triste epilogo

ionio36

Utente di lunga data
Premetto che stento (parecchio assai) a credere a questa storia (qualcuno- non ricordo più chi - ha detto che manca solo l'entrata in scena di brooke logan :D), ma che in ogni caso l'argomento è interessante anche a prescindere (e talvolta comunque la realtà riesce a battere la fantasia, per cui personalmente lascio il beneficio del dubbio, e mi spiace leggere di situazioni simili....). Immagino pure io la vita di persone che ruotano - tutte - intorno alla figura di un uomo. Immagino un tradimento di quella che è ritenuta la maggior beneficiaria di cotanto impegno e sacrificio. Immagino lei che- contabilità alla mano - diventa una sorta di nemica di Tommy. Il quale (a suo dire) si è inventato un doppio lavoro al fine di sistemare tutti. I tutti sono GLI STESSI che, allo sgarro di solo alcuni di loro - si trovano chi licenziato, chi dall'oggi al domani lasciato non più in un roseo futuro aziendale bensì ad arrangiarsi per altre strade. Ivi compreso un figlio tanto problematico quanto.... Non più figlio dall'oggi al domani. Laddove per figlio intendo colui che per più di vent'anni si è cresciuto come tale. E trovo francamente un po' triste pensare a questo nell'ottica di un bilancio aziendale. Bon: non è più mio figlio (quello più "disastrato " dei figli), quindi nulla osta alla rovina di tutto è di tutti. Mi viene in mente la roba di pirandelliana memoria. Roba mia vienitene con me. In mezzo a tutto questo ci stanno persone licenziate dall'oggi al domani con la colpa di essere "indegne", poiché familiari di una indegna: andavano bene fino a un momento prima, un attimo dopo non vanno bene più. È il fallimento non tanto del cognato (per il quale la denuncia e l'istanza di fallimento ci stanno tutte eh, se non può restituire i soldi presi indebitamente), è il fallimento di un sistema di rapporti familiari tenuto su a forza di aiuti e sussidi. In cui uno sgarro ha avuto il potere di fare implodere tutto, ivi compresi rapporti di filiazione. Non so se ho scritto riflessioni oppure una mera "recensione ", ma va bene così in ambo i casi ;) . Certe cose fanno riflettere parecchio in quanto alla fine non ci sono poi così distanti.

In ogni caso (e questo lo dico da avvocato) a occhio e croce ci sono gli estremi per intentare una megacausa di lavoro. Di sicuro non vedo questioni di riconoscenza o affettive quali elementi ostativi rispetto al montar su di un discreto impianto processuale.
Il problema è che bisogna vedere se il gioco vale la candela. Se anche vinco ma di soldi non entrano, si tratterebbe di una vittoria di Pirro.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ci sono ditte in Italia che pur avendo ogni anno un salto di fatturato di tutto il rispetto ( direi impressionante da bell’articolo nei giornali di economia) solo per avere un costo di produzione inferiore, mandano in cigs decine e centinaia di dipendenti per aprire filiali altrove.
A poche settimane dall’articolo su giornale di economia dove si elogiava l’aumento impressionante di fatturato, arrivava annuncio di cigs.
Che significa scaricare sullo stato il destino di tante famiglie.
Non so con quale mossa finanziaria si riesce a fare questo, probabilmente parlando di multinazionali è possibile.
La ditta di Tommy ha 20 dipendenti, mi sembra che per legge non sia l’obbligo di reintegro. Quindi , se è così, lui agisce nel rispetto della legge.
E nel tuo discorso non c’è nessun riferimento al dolore di Tommy; non ti è mai successo di essere tanto delusa proprio da chi hai aiutato molto ?
Ecco: il dolore e la delusione sono maggiori rispetto ad una delusione ricevuto da una persona neutra.
La salute di Tommy ha sofferto molto a causa di tutto ciò, capisco il suo tremendo dolore e capisco la sua reazione.
È molto possibile che i parenti che lavoravano nella ditta fossero a conoscenza della sottrazione dei soldi. Bastava uno che lo scopriva e che poi lo diceva ad altri, meno alle persone interessate : Tommy ed i figli.
In questo caso non ci sono gli estremi di una causa nei loro confronti ?
Lui può non avere l'obbligo di reintegra ma questo non lo esime dal risarcire il danno una volta provata l'illegittimità del licenziamento. Quindi insomma: prima di licenziare perché sei incazzato con una loro parente, ci rifletterei anche un po'.

La questione la stavo affrontando da un altro punto di vista: non dico che Tommy non debba sentirsi deluso, tradito, o quant'altro. Sto guardando le sue reazioni. Anche il mio ex, per quanto ha potuto, ha fatto sparire soldi. Non è questo il punto. Il punto è che da quello che sta lasciando passare lui c'è come la sensazione dall'avere "comprato ", tutta questa gente. Figlio compreso. Non so se ti arriva. E questo mi fa pensare.

Circa la tua domanda sui dipendenti, mi pare di aver capito che la distrazione di denaro sia avvenuta per opera della moglie e del cognato (esterno comunque all'azienda). In che modo avrebbero potuto concorrervi dei dipendenti? Bisognerebbe dimostrare che sapevano, e che sapendo hanno taciuto. Dipendenti infedeli, per così dire. Ma, al di là della prova della loro consapevolezza (cioè: loro lo avevano scoperto.... E Tommy no????) diventerebbe parecchio arduo anche dimostrare di essersi giovati della distrazione, credo.
 

Lara3

Utente di lunga data
Lui può non avere l'obbligo di reintegra ma questo non lo esime dal risarcire il danno una volta provata l'illegittimità del licenziamento. Quindi insomma: prima di licenziare perché sei incazzato con una loro parente, ci rifletterei anche un po'.

La questione la stavo affrontando da un altro punto di vista: non dico che Tommy non debba sentirsi deluso, tradito, o quant'altro. Sto guardando le sue reazioni. Anche il mio ex, per quanto ha potuto, ha fatto sparire soldi. Non è questo il punto. Il punto è che da quello che sta lasciando passare lui c'è come la sensazione dall'avere "comprato ", tutta questa gente. Figlio compreso. Non so se ti arriva. E questo mi fa pensare.

Circa la tua domanda sui dipendenti, mi pare di aver capito che la distrazione di denaro sia avvenuta per opera della moglie e del cognato (esterno comunque all'azienda). In che modo avrebbero potuto concorrervi dei dipendenti? Bisognerebbe dimostrare che sapevano, e che sapendo hanno taciuto. Dipendenti infedeli, per così dire. Ma, al di là della prova della loro consapevolezza (cioè: loro lo avevano scoperto.... E Tommy no????) diventerebbe parecchio arduo anche dimostrare di essersi giovati della distrazione, credo.
Ma il dubbio resta forte ( almeno per me) che qualcuno lo sapeva.
Ma poi ... la sorella come si spiegava tutta questa « generosità « ?
Adesso ha scoperto anche lei del tradimento, ma non si è mai chiesto perché la sorella era tanto generosa ? Pensava fossero prestiti ? Fino a quando e fino a quanto ?
E come mai nelle riunioni di famiglia da parte della sorella non è mai venuto fuori una frase tipo « Tommy per le fatture scoperte, entro ... x mesi le pago »?
Sai ... in un ambiente di lavoro circolano i segreti, ma i diretti interessati sono gli ultimi a saperlo.
 

Martes

Utente di lunga data
Premetto che stento (parecchio assai) a credere a questa storia (qualcuno- non ricordo più chi - ha detto che manca solo l'entrata in scena di brooke logan :D), ma che in ogni caso l'argomento è interessante anche a prescindere (e talvolta comunque la realtà riesce a battere la fantasia, per cui personalmente lascio il beneficio del dubbio, e mi spiace leggere di situazioni simili....). Immagino pure io la vita di persone che ruotano - tutte - intorno alla figura di un uomo. Immagino un tradimento di quella che è ritenuta la maggior beneficiaria di cotanto impegno e sacrificio. Immagino lei che- contabilità alla mano - diventa una sorta di nemica di Tommy. Il quale (a suo dire) si è inventato un doppio lavoro al fine di sistemare tutti. I tutti sono GLI STESSI che, allo sgarro di solo alcuni di loro - si trovano chi licenziato, chi dall'oggi al domani lasciato non più in un roseo futuro aziendale bensì ad arrangiarsi per altre strade. Ivi compreso un figlio tanto problematico quanto.... Non più figlio dall'oggi al domani. Laddove per figlio intendo colui che per più di vent'anni si è cresciuto come tale. E trovo francamente un po' triste pensare a questo nell'ottica di un bilancio aziendale. Bon: non è più mio figlio (quello più "disastrato " dei figli), quindi nulla osta alla rovina di tutto è di tutti. Mi viene in mente la roba di pirandelliana memoria. Roba mia vienitene con me. In mezzo a tutto questo ci stanno persone licenziate dall'oggi al domani con la colpa di essere "indegne", poiché familiari di una indegna: andavano bene fino a un momento prima, un attimo dopo non vanno bene più. È il fallimento non tanto del cognato (per il quale la denuncia e l'istanza di fallimento ci stanno tutte eh, se non può restituire i soldi presi indebitamente), è il fallimento di un sistema di rapporti familiari tenuto su a forza di aiuti e sussidi. In cui uno sgarro ha avuto il potere di fare implodere tutto, ivi compresi rapporti di filiazione. Non so se ho scritto riflessioni oppure una mera "recensione ", ma va bene così in ambo i casi ;) . Certe cose fanno riflettere parecchio in quanto alla fine non ci sono poi così distanti.

In ogni caso (e questo lo dico da avvocato) a occhio e croce ci sono gli estremi per intentare una megacausa di lavoro. Di sicuro non vedo questioni di riconoscenza o affettive quali elementi ostativi rispetto al montar su di un discreto impianto processuale.
Sono proprio d'accordo!
(ehm...però era il Verga...)
 

tommy61

Utente di lunga data
Ieri ho avuto un lungo dialogo con mia moglie, ho scoperto che mio figlio non è il mio biologico per caso, infatti ha lo stesso mio gruppo sanguigno come la maggior parte 0 rh+, quando ha tentato il suicidio, il fegato è stato danneggiato, come padre mi sono sottoposto alle analisi e dal dna si è scoperto che non è mio figlio biologico, siccome mi interessa salvare la vita a mio figlio volevo sapere chi era il padre, ho fatto il test del dna alle figlie, per fortuna sono mie, la risposta che mi ha dato è stata disarmante, non lo sà , all'epoca mentre io mi facevo il mazzo per fare crescere, l'attività ha avuto un paio di rapporti occasionali, siccome con me aveva rapporti avendo lo stesso nostro gruppo sanguigno che fosse nostro, con molta calma, il ragazzo non ha colpa, le ho detto che non so chi ho sposato, da domenica deve lasciare casa mia, va dal suo amante virtuale non so a sto punto se sia virtuale, non faccio il disconoscimento del figlio, dopo 21 anni, ma per me lei è morta, se non lascia la casa, procederò con una giudiziale secca, si è messa a piangere, cercando di farmi impietosire, cazzo, ti sei fatta scopare dal marito di tua sorella, mi hai accollato un figlio, mi ha fatto fottere un bel po di soldi, che azzo piangi, punto. Per me sei morta, non esistono giustificazioni, le ho anche detto che ci pensa lei alle cure del suo figlio prediletto, se la fotta lei di trovare un fegato compatibile.
 

tommy61

Utente di lunga data
Scusate gli errori ma ho scritto di getto, senza controllare, anche perchè, mi sono scolato una bottiglia di cognac "Martell"
 

tommy61

Utente di lunga data
Lui può non avere l'obbligo di reintegra ma questo non lo esime dal risarcire il danno una volta provata l'illegittimità del licenziamento. Quindi insomma: prima di licenziare perché sei incazzato con una loro parente, ci rifletterei anche un po'.

La questione la stavo affrontando da un altro punto di vista: non dico che Tommy non debba sentirsi deluso, tradito, o quant'altro. Sto guardando le sue reazioni. Anche il mio ex, per quanto ha potuto, ha fatto sparire soldi. Non è questo il punto. Il punto è che da quello che sta lasciando passare lui c'è come la sensazione dall'avere "comprato ", tutta questa gente. Figlio compreso. Non so se ti arriva. E questo mi fa pensare.

Circa la tua domanda sui dipendenti, mi pare di aver capito che la distrazione di denaro sia avvenuta per opera della moglie e del cognato (esterno comunque all'azienda). In che modo avrebbero potuto concorrervi dei dipendenti? Bisognerebbe dimostrare che sapevano, e che sapendo hanno taciuto. Dipendenti infedeli, per così dire. Ma, al di là della prova della loro consapevolezza (cioè: loro lo avevano scoperto.... E Tommy no????) diventerebbe parecchio arduo anche dimostrare di essersi giovati della distrazione, credo.
Il licenziamento se così si può chiamare, era giustificato per una serie di motivi che non voglio specificare, comunque hanno avuto tutto, hanno fatto le dimissioni volontarie, non li ho licenziati, anche se c'era un motivo valido.
 

tommy61

Utente di lunga data
Il sindacato, mi ha pregato di non licenziarli, ma di fare le dimissioni volontarie, se no partivano le denunzie penali.
 

Lara3

Utente di lunga data
Ieri ho avuto un lungo dialogo con mia moglie, ho scoperto che mio figlio non è il mio biologico per caso, infatti ha lo stesso mio gruppo sanguigno come la maggior parte 0 rh+, quando ha tentato il suicidio, il fegato è stato danneggiato, come padre mi sono sottoposto alle analisi e dal dna si è scoperto che non è mio figlio biologico, siccome mi interessa salvare la vita a mio figlio volevo sapere chi era il padre, ho fatto il test del dna alle figlie, per fortuna sono mie, la risposta che mi ha dato è stata disarmante, non lo sà , all'epoca mentre io mi facevo il mazzo per fare crescere, l'attività ha avuto un paio di rapporti occasionali, siccome con me aveva rapporti avendo lo stesso nostro gruppo sanguigno che fosse nostro, con molta calma, il ragazzo non ha colpa, le ho detto che non so chi ho sposato, da domenica deve lasciare casa mia, va dal suo amante virtuale non so a sto punto se sia virtuale, non faccio il disconoscimento del figlio, dopo 21 anni, ma per me lei è morta, se non lascia la casa, procederò con una giudiziale secca, si è messa a piangere, cercando di farmi impietosire, cazzo, ti sei fatta scopare dal marito di tua sorella, mi hai accollato un figlio, mi ha fatto fottere un bel po di soldi, che azzo piangi, punto. Per me sei morta, non esistono giustificazioni, le ho anche detto che ci pensa lei alle cure del suo figlio prediletto, se la fotta lei di trovare un fegato compatibile.
Mi dispiace...
Non sa chi è il padre ???
Boh...solo un paio di rapporti occasionali e non sa chi è il padre ?
Nel momento in cui è rimasta incinta avrà avuto il pensiero che non fosse tuo, ma di x o y o z.
Sarebbe un pensiero fisso, una preoccupazione, impossibile che non sappia con chi è andata a letto in quei mesi lì.
Eccetto che i x,y e z fossero più di 3.
Lascia stare quelle bottiglie, così fai solo un favore a lei: se ti succede qualcosa rimane tutto a lei. E credo che questo è ultima cosa che vuoi.
Ma il ragazzo adesso come sta ?
Deve fare un trapianto?
Ti auguro di trovare la serenità, ma smettila di bere: ti stai facendo del male.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Mi dispiace...
Non sa chi è il padre ???
Boh...solo un paio di rapporti occasionali e non sa chi è il padre ?
Nel momento in cui è rimasta incinta avrà avuto il pensiero che non fosse tuo, ma di x o y o z.
Sarebbe un pensiero fisso, una preoccupazione, impossibile che non sappia con chi è andata a letto in quei mesi lì.
Eccetto che i x,y e z fossero più di 3.
Lascia stare quelle bottiglie, così fai solo un favore a lei: se ti succede qualcosa rimane tutto a lei. E credo che questo è ultima cosa che vuoi.
Ma il ragazzo adesso come sta ?
Deve fare un trapianto?
Ti auguro di trovare la serenità, ma smettila di bere: ti stai facendo del male.
Tanto non può offrirsi per il trapianto.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non mi pare che essere i prediletti di tua moglie sia sto gran affare.
Da quanto hai scritto mentre tua moglie è venuta a lacrimare ai tuoi piedi, è il figlio che a fronte della separazione ha ricevuto il colpo, tanto da tentare il suicidio e ora trovarsi con un organo compromesso. Scusami ma che razza di rapporto morboso ha sta donna con suo figlio?
 

ionio36

Utente di lunga data
Non mi pare che essere i prediletti di tua moglie sia sto gran affare.
Da quanto hai scritto mentre tua moglie è venuta a lacrimare ai tuoi piedi, è il figlio che a fronte della separazione ha ricevuto il colpo, tanto da tentare il suicidio e ora trovarsi con un organo compromesso. Scusami ma che razza di rapporto morboso ha sta donna con suo figlio?
Non vorrei trovarmi, nelle condizioni di ciascuno dei protagonisti, di questa storia
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ieri ho avuto un lungo dialogo con mia moglie, ho scoperto che mio figlio non è il mio biologico per caso, infatti ha lo stesso mio gruppo sanguigno come la maggior parte 0 rh+, quando ha tentato il suicidio, il fegato è stato danneggiato, come padre mi sono sottoposto alle analisi e dal dna si è scoperto che non è mio figlio biologico, siccome mi interessa salvare la vita a mio figlio volevo sapere chi era il padre, ho fatto il test del dna alle figlie, per fortuna sono mie, la risposta che mi ha dato è stata disarmante, non lo sà , all'epoca mentre io mi facevo il mazzo per fare crescere, l'attività ha avuto un paio di rapporti occasionali, siccome con me aveva rapporti avendo lo stesso nostro gruppo sanguigno che fosse nostro, con molta calma, il ragazzo non ha colpa, le ho detto che non so chi ho sposato, da domenica deve lasciare casa mia, va dal suo amante virtuale non so a sto punto se sia virtuale, non faccio il disconoscimento del figlio, dopo 21 anni, ma per me lei è morta, se non lascia la casa, procederò con una giudiziale secca, si è messa a piangere, cercando di farmi impietosire, cazzo, ti sei fatta scopare dal marito di tua sorella, mi hai accollato un figlio, mi ha fatto fottere un bel po di soldi, che azzo piangi, punto. Per me sei morta, non esistono giustificazioni, le ho anche detto che ci pensa lei alle cure del suo figlio prediletto, se la fotta lei di trovare un fegato compatibile.
"Mi ha accollato un figlio" non si può sentire.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non vorrei trovarmi, nelle condizioni di ciascuno dei protagonisti, di questa storia
Si recupera. Tutto passa. Se ti trovi il fegato compromesso è leggermente diverso, leggermente eh....
Anche se non so quanto altro ci sia di sommerso.
Tentare il suicidio per la separazione dei genitori, o per il tradimento della madre... non mi pare tanto una cosa leggera, sempre l'abbia fatto per quello e non per altro.
 

tommy61

Utente di lunga data
Non mi pare che essere i prediletti di tua moglie sia sto gran affare.
Da quanto hai scritto mentre tua moglie è venuta a lacrimare ai tuoi piedi, è il figlio che a fronte della separazione ha ricevuto il colpo, tanto da tentare il suicidio e ora trovarsi con un organo compromesso. Scusami ma che razza di rapporto morboso ha sta donna con suo figlio?
Non so più cosa pensare o dire, chi ho sposato, non lo so, in questo momento sono nel pallone, in effetti, questo ragazzo è sempre stato da lei super protetto, quindi chi sia il padre credo lo sappia molto bene, a me francamente, non mi interessa, deve essere lei a risolvere il problema, la lista dei trapianti è molto lunga, almeno non sia un trapianto volontario, io più di aspettare non posso, deve essere lei a sbrogliare la matassa.
 
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