Suo figlio non mi accetta

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danny

Utente di lunga data
Sono in linea generale d'accordo con te ma non sulla versione da accettare per buona, soprattutto quando è evidente una contraddizione in termini nel racconto stesso. E non è un pregiudizio ma un giudizio sulla versione raccontata, che a parer mio, che è fallace soprattutto nelle deduzioni che ne fa la narratrice, ma proprio per quello che lei racconta.

Ritornando all'oggetto del topic, nessuno mi sembra, nonostante le diverse vedute, diceva alla Cippi di smettere la relazione ma si consigliava cautela e tempo nel rispetto del rapporto tra padre e figlio.
E' ovvio che se tu, per avvalorare la tua tesi cominci a identificare il figlio come un viziato, rompicoglioni e maleducato, non riesco a venirti dietro anche nella mia sospensione di incredulità.
Ora nel caso in cui il figlio di una coppia immaginaria sia viziato, rompicoglioni e maleducato, è compito del genitore intervenire e gestirlo anche in modo fermo, senza però tralasciare che quella è solo una manifestazione di un disagio ben più profondo da indicare e seguire con la dovuta intelligenza.
Mettiamo che io sia quell'adolescente viziato, rompicoglioni e maleducato.
E questa cosa la intraveda nel modo in cui mia guarda la tipa che da un annetto e passa gironzola attorno a mio padre e si capisce che vorrebbe disfarsi di me per stare da sola con lui.
Ma perché dovrei tollerare la presenza nel mio mondo di una a cui sto sui coglioni?
Io le spaccherò le balle finché non se ne andrà via lei dai coglioni.
E come minorenne ho tutte le armi a mia disposizione per farlo bene.
 

Gaia

Utente di lunga data
Alla fine la penso come te.
E' più una visione antica, di quando il "progetto" di una famiglia era per sempre e l'unica scelta di vita.
Come ho detto, oggi prevale la visione della famiglia come estensione della coppia che si unisce per amore.
Muore l'amore, muore la coppia, finisce la famiglia.
Esattamente. Io non mi sono sposata pensando che le mutande mi avrebbero dato per sempre prurito come ai primi tempi. Mi sono sposata credendo fermamente che potevo assicurare e giurare un’unica cosa. Esserci per lui per sempre. Al di là di tutto credo che le promesse non possano subire le circostanze e pertanto mantengo al mia promessa e così farò fino alla fine dei nostri giorni, qualsiasi cosa accada.
Lo faccio perché provo per lui un amore profondo. Il resto, il fatto che mi la patata mi abbia dato prurito, non mi sembra una cosa così rilevante rispetto alla grandezza del mio progetto che voglio rimanga nostro.
 

Gaia

Utente di lunga data
Mettiamo che io sia quell'adolescente viziato, rompicoglioni e maleducato.
E questa cosa la intraveda nel modo in cui mia guarda la tipa che da un annetto e passa gironzola attorno a mio padre e si capisce che vorrebbe disfarsi di me per stare da sola con lui.
Ma perché dovrei tollerare la presenza nel mio mondo di una a cui sto sui coglioni?
Io le spaccherò le balle finché non se ne andrà via lei dai coglioni.
E come minorenne ho tutte le armi a mia disposizione per farlo bene.
Ma poi lei chi è? E’ qualcuno per suo padre, mica per lui.
 

cipolino

Utente di lunga data
Guarda, ho proprio espresso in un post la cosa contraria. Ma vedi che io mica mi fregio della perfezione. Io sono assolutamente consapevole di non essere perfetta, ma non ambisco alla perfezione. La lascio ai santi.
Ma mentre il tradimento impatta sulla coppia, e’ invece da immaturi consentire che impatti sulla famiglia. La coppia può anche finire e ognuno farsi i fatti suoi oppure godere della reciproca compagnia lasciando porte socchiuse per l’esterno. La famiglia invece deve stare lì, immanente così da dare solidità e senso di continuità ai figli. Poi oh, i figli li avete fatti voi altruisti….
Io invece ritengo che sia da immaturi immaginare che un tradimento non impatti sulla famiglia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono in linea generale d'accordo con te ma non sulla versione da accettare per buona, soprattutto quando è evidente una contraddizione in termini nel racconto stesso. E non è un pregiudizio ma un giudizio sulla versione raccontata, che a parer mio, è fallace soprattutto nelle deduzioni che ne fa la narratrice, proprio per quello che lei racconta.

Ritornando all'oggetto del topic, nessuno mi sembra, nonostante le diverse vedute, diceva alla Cippi di smettere la relazione ma si consigliava cautela e tempo nel rispetto del rapporto tra padre e figlio.
E' ovvio che se tu, per avvalorare la tua tesi cominci a identificare il figlio come un viziato, rompicoglioni e maleducato, non riesco a venirti dietro anche nella mia sospensione di incredulità.
Ora nel caso in cui il figlio di una coppia immaginaria sia viziato, rompicoglioni e maleducato, è compito del genitore intervenire e gestirlo anche in modo fermo, senza però tralasciare che quella è solo una manifestazione di un disagio ben più profondo da indicare e seguire con la dovuta intelligenza.
Tutto perfetto.
Ma la gestione non può essere quella di assecondare la volubilità.
Sempre in linea generale.
Nel caso specifico, nonostante lo sforzo, si è percepito il fastidio di dover tenere conto delle esigenze altrui.
 

Gaia

Utente di lunga data
Alla fine la penso come te.
E' più una visione antica, di quando il "progetto" di una famiglia era per sempre e l'unica scelta di vita.
Come ho detto, oggi prevale la visione della famiglia come estensione della coppia che si unisce per amore.
Muore l'amore, muore la coppia, finisce la famiglia.
La visione antica ha dato ottimi risultati. Io la promuovo.
 

Nicky

Utente di lunga data
I contrasti generalmente si affievoliscono perché manca il contatto fisico e la quotidianità con quella persona.
Questo è vero, ma, se parliamo di persone che si separano con bambini, sono proprio i bambini, che occorre continuare a educare in qualche modo insieme, che possono diventare il motivo di contrasto e il campo di battaglia.
Affidarsi all'idea che di volta in volta si vedrà, è un'impostazione pericolosa.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io invece ritengo che sia da immaturi immaginare che un tradimento non impatti sulla famiglia.
Gaia non ha figli, la sua ottica è diversa, giustamente.
Più che altro, io, da traditrice, nel dire così mi sentirei un po' prepotente. Come dire, io faccio ciò che voglio, tu hai promesso e se sei maturo subisce.
Anche no! Io faccio quello che voglio, ma poi, se l'altro lo viene a sapere, fa quel che vuole.
 

iosolo

Utente di lunga data
Mettiamo che io sia quell'adolescente viziato, rompicoglioni e maleducato.
E questa cosa la intraveda nel modo in cui mia guarda la tipa che da un annetto e passa gironzola attorno a mio padre e si capisce che vorrebbe disfarsi di me per stare da sola con lui.
Ma perché dovrei tollerare la presenza nel mio mondo di una a cui sto sui coglioni?
Io le spaccherò le balle finché non se ne andrà via lei dai coglioni.
E come minorenne ho tutte le armi a mia disposizione per farlo bene.
Secondo me, inoltre, il ragazzo non è ne viziato ne maleducato in questo caso. Difende i suoi spazi e i suoi rapporti, da chi non riesce a gestirli con rispetto e con intelligenza. Che non ha interesse per lui se non per il "problema" da risolvere.

Sinceramente andare in vacanza con una così, anche no, preferisco stare a casa mia. Se mio padre mi obbliga, per una sua idea di autorità, è il momento che anche con lui il mio rapporto cambierà e non certo perchè sono viziato. O anche in questo vedete un vizio?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Esattamente. Io non mi sono sposata pensando che le mutande mi avrebbero dato per sempre prurito come ai primi tempi. Mi sono sposata credendo fermamente che potevo assicurare e giurare un’unica cosa. Esserci per lui per sempre. Al di là di tutto credo che le promesse non possano subire le circostanze e pertanto mantengo al mia promessa e così farò fino alla fine dei nostri giorni, qualsiasi cosa accada.
Lo faccio perché provo per lui un amore profondo. Il resto, il fatto che mi la patata mi abbia dato prurito, non mi sembra una cosa così rilevante rispetto alla grandezza del mio progetto che voglio rimanga nostro.
Basta che sia d’accordo anche lui.
Al di là degli obblighi di legge, è diventato di moda pronunciare le promesse, che sono gli obblighi di legge che fa piacere dire in forma poetica. Non credo che nessuno dica che la fedeltà è limitata a un aspetto spirituale, mentre carnalmente si potrà fare di tutto, senza intaccare la parte profonda e spirituale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mettiamo che io sia quell'adolescente viziato, rompicoglioni e maleducato.
E questa cosa la intraveda nel modo in cui mia guarda la tipa che da un annetto e passa gironzola attorno a mio padre e si capisce che vorrebbe disfarsi di me per stare da sola con lui.
Ma perché dovrei tollerare la presenza nel mio mondo di una a cui sto sui coglioni?
Io le spaccherò le balle finché non se ne andrà via lei dai coglioni.
E come minorenne ho tutte le armi a mia disposizione per farlo bene.
Ma non sei un adolescente. Sei un adulto e stai parlando ad adulti (più o meno 🙄.)
 

danny

Utente di lunga data
Io invece ritengo che sia da immaturi immaginare che un tradimento non impatti sulla famiglia.
Sulla coppia sicuramente se viene alla luce, ma solo se viene scoperto, eh.
Sulla famiglie se decidi di coinvolgere anche i figli nella questione.
Cosa che direi che sarebbe una scelta esecrabile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Secondo me, inoltre, il ragazzo non è ne viziato ne maleducato in questo caso. Difende i suoi spazi e i suoi rapporti, da chi non riesce a gestirli con rispetto e con intelligenza. Che non ha interesse per lui se non per il "problema" da risolvere.

Sinceramente andare in vacanza con una così, anche no, preferisco stare a casa mia. Se mio padre mi obbliga, per una sua idea di autorità, è il momento che anche con lui il mio rapporto cambierà e non certo perchè sono viziato. O anche in questo vedete un vizio?
Ma la vacanza non esiste. Orsù abbiamo capito tutto e non abbiamo capito questo?
 

iosolo

Utente di lunga data
Tutto perfetto.
Ma la gestione non può essere quella di assecondare la volubilità.
Sempre in linea generale.
Nel caso specifico, nonostante lo sforzo, si è percepito il fastidio di dover tenere conto delle esigenze altrui.
Sono d'accordo, ma per capire se si sta assecondando la volubilità, bisogna parlare di un fatto concreto, perchè solo tramite i fatti precisi possiamo avere un giudizio.
E come anche tu convieni, qui il fatto concreto è inesistente.
Come scritto in un altro post, anche l'idea della vacanza è un ulteriore conferma di quanto ci si stia muovendo male, o per citare danny, un elefante in una cristalleria.
 

iosolo

Utente di lunga data

Gaia

Utente di lunga data
Gaia non ha figli, la sua ottica è diversa, giustamente.
Più che altro, io, da traditrice, nel dire così mi sentirei un po' prepotente. Come dire, io faccio ciò che voglio, tu hai promesso e se sei maturo subisce.
Anche no! Io faccio quello che voglio, ma poi, se l'altro lo viene a sapere, fa quel che vuole.
Ma non ho detto questo. E non ho figli, ma sono stata e sono figlia.
Non dico mica che chi tradisce possa fare ciò che vuole. Dico in effetti il contrario. Chi tradisce e si fa beccare, si accolla poi di subire l’indifferenza dell’ altro che lo tiene con sé solo per il bene dei figli. Poi ognuno all’interno della coppia si svaga dove vuole. E i figli tornano a casa sereni e contenti senza dover vivere come pacchi postali.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Ma non sei un adolescente. Sei un adulto e stai parlando ad adulti (più o meno 🙄.)
Ho dei ricordi vividi da adolescente.
E ho una figlia adolescente, che pertanto mi mette in contatto con quel mondo e me lo rinfresca nuovamente.
L'errore che ho fatto io, da adolescente, invece, è pensare che la felicità dei genitori che stavano scegliendo bene soprattuto per loro potesse in qualche modo ritornarmi.
Invece ho avuto genitori ugualmente infelici.
Evidentemente non erano capaci di procurarsi la felicità in alcun modo, non erano le circostanze.
Ma io ero un ragazzo abituato ed educato a sacrificarsi per far star bene gli altri.
Non è generalmente così, e forse è meglio la figura dell'adolescente che ho descritto io, al quale della meravigliosa coppia di amanti del padre e Cippi importa, giustamente, una sega di nulla.
 
Stato
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