Tradimento e separazione

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Grande82

Utente di lunga data
E come crescono i bambini usati dai genitori per le loro vendette personali?
Sai MK, sarebbe carino ogni tanto che quello che hai quotato avesse una relazione con quello che dici.
Per carità, la tua osservazione è molto interessante, ma mi sono persa i 20passaggi mentali che portano dalla mia considerazione alla tua!!
 

Iris

Utente di lunga data
...in tutti i consigli che le avete dato, non avete mai considerato il marito...

...non ho mai pensato (nelle mie soluzioni) un distacco delle bambine dalla mamma (da che l'avete dedotto??)


secondo me:
-lei si cerca una casa vicino ai suoi genitori (nella quale casa NON vivrà (lei dice) il suo nuovo amore (per me, con calma...lì si dovrà trasferire anche lui, e per questo DOVREBBE essere MOLTO informato e COMPLETAMENTE d'accordo sulle scelte di Sil, invece non ha mai scritto una riga sul futuro con il tipo)
-lascia casa al marito, (e sicuramente si libera delle intromissioni dei suoi futuri ex suoceri) il quale le restituirà i soldi con cui lei ha contribuito al mutuo per il passato
-le bambine, dopo organizzato l'altra casa, vivranno a settimane alterne da uno e da un'altra
-lui non darà nulla per il mantenimento, nè di lei, nè delle bambine, ma provvederà al 50% a tutte le spese che a loro occorrono


...figuriamoci....

Si presume che il marito, essendo un adulto si difenda da sè dalle ipotetiche prepotenze della ex moglie. La legge, giustamente, tutela i più deboli, nella fattispecie i figli.
Quindi, pur comprendendo il dolore del marito tradito ed abbandonato, continua a ritenere che qualsiasi soluzione abitativa scelta dopo una separazione, deve soddisfare in primis le esigenze di stabilità dei figli.
Poi, dopo, con molto distacco , vengono le esigenze degli adulti.
Da madre saparata, mi sono regolata così. Quindi, credo proprio di sapere ciò che dico.
 

MK

Utente di lunga data
Sai MK, sarebbe carino ogni tanto che quello che hai quotato avesse una relazione con quello che dici.
Per carità, la tua osservazione è molto interessante, ma mi sono persa i 20passaggi mentali che portano dalla mia considerazione alla tua!!
Sottolineavo come facessero più male altre cose, il vivere in due case diverse è il male minore.
 

Grande82

Utente di lunga data
Sottolineavo come facessero più male altre cose, il vivere in due case diverse è il male minore.
Le liti fanno malissimo di certo, ma anche cambiare casa ogni giorno.... bene non fa!
Ma per quanto concordi con te che sentire i genitori discutere sia deleterio per i figli, in questo caso non si parla di ciò, ma delle opportune soluzioni relative ad una scelta (la separazione) che già esclude il discorso liti (ormai non vivono più insieme) a priori...
 

MK

Utente di lunga data
Le liti fanno malissimo di certo, ma anche cambiare casa ogni giorno.... bene non fa!
Ma per quanto concordi con te che sentire i genitori discutere sia deleterio per i figli, in questo caso non si parla di ciò, ma delle opportune soluzioni relative ad una scelta (la separazione) che già esclude il discorso liti (ormai non vivono più insieme) a priori...
Infatti io parlavo della separazione. Dell'usare i figli come ricatto verso l'altro coniuge. Case vicine e genitori intelligenti, capaci di mettere il benessere dei propri figli al primo posto, qualcuno ce la fa.
 

Iris

Utente di lunga data
E come crescono i bambini usati dai genitori per le loro vendette personali?
Costringere i figli a passare da una casa all'altra significa non tenere in minimo conto le loro esigenze. Significa considerare i figli come un pacchetto postale, e non come persone che hanno bisogno di un recapito certo, di un contesto sociale e abitativo che garantisca una certa continuità, e non dei poveri disgraziati che hanno a malapena l'esigenza di mangiare e poggiare la testa sul cuscino.
Certe soluzioni abitative (figli 15 gg con uno, 15 gg con l'altro) sono un modo per punire l'altro coniuge, o solo dimezzare l'assegno di mantenimento. E' una trovata tecnica degli avvocati, che raramente per disperazione il magistrato omologa.
Io se fossi un giudicenon tollererei una simile barbarie.
 

MK

Utente di lunga data
Costringere i figli a passare da una casa all'altra significa non tenere in minimo conto le loro esigenze. Significa considerare i figli come un pacchetto postale, e non come persone che hanno bisogno di un recapito certo, di un contesto sociale e abitativo che garantisca una certa continuità, e non dei poveri disgraziati che hanno a malapena l'esigenza di mangiare e poggiare la testa sul cuscino.
Certe soluzioni abitative (figli 15 gg con uno, 15 gg con l'altro) sono un modo per punire l'altro coniuge, o solo dimezzare l'assegno di mantenimento. E' una trovata tecnica degli avvocati, che raramente pwr disperazione il magistrato omologa.
Io se fossi un giudicenon tollererei una simile barbarie.
Due case vicine, genitori che si alternano nella cura dei figli, dove sta il problema? Poi ci si lamenta che i padri siano assenti...
 

Grande82

Utente di lunga data
Due case vicine, genitori che si alternano nella cura dei figli, dove sta il problema? Poi ci si lamenta che i padri siano assenti...
non capisco come si realizzarebbe... cosa intendi per 'alternarsi nella cura dei figli'?
chi dorme con chi e dove?
chi prepara la cena e si siede alla stessa tavola? dopo i 4-5anni i figli hanno le giornate piene e gli unici momenti in cui un genitore li 'vive' sono la cena e i fine settimana.
 

Iris

Utente di lunga data

Sai che non è mica una soluzione banale?
Anzi!!!!
Potrebbe avere un certo impatto...

Sicuramente ravviverebbe la giornata a qualche genitore annoiato.


Perchè no? abbasso la normalità, evviva il nomadismo. A proposito, cambiamogli pure scuola ai bambini, così, ogni 15 gg. conoscono gente nuova.
 

MK

Utente di lunga data
non capisco come si realizzarebbe... cosa intendi per 'alternarsi nella cura dei figli'?
chi dorme con chi e dove?
chi prepara la cena e si siede alla stessa tavola? dopo i 4-5anni i figli hanno le giornate piene e gli unici momenti in cui un genitore li 'vive' sono la cena e i fine settimana.
Una settimana con la madre e una settimana col padre.
 

MK

Utente di lunga data
Conosco

padri che si prendono cura dei propri figli esattamente (se non meglio) delle madri... Non dico sia facile ma non è impossibile.
 

Grande82

Utente di lunga data
padri che si prendono cura dei propri figli esattamente (se non meglio) delle madri... Non dico sia facile ma non è impossibile.
non ne dubito ma mi sembra molto più corretta l'ipotesi di iris, allora!!!
Se qualcuno deve cambiar casa sono i genitori separati, non i figli!!!
 

Iago

Utente di lunga data
Si presume che il marito, essendo un adulto si difenda da sè dalle ipotetiche prepotenze della ex moglie. La legge, giustamente, tutela i più deboli, nella fattispecie i figli.
Quindi, pur comprendendo il dolore del marito tradito ed abbandonato, continua a ritenere che qualsiasi soluzione abitativa scelta dopo una separazione, deve soddisfare in primis le esigenze di stabilità dei figli.
Poi, dopo, con molto distacco , vengono le esigenze degli adulti.
Da madre saparata, mi sono regolata così. Quindi, credo proprio di sapere ciò che dico.

...guarda che le ipotetiche prepotenze della ex mogli esistono e possono avere vita proprio perchè si usano i figli per mano delle mamme...(in questi generi di esempi...)

l'errore grave da cui partite è che "i figli sono della mamma"...e a seguito di questo preconcetto e pregiudizio si costruiscono (o almeno si costruivano) le peggiori scene familiari...se oggi abbiamo ancora delle donne che credono che poichè hanno partorito, abbiamo dei diritti supplementari e principali sui figli, continuerete (voi donne) a educare dei maschi che o soccomberanno o stupreranno e delle femmine che o faranno le cameriere/baby-sitter o mireranno a fare figli per poi sentirsi in piena ragione a cacciare via un padre dalla vita delle figlie, a cacciare un marito dalla propria casa ecc ecc (badate bene che non ho mensionato al fatto che è la signora ad essersi innamorata di un altro)

quindi se veramente volete salvaguardare i figli, metteteli in cima a una piramide, sotto la quale troviamo i due genitori, e non tagliate, non togliete l'affetto di nessuno dei due,
se ci siamo su questo... è conseguenza obbligatoria che i figli subiranno mezzo distacco e no uno intero, guarda caso dal padre, e per forza vivranno una vita a metà...metà tempo col singolo genitore, metà tempo in un letto, metà tempo per tutto
(cerca "la carta del fanciullo" protocollo comportamentale dei separati)


(dopo di chè ribadisco che ogni caso è a sè, e che ogni famiglia troverà il proprio equilibrio in base alle intelligenze dei genitori, e soprattutto... mai farsi maestri, e considerare che ogni situazione, ogni assetto, ogni considerazione, ogni conclusione è destinata a modificarsi nel tempo)


anche io sono convinto di sapere ciò che dico.
 

Iago

Utente di lunga data
non ne dubito ma mi sembra molto più corretta l'ipotesi di iris, allora!!!
Se qualcuno deve cambiar casa sono i genitori separati, non i figli!!!

...quindi lei, nel caso del 3d in questione?!
 

Iris

Utente di lunga data
Dove ho scritto che "i figli sono della mamma"'?
E dove ho scritto che i padri vanno allontanati? Non lo penso, nè lo scrivo.
Ho solamente ribadito che di fronte alle beghe dei coniugi, è prioritario l'interesse dei figli. E ho consigliato ad una madre, di non lasciare i figli. E lo sottoscrivo.
 
Stato
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