Ma qui si oscilla tra una idea di coppia simbiotica, che condivide ogni momento e ogni esperienza (cosa impossibile perché è pure impossibile oltre “noioso” condividere anche solo la bellissima sensazione di liberazione quando si fa la pipì o la sensazione di padronanza del corpo e di piacevolezza di un bagno in mare o di una salita in montagna. Si dà per scontato che sia simile per tutti… ma è così?) che spesso porta a una identificazione per cui non si parla più, e una posizione di privilegio con una persona che riporta nella coppia il piacere del non nascondere parti di sé che vive con altri.
Ma in mezzo ci sono mille equilibri o disequilibri.
Quello che mi sorprende è l’atteggiamento missionario (non la posizione, sia mai!) di chi vuole convincere gli altri che la propria fede sia la soluzione ai problemi della vita.
Hare krisna Hare Hare
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