Successo una volta perchè non due?

marietto

Heisenberg
... che poi, la giovane età non è di per sé una giustificazione.
Qui abbiamo due genitori.
Due persone che hanno preso un impegno importante nei riguardi di una persona che dipende in tutto e per tutto da loro.
Non stiamo parlando solo della fine di un amore, delle necessità narcisistiche di una donna alle prese con una crisi personale, ma della mancata assunzione di responsabilità nei confronti di un figlio, che sembra quasi un ostacolo alla libera affermazione di sé.
Qui manca la maturità nelle scelte, la capacità di portare avanti un impegno preso.
E come la si pretende di imparare?
Per imparare a suonare uno strumento ci vuole un buon maestro, ma anche tanto esercizio e sacrifici.
Ecco: qui manca l'esercizio dell'amore ma soprattutto i sacrifici, manca la volontà di comprendere i bisogni degli altri - e questo è "non amore".
Qualcuno dovrà pure insegnarlo, prima o poi?
E in questo il giudizio del partner può essere un maestro.
Il giudizio - anche solo uno "stronza" - è necessario, obbligatorio, deve precedere qualsiasi conseguenza, qualsiasi scelta, e la libertà non deve essere scontata, ma frutto di una volontà personale che non escluda i sacrifici.
Sapete che in tutta questa storia - al solito - chi ne pagherà le conseguenze sarà soprattutto lui?
Prima di tutto una visita dall'avvocato.
Necessaria, per muoversi nella maniera più corretta.

E questo lo quoto.
 

danny

Utente di lunga data
Come pensavo vista dall'esterno la mia situazione è peggio di quello che credevo.... giusto stasera ho parlato un pò con lei e mi ha confessato di pensare nell'ultimo periodo ad una vita nuova... ci sono stato malissimo, sono scoppiato a piangere e lei vedendomi stare male non si è nemmeno degnata di consolarmi.... sono stufo ma c'è qualcosa che ancora mi tiene attaccato a lei, amore sempre se possa chiamarlo ancora così
AAAh ecco, tu saresti ancora più diretto
allora mettiamoci tutti e due i comportamenti prima un vaffa è uno stronza poi ti chiarisco bene come la penso :D
Sì.
Nel calcolo che fa lei, lui è il debole, che c'è, ci sarà sempre.
Il pianto non evoca passione o amore, e credo che a lei risulti incomprensibile.
Si è mai visto un genitore educare un figlio piangendo?
Il pianto ai figli ricorda la perdita di qualcosa, ma può essere indifferentemente anche un capriccio o la sbucciatura di un ginocchio.
Diventa importante invece quello che viene rimarcato da un rimprovero.
Per molte persone non ancora pienamente - o affettivamente - immature, la cosa non è molto dissimile.
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Sì.
Nel calcolo che fa lei, lui è il debole, che c'è, ci sarà sempre.
Il pianto non evoca passione o amore, e credo che a lei risulti incomprensibile.
Si è mai visto un genitore educare un figlio piangendo?
Il pianto ai figli ricorda la perdita di qualcosa, ma può essere indifferentemente anche un capriccio o la sbucciatura di un ginocchio.
Diventa importante invece quello che viene rimarcato da un rimprovero.
Per molte persone non ancora pienamente - o affettivamente - immature, la cosa non è molto dissimile.
Concordo il pianto è da evitare, proprio, magari si piange quando si è soli
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
si sensei! Mi metto subito al lavoro
Partiamo dal contesto. Ore 5.45 del mattino. Autostrada A4, direzione Milano. Altezza svincoli Grumello/Telgate, Seriate, Bergamo. Pulmino bianco Fiat Ducato Minibus 8 posti.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Partiamo dal contesto. Ore 5.45 del mattino. Autostrada A4, direzione Milano. Altezza svincoli Grumello/Telgate, Seriate, Bergamo. Pulmino bianco Fiat Ducato Minibus 8 posti.
continua

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PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
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Otto cottimisti bergamaschi, sette semiaddormentati, uno guida. Amanti del pane e salame annaffiati di bicchiere di rosso.Dialetto strettissimo. Provenienti dalle valli, si recano a Milano. La commistione fra il grezzo e il patinato. Sarebbero capaci di allestire un ponteggio attorno al Duomo in 4 ore. La giornata inizia presto e finisce verso le 16:30/17. Vado avanti?
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Otto cottimisti bergamaschi, sette semiaddormentati, uno guida. Amanti del pane e salame annaffiati di bicchiere di rosso.Dialetto strettissimo. Provenienti dalle valli, si recano a Milano. La commistione fra il grezzo e il patinato. Sarebbero capaci di allestire un ponteggio attorno al Duomo in 4 ore. La giornata inizia presto e finisce verso le 16:30/17. Vado avanti?
di corsa. Il cottimo bergamasco è una delle figure mitologiche del mio Pantheon personale

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tullio

Utente di lunga data
Sì.
Nel calcolo che fa lei, lui è il debole, che c'è, ci sarà sempre.
Probabilmente il nostro dissenso, Danny, è proprio su questo. Al di là che lei sia o non sia matura, e che lui lo sia o meno (ma da chi è sbalestrato nel caos emotivo possiamo attenderci maturità?), il mio parere è che lei non faccia nessun calcolo. Direi, anzi, che lei stessa è vittima. Non mi pare che ci sia un atteggiamento machiavellico dietro: penso ci sia solo un vuoto che lei sta cercando di riempire. In questo momento, non è felice nel suo matrimonio. Mille motivi, fatto sta che ne soffre, si sente soffocare e chiede aria. Se così, allora, non sta tramando con sottigliezza cardinaliesca, sta solo vivendo una situazione emotiva confusa. Da cui lei stessa non sa come uscire. Noi non sappiamo se lei ne soffra: a naso direi di sì e, proprio per questo, cerca di stornare l'attenzione. A lei una permanenza in questa sua situazione sospesa sta benissimo proprio perché, ora, non sa cosa scegliere e come venirne fuori. Non è subdola, è lei stessa bloccata. Il ruolo di Rob è, considerato che la ama, di aiutarla ad uscire dall'abisso in cui lei si trova e da cui non sa come venir via. Se Rob vuole salvare il matrimonio, e mi sembra sia il suo obiettivo, non ha guerre da vincere nè rivalze da far valere. Qui, se si perde, si perde in due. Penso che lei, entro un po' di tempo, sciolta la sua confuzione emotiva, cercherà di tornare da Rob. E lo farà non perché non sa dove sbattere la testa ma perché avrà rirpeso a calcolare, a "mettere la testa a posto". Ora, capisco che la tentazione sia: aspetto e poi appena torna in ginocchio la mando a quel paese... ma questo, che ci può stare, ci può stare solo se Rob smette si amarla. E non si decide di amare o meno. Non è una questione di calcolo. Se Rob non vuole vincere (in un matrimonio fallito non ci sono vincitore: se va bene, al massimo, ci sono superstiti) ma vuole salvare il matrimonio, ora deve accettare di lasciarle il tempo di chiarire. L'unica decisione che può prendere è porre un limite deciso a questa situazione di limbo in cui si trovano entrambi, e tornare ad essere un soggetto. Un soggetto che accetta di soffrire per amore ma che, proprio per salvare il matrimonio, ha bisogno di chiarire la situazione. Chiarire significa stabilire, porre limiti, inserire gli eventi in un quadro. Impedire che fluiscano in modo irrelato (irrelato per entrambi). D'altra parte è ingenuo immaginare che tutto possa esser risolto con un ultimatum "o dentro o fuori". Per le sue difficoltà, lei ha bisogno di tempo.
Quanto al giudicare, all'esprimere giudizi, non è che sia vietato. Solo che è inutile, anzi, controproducente in questo contesto. Dirle chiaramente quello che si pensa del suo comportamento (un pensiero che viene spontaneo, concordo) può dare soddisfazione e farci vincere una lite. Può farla scappare con la coda tra le gambe e permetterci di gonfiare il petto, avendo salvato dignità e onore. Ma Rob non vuole questo, vuole una moglie. E, almeno per adesso, è disposto a perdonarla. Del resto sono convinto che questa donna (che è un essere umano e non il diavolo) sensi di colpa li provi, e belli grossi. Solo che non sa come affrontarli.
 

danny

Utente di lunga data
Probabilmente il nostro dissenso, Danny, è proprio su questo. Al di là che lei sia o non sia matura, e che lui lo sia o meno (ma da chi è sbalestrato nel caos emotivo possiamo attenderci maturità?), il mio parere è che lei non faccia nessun calcolo. Direi, anzi, che lei stessa è vittima. Non mi pare che ci sia un atteggiamento machiavellico dietro: penso ci sia solo un vuoto che lei sta cercando di riempire. In questo momento, non è felice nel suo matrimonio. Mille motivi, fatto sta che ne soffre, si sente soffocare e chiede aria. Se così, allora, non sta tramando con sottigliezza cardinaliesca, sta solo vivendo una situazione emotiva confusa. Da cui lei stessa non sa come uscire. Noi non sappiamo se lei ne soffra: a naso direi di sì e, proprio per questo, cerca di stornare l'attenzione. A lei una permanenza in questa sua situazione sospesa sta benissimo proprio perché, ora, non sa cosa scegliere e come venirne fuori. Non è subdola, è lei stessa bloccata. Il ruolo di Rob è, considerato che la ama, di aiutarla ad uscire dall'abisso in cui lei si trova e da cui non sa come venir via. Se Rob vuole salvare il matrimonio, e mi sembra sia il suo obiettivo, non ha guerre da vincere nè rivalze da far valere. Qui, se si perde, si perde in due. Penso che lei, entro un po' di tempo, sciolta la sua confuzione emotiva, cercherà di tornare da Rob. E lo farà non perché non sa dove sbattere la testa ma perché avrà rirpeso a calcolare, a "mettere la testa a posto". Ora, capisco che la tentazione sia: aspetto e poi appena torna in ginocchio la mando a quel paese... ma questo, che ci può stare, ci può stare solo se Rob smette si amarla. E non si decide di amare o meno. Non è una questione di calcolo. Se Rob non vuole vincere (in un matrimonio fallito non ci sono vincitore: se va bene, al massimo, ci sono superstiti) ma vuole salvare il matrimonio, ora deve accettare di lasciarle il tempo di chiarire. L'unica decisione che può prendere è porre un limite deciso a questa situazione di limbo in cui si trovano entrambi, e tornare ad essere un soggetto. Un soggetto che accetta di soffrire per amore ma che, proprio per salvare il matrimonio, ha bisogno di chiarire la situazione. Chiarire significa stabilire, porre limiti, inserire gli eventi in un quadro. Impedire che fluiscano in modo irrelato (irrelato per entrambi). D'altra parte è ingenuo immaginare che tutto possa esser risolto con un ultimatum "o dentro o fuori". Per le sue difficoltà, lei ha bisogno di tempo.
Quanto al giudicare, all'esprimere giudizi, non è che sia vietato. Solo che è inutile, anzi, controproducente in questo contesto. Dirle chiaramente quello che si pensa del suo comportamento (un pensiero che viene spontaneo, concordo) può dare soddisfazione e farci vincere una lite. Può farla scappare con la coda tra le gambe e permetterci di gonfiare il petto, avendo salvato dignità e onore. Ma Rob non vuole questo, vuole una moglie. E, almeno per adesso, è disposto a perdonarla. Del resto sono convinto che questa donna (che è un essere umano e non il diavolo) sensi di colpa li provi, e belli grossi. Solo che non sa come affrontarli.
La mia valutazione non può prescindere dalla mia storia. Inizialmente, alla scoperta del tradimento, anch'io ragionavo più o meno come te. Credo che mia moglie abbia interpretato come non amore questo mio atteggiamento che potremmo chiamare comprensivo e da questo ha prodotto uns serie di giustificazioni che le hanno permesso di proseguire di nascosto lenendo i sensi di colpa iniziali. Le cose si sono sbloccate quando ho iniziato a valutare in maniera pesantemente negativa il suo comportamento e a rendere palesi le conseguenze che ne sarebbero derivate. È l'unico modo per far comprendere - quando le spiegazioni sono inefficaci - l'importanza che una persona - ma anche certi impegni e perché no, i valori che ne hanno determinato l'assunzione - ha per noi. Noi tutti siamo abituati a rimproveri e punizioni, fin da bambini. Fanno parte di un linguaggio per comprendere i limiti e le conseguenze delle azioni nelle interazioni con le altre persone. In pratica, la comprensione per una "cattiva azione" ridefinisce anche la cattiva azione, che viene privata gradualmente dell'aggettivo "cattiva" per diventare solo un'azione come un'altra. Dopodiché, a mente fredda, si può ragionare insieme sul perché di certi accadimenti. Ma è uno step successivo e parecchio impegnativo, che richiede una necessaria serenità di dialogo che inizialmente non può esserci.
 
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robert92

Utente
Rieccomi scusate per l'assenza ma sono stato un pò impegnato in questi giorni.
Vi aggiorno la situazione.... passiamo delle giornate insieme giovedi e venerdi, giornate perfette.... mi sembrava di essere tornato a tempo fa, siamo stati entrambi bene e ci siamo dedicati esclusivamente a noi. Sabato sera invece decidiamo di uscire con la solita compagnia e c'è anche il suo "amico"... la serata va bene fino a quando decidiamo di salire in casa; noto, mentre eravamo seduti tutti sul divano, che si muovevano delle mani sotto la coperta vicino alla mia compagna... aspetto che se ne vadano tutti a casa e chiedo spiegazioni; mi dice che non è successo nulla, che ho visto male ecc ecc; andiamo a letto e noto che si scrivono, così le chiedo di farmi vedere il telefono. Mi dice che non vuole che non ho niente da temere e che si sono solo dati la buonanotte. Le prendo di forza il telefono e trovo i seguenti messaggi:
Amico: " stasera ti avrei baciato"
Compagna: "anche io"
Amico: " e allora perchè hai tolto la mano quando ti toccavo la gamba?"
Compagna: "perchè c'era (io) di fianco non era il caso"
Amico: "si hai ragione, va bè ci sarà occasione la prossima volta se verremo li a dormire"...... non continuo, vi lascio all'immaginazione
La mia compagna continua con la solfa dello scherzo, del fatto che voleva vedere la reazione, voleva capire e altre cagate
Io sono arrivato al punto in cui credo sia meglio lasciarla andare via questa persona; non è in pace con se stessa e non mi merito tutta questa sofferenza, non mi va più di investirci, ho già avuto tutte le risposte che mi servivano e da domani starò dai miei per un pò. Ho deciso di chiuderla qui perchè questo per me non vuol dire amare, il cercare conferme in rapporti inutili e distruttivi fregandosene della realtà.... non è capace di amare se stessa e specialmente me, indipendentemente da quello che mi dice. I fatti parlono e da oggi sono un uomo nuovo.
 

mistral

Utente di lunga data
Robert ti auguro davvero di stare meglio.
Hai descritto una situazione surreale,la tua compagna ha il cervello in pappa .
Ma perché hai permesso che l'amico si mettesse addirittura sotto le coperte in casa vostra?:eek:
 

Carola

Utente di lunga data
Ma scusa divano coperte ...ma ci prendi in giro o è una storia reale o avete in realtà 15 anni?
Fammi capire
 

spleen

utente ?
Rieccomi scusate per l'assenza ma sono stato un pò impegnato in questi giorni.
Vi aggiorno la situazione.... passiamo delle giornate insieme giovedi e venerdi, giornate perfette.... mi sembrava di essere tornato a tempo fa, siamo stati entrambi bene e ci siamo dedicati esclusivamente a noi. Sabato sera invece decidiamo di uscire con la solita compagnia e c'è anche il suo "amico"... la serata va bene fino a quando decidiamo di salire in casa; noto, mentre eravamo seduti tutti sul divano, che si muovevano delle mani sotto la coperta vicino alla mia compagna... aspetto che se ne vadano tutti a casa e chiedo spiegazioni; mi dice che non è successo nulla, che ho visto male ecc ecc; andiamo a letto e noto che si scrivono, così le chiedo di farmi vedere il telefono. Mi dice che non vuole che non ho niente da temere e che si sono solo dati la buonanotte. Le prendo di forza il telefono e trovo i seguenti messaggi:
Amico: " stasera ti avrei baciato"
Compagna: "anche io"
Amico: " e allora perchè hai tolto la mano quando ti toccavo la gamba?"
Compagna: "perchè c'era (io) di fianco non era il caso"
Amico: "si hai ragione, va bè ci sarà occasione la prossima volta se verremo li a dormire"...... non continuo, vi lascio all'immaginazione
La mia compagna continua con la solfa dello scherzo, del fatto che voleva vedere la reazione, voleva capire e altre cagate
Io sono arrivato al punto in cui credo sia meglio lasciarla andare via questa persona; non è in pace con se stessa e non mi merito tutta questa sofferenza, non mi va più di investirci, ho già avuto tutte le risposte che mi servivano e da domani starò dai miei per un pò. Ho deciso di chiuderla qui perchè questo per me non vuol dire amare, il cercare conferme in rapporti inutili e distruttivi fregandosene della realtà.... non è capace di amare se stessa e specialmente me, indipendentemente da quello che mi dice. I fatti parlono e da oggi sono un uomo nuovo.
La diga è già crollata da un pezzo Robert, il tuo prenderne atto con coraggio è secondo me un atto dovuto, primariamente a te stesso.
Ti auguro davvero che da oggi per te si aprano nuovi orizzonti e nuove possibilità, hai una cosa dalla tua, una ricchezza inestimabile: sei giovane.
Coraggio!
 

Tradito?

Utente di lunga data
Li hai colti le mani nel sacco
 

Ross

Utente Yuppie
Robert, se ne hai la forza scappa via lontano.

C'è un limite a tutto e la tua donna lo ha passato da un pezzo, comportandosi come una scolaretta infoiata.
 

ilnikko

utente chitarrista
Io sono arrivato al punto in cui credo sia meglio lasciarla andare via questa persona; non è in pace con se stessa e non mi merito tutta questa sofferenza, non mi va più di investirci, ho già avuto tutte le risposte che mi servivano e da domani starò dai miei per un pò. Ho deciso di chiuderla qui perchè questo per me non vuol dire amare, il cercare conferme in rapporti inutili e distruttivi fregandosene della realtà.... non è capace di amare se stessa e specialmente me, indipendentemente da quello che mi dice. I fatti parlono e da oggi sono un uomo nuovo.
Perfetto ! sagge parole.
 

Eliade

Super Zitella Acida
Rieccomi scusate per l'assenza ma sono stato un pò impegnato in questi giorni.
Vi aggiorno la situazione.... passiamo delle giornate insieme giovedi e venerdi, giornate perfette.... mi sembrava di essere tornato a tempo fa, siamo stati entrambi bene e ci siamo dedicati esclusivamente a noi. Sabato sera invece decidiamo di uscire con la solita compagnia e c'è anche il suo "amico"... la serata va bene fino a quando decidiamo di salire in casa; noto, mentre eravamo seduti tutti sul divano, che si muovevano delle mani sotto la coperta vicino alla mia compagna... aspetto che se ne vadano tutti a casa e chiedo spiegazioni; mi dice che non è successo nulla, che ho visto male ecc ecc; andiamo a letto e noto che si scrivono, così le chiedo di farmi vedere il telefono. Mi dice che non vuole che non ho niente da temere e che si sono solo dati la buonanotte. Le prendo di forza il telefono e trovo i seguenti messaggi:
Amico: " stasera ti avrei baciato"
Compagna: "anche io"
Amico: " e allora perchè hai tolto la mano quando ti toccavo la gamba?"
Compagna: "perchè c'era (io) di fianco non era il caso"
Amico: "si hai ragione, va bè ci sarà occasione la prossima volta se verremo li a dormire"...... non continuo, vi lascio all'immaginazione
La mia compagna continua con la solfa dello scherzo, del fatto che voleva vedere la reazione, voleva capire e altre cagate
Io sono arrivato al punto in cui credo sia meglio lasciarla andare via questa persona; non è in pace con se stessa e non mi merito tutta questa sofferenza, non mi va più di investirci, ho già avuto tutte le risposte che mi servivano e da domani starò dai miei per un pò. Ho deciso di chiuderla qui perchè questo per me non vuol dire amare, il cercare conferme in rapporti inutili e distruttivi fregandosene della realtà.... non è capace di amare se stessa e specialmente me, indipendentemente da quello che mi dice. I fatti parlono e da oggi sono un uomo nuovo.
E tu continui a frequentare questa terza persona...soprattutto a portarlo in casa tua e lasciare che la tua fidanzata ci stia sul divano con una copertina?

Ma cosa sei? Pazzo, masochista o cosa?
Propendo per la cosa...

Fuggiiiiii!!!! :eek:
 

Brunetta

Utente di lunga data
:eek::unhappy:
Ma scusa divano coperte ...ma ci prendi in giro o è una storia reale o avete in realtà 15 anni?
Fammi capire
E tu continui a frequentare questa terza persona...soprattutto a portarlo in casa tua e lasciare che la tua fidanzata ci stia sul divano con una copertina?

Ma cosa sei? Pazzo, masochista o cosa?
Propendo per la cosa...

Fuggiiiiii!!!! :eek:
:eek::unhappy:
 
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