Tradimento con o senza protezione

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Il melanoma di presenta come una piccola macchia.
Puoi farci caso e fissare una visita dal dermatologo che ti salverà la vita.
Oppure puoi ritenerla per l'appunto piccola e poco pericolosa, non dandole priorità. Ti puoi accorgere di qualcosa, ma non avere la capacità e l'esperienza per darle il giusto peso.
Si ma non ho capito se era evidente o no. Se io mi accorgo di un neo grosso come una moneta da 2 euro probabilmente lo riterrei più evidente di una capocchia di spillo
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Leggi il neretto, la tua affermazione è esattamente quello che sostengo io, il punto è che tu ti dai la responsabilità di quella insoddisfazione che, fine a sè stessa potrebbe anche essere ragionevole, ma se la poni alla base del tradimento quasi fosse scontato che dall'insoddisfazione si passi alla crisi e quindi l'immancabile tradimento, anche no, grazie.
Ti rispondo io visto che faccio parte di quelli che non mollano il bastardo di merda.
Non si spera nulla, rispetto al bastardo di merda che ti ha tradito, la speranza è legata alle altre qualità che sai che quell'uomo o quella donna ha. Diciamo che, in sintesi, ti prendi del tempo per vedere se quell'uomo o quella donna sono ancora persone che possono essere adatte a noi anche perchè con quella donna e con quell'uomo ci hai fatto una famiglia e la decisione di lasciare, piuttosto che rimanere, non può essere presa a cuor leggero o sull'onda della delusione, della rabbia etc.
Ammesso e non concesso che non vi siano recidive in corso, sembra scontato ma non è (non mi riferisco al tuo caso particolare)
 

danny

Utente di lunga data
Certo. E mi sono chiesto anche perché non mi abbia lasciato abbracciando la nuova storia definitivamente. Nella tua domanda serpeggia un po' il concetto che magari è anche colpa mia? Io penso semplicemente che nel tradimento si incrociano vari fattori che magari da soli non lo avrebbero determinato. Non basta solo il collega carino o il litigio frequente a casa... Ma servono più di questi elementi. Mia moglie mi dice che era depressa per insoddisfazione lavorativa, per scelte lavorative e di vita che avevamo fatto... Io piu di lei, oggettivamente le aveva subite ma non perché io sia un orco ma perché non prendeva atto che purtroppo dovevamo fare quelle scelte invece di sognare a occhi aperti. L'insoddisfazione più la rabbia per avermi visto colpevole hanno creato il terreno. Il tipo ha incominciato a corteggiare....lei mi dice all'inizio si sentiva disinteressata come negli altri corteggiamenti, ma poi la presenza, la telefonata, il caffè, il pranzo erano diventati consuetudine.. essendo tra l'altro colleghi in azienda. La verità è che dopo aver partorito le figlie a 40 anni essere oggetto di corteggiamenti fa piacere e tanto. Non so voi ma tra le coppie che conosco tutti traditori e traditi proprio dopo aver realizzato il sogno di sempre..cioè sposarsi e fare figli. Evidentemente senza volerlo tutti noi non ci accontentiamo... E raggiunto l'obiettivo ne cerchiamo un altro sfidante in cui realizzarci nuovamente. Poi dipende dal carattere per carità. L'esempio che fai della tavoletta ecc è troppo generale su donne vs uomini.. in casa mia purtroppo siamo l'inverso. Io quello più sensibile, lei quella meno empatica, egoista, capace per anni di non seguire casa e figlie piccolissime pur di inseguire il lavoro o altro. Le crisi isteriche perché il marito "non aiuta", non cucina, non fa la spesa, non cambia pannolino ecc non potevano esserci essendo io molto presente se non troppo. E questo ha forse determinato in lei la voglia e la possibilità di evadere ed essere adolescente come stesso lei ha ammesso... Ha detto mi sentivo fidanzata...libera dai pensieri di casa ecc. Da calci in culo per me. Ovviamente se nei 20 anni precedenti avessi percepito che era così mica la sposavo.. ma sembrava l'opposto. Evidentemente solo all'atto pratico si è rivelata a me e a se stessa.
Nella tua descrizione della coppia tu non esisti.
Hai puntato il riflettore solo su di lei come agente.
Ma tu nella coppia, a parte i mestieri di casa che do per scontati, che ruolo avevi?
 

danny

Utente di lunga data
Leggi il neretto, la tua affermazione è esattamente quello che sostengo io, il punto è che tu ti dai la responsabilità di quella insoddisfazione che, fine a sè stessa potrebbe anche essere ragionevole, ma se la poni alla base del tradimento quasi fosse scontato che dall'insoddisfazione si passi alla crisi e quindi l'immancabile tradimento, anche no, grazie.
Ti rispondo io visto che faccio parte di quelli che non mollano il bastardo di merda.
Non si spera nulla, rispetto al bastardo di merda che ti ha tradito, la speranza è legata alle altre qualità che sai che quell'uomo o quella donna ha. Diciamo che, in sintesi, ti prendi del tempo per vedere se quell'uomo o quella donna sono ancora persone che possono essere adatte a noi anche perchè con quella donna e con quell'uomo ci hai fatto una famiglia e la decisione di lasciare, piuttosto che rimanere, non può essere presa a cuor leggero o sull'onda della delusione, della rabbia etc.
Quindi prendi del tempo, ovvero sospendi il giudizio.
Sei in attesa di conoscere veramente chi hai sposato.
Il che fa presupporre che non lo conoscessi bene prima.
 

rotolina

Utente di lunga data
Io credo che Danny ha sofferto tantissimo e per uscire dal pantano cerchi di capire ma purtroppo anche giustificare. Le osservazioni sono sicuramente intelligenti e per me lui resta nel forum un punto di riferimento ma secondo me appunto per evitarsi dolore accetta e accoglie la qualunque. Lo capisco perché anche io quando poi cerco e trovo motivo/giustificazioni sto meglio...ma è un antidolorifico che dura il tempo che dura.. è palliativo. Almeno per me e molti altri.
Io per esempio non trovo alcuna gistificazione al suo comportamento. Non c'è, pur considerando una crisi precedente di coppia che però vivevo anche io, non solo lui. Ci vogliamo mettere che entrambi abbiamo vissuto il periodo del covid con una certa difficoltà di gestione, il nostro lavoro non si è propriamente fermato, il suo per nulla e usciva ogni giorno di casa e rientrava la sera, ma non è stata più difficile per lui o per me, lo era per entrambi, quindi? Sei in crisi quindi mi tradisci? No, grazie. Non ci sono giustificazioni e non ne voglio dare. Non ripartisco responsabilità per gesti e decisioni altrui. Io mi sono sempre assunta le mie, sono anche molto capace di ammettere i miei errori e cerco pure di riparare, quando possibile. A questo dovrà riparare lui.
 

danny

Utente di lunga data
Quello che sto dicendo è che si dovrebbe conoscere il partner.
È la persona che abbiamo sposato.
Possibile che si sveli solo col tradimento e senza nessun sintomo precedente?
E possibile che il nostro giudizio cambi solo dopo?
Chi abbiamo sposato, quindi?
Uno sconosciuto?
 

danny

Utente di lunga data
Si ma non ho capito se era evidente o no. Se io mi accorgo di un neo grosso come una moneta da 2 euro probabilmente lo riterrei più evidente di una capocchia di spillo
La differenza nell'accorgersene sta nell'esperienza e nell'attenzione.
Se non le hai non vedrai mai nulla.
 

rotolina

Utente di lunga data
Quindi prendi del tempo, ovvero sospendi il giudizio.
Sei in attesa di conoscere veramente chi hai sposato.
Il che fa presupporre che non lo conoscessi bene prima.
Non si conosce mai abbastanza qualcuno, dovresti averlo capito o adesso pensi di conoscere bene tua moglie? In tal caso, attento perchè ti potrebbe rivelare altre sorprese.
Non sono in attesa di conoscere chi NON ho sposato, sono in attesa di vedere se stare ancora con quell'uomo mi soddisfa come in precedenza oppure no. Ma è un giudizio a cui lui sa che sto sottoponendo la nostra relazione o credevi veramente che il tradimento si potesse archiviare come mai avvenuto e tutto come prima?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La differenza nell'accorgersene sta nell'esperienza e nell'attenzione.
Se non le hai non vedrai mai nulla.
Si questo in generale, ma tu dici che per te andava tutto bene, vuoi dire che eri così "sprovveduto"? Io ne dubito
 

rotolina

Utente di lunga data
Ma può riparare? La moglie di Eagle, mi sembra, gli dimostra da cinque anni amore e fedeltà, eppure non basta.
Non so, leggendo quello che ha scritto non direi che da cinque anni non nasconde più nulla e la sincerità è la base dell'amore e della fedeltà, soprattutto dopo che hai già tradito.

Per quanto riguarda il riparare, solo il tempo potrà dirlo perchè dipende anche da come i suoi gesti e il suo modo di concretizzare l'amore e la fedeltà arrivano al tradito.
 

Warlock

Utente di lunga data
Quello che sto dicendo è che si dovrebbe conoscere il partner.
È la persona che abbiamo sposato.
Possibile che si sveli solo col tradimento e senza nessun sintomo precedente?
E possibile che il nostro giudizio cambi solo dopo?
Chi abbiamo sposato, quindi?
Uno sconosciuto?
Uno sconosciuto? certo, perche nel tradimento si è comportato come mai si era comportato prima.
Prima non mentiva, magari qualche bugia bianca, prima non ti mostrizzava per placare i suoi sensi di colpa e via così... magari il partner è anche quello ma non te lo ha mai fatto vedere. E allora a te appare come sconosciuto.
Anche tu quando hai iniziato a scrivere qui dicevi di non riconoscere tua moglie...
 

spleen

utente ?
Bisognerebbe avere una statistica del tasso di separazione/divorzio fra gay (sempre che si possa usare la parola, se no me ne scuso), più è alto, più, secondo me, è una scelta fatta meno consapevolmente e più per forma che per sostanza
Tra poco arriveremo qui...
 

Nicky

Utente di lunga data
Non so, leggendo quello che ha scritto non direi che da cinque anni non nasconde più nulla e la sincerità è la base dell'amore e della fedeltà, soprattutto dopo che hai già tradito.

Per quanto riguarda il riparare, solo il tempo potrà dirlo perchè dipende anche da come i suoi gesti e il suo modo di concretizzare l'amore e la fedeltà arrivano al tradito.
La sincerità deve esserci anche con sé stessi. E' meglio guardare a fondo in sè stessi e valutare se davvero l'altro abbia modo di riparare e come, indicandolo con la massima chiarezza.
Altrimenti, si mette l'altro in condizione di stare per anni e anni in prova, per vedere se può essere colto in fallo non appena commette un altro sbaglio e questo non fa bene a nessuno dei due.
L'onestà è anche dire non posso perdonarti e non posso più stare con te, perché non potrò più credere in te.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Leggi il neretto, la tua affermazione è esattamente quello che sostengo io, il punto è che tu ti dai la responsabilità di quella insoddisfazione che, fine a sè stessa potrebbe anche essere ragionevole, ma se la poni alla base del tradimento quasi fosse scontato che dall'insoddisfazione si passi alla crisi e quindi l'immancabile tradimento, anche no, grazie.
Ti rispondo io visto che faccio parte di quelli che non mollano il bastardo di merda.
Non si spera nulla, rispetto al bastardo di merda che ti ha tradito, la speranza è legata alle altre qualità che sai che quell'uomo o quella donna ha. Diciamo che, in sintesi, ti prendi del tempo per vedere se quell'uomo o quella donna sono ancora persone che possono essere adatte a noi anche perchè con quella donna e con quell'uomo ci hai fatto una famiglia e la decisione di lasciare, piuttosto che rimanere, non può essere presa a cuor leggero o sull'onda della delusione, della rabbia etc.
Rispondo alla parte in neretto.
Mi hai fatto venire in mente il mio ex compagno il quale, nonostante io l'abbia tradito una volta (qualche bacio, manco l'atto sessuale perché nessuno dei due aveva i preservativi preservativi dietro) poi lasciato, non avrebbe mai voluto che io mi rifacessi una vita e che me ne andassi.
Per lui, avrei potuto tranquillamente rimanere a casa sua con i nostri figli e condurre la vita di sempre.
La famiglia del Mulino Bianco, per lui era fondamentale quello, non il fatto che, un anno prima, che io lo tradissi, lui mi trattasse male e che riuscisse a stare anche un mese senza darmi un bacio sulla guancia e diversi mesi senza fare l'amore.
Io ero la donna che si doveva occupare dei nostri figli, della gestione della casa, di mantenere un certo ordine ed equilibrio che, in realtà, mancavano da troppo tempo.
Una volta, una nostra amica in comune, mi riferì testuali parole pronunciate dal mio ex compagno "Oasis mi ha deluso profondamente, mi fa incazzare come un animale ma la amo più della mia stessa vita, so che un'altra come lei non la troverò mai più e prima di lei, donne così toste non ne ho mai incontrate".
Mi misi anche a piangere nel sentire quelle parole.
Se sai che sono una rarità, allora per quale motivo non hai fatto in modo di perdermi per sempre?
Chi è causa del suo mal, pianga sè stesso.
 

rotolina

Utente di lunga data
La sincerità deve esserci anche con sé stessi. E' meglio guardare a fondo in sè stessi e valutare se davvero l'altro abbia modo di riparare e come, indicandolo con la massima chiarezza.
Altrimenti, si mette l'altro in condizione di stare per anni e anni in prova, per vedere se può essere colto in fallo non appena commette un altro sbaglio e questo non fa bene a nessuno dei due.
L'onestà è anche dire non posso perdonarti e non posso più stare con te, perché non potrò più credere in te.
Il perdono, già detto, per me è solo un gesto cristiano. Non lo perdonerò per ciò che ha fatto ma posso vivere anche senza averlo perdonato, mio personale pensiero, naturalmente.
Credere in te, è un concetto ampio che abbraccia talmente tanti aspetti dell'altro che non si può quindi sostenere, almeno per quanto mi riguarda che "non crederò più in lui". Lui è un uomo di cui fidarsi, per tutto (lasciando perdere questioni marginali come promette di portare le immondizie e poi se le dimentica a casa....) tranne evidentemente che per il fatto di farsi altre. Sul punto secondo te io potrò mai avere nuovamente fiducia? Ovviamente no ma questo mi consente di realizzare e tenere bene a mente che potrebbe capitare nuovamente, con lui o anche con un altro.
 

rotolina

Utente di lunga data
Rispondo alla parte in neretto.
Mi hai fatto venire in mente il mio ex compagno il quale, nonostante io l'abbia tradito una volta (qualche bacio, manco l'atto sessuale perché nessuno dei due aveva i preservativi preservativi dietro) poi lasciato, non avrebbe mai voluto che io mi rifacessi una vita e che me ne andassi.
Per lui, avrei potuto tranquillamente rimanere a casa sua con i nostri figli e condurre la vita di sempre.
La famiglia del Mulino Bianco, per lui era fondamentale quello, non il fatto che, un anno prima, che io lo tradissi, lui mi trattasse male e che riuscisse a stare anche un mese senza darmi un bacio sulla guancia e diversi mesi senza fare l'amore.
Io ero la donna che si doveva occupare dei nostri figli, della gestione della casa, di mantenere un certo ordine ed equilibrio che, in realtà, mancavano da troppo tempo.
Una volta, una nostra amica in comune, mi riferì testuali parole pronunciate dal mio ex compagno "Oasis mi ha deluso profondamente, mi fa incazzare come un animale ma la amo più della mia stessa vita, so che un'altra come lei non la troverò mai più e prima di lei, donne così toste non ne ho mai incontrate".
Mi misi anche a piangere nel sentire quelle parole.
Se sai che sono una rarità, allora per quale motivo non hai fatto in modo di perdermi per sempre?
Chi è causa del suo mal, pianga sè stesso.
Se sai che sono una rarità, allora per quale motivo non hai fatto in modo di perdermi per sempre?
Perchè semplicemente non ce la faceva. Non sono tutti così integerrimi nei propri valori e convinzioni. Ma il fatto che non sviluppasse il suo amore nei tuoi confronti con i gesti di cui sopra hai parlato è perchè di te voleva solo una parte (quella che gli faceva comodo...famiglia......carattere...risorse personali....), il resto no e lo cercava da altre.
 

Nicky

Utente di lunga data
Il perdono, già detto, per me è solo un gesto cristiano. Non lo perdonerò per ciò che ha fatto ma posso vivere anche senza averlo perdonato, mio personale pensiero, naturalmente.
Credere in te, è un concetto ampio che abbraccia talmente tanti aspetti dell'altro che non si può quindi sostenere, almeno per quanto mi riguarda che "non crederò più in lui". Lui è un uomo di cui fidarsi, per tutto (lasciando perdere questioni marginali come promette di portare le immondizie e poi se le dimentica a casa....) tranne evidentemente che per il fatto di farsi altre. Sul punto secondo te io potrò mai avere nuovamente fiducia? Ovviamente no ma questo mi consente di realizzare e tenere bene a mente che potrebbe capitare nuovamente, con lui o anche con un altro.
Io non critico il tuo atteggiamento, le tue scelte o il tuo modo di sentire, sia chiaro, lo voglio premettere. Si vede che sei una donna in gamba e capace e sono convinta che tu sappia fare le scelte migliori per te stessa.
Perciò, se ve lo dite, se è chiaro a entrambi il discorso della fiducia e del perdono, va tutto bene. Io so che, con una persona che non ha fiducia in me e che non comprende le mie scelte, non sono in grado di costruire nulla. Potrei andare avanti, vivere insieme per la famiglia, ma non riuscirei a ricostruire un vero rapporto di coppia, purtroppo.
 
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