Certo, rispondevo solamente all'affermazione secondo la quale 'la maggior parte dei traditi ha lasciato' che sottintendeva, credo, che il lasciare fosse conseguenza del tradimento e non di altri fattori.
Solo l'evento tradimento non è quasi mai ragione per la rottura della coppia. Mi sembra una giustissima considerazione quella di non considerare che sia automatico.
Pure la questione della protezione o non nei rapporti con l'amante mi sembra alquanto irrilevante: la protezione si attua per proteggere se stessi e non il partner tradito (diciamocela tutta, è una balla colossale quella di accampare quel tipo di giustificazione). Vorrei vedere quanto possano essere veritiere quelle dichiarazioni quando la relazione extra va avanti per mesi o anni.
Io ho preferito non subire un altro insulto alla mia intelligenza del fatto e non ho chiesto alcun particolare. Né ho chiesto di dichiarare pentimento per quanto fatto da mia moglie, presupponendo che un essere umano mediamente intelligente che protrae una relazione extra per più di un paio di volte la trovi soddisfacente, almeno quanto quanto quella ufficiale, anzi, sempre un pochino di più (se no non varrebbe la pena tutto lo sbattimento del mascheramento e dell'ingannare).
Quello che è difficile per il tradito è la gestione del proprio dolore, il riuscire a vedere le cose per quello che sono al di là della concitazione del momento. Almeno per me, la rabbia apre la via anche a reazioni violente (delle quali ci si pente, poi). Infine, dopo un necessario allontanamento (almeno psicologico se non anche fisico) provare a stabilire una nuova comunicazione con l'altro partner. Quando c'è prole diviene inevitabile stabilire la comunicazione in tempi brevi.
In fin dei conti, basta una bella doccia o lavata per cancellare l'odore dell'amante (ragione per la quale certe popolazioni hanno fatto storicamente a meno del bidet).
Quello che rimane e non viene via facilmente è il disappunto dell'inganno e quello richiede molte spiegazioni e una non facile disposizione all'ascolto delle stesse. Perché l'inganno - specialmente se ben organizzato e protratto nel tempo - mina alla base la credibilità del partner traditore e pregiudica fortemente ogni fiducia del partner tradito. Ricostruire un edificio utilizzando le macerie costa normalmente di più che costruirne uno nuovo ed il risultato può non risultare soddisfacente. Eppure, ci sono un sacco di restauri ...
Dal momento del superamento dell'evento tradimento in poi, se anche il rapporto si rappezza ho l'impressione che si proceda sul filo del rasoio e, data per scontata la diffidenza del tradito, il compito più gravoso spetta al partner traditore che deve veramente essere convincente, credere nella ripresa e nell'alimentazione nel nuovo rapporto asimmetrico che si crea.
In altri termini, il traditore che si proclama pentito deve affrontare un cammino difficilissimo di abbandono del piacere connesso all'amantato e, una volta chiesto il superamento del tradimento, di tolleranza delle alternanti crisi di fiducia del partner tradito che riaffiorano nel tempo, con la consapevolezza che non esiste più una qualche garanzia di durata del rapporto di coppia, il quale - al di là delle affermazioni di principio - non è mai lo stesso di quello ante tradimento.
Le circostanze dell'emersione dell'evento tradimento e l'immediata reazione di chi si vede scoperto possono incidere grandemente. In ogni caso, qualsiasi situazione ha ampi margini di imprevedibilità rispetto alle reazioni degli attori della vicenda.
Mi sembra, dalle storie lette sul sito, che gli effetti negativi del tradimento perdonato si verifichino spesso a distanza di tempo, facendo sentire all'ex traditore - pure che si sia genuinamente impegnato - che non si raggiunga mai il perdono (vero) e si sia stati condannati ad una specie di fine pena mai.
Ma allora, non è più sano, per entrambi i partners, intendere l'evento tradimento come una disdetta di un rapporto interpersonale esaurito e lasciarsi in termini accettabili, seguendo diversi percorsi di vita, pure se c'è prole ?
Oggi, una separazione e/o un divorzio non fanno più socialmente l'effetto di una volta.
Capita nella vita di tanti, forse la maggioranza.