo punto di vista sono tranquillo e quindi volevo tranquillizzare anche te.
IPAZIA Prima del tradimento, o diciamo meglio della sua scoperta, a casa c’era la condivisione assoluta di tutto. Ognuno svolgeva il proprio ruolo: lavoro i genitori, studio i figli. Condivisione assoluta dei problemi comuni, discussioni e supporto nelle necessità del singolo. Certo c’erano le liti, i soliti contrappunti fra genitori e figli o nella coppia, ma se dovessi riassumere direi che a casa mia c’era tanto amore fra tutti e tanta armonia.
Se dovessi dirti perché mia moglie mi ha tradito, dovrei dirti che non lo so. Nelle poche cose che ha voluto dirmi, non mi ha mai accusato di averle fatto mancare qualcosa, ne sesso, ne affetto né altro, si è solo sentita lusingata e attratta dalle attenzioni di uno più giovane di lei.
Non voglio aggiungere altro a quello che ho già detto, una cosa però si. Dopo che raccontò tutto ai figli, chiedendo perdono a tutti, mentre mi chiedeva di ricominciare da capo, fu vista prima da mia figlia e poi dal grande, diciamo in intimità, nel parcheggio del lavoro, con l’amante che diceva di aver lasciato. Io questo l’ho saputo molto dopo, anni dopo il divorzio ma fù l’origine del perché mi diedero del coglione.
Loro sono stati tirati dentro per i capelli dalla madre, ma io non sono riuscito a tirarli fuori dal contenzioso di coppia, avevano avuti da soli i loro riscontri e non vollero restarne fuori. Per inciso, avrò cresciuto male i miei figli, ma noi ci siamo sempre baciati abbracciati e anche sfanculati, ma ciascuno ha sempre saputo tenere il proprio posto.
Il suo amante era anche il suo capo. Ma il suo capo era una mia creatura, e così come l’ho creato l’ho distrutto, questa è stata la vendetta che ho avuto. E non facciamo i moralisti, io ho solo risposto ai colpi bassi che ho avuto con le armi di cui disponevo, dettagli più precisi su questo punto non posso dare.
Mi ha fatto stare meglio? Solo per un po’, ma almeno non sono il solo a soffrire.
I miei figli non soffrono più. Dopo quello che anno visto anche con i loro occhi, non vogliono rivolgerle neanche la parola, e ti posso assicurare che vivono bene.
Io? Forse quello che dirò ti sembrerà strano, ma è come se avessi due personalità.
Il Dirigente, con un sacco di impegni e responsabilità a cui fa fronte sempre al meglio.
L’uomo, che non è riuscito ad accettare il tradimento, massacratemi pure.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Quando ho scritto per la prima volta in questo post, non avrei mai immaginato che si sarebbe aperta una discussione cosi lunga sulla mia storia; mi dispiace aver invaso questo spazio, non era nelle mie intenzioni, e per questo chiedo ancora scusa. Ritengo però doveroso dare risposta ad alcune domande.

IPAZIA Prima del tradimento, o diciamo meglio della sua scoperta, a casa c’era la condivisione assoluta di tutto. Ognuno svolgeva il proprio ruolo: lavoro i genitori, studio i figli. Condivisione assoluta dei problemi comuni, discussioni e supporto nelle necessità del singolo. Certo c’erano le liti, i soliti contrappunti fra genitori e figli o nella coppia, ma se dovessi riassumere direi che a casa mia c’era tanto amore fra tutti e tanta armonia.
Se dovessi dirti perché mia moglie mi ha tradito, dovrei dirti che non lo so. Nelle poche cose che ha voluto dirmi, non mi ha mai accusato di averle fatto mancare qualcosa, ne sesso, ne affetto né altro, si è solo sentita lusingata e attratta dalle attenzioni di uno più giovane di lei.
Non voglio aggiungere altro a quello che ho già detto, una cosa però si. Dopo che raccontò tutto ai figli, chiedendo perdono a tutti, mentre mi chiedeva di ricominciare da capo, fu vista prima da mia figlia e poi dal grande, diciamo in intimità, nel parcheggio del lavoro, con l’amante che diceva di aver lasciato. Io questo l’ho saputo molto dopo, anni dopo il divorzio ma fù l’origine del perché mi diedero del coglione.
Loro sono stati tirati dentro per i capelli dalla madre, ma io non sono riuscito a tirarli fuori dal contenzioso di coppia, avevano avuti da soli i loro riscontri e non vollero restarne fuori. Per inciso, avrò cresciuto male i miei figli, ma noi ci siamo sempre baciati abbracciati e anche sfanculati, ma ciascuno ha sempre saputo tenere il proprio posto.
Il suo amante era anche il suo capo. Ma il suo capo era una mia creatura, e così come l’ho creato l’ho distrutto, questa è stata la vendetta che ho avuto. E non facciamo i moralisti, io ho solo risposto ai colpi bassi che ho avuto con le armi di cui disponevo, dettagli più precisi su questo punto non posso dare.
Mi ha fatto stare meglio? Solo per un po’, ma almeno non sono il solo a soffrire.
I miei figli non soffrono più. Dopo quello che anno visto anche con i loro occhi, non vogliono rivolgerle neanche la parola, e ti posso assicurare che vivono bene.
Io? Forse quello che dirò ti sembrerà strano, ma è come se avessi due personalità.
Il Dirigente, con un sacco di impegni e responsabilità a cui fa fronte sempre al meglio.
L’uomo, che non è riuscito ad accettare il tradimento, massacratemi pure.
Io non ho scritto che hai cresciuto male i tuoi figli.
Ho sottolineato il fatto che il mescolare i diversi livelli di una coppia crea casini. Come li ha creati.
E sono livelli che non si mescolano per sbaglio.

Poi a me, del quantificare le responsabilità interessa niente.
E se è passata una quantificazione mi scuso.

La cosa che ho sottolineato è che, al netto delle posizioni che i figli possono assumere, rimarcare il fatto che quell'aspetto non li riguarda è importante. Per te. Prima ancora che per loro.
Darti del coglione non lo possono semplicemente fare.
Perchè tu eri il marito. Tu decidevi per te ed in base ai tuoi sentimenti. E di quell'aspetto non avevi da rispondere nulla a loro. Loro semplicemente erano fuori da quell'ambito.
Loro non avevano nessun diritto di giudicare. Non avendo in mano gli elementi per farlo. Il loro sguardo era quello dei figli. Non il tuo.

Il fatto che il giudizio fosse motivato dall'averla vista con l'altro riguarda la loro immagine di madre.
Che si è sgretolata come sotto una frana.
Allearvi nello sgretolamento di immagini diverse (per te femmina-donna-moglie-madre, per loro madre) non fa bene a voi. A voi tutti. E infatti siete ancora ancorati allo sgretolamento. E alla rabbia.

L'altra questione che ho sottolineato è altrettanto importante. E non perchè lo dico io.

Ma per il semplice fatto che se rifiuti una madre, per quanto quella madre possa averti fatto male, stai rifiutando una parte di te. E non è un percorso indolore. E prima o poi riemerge.
Di solito riemerge nelle relazioni di coppia che si costruiscono.
Non la faccio lunga in termini di analisi.
Di materiale a riguardo se ne trova a non finire.

Quanto all'ultimo grassetto, ti sembrerà strano, ma non mi sembra per niente strano. Anzi...è una difesa.
Che però ti sta impedendo di andare oltre.

Da sconosciuta, per quel che vale, guardaci a quella separazione in te...ti fa male...e ti tiene nel limbo in cui sei.

Per quanto riguarda la vendetta, non è moralismo il mio...io mi sono vendicata costantemente, come un soldato per una ventina d'anni. (niente di paragonabile alla tua vendetta quindi...e in termini morali, se giudicassi in quei termini, credimi, dovrei autoinfliggermi le peggiori punizioni visto che ho coinvolto innocenti in quel giro).
Alla fine ho semplicemente rilevato che il dolore rimaneva comunque il mio. Potenziato fra l'altro dal rinnovo costante del vendicarmi. Un legaccio in più che mi teneva legata ad un passato che mi appesantiva.
 
Ultima modifica:

mistral

Utente di lunga data
Mi pare che lui abbia chiesto nulla , ha risposto in modo cortese a domande , in un 3D che parlava di altro . Proprio tu sei quella che si è scagliata contro di lui senza sapere nulla , di lui come padre . Mi fai un piacere se il tuo parere è richiesto e se hai tutti gli elementi , altrimenti stai solo passando il tempo .
Sostenere che sia terribile che i figli diano del coglione al padre per una situazione in cui solo lui può decidere come agire trovi che significhi addirittura "scagliarsi "? Mi pare al massimo di essermi "scagliata" contro i figli che possono averlo influenzato in una scelta magari forzata che ancora lascia il segno dopo 7 anni.
Quindi se lui nonostante i tutti contro avesse deciso di perdonare la moglie ,i figli non avrebbero perdonato la sua "coglionaggine" e avrebbero cancellato anche lui?
La descrizione che fa Ierolumi della vita familiare prima del tradimento non mi da così torto quando penso sia innaturale cancellare una madre che fino al tradimento pare essere stata irreprensibile.É una cosa crudele che non può non lasciare delle cicatrici in loro.
Io faccio parte della schiera dei traditi ma grazie a Dio non mi sento in obbligo di difendere una categoria a tutti i costi perché l'accademia dei traditori non è a numero chiuso ,possiamo entrarci tutti e non per questo diventiamo esseri umani di serie b.
Sua moglie ha sbagliato come MOGLiE,magari anche tanto ma non mi spiego come possa svanire l'amore filiale .
Forse la chiave per Ierolumi per ritrovare serenità sta proprio lì,deporre le armi con i figli.
 

marietto

Heisenberg
Sostenere che sia terribile che i figli diano del coglione al padre per una situazione in cui solo lui può decidere come agire trovi che significhi addirittura "scagliarsi "? Mi pare al massimo di essermi "scagliata" contro i figli che possono averlo influenzato in una scelta magari forzata che ancora lascia il segno dopo 7 anni.
Quindi se lui nonostante i tutti contro avesse deciso di perdonare la moglie ,i figli non avrebbero perdonato la sua "coglionaggine" e avrebbero cancellato anche lui?
La descrizione che fa Ierolumi della vita familiare prima del tradimento non mi da così torto quando penso sia innaturale cancellare una madre che fino al tradimento pare essere stata irreprensibile.É una cosa crudele che non può non lasciare delle cicatrici in loro.
Io faccio parte della schiera dei traditi ma grazie a Dio non mi sento in obbligo di difendere una categoria a tutti i costi perché l'accademia dei traditori non è a numero chiuso ,possiamo entrarci tutti e non per questo diventiamo esseri umani di serie b.
Sua moglie ha sbagliato come MOGLiE,magari anche tanto ma non mi spiego come possa svanire l'amore filiale .
Forse la chiave per Ierolumi per ritrovare serenità sta proprio lì,deporre le armi con i figli.
Con il massimo Rispetto, considera che di solito apprezzo moltissimo i tuoi interventi, ma io ho avuto la stessa impressione di [MENTION=7035]francoff[/MENTION] , cioè che tu te la sia presa con @Ierolumi in maniera anche abbastanza aggressiva e senza il minimo dettaglio (nemmeno quei pochi che ha aggiunto successivamente) a disposizione per una situazione in cui lui e il suo ruolo sono coinvolti in seconda battuta. I figli sono maggiorenni e lui, in base a quello che ha raccontato, il suo lo ha fatto... Io altre responsabilità sue non ne vedo.

Poteva fare di più? Non so, non ho elementi sufficienti, ma una volta che lui e la moglie hanno separato le strade, lui le deve rispetto e un'assistenza nei rapporti con i congiunti che arriva fino a un certo punto, poi prima o dopo sarà anche un problema della moglie.
...
Io credo che ci sia una differenza tra trattare gli altri da esseri umani e porgere necessariamente l'altra guancia, come c'è differenza tra il perdonare e il mantenere certi rapporti (anche non necessariamente di coppia).

Il primo resta sempre un dovere, specie se c'era un certo tipo di rapporto in precedenza, il secondo, a mio parere, non può essere considerato un dovere in nessun caso. Devono esistere i presupposti e devi sentire che esistono, nonché devi sentirti di affrontare un certo tipo di percorso. Che lei sia stata irreprensibile per anni non lo obbliga a continuare il rapporto, e credo sia assurdo sostenere questo, anche se si è sentito in obbligo di provarci per qualche tempo. Troppo poco? Forse, ma il fatto che lei sia corsa a rimettersi con l'amante dopo che lui ha gettato la spugna per me dimostra che ha fatto bene a renderle la sua libertà e, sempre a mio parere, esclude la definizione di "errore".

Personalmente, nella mia vita, ho perdonato quasi tutti quelli che mi hanno fatto del male, ma con pochissimi ho proseguito i rapporti nei termini pre esistenti, perché certe modalità eliminano i presupposti per continuare, a mio parere.

...

Il discorso figli: è molto brutto che si permettano di dare del coglione al padre e che da 7 anni non abbiano rapporti con la madre, ma non vedo colpe specifiche di Ieroluni, in base a quello che sappiamo. Ricordo che quando io ero adolescente tra i giovani genitori era abbastanza diffusa la convinzione di dover essere "amici" dei figli, quindi magari, per quello che riguarda lui, forse un eccesso di confidenza.

Per quello che riguarda lei forse il fastidio di essere coinvolti in una storia un po' sordida, almeno dal loro punto di vista, e di averla beccata a fare la sciocca in pubblico con il suo bello, li ha convinti che il comportamento fosse imperdonabile. Immagino che vedere tua madre comportarsi così alle soglie dei 60 probabilmente non ti faccia proprio crescere la stima nei suoi confronti.
-
.
Non so se basti questo a spiegare la situazione dei figli, certo che io non ricordo una tensione di cosi lunga durata e che riguardi tutti i figli (spesso magari uno è superintransigente ma gli altri prima o poi ci mollano).

E sembra anche non essere una questione di genere (I maschi vedono spesso la madre come un essere senza macchia e possono sentirsi traditi come fossero il marito, ma anche la ragazza si comporta così).

Francamente, è una dinamica che a me manca, visto che ho avuto un solo genitore dall'età scolara.
Posso solo dire che mia madre si è sempre comportata in maniera molto riservata. Io non credo che abbia smesso col sesso a 36 anni, però né nella mia infanzia, né nell'adolescenza, né da giovane adulto ho mai avuto sentore o percepito voci di alcunché, anche se qualche sospetto che alcune amicizie non fossero solo amicizie c'è stato. E mia mamma, essendo vedova, non doveva fedeltà a nessuno.

Non ho idea di come ci si possa sentire a vedere la propria madre tradire il padre in un parcheggio pubblico, bene non credo, ma non so se basti per spiegare quello che ci ha detto Ieroluni...
 

trilobita

Utente di lunga data
Con il massimo Rispetto, considera che di solito apprezzo moltissimo i tuoi interventi, ma io ho avuto la stessa impressione di [MENTION=7035]francoff[/MENTION] , cioè che tu te la sia presa con @Ierolumi in maniera anche abbastanza aggressiva e senza il minimo dettaglio (nemmeno quei pochi che ha aggiunto successivamente) a disposizione per una situazione in cui lui e il suo ruolo sono coinvolti in seconda battuta. I figli sono maggiorenni e lui, in base a quello che ha raccontato, il suo lo ha fatto... Io altre responsabilità sue non ne vedo.

Poteva fare di più? Non so, non ho elementi sufficienti, ma una volta che lui e la moglie hanno separato le strade, lui le deve rispetto e un'assistenza nei rapporti con i congiunti che arriva fino a un certo punto, poi prima o dopo sarà anche un problema della moglie.
...
Io credo che ci sia una differenza tra trattare gli altri da esseri umani e porgere necessariamente l'altra guancia, come c'è differenza tra il perdonare e il mantenere certi rapporti (anche non necessariamente di coppia).

Il primo resta sempre un dovere, specie se c'era un certo tipo di rapporto in precedenza, il secondo, a mio parere, non può essere considerato un dovere in nessun caso. Devono esistere i presupposti e devi sentire che esistono, nonché devi sentirti di affrontare un certo tipo di percorso. Che lei sia stata irreprensibile per anni non lo obbliga a continuare il rapporto, e credo sia assurdo sostenere questo, anche se si è sentito in obbligo di provarci per qualche tempo. Troppo poco? Forse, ma il fatto che lei sia corsa a rimettersi con l'amante dopo che lui ha gettato la spugna per me dimostra che ha fatto bene a renderle la sua libertà e, sempre a mio parere, esclude la definizione di "errore".

Personalmente, nella mia vita, ho perdonato quasi tutti quelli che mi hanno fatto del male, ma con pochissimi ho proseguito i rapporti nei termini pre esistenti, perché certe modalità eliminano i presupposti per continuare, a mio parere.

...

Il discorso figli: è molto brutto che si permettano di dare del coglione al padre e che da 7 anni non abbiano rapporti con la madre, ma non vedo colpe specifiche di Ieroluni, in base a quello che sappiamo. Ricordo che quando io ero adolescente tra i giovani genitori era abbastanza diffusa la convinzione di dover essere "amici" dei figli, quindi magari, per quello che riguarda lui, forse un eccesso di confidenza.

Per quello che riguarda lei forse il fastidio di essere coinvolti in una storia un po' sordida, almeno dal loro punto di vista, e di averla beccata a fare la sciocca in pubblico con il suo bello, li ha convinti che il comportamento fosse imperdonabile. Immagino che vedere tua madre comportarsi così alle soglie dei 60 probabilmente non ti faccia proprio crescere la stima nei suoi confronti.
-
.
Non so se basti questo a spiegare la situazione dei figli, certo che io non ricordo una tensione di cosi lunga durata e che riguardi tutti i figli (spesso magari uno è superintransigente ma gli altri prima o poi ci mollano).

E sembra anche non essere una questione di genere (I maschi vedono spesso la madre come un essere senza macchia e possono sentirsi traditi come fossero il marito, ma anche la ragazza si comporta così).

Francamente, è una dinamica che a me manca, visto che ho avuto un solo genitore dall'età scolara.
Posso solo dire che mia madre si è sempre comportata in maniera molto riservata. Io non credo che abbia smesso col sesso a 36 anni, però né nella mia infanzia, né nell'adolescenza, né da giovane adulto ho mai avuto sentore o percepito voci di alcunché, anche se qualche sospetto che alcune amicizie non fossero solo amicizie c'è stato. E mia mamma, essendo vedova, non doveva fedeltà a nessuno.

Non ho idea di come ci si possa sentire a vedere la propria madre tradire il padre in un parcheggio pubblico, bene non credo, ma non so se basti per spiegare quello che ci ha detto Ieroluni...
Quoto,anche se leroluni farebbe cosa buona e giusta ad aprire un suo 3d
 

Fairman

Utente di lunga data
NON SCRIVERO' PIU' DELLA MIA STORIA IN QUESTA DISCUSSIONE

non perchè voglia sottrarmi al confronto o alle critiche.
Si accetta tutto quando è espresso in maniera educata, anche se i giudizi risentono delle difese di genere o dalle esperienze personali.
Comunque hanno il pregio della terzialità, perche espresse da persone esterne alla vicende.
Anche se nei termini fondamentali c'è tutto, è probabile che possa aprire un mia discussione, cosa che ad oggi non ho fatto perchè la mia storia non è in evoluzione ma passato.
Tutto è venuto fuori per aver espresso un sentire nell'ambito di una storia che, a pelle, sento molto vicina.
Continuerò ad intervenire se sentirò la necessità di farlo, ma non scriverò e non risponderò più della mia storia qui, e vi chiedo di rispettare questa scelta. Se il caso ci azzufferemo da un'altra parte, ma bisogna restituire lo spazio a chi lo ha generato.
Grazie.
 

trilobita

Utente di lunga data
non perchè voglia sottrarmi al confronto o alle critiche.
Si accetta tutto quando è espresso in maniera educata, anche se i giudizi risentono delle difese di genere o dalle esperienze personali.
Comunque hanno il pregio della terzialità, perche espresse da persone esterne alla vicende.
Anche se nei termini fondamentali c'è tutto, è probabile che possa aprire un mia discussione, cosa che ad oggi non ho fatto perchè la mia storia non è in evoluzione ma passato.
Tutto è venuto fuori per aver espresso un sentire nell'ambito di una storia che, a pelle, sento molto vicina.
Continuerò ad intervenire se sentirò la necessità di farlo, ma non scriverò e non risponderò più della mia storia qui, e vi chiedo di rispettare questa scelta. Se il caso ci azzufferemo da un'altra parte, ma bisogna restituire lo spazio a chi lo ha generato.
Grazie.
Quoto l'idea di parlarne in altro spazio e un ringraziamento,almeno da parte mia,per aver tolto il coperchio al tuo pentolone privato,cosa non indolore,immagino,per metterne il contenuto a disposizione di noi tutti,aggiungendo un buon metro di paragone per chi,purtroppo,si trova ad affrontare situazioni simili.
Mi dileguo anch'io,al limite mi dai un passaggio...
 

mistral

Utente di lunga data
non perchè voglia sottrarmi al confronto o alle critiche.
Si accetta tutto quando è espresso in maniera educata, anche se i giudizi risentono delle difese di genere o dalle esperienze personali.
Comunque hanno il pregio della terzialità, perche espresse da persone esterne alla vicende.
Anche se nei termini fondamentali c'è tutto, è probabile che possa aprire un mia discussione, cosa che ad oggi non ho fatto perchè la mia storia non è in evoluzione ma passato.
Tutto è venuto fuori per aver espresso un sentire nell'ambito di una storia che, a pelle, sento molto vicina.
Continuerò ad intervenire se sentirò la necessità di farlo, ma non scriverò e non risponderò più della mia storia qui, e vi chiedo di rispettare questa scelta. Se il caso ci azzufferemo da un'altra parte, ma bisogna restituire lo spazio a chi lo ha generato.
Grazie.
scusa per i miei interventi Ieroluni.
Forse mi sono espressa male,non erano attacchi a te ma semplicemente ero turbata di come fosse possibile che dei figli cancellassero la madre dalla loro vita e ritenessero un coglione il padre che cercava di far tornare la vita nei binari del rispetto.Piu volte qui si parla di colpe che i traditori si trovano ad espiare ,solitamente pagano nei confronti dei compagni traditi ma non avevo mai letto di espiazione a vita nei confronti dei figli per aver avuto una relazione extraconiugale.
Io soffrirei immensamente se i miei figli cancellassero tutto ciò che di buono ho fatto loro fino ad oggi per un disastro che ho fatto pensando solo a me.
Chiamiamole proiezioni ,timori nostri che applichiamo a storie che leggiamo qui.
Questo luogo è paragonabile ad un reparto grandi ustionati ,anche uno schizzo di acqua fresca spesso ti fa urlare dal dolore .
 

mistral

Utente di lunga data
Con il massimo Rispetto, considera che di solito apprezzo moltissimo i tuoi interventi, ma io ho avuto la stessa impressione di @francoff , cioè che tu te la sia presa con @Ierolumi in maniera anche abbastanza aggressiva e senza il minimo dettaglio (nemmeno quei pochi che ha aggiunto successivamente) a disposizione per una situazione in cui lui e il suo ruolo sono coinvolti in seconda battuta. I figli sono maggiorenni e lui, in base a quello che ha raccontato, il suo lo ha fatto... Io altre responsabilità sue non ne vedo.

Poteva fare di più? Non so, non ho elementi sufficienti, ma una volta che lui e la moglie hanno separato le strade, lui le deve rispetto e un'assistenza nei rapporti con i congiunti che arriva fino a un certo punto, poi prima o dopo sarà anche un problema della moglie.
...
Io credo che ci sia una differenza tra trattare gli altri da esseri umani e porgere necessariamente l'altra guancia, come c'è differenza tra il perdonare e il mantenere certi rapporti (anche non necessariamente di coppia).

Il primo resta sempre un dovere, specie se c'era un certo tipo di rapporto in precedenza, il secondo, a mio parere, non può essere considerato un dovere in nessun caso. Devono esistere i presupposti e devi sentire che esistono, nonché devi sentirti di affrontare un certo tipo di percorso. Che lei sia stata irreprensibile per anni non lo obbliga a continuare il rapporto, e credo sia assurdo sostenere questo, anche se si è sentito in obbligo di provarci per qualche tempo. Troppo poco? Forse, ma il fatto che lei sia corsa a rimettersi con l'amante dopo che lui ha gettato la spugna per me dimostra che ha fatto bene a renderle la sua libertà e, sempre a mio parere, esclude la definizione di "errore".

Personalmente, nella mia vita, ho perdonato quasi tutti quelli che mi hanno fatto del male, ma con pochissimi ho proseguito i rapporti nei termini pre esistenti, perché certe modalità eliminano i presupposti per continuare, a mio parere.

...

Il discorso figli: è molto brutto che si permettano di dare del coglione al padre e che da 7 anni non abbiano rapporti con la madre, ma non vedo colpe specifiche di Ieroluni, in base a quello che sappiamo. Ricordo che quando io ero adolescente tra i giovani genitori era abbastanza diffusa la convinzione di dover essere "amici" dei figli, quindi magari, per quello che riguarda lui, forse un eccesso di confidenza.

Per quello che riguarda lei forse il fastidio di essere coinvolti in una storia un po' sordida, almeno dal loro punto di vista, e di averla beccata a fare la sciocca in pubblico con il suo bello, li ha convinti che il comportamento fosse imperdonabile. Immagino che vedere tua madre comportarsi così alle soglie dei 60 probabilmente non ti faccia proprio crescere la stima nei suoi confronti.
-
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Non so se basti questo a spiegare la situazione dei figli, certo che io non ricordo una tensione di cosi lunga durata e che riguardi tutti i figli (spesso magari uno è superintransigente ma gli altri prima o poi ci mollano).

E sembra anche non essere una questione di genere (I maschi vedono spesso la madre come un essere senza macchia e possono sentirsi traditi come fossero il marito, ma anche la ragazza si comporta così).

Francamente, è una dinamica che a me manca, visto che ho avuto un solo genitore dall'età scolara.
Posso solo dire che mia madre si è sempre comportata in maniera molto riservata. Io non credo che abbia smesso col sesso a 36 anni, però né nella mia infanzia, né nell'adolescenza, né da giovane adulto ho mai avuto sentore o percepito voci di alcunché, anche se qualche sospetto che alcune amicizie non fossero solo amicizie c'è stato. E mia mamma, essendo vedova, non doveva fedeltà a nessuno.

Non ho idea di come ci si possa sentire a vedere la propria madre tradire il padre in un parcheggio pubblico, bene non credo, ma non so se basti per spiegare quello che ci ha detto Ieroluni...
La mia proiezione è stata il sentirmi dare della cogliona perché non ho cacciato a calci in culo MIO marito che nulla ha a che fare con il loro padre e magari sentirmi dire "o lui o noi".
Credo mi sarei specializzata in calci in culo agonistico.
Ripeto.Ieroluni è stato solo il capro espiatorio e chiedo ancora scusa se sono risultata offensiva.
 

Woland

Utente di lunga data
La mia proiezione è stata il sentirmi dare della cogliona perché non ho cacciato a calci in culo MIO marito che nulla ha a che fare con il loro padre e magari sentirmi dire "o lui o noi".
Credo mi sarei specializzata in calci in culo agonistico.
Ripeto.Ieroluni è stato solo il capro espiatorio e chiedo ancora scusa se sono risultata offensiva.
Secondo me non sei stata offensiva, forse un pochino aspra ma hai argomentato ed esposto il tuo modo di vedere le cose in modo civile e mi sembra che sia di questa idea anche lerolumi. Poi ti sei scusata e scusarsi non è da tutti e la dice lunga sullo spessore dell'interlocutore.

Approfitto per dire una cosa però e cioè che rileggendo con più attenzione il 3d ho notato un paio di messaggi sconcertanti si può dire?

Dicono che il cinismo sia una caratteristica delle persone intelligenti...mah sarà ma ho dei dubbi al riguardo...tuttavia andrebbe usato con moderazione e anche con un certo stile diversamente è solo volgarità fine a se stessa. IMHO ovviamente.
 

Blaise53

Utente di lunga data
Secondo me non sei stata offensiva, forse un pochino aspra ma hai argomentato ed esposto il tuo modo di vedere le cose in modo civile e mi sembra che sia di questa idea anche lerolumi. Poi ti sei scusata e scusarsi non è da tutti e la dice lunga sullo spessore dell'interlocutore.

Approfitto per dire una cosa però e cioè che rileggendo con più attenzione il 3d ho notato un paio di messaggi sconcertanti si può dire?

Dicono che il cinismo sia una caratteristica delle persone intelligenti...mah sarà ma ho dei dubbi al riguardo...tuttavia andrebbe usato con moderazione e anche con un certo stile diversamente è solo volgarità fine a se stessa. IMHO ovviamente.
Intortatevi con le paroline o paroloni alla fine è con la realtà che bisogna confrontarsi. La realtà è cinismo.
 

Fairman

Utente di lunga data
scusa per i miei interventi Ieroluni.
Forse mi sono espressa male,non erano attacchi a te ma semplicemente ero turbata di come fosse possibile che dei figli cancellassero la madre dalla loro vita e ritenessero un coglione il padre che cercava di far tornare la vita nei binari del rispetto.Piu volte qui si parla di colpe che i traditori si trovano ad espiare ,solitamente pagano nei confronti dei compagni traditi ma non avevo mai letto di espiazione a vita nei confronti dei figli per aver avuto una relazione extraconiugale.
Io soffrirei immensamente se i miei figli cancellassero tutto ciò che di buono ho fatto loro fino ad oggi per un disastro che ho fatto pensando solo a me.
Chiamiamole proiezioni ,timori nostri che applichiamo a storie che leggiamo qui.
Questo luogo è paragonabile ad un reparto grandi ustionati ,anche uno schizzo di acqua fresca spesso ti fa urlare dal dolore .
Ho iniziato una nuova discussione in cui scrivero a breve di me, c'è anche un messaggio per te.
 

francoff

Utente di lunga data
quanto ci ha provato l altro/altra

a riprendersi o prendersi definitivamente il vostro partner quando ha deciso di restare in famiglia?
 
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