Si presume che il marito, essendo un adulto si difenda da sè dalle ipotetiche prepotenze della ex moglie. La legge, giustamente, tutela i più deboli, nella fattispecie i figli.
Quindi, pur comprendendo il dolore del marito tradito ed abbandonato, continua a ritenere che qualsiasi soluzione abitativa scelta dopo una separazione, deve soddisfare in primis le esigenze di stabilità dei figli.
Poi, dopo, con molto distacco , vengono le esigenze degli adulti.
Da madre saparata, mi sono regolata così. Quindi, credo proprio di sapere ciò che dico.
...guarda che le ipotetiche prepotenze della ex mogli esistono e possono avere vita proprio perchè si usano i figli per mano delle mamme...(in questi generi di esempi...)
l'errore grave da cui partite è che "i figli sono della mamma"...e a seguito di questo preconcetto e pregiudizio si costruiscono (o almeno si costruivano) le peggiori scene familiari...se oggi abbiamo ancora delle donne che credono che poichè hanno partorito, abbiamo dei diritti supplementari e principali sui figli, continuerete (voi donne) a educare dei maschi che o soccomberanno o stupreranno e delle femmine che o faranno le cameriere/baby-sitter o mireranno a fare figli per poi sentirsi in piena ragione a cacciare via un padre dalla vita delle figlie, a cacciare un marito dalla propria casa ecc ecc (badate bene che non ho mensionato al fatto che è la signora ad essersi innamorata di un altro)
quindi se veramente volete salvaguardare i figli, metteteli in cima a una piramide, sotto la quale troviamo i due genitori, e non tagliate, non togliete l'affetto di nessuno dei due,
se ci siamo su questo... è conseguenza obbligatoria che i figli subiranno mezzo distacco e no uno intero, guarda caso dal padre, e per forza vivranno una vita a metà...metà tempo col singolo genitore, metà tempo in un letto, metà tempo per tutto
(cerca "la carta del fanciullo" protocollo comportamentale dei separati)
(dopo di chè ribadisco che ogni caso è a sè, e che ogni famiglia troverà il proprio equilibrio in base alle intelligenze dei genitori, e soprattutto... mai farsi maestri, e considerare che ogni situazione, ogni assetto, ogni considerazione, ogni conclusione è destinata a modificarsi nel tempo)
anche io sono convinto di sapere ciò che dico.