Posso dirti che prima avevo un'immagine di mio marito e del nostro rapporto molto diversa, un po' idealizzata, forse. Non facevo i conti con tante cose che probabilmente percepivo ma che, alla fine, preferivo non approfondire per quieto vivere.
Oggi mi fido più che di lui, di noi, del nostro rapporto. So che ci amiamo, percepisco la solidità del nostro legame, sento che è vitale, vivo e gode di ottima salute. Entrambi continuiamo ad andare in terapia (ognuno per conto suo, perchè i problemi da affrontare sono diversi) e sicuramente questo ci aiuta molto.
E' passato un anno e mezzo da quando ho scoperto di essere stata tradita e in questo periodo sono successe molte cose. Ho avuto molti dubbi per molto tempo. C'è stato un lungo periodo in cui ho preso in considerazione l'idea della separazione. Ma devo dire che lui ce l'ha messa tutta per fare chiarezza in se stesso e per comprendere il perchè di certe sue scelte. E alla fine il lavoro l'abbiamo fatto in due.
Che dirti, credo che tu faccia bene a concentrarti su te stessa, perchè devi avere ben chiari i confini oltre i quali non sei disposta ad andare. Ora è il momento di ridefinire il vostro equilibrio come individui e come coppia. Ed è anche giusto, in periodi come questi, lasciarsi aperte tutte le possibilità, inclusa quella di non giungere a una visione comune.
E' un perido di cambiamento, Diletta... coraggio!
Sole, mi riconosco molto nelle tue parole.
Anch'io avevo un'immagine troppo idealizzata di noi e non c'è stato bisogno che me lo facesse notare il mio psicologo perchè me ne ero già resa conto da subito dopo il fatto.
Ora sono scesa con i piedi per terra, un po' mi manca quella "magia di noi", e nello stesso tempo, il fatto che sia tutto così umano mi rasserena, e mi consente di vedere le cose da un osservatorio più privilegiato perchè più obiettivo e distaccato.
Sì, è proprio una questione di "confini", devo valutare fino a che punto li posso superare.
Ora so che le pulsioni e i desideri sessuali sono umani anche per chi è sposato felicemente, questa constatazione non mi rende affatto gioiosa, ma sapendo che è normale devo liberare la mente da pregiudizi e falsi moralismi e cominciare da questo punto.
Ne ho preso atto ed è già una conquista per me, vista l'idea che avevo di noi come coppia perfetta ed esemplare.
La rabbia e lo sgomento ci sono ancora, molto forti...ma credo che la perfezione non ce l'abbia nessuno. All'apparenza si vedono coppie perfette, ma poi non si sa cosa celano. E mi dico che qualche segreto ce lo devono avere anche loro...
Queste parole nascondono tristezza e delusione, lo so.
Mi vergogno a invidiare quelli che vedo felici, ma che appunto forse sono solo apparentemente felici...
Il fatto è che tutti quanti mi sembrano più felici di me ora.
Trovo il mio conforto leggendo il forum, e credetemi, qui non riesco a essere felice pensando al "mal comune mezzo gaudio" perchè ho provato e sto provando questo dolore e non lo auguro a nessuno.
Non riesco a pensare ad altro, è come se non esistesse nient'altro.
Tutto il resto mi appare inconsistente se non riesco a risolvere questo problema.
I discorsi delle amiche sono così superficiali...a me non me ne frega niente di tutto ciò...ma non posso pretendere che ruoti tutto intorno al "mio" problema. Si diventa egoisti, pensiamo solo a quello che ci è capitato...
Grazie per essermi potuta sfogare.
Grazie Sole