rewindmee
Replicante di me stesso
Perchè, cosa è successo?fammi la cortesia, non mi quotare, non mi nominare, stammi a due spanne. Grazie.
Perchè, cosa è successo?fammi la cortesia, non mi quotare, non mi nominare, stammi a due spanne. Grazie.
sono quasi 3 anni che sono qui ed ancora non ho visto un matrimonio finito per il tradimento.Guarda che la fine di un matrimonio per tradimento è una devastazione per tradito e traditore.....col cavolo che va bene al traditore....e te lo dice una che è stata tradita.
sono quasi 3 anni che sono qui ed ancora non ho visto un matrimonio finito per il tradimento.
ho visto solo matrimoni finire per lo scoperchiamento della pentola,scoperchiamento dovuto sì al tradimento ma non consistente solo in quello.
corretto dire che non va bene nemmeno al traditore,anzi almeno nei casi qui passati,il traditore scaricato se la passa peggio del tradito,che invece riscopre se stesso.
E sono d'accordo con te sul fatto che siamo all'ABC.boh secondo me qua si parla dell'ABC della civiltà, nel senso che prevedere la galera per i traditori non è una sfumatura o una scuola di pensiero...
poi questo tizio non ha che da andare dai carabinieri per fare arrestare la fidanzata traditrice
se gli viene risposto che non si può, non ha che da dire ai carabinieri che sono imbecilli ed ignoranti, come ha fatto qui sopra...chissà se in caserma coglieranno il lato umoristico della vicenda...![]()
Io a 22 anni non riuscivo a concepire il tradimento......ora che ho quasi il doppio di anni lo vedo in maniera diversa, sempre doloroso, sempre uno strappo, ma a chi tenta di ricucire lo strappo proprio non me la sento di dire "lascia perdere è una persona che merita il fuoco dell'inferno".....ognuno ha una propria storia,e proprio non me la sento di essere così categorica......a 20 anni ERO così categorica. Poi magari c'è chi a 20 anni ha già una buona maturità....non era il mio caso. Nè il caso di tante persone che conosco.
vabbè
No.....vabbè.....mi ricredo.....ho letto solo ora gli altri suoi post......nel suo caso non è età, decisamente......
.......ussignúr .....
No vabbè, ma sono proprio distanti millemila anni luce e manco lontanamente paragonabili. Ma quale cultura della violenza, che scherziamo? Questi se te beccano che ti fai la scappatella con uno prima ti ficcano in galera e poi a casa t'ammazzano pure de botte. Oh. Di che parli?E sono d'accordo con te sul fatto che siamo all'ABC.
Ma io nn vedo neanche sfumature di pensiero nel fatto che in Italia la maggior parte delle violenze si consumi in casa. Da Mariti, Fidanzati, Zii, Amici. Mica dall'uomo nero che arriva e fa buh! Per dire...(che è quel pensiero geniale di "rispetto troppo")
Cioè, non mi sembra che abbiamo di che stare allegre/i.
Sono entrambe situazioni in cui viene rappresentata la violenza, che ha molteplici forme. Ed esprimono entrambe situazioni di arretratezza. E paura fondamentalmente. Forme di controllo.
Ed è in questo che io vedo pochissima differenza. Cultura di violenza. Diversamente espressa. Diversamente taciuta. Diversamente graduata forse.
E allora il modo di porsi di fronte a questo io credo sia significativo.
Se di fronte alla violenza mi pongo con violenza, MA dicendomi che io posso perchè la mia posizione me lo consente e quindi giustificandomi....allora mento, a me stessa innanzitutto.
Se voglio pormi con violenza mi pongo con violenza e lo dichiaro. Che anche dentro di me alberga.
Ma credo di potermi dire civile e tendente ad un pensiero libero e non in bianco e nero quando sono consapevole di questo. Quando con la violenza ci faccio pace, o perlomeno non la nego. E ci cammino. Sapendo che appartiene a me.
Tanto quanto appartiene agli altri intorno a me.
Non sono CONTRO la violenza, perchè è in quel contro che alberga il paradosso in cui la violenza non si interrompe mai.
E non sono A FAVORE della violenza, perchè non credo sia una risposta valida. Credo sia un'ultima spiaggia.
Non mi piace utilizzare "lo straniero" (e non intendo soltanto chi non è nato in Italia, intendo proprio le persone che sento "straniere" al mio sentire, tutte) come scappatoia. E rifugio.
E di conseguenza provo a non farlo.
Se poi "lo straniero" da me mi chiede coi suoi comportamenti di mettere un fermo, di dovermi difendere anche, sta pur tranquilla che quella violenza che alberga dentro di me emerge. Nei livelli in cui le è richiesto e come mi è possibile. E se mi tirano, anche di più.
I denti li scopro quando serve. Che le mie energie sono preziose.
No vabbè, ma sono proprio distanti millemila anni luce e manco lontanamente paragonabili. Ma quale cultura della violenza, che scherziamo? Questi se te beccano che ti fai la scappatella con uno prima ti ficcano in galera e poi a casa t'ammazzano pure de botte. Oh. Di che parli?
Quando ho detto persone a me vicine intendevo amici italianiAnche da noi fa soffrire uguale. Se poi il traditore viene impalato o meno quella sofferenza non cambia, o perlomeno non dovrebbe cambiare nulla.
E' diverso. Un conto è uno che ti infila a forza perchè può. E magari se non stai buona ti saccagna pure di mazzate, che NON E' cultura della violenza ma VIOLENZA (e sono due cose ben diverse). Un altro è CODIFICARE LA VIOLENZA IN DIRITTO. Tipo che l'adultera l'arresto o la lapido (magari dopo). Tipo che mia moglie è mia e se mi viene di frustarla lo faccio e nessuno deve dirmi UN CAZZO. Quella è CULTURA DELLA VIOLENZA. Esattamente.E che cultura è secondo te quella secondo cui un uomo mi prende e me lo infila a forza, convinto che il mio no sia un sì nascosto, perchè cazzo, le donne fanno così, e finisce anche chiedendomi se va tutto bene?
Uh cazzo...dovevo dargli una testata...che sciocca!:singleeye:
Che siamo distanti sono d'accordo. Che non condivido mi pare di averlo detto chiaramente.
Che siamo esenti assolutamente no. Non lo penso. Quindi neanche lo dico.
E' cultura della violenza. Più o meno evoluta e graduata e legiferata. La culla culturale è quella.
Quindi non mi metto a pontificare sul mio essere esente. Semmai discuto se posso. O mando a fare in culo se non posso. O altro se mi mettono in condizione.
Ma non parto a priori.
Non so se mi spiego.![]()
Pur essendo i un era di tecnologia, ci sono persone che trattano la fidanzata, moglie o amante solo come strumenti sessuali, e se lei prova a fare un qualcosa lui si scatena su di lei, siamo nel 2015 e ci sono persone che si sono fermate al 1500 e questo e grave, molto grave per le povere donne che siano o non siano delle madri, perche sono loro che soffrono se hanno trovato un animale come loro uomoE sono d'accordo con te sul fatto che siamo all'ABC.
Ma io nn vedo neanche sfumature di pensiero nel fatto che in Italia la maggior parte delle violenze si consumi in casa. Da Mariti, Fidanzati, Zii, Amici. Mica dall'uomo nero che arriva e fa buh! Per dire...(che è quel pensiero geniale di "rispetto troppo")
Cioè, non mi sembra che abbiamo di che stare allegre/i.
Sono entrambe situazioni in cui viene rappresentata la violenza, che ha molteplici forme. Ed esprimono entrambe situazioni di arretratezza. E paura fondamentalmente. Forme di controllo.
Ed è in questo che io vedo pochissima differenza. Cultura di violenza. Diversamente espressa. Diversamente taciuta. Diversamente graduata forse.
E allora il modo di porsi di fronte a questo io credo sia significativo.
Se di fronte alla violenza mi pongo con violenza, MA dicendomi che io posso perchè la mia posizione me lo consente e quindi giustificandomi....allora mento, a me stessa innanzitutto.
Se voglio pormi con violenza mi pongo con violenza e lo dichiaro. Che anche dentro di me alberga.
Ma credo di potermi dire civile e tendente ad un pensiero libero e non in bianco e nero quando sono consapevole di questo. Quando con la violenza ci faccio pace, o perlomeno non la nego. E ci cammino. Sapendo che appartiene a me.
Tanto quanto appartiene agli altri intorno a me.
Non sono CONTRO la violenza, perchè è in quel contro che alberga il paradosso in cui la violenza non si interrompe mai.
E non sono A FAVORE della violenza, perchè non credo sia una risposta valida. Credo sia un'ultima spiaggia.
Non mi piace utilizzare "lo straniero" (e non intendo soltanto chi non è nato in Italia, intendo proprio le persone che sento "straniere" al mio sentire, tutte) come scappatoia. E rifugio.
E di conseguenza provo a non farlo.
Se poi "lo straniero" da me mi chiede coi suoi comportamenti di mettere un fermo, di dovermi difendere anche, sta pur tranquilla che quella violenza che alberga dentro di me emerge. Nei livelli in cui le è richiesto e come mi è possibile. E se mi tirano, anche di più.
I denti li scopro quando serve. Che le mie energie sono preziose.
E che cultura è secondo te quella secondo cui un uomo mi prende e me lo infila a forza, convinto che il mio no sia un sì nascosto, perchè cazzo, le donne fanno così, e finisce anche chiedendomi se va tutto bene?
Uh cazzo...dovevo dargli una testata...che sciocca!:singleeye:
Che siamo distanti sono d'accordo. Che non condivido mi pare di averlo detto chiaramente.
Che siamo esenti assolutamente no. Non lo penso. Quindi neanche lo dico.
E' cultura della violenza. Più o meno evoluta e graduata e legiferata. La culla culturale è quella.
Quindi non mi metto a pontificare sul mio essere esente. Semmai discuto se posso. O mando a fare in culo se non posso. O altro se mi mettono in condizione.
Ma non parto a priori.
Non so se mi spiego.![]()
E' diverso. Un conto è uno che ti infila a forza perchè può. E magari se non stai buona ti saccagna pure di mazzate, che NON E' cultura della violenza ma VIOLENZA (e sono due cose ben diverse). Un altro è CODIFICARE LA VIOLENZA IN DIRITTO. Tipo che l'adultera l'arresto o la lapido (magari dopo). Tipo che mia moglie è mia e se mi viene di frustarla lo faccio e nessuno deve dirmi UN CAZZO. Quella è CULTURA DELLA VIOLENZA. Esattamente.
Tu che dici ste cose, ne sei sicuro?No vabbè, ma sono proprio distanti millemila anni luce e manco lontanamente paragonabili. Ma quale cultura della violenza, che scherziamo? Questi se te beccano che ti fai la scappatella con uno prima ti ficcano in galera e poi a casa t'ammazzano pure de botte. Oh. Di che parli?
E grazie.è un caso di violenza sessuale che va denunciato immediatamente
per la nostra legge è necessario il consenso, anzi in caso di minore età, non basta nemmeno...
è vero che purtroppo tante donne si accorgono troppo tardi con chi hanno a che fare, ma è altrettanto vero che abbiamo gli strumenti per difenderci, cosa che non è affatto scontata in altre parti del mondo
Tu che dici ste cose, ne sei sicuro?
Sei mai andato in marocco a vedere com'è la vita li?
Ho un'amica italiana che stava con un italiano e un giorno tornando a casa lo ha trovato che si stava s######o una, e lei ha deciso di lasciarlo.
Da quel giorno ha dovuto andarsene dal suo paese e dalla sua famiglia perche quel mostro con cui stava, la picchiata parecchie volte perche nn voleva che si lasciassere, e un giorno la presa a calci rompendole un paio di costole
Tu che parli di culture lontane millemila anni luce, conosci almeno le persone che ti circondano o i tuoi amici piu cari?
Se nn e cosi smettila di sputare sentenze per un paese e delle culture che manco conosci
Pur essendo i un era di tecnologia, ci sono persone che trattano la fidanzata, moglie o amante solo come strumenti sessuali, e se lei prova a fare un qualcosa lui si scatena su di lei, siamo nel 2015 e ci sono persone che si sono fermate al 1500 e questo e grave, molto grave per le povere donne che siano o non siano delle madri, perche sono loro che soffrono se hanno trovato un animale come loro uomo
Che genere di persona umana o non penserebbe che una ragazza o donna che lo prende con la forza, e quasi sempre prima e durante la cosa lei piange, come fanno sti idioti a pensare che queste ragazze siano consensienti dal farlo, in che mondo viviamo.E che cultura è secondo te quella secondo cui un uomo mi prende e me lo infila a forza, convinto che il mio no sia un sì nascosto, perchè cazzo, le donne fanno così, e finisce anche chiedendomi se va tutto bene?
Uh cazzo...dovevo dargli una testata...che sciocca!:singleeye:
Che siamo distanti sono d'accordo. Che non condivido mi pare di averlo detto chiaramente.
Che siamo esenti assolutamente no. Non lo penso. Quindi neanche lo dico.
E' cultura della violenza. Più o meno evoluta e graduata e legiferata. La culla culturale è quella.
Quindi non mi metto a pontificare sul mio essere esente. Semmai discuto se posso. O mando a fare in culo se non posso. O altro se mi mettono in condizione.
Ma non parto a priori.
Non so se mi spiego.![]()
la violenza non è una cultura ma una sottocultura, vale a dire una "cultura" che si discosta per alcuni versi dalla cultura sociale generale, e in questo caso è anche contraria alla leggeE grazie.
Ed è vero che le donne si accorgono tardi, perchè si fa fatica a pensare che una società evoluta come la nostra sia composta di uomini che hanno bisogno della punizione per non infilarlo dove gli pare e piace. E la punizione comunque non basta. Per cambiare la cultura intendo.
Di questo livello sto parlando free.
Ma non e' la cultura violenta, e' l'uomo (inteso come essere umano, quindi donne incluse),ad esserlo. Tu ti riferisci non ad una violenza culturale, ma ad una ipotesi di societa' utopica (e quindi farlocca) dove non c'e' necessita' del diritto in quanto nel piano implicito (..) la violenza non esiste, che e' appunto una scemenza. Noi abbiamo un sistema giuridico, tolte le ovvie minchiate tipo jeans che dicevi, fantastico. Non scherzo. Il punto e' che siamo sempre in Italia, ma qui cazzo, pure se con qualche decennio di ritardo rispetto al resto dell'occidente (e ringraziamo Santa Madre Chiesa per questo e per passare lo stipendio al Conte, mortacci loro), almeno PUOI divorziare. E Madonna, su. Se uno volesse infilartelo te lo infilerebbe a piombo pure in Finlandia, perche' le persone di merda esistono a prescindere dalla cultura e purtroppo non e' che ci si puo' fare un cazzo, salvo mandarle in galera ove possibile.Sono due diversi piani. Entrambi esistenti.
Esplicito. Arresto, lapidazione, delitto d'onore.
Implicito. Te lo infilo e ti riempio di mazzate se non stai buona.
Sono d'accordo con te sul fatto che il piano esplicito abbia un peso massivo nel sostenere l'idea culturale. E che mi ca sostengo galera e lapidazione. O altre robette di quel genere. Come non sostengo l'infibulazione per dire.
Ed è su questo che come Stato italiano siamo evoluti lentamente. E ancora stiamo evolvendo.
Che il delitto d'onore è stato comunque tolto nell'84 mi sembra, o forse '81, non ricordo bene.
E non è di molti anni fa la sentenza per cui una donna violentata che indossava i jeans non era davvero violentata perchè per togliere i jeans serviva il suo consenso.
Il divorzio è degli anni 70 eh..mica eoni fa.
L'altro piano, quello implicito, che è quello di cui sto parlando qui dentro, è quello che però è durevole.
Perchè è parte della cultura di fondo che caratterizza un popolo. E non basta cambiare la legge per cambiare quel fondo. Proprio perchè la legge si è prodotta in quella cultura.
Cambiare la legge è sicuramente un passo. Cambiare la cultura che quella legge ha prodotto è ben altro lavoro. E richiede generazioni.
Di questo sto parlando.
E sostengo che scagliarsi a priori non è altro che sostenere la cultura violenta stessa.
Non so se sto riuscendo a spiegarmi.
Non faccio la difesa del povero straniero. E neanche schifo la legislazione a cui devo sottostare.
Non mi interessa. E' evidente che una sia più avanzata dell'altra rispetto ai diritti civili degli individui.
Semplicemente cerco di guardare le dinamiche che sottendono il crearsi proprio quella cultura che ha prodotto proprio quel modo di legislare.
E ripeto...la nostra cultura implicita..è violenta.
Che problema c'è ad ammetterlo?
Ipazia come ho visto molte volte sui telegiornali italiani di qualcuno che tradisce e poi viene brutalmente ucciso, con lesempio di quel corridore diversamente abile che uccise la moglie in sud africa, quando scoprì che lo stava tradendo.guarda che sei tu che hai detto robe tipo che è giusta la galera per il traditore, oh!
e altre perle che mi sono sfuggite. Definendo chiaramente che è proprio lo stato marocchino a legiferare a riguardo. E sostenendo che questo sia anche giusto.
facendo il capello sul fatto che la galera è di mesi e non di anni. Come se la cosa facesse la differenza rispetto al principio.
E poi se proprio devi scrivere puttana, scopare, troia...scrivilo.
Che si può.