Sto vivendo un tradimento "virtuale" accompagnato da accuse alla mia persona riguardanti circa gli ultimi 7 anni e davvero non so con chi parlarne per ritrovare un poco di lucidità che ho completamente perso, fino a scendere nel baratro.
Questa la situazione: ci conosciamo 10 anni fa, 7 anni fa ci sposiamo e nasce la nostra prima bimba, 4 anni fa nasce la seconda. Entrambe volute e cercate.
Da un anno circa la nostra coppia è in crisi a causa di cambi di lavoro poco propizi, delle nottate insonni per le bambine e di tutta una serie di problemi che non abbiamo saputo affrontare con il dialogo.
A inizio aprile, lui sbotta dicendomi che non ne può più di me, dei miei silenzi, delle mie rispostacce (reciproche comunque), della mia apatia. Io mi rendo conto che in parte ha ragione. Cerco di andargli incontro. Lui continua con quella marea infinita di accuse tutte mosse con tale freddezza da non riconoscerlo proprio.
Immagino che ci sia un'altra, forte degli abbandoni da parte dei mariti di conoscenti che arrivano a essere scontenti solo quando hanno una sostituta. Mi riduco a fare cose che non ho mai fatto: controllo pc, controllo telefono. E beh, da un mese ha la sua amichetta virtuale che lo chiama amore (sa che è sposato e con prole), che ha vent'anni meno di me, che è libera e fresca. Lui le manda fiori, non si sono mai incontrati.
Una notte gli butto in faccia quello che so, lo caccio di casa, fa le valigie ma non se ne va perché quella è anche casa sua e ci sono le bambine.
Ne seguono giorni di dialogo e di scontri, dice che la tipa non è importante e che non la sente più. Dice di aver bisogno di un psicoterapeuta per fare chiarezza in se stesso.
Ogni giorno per un mese abbiamo parlato e abbiamo litigato. Ma lui arriva a dire: io non ti amo più. Però non se ne va. Io vorrei cacciarlo ogni giorno della mia vita, ma avere due bambine in tenera età che tanto amano il papà è una tragedia e io non le lascerei mai senza di me.
Pochi giorni fa scopro che i suoi amoreggiamenti virtuali sono proseguiti. Arrivo a sequestrargli la sim, a bloccargli il pc a fare cose delle quali mi vergogno profondamente. Ma ho tanta rabbia dentro che non riesco più a controllare, sto scendendo in un pozzo senza fine e non trovo appigli per risollevarmi.
Ditemi, vi prego, come si fa....
Questa la situazione: ci conosciamo 10 anni fa, 7 anni fa ci sposiamo e nasce la nostra prima bimba, 4 anni fa nasce la seconda. Entrambe volute e cercate.
Da un anno circa la nostra coppia è in crisi a causa di cambi di lavoro poco propizi, delle nottate insonni per le bambine e di tutta una serie di problemi che non abbiamo saputo affrontare con il dialogo.
A inizio aprile, lui sbotta dicendomi che non ne può più di me, dei miei silenzi, delle mie rispostacce (reciproche comunque), della mia apatia. Io mi rendo conto che in parte ha ragione. Cerco di andargli incontro. Lui continua con quella marea infinita di accuse tutte mosse con tale freddezza da non riconoscerlo proprio.
Immagino che ci sia un'altra, forte degli abbandoni da parte dei mariti di conoscenti che arrivano a essere scontenti solo quando hanno una sostituta. Mi riduco a fare cose che non ho mai fatto: controllo pc, controllo telefono. E beh, da un mese ha la sua amichetta virtuale che lo chiama amore (sa che è sposato e con prole), che ha vent'anni meno di me, che è libera e fresca. Lui le manda fiori, non si sono mai incontrati.
Una notte gli butto in faccia quello che so, lo caccio di casa, fa le valigie ma non se ne va perché quella è anche casa sua e ci sono le bambine.
Ne seguono giorni di dialogo e di scontri, dice che la tipa non è importante e che non la sente più. Dice di aver bisogno di un psicoterapeuta per fare chiarezza in se stesso.
Ogni giorno per un mese abbiamo parlato e abbiamo litigato. Ma lui arriva a dire: io non ti amo più. Però non se ne va. Io vorrei cacciarlo ogni giorno della mia vita, ma avere due bambine in tenera età che tanto amano il papà è una tragedia e io non le lascerei mai senza di me.
Pochi giorni fa scopro che i suoi amoreggiamenti virtuali sono proseguiti. Arrivo a sequestrargli la sim, a bloccargli il pc a fare cose delle quali mi vergogno profondamente. Ma ho tanta rabbia dentro che non riesco più a controllare, sto scendendo in un pozzo senza fine e non trovo appigli per risollevarmi.
Ditemi, vi prego, come si fa....