Un altro giro di giostra

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danny

Utente di lunga data
Ovviamente il mio piu' grande timore e' proprio questo, che la delusione (fortissima, a maggior ragione per la mia non piu' tenera eta') mi renda impossibile ricostruire la stima e la fiducia che sono alla base di ogni rapporto.

Mio marito e' molto cattolico, ci siamo sposati in chiesa perche' il mio precedente matrimonio era solo civile. Questa e' una delle cose che mi fa impazzire, il suo sistema di valori non ha retto l'urto di una emozione trasgressiva, proprio quel sistema di valori a cui ha voluto avvicinarmi per potermi sposare.

Quindi la domanda e la risposta che mi do e' : mi amava abbastanza da non tradirmi? NO

Posso accettarlo? Non lo so, e' dura.

Amare e' pero' cio' che resta.

Lasciamo perdere la questione amore.
Perché si tradisce?
Perché si vive, per la stessa ragione. Siamo programmati per vivere emozioni e quella del corteggiamento, della scoperta dell'altro, fisica e interiore, è una delle emozioni più belle che ci sia nella vita.
Pensare che questa emozione debba finire per sempre nella vita di una persona con il matrimonio è utopico.
Per molti questa voglia ritorna, si manifesta, prende spazio col tradimento.
Succede quando si smette di reprimere questo desiderio, magari trovandosi una qualsiasi giustificazione ("non è colpa mia, è l'altro che mi trascura"), o magari perché ci capita l'occasione.
Magari si ama lo stesso il marito o la moglie. Ma quale consorte è in grado di darci quel tipo di emozioni?
Mia moglie si è scambiata 800 sms più due telefonate ogni giorno per 20 giorni... a me non ne manda uno che sia uno... perché?
Perché non mi ama? Risposta banale e non sempre corretta.
No, perché non la emoziona. Che gusto c'è a messaggiare con chi conosci bene, con chi convivi, con chi vivi parallelamente da anni... L'altro, l'amante, è l'emozione della scoperta. Del flirt. Tutte cose non alternative al matrimonio, ma complementari, in teoria.
Il problema nasce quando questo amante diventa qualcosa di più. Quando i sentimenti cominciano a diventare predominanti... lì la situazione può diventare pericolosa, e l'amante un'alternativa di vita.
Ma non mi sembra il tuo caso.
 

Divì

Utente senza meta
Scusa minerva, appena inviata la risposta ho capito che intendevi chiedere altro.

In realta' un suo post e' stato uno dei primi in cui sono incappata, mi e' piaciuto molto e cercavo di conscerla meglio, ma come lei altri....

Ciao
 

Ultimo

Escluso
Lasciamo perdere la questione amore.
Perché si tradisce?
Perché si vive, per la stessa ragione. Siamo programmati per vivere emozioni e quella del corteggiamento, della scoperta dell'altro, fisica e interiore, è una delle emozioni più belle che ci sia nella vita.
Pensare che questa emozione debba finire per sempre nella vita di una persona con il matrimonio è utopico.
Per molti questa voglia ritorna, si manifesta, prende spazio col tradimento.
Succede quando si smette di reprimere questo desiderio, magari trovandosi una qualsiasi giustificazione ("non è colpa mia, è l'altro che mi trascura"), o magari perché ci capita l'occasione.
Magari si ama lo stesso il marito o la moglie. Ma quale consorte è in grado di darci quel tipo di emozioni?
Mia moglie si è scambiata 800 sms più due telefonate ogni giorno per 20 giorni... a me non ne manda uno che sia uno... perché?
Perché non mi ama? Risposta banale e non sempre corretta.
No, perché non la emoziona. Che gusto c'è a messaggiare con chi conosci bene, con chi convivi, con chi vivi parallelamente da anni... L'altro, l'amante, è l'emozione della scoperta. Del flirt. Tutte cose non alternative al matrimonio, ma complementari, in teoria.
Il problema nasce quando questo amante diventa qualcosa di più. Quando i sentimenti cominciano a diventare predominanti... lì la situazione può diventare pericolosa, e l'amante un'alternativa di vita.
Ma non mi sembra il tuo caso.

Quante cazzate che hai scritto.

Poi l'ultima è lo specchietto per le allodole.

Se fosse per come scrivi tu, tutti ragioneremmo col pisello e la figa ( per dirla in maniera cruda) ma c'è chi invece riesce a smettere di ragionare con gli ormoni e fa dell'amore l'amore vero.

Eventualmente tanto per NON farti capire ancor di più quello che ho scritto, ti dico questo: quando in un rapporto tra amanti qualcosa comincia a farli conoscere, quel qualcosa è quanto di più sublime unisce un rapporto tra amanti. E sottolineo amanti. Nel momento in cui questo rapporto diventa routine e la conoscenza è arrivata al termine, per seguire un tuo ragionamento ti scrivo anche quest'altra cosa: basta cambiare amante.

OPPURE. sai che si può fare? non scartavetrare i coglioni al partner prendendolo per il culo, lasciandolo e facendosi tutte le trombate che ci si vuole fare.
 

Divì

Utente senza meta
Ciao Divina, e benvenuta! Mi piace la tua lucidità :)

Visto che leggi da un po', credo che non ti sia sfuggito il post che ha pubblicato ieri Miss Acacia nella sezione 'Amore e sesso'. E' la prefazione di un libro di Umberto Galimberti, 'Le cose dell'amore', e parla di tradimento.

Ti riporto un passo che per me è cruciale, nella speranza che - anche se magari ora è presto - ti aiuti a reindirizzare i tuoi pensieri riguardo al dolore che provi.
Grazie, ahime' sono della vergine e sono un vulcano sotterraneo....

Pero' si' sono lucida, logica e razionale, e questo lungi dall'uccidere la romanticona che E' in me e che si appassiona ai post di Ultimo, la fa stare ancora peggio. Voi non avete idea delle borse sotto gli occhi che mi sono venute a piangere per due mesi....

Conosco bene Galimberti, e di norma lo apprezzo molto, soprattutto perche' ha ridato dignita' alla filosofia calandola (o cercando di calarla) nella realta', ma qui a parer mio il suo e' un approccio troppo filosofico ad un tema che, purtroppo, mi sembra sgusciare come un anguilla ed e' scarsamente riconducibile agli schemi del pensiero astratto.

L'uomo (l'essere umano) e' un pessimo animale da esperimento....

Io ho 53 anni, quando ho sposato mio marito ne avevo 37. A questo punto se ho bisogno di un tradimento per essere consegnata a me stessa, comincio a preoccuparmi....

Ovviamente cerco di capire cosa gli e' successo (a mio marito, intendo) e comunque di traditori Gesu' ne ha avuti altri. Ora, mio marito e' Giuda o Pietro?

:carneval:
 

danny

Utente di lunga data
Quante cazzate che hai scritto.

Poi l'ultima è lo specchietto per le allodole.

Se fosse per come scrivi tu, tutti ragioneremmo col pisello e la figa ( per dirla in maniera cruda) ma c'è chi invece riesce a smettere di ragionare con gli ormoni e fa dell'amore l'amore vero.

Eventualmente tanto per NON farti capire ancor di più quello che ho scritto, ti dico questo: quando in un rapporto tra amanti qualcosa comincia a farli conoscere, quel qualcosa è quanto di più sublime unisce un rapporto tra amanti. E sottolineo amanti. Nel momento in cui questo rapporto diventa routine e la conoscenza è arrivata al termine, per seguire un tuo ragionamento ti scrivo anche quest'altra cosa: basta cambiare amante.

OPPURE. sai che si può fare? non scartavetrare i coglioni al partner prendendolo per il culo, lasciandolo e facendosi tutte le trombate che ci si vuole fare.
Cos'è per te l'amore vero?
E quanti sanno distinguere l'emozione dall'amore?
Non sopravvalutare le persone.
Siamo tutti individui maledettamente egoisti che si nascondono dietro convenzioni, abbiamo tutti una maschera con cui occultiamo le nostre pulsioni. E questa maschera si chiama ipocrisia.
 

Caciottina

Escluso
Cos'è per te l'amore vero?
E quanti sanno distinguere l'emozione dall'amore?
Non sopravvalutare le persone.
Siamo tutti individui maledettamente egoisti che si nascondono dietro convenzioni, abbiamo tutti una maschera con cui occultiamo le nostre pulsioni. E questa maschera si chiama ipocrisia.
no scusa,
parla per te.
io non sono cosi...
e tanta gente non e' cosi.....
magari e' sbagliato sopravvalutare le persone, ma tanto quanto e' sbagliato generalizzare

:)
 

danny

Utente di lunga data
Ciao Divina, e benvenuta! Mi piace la tua lucidità :)

Visto che leggi da un po', credo che non ti sia sfuggito il post che ha pubblicato ieri Miss Acacia nella sezione 'Amore e sesso'. E' la prefazione di un libro di Umberto Galimberti, 'Le cose dell'amore', e parla di tradimento.

Ti riporto un passo che per me è cruciale, nella speranza che - anche se magari ora è presto - ti aiuti a reindirizzare i tuoi pensieri riguardo al dolore che provi.

Tutto accettabile quanto scritto nella prefazione, tranne una cosa.
La responsabilità verso l'altro.
Il tradimento può, anzi fa male a un'altra persona.
Negare questa cosa è altrettanto infantile e primordiale quanto pensare all'immutabilità della persona che abbiamo al nostro fianco.
 

Divì

Utente senza meta
non ho capito cosa c'entra questa domanda col fatto del cattolicesimo
C'entra, ho pero effetivamente saltato un passaggio logico. L'amore secondo me non e' un sentimento ne' tantomeno una fugace emozione. E' anche un sistema di valori. Quello che io dico e' che il suo sistema di valori ( quello cattolico ) non e' stato abbastanza forte da sorreggerlo in un (vogliamo dire?) momento di debolezza.

Lui non e' un traditore seriale, e probabilmente lui stesso ancora si chiede come e' potuto ficcarsi in un casino simile.

Ma soprattutto, mi domando come abbia potuto, con un tale sistema di valori, che ha voluto condividere con me, non pensare che quel che stava facendo fosse poco rispettoso e amorevole nei miei confronti.

Di qui la domanda e la risposta.

Non so se cosi' e' pou' chiaro....
 

danny

Utente di lunga data
no scusa,
parla per te.
io non sono cosi...
e tanta gente non e' cosi.....
magari e' sbagliato sopravvalutare le persone, ma tanto quanto e' sbagliato generalizzare

:)
Neanch'io sono così.
Ma questo perché?
Perché non provo pulsioni?
Non ho desiderio di emozioni?
Non ho più voglia di essere corteggiato, amato, desiderato?
O forse perché è più forte in me il senso di responsabilità, e alcuni valori che reprimono le pulsioni?
O la paura?
O forse perché quello che ho mi basta, e non cerco altro?
Ma sarà sempre così?
Sto parlando di umane debolezze che hanno tutti, nessuno escluso.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
C'entra, ho pero effetivamente saltato un passaggio logico. L'amore secondo me non e' un sentimento ne' tantomeno una fugace emozione. E' anche un sistema di valori. Quello che io dico e' che il suo sistema di valori ( quello cattolico ) non e' stato abbastanza forte da sorreggerlo in un (vogliamo dire?) momento di debolezza.

Lui non e' un traditore seriale, e probabilmente lui stesso ancora si chiede come e' potuto ficcarsi in un casino simile.

Ma soprattutto, mi domando come abbia potuto, con un tale sistema di valori, che ha voluto condividere con me, non pensare che quel che stava facendo fosse poco rispettoso e amorevole nei miei confronti.

Di qui la domanda e la risposta.

Non so se cosi' e' pou' chiaro....

Chiarissimo. Ma l'uomo è debole. E non sempre il sistema di valori è in grado di sorreggerlo in ogni momento.
 
Ultima modifica:

Caciottina

Escluso
C'entra, ho pero effetivamente saltato un passaggio logico. L'amore secondo me non e' un sentimento ne' tantomeno una fugace emozione. E' anche un sistema di valori. Quello che io dico e' che il suo sistema di valori ( quello cattolico ) non e' stato abbastanza forte da sorreggerlo in un (vogliamo dire?) momento di debolezza.

Lui non e' un traditore seriale, e probabilmente lui stesso ancora si chiede come e' potuto ficcarsi in un casino simile.

Ma soprattutto, mi domando come abbia potuto, con un tale sistema di valori, che ha voluto condividere con me, non pensare che quel che stava facendo fosse poco rispettoso e amorevole nei miei confronti.

Di qui la domanda e la risposta.

Non so se cosi' e' pou' chiaro....
divina,

a me sembra un pochino riduttivo.....che sia o no seriale, il peccato, diciamo cosi, lo ha commesso....
non e' solo una questione di poco rispetto e poca amorevolezza....
si tratta proprio di una pugnalata
che poi tu abbia ribaltato la situazione perdonandolo e volendo ricomnciare perche sei sicura del vostro amore e' un altro discorso ed e' ammirevole...
 

Ultimo

Escluso
Cos'è per te l'amore vero?
E quanti sanno distinguere l'emozione dall'amore?
Non sopravvalutare le persone.
Siamo tutti individui maledettamente egoisti che si nascondono dietro convenzioni, abbiamo tutti una maschera con cui occultiamo le nostre pulsioni. E questa maschera si chiama ipocrisia.

Hai fatto la domanda all'uomo sbagliato. L'amore vero è mia moglie, i figli sono la consacrazione dell'amore.

Le maschere le lascio a chi ne ha bisogno, ma non per questo le disdegno o le giudico, anzi ti dirò che le maschere servono, e quando s'indossano servono soltanto per non sputarsi in faccia. Sempre a parte rari casi in cui queste si portano si svelano e si hanno le palle per poter dire ok, sono soltanto uno stronzo.

Le persone non le sopravvaluto anzi essendo io molto preso da me stesso le sottovaluto.
 

scrittore

Utente di lunga data
divina,

a me sembra un pochino riduttivo.....che sia o no seriale, il peccato, diciamo cosi, lo ha commesso....
non e' solo una questione di poco rispetto e poca amorevolezza....
si tratta proprio di una pugnalata
che poi tu abbia ribaltato la situazione perdonandolo e volendo ricomnciare perche sei sicura del vostro amore e' un altro discorso ed e' ammirevole...
non riesco quasi mai a comprendere il motivo per cui ci riferiamo al tradimento come una pugnalata, un peccato, una mancanza di rispetto quando è un uomo a tradire, mentre facciamo riferimento all'amore finito, alla trascuratezza dell'altro quando a tradire è una donna...

io non guardo mai al peccato dell'uno o al sentimento finito dell'altro...
quello che più mi incuriosisce è il bisogno. La molla che ci spinge ad andare oltre...a camminare sul filo...a volte anche a cadere da quel filo...
 

danny

Utente di lunga data
divina,

a me sembra un pochino riduttivo.....che sia o no seriale, il peccato, diciamo cosi, lo ha commesso....
non e' solo una questione di poco rispetto e poca amorevolezza....
si tratta proprio di una pugnalata
che poi tu abbia ribaltato la situazione perdonandolo e volendo ricomnciare perche sei sicura del vostro amore e' un altro discorso ed e' ammirevole...

Ricorderei Giovanni 8,7.
Per chi è cattolico credo la cosa sia importante.
"Neanch’io ti condanno: va’ e d’ora in poi non peccare più” disse Gesù.
Non è una questione da poco.
Se accettiamo un sistema di valori cattolico, dobbiamo contemplarvi anche quello del perdono.
 

Caciottina

Escluso
Neanch'io sono così.
Ma questo perché?
Perché non provo pulsioni?
Non ho desiderio di emozioni?
Non ho più voglia di essere corteggiato, amato, desiderato?
O forse perché è più forte in me il senso di responsabilità, e alcuni valori che reprimono le pulsioni?
O la paura?
O forse perché quello che ho mi basta, e non cerco altro?
Ma sarà sempre così?
Sto parlando di umane debolezze che hanno tutti, nessuno escluso.
ognuno ha i propri motivi per non tradire o mettersi la maschera.....
io penso che le pulsioni non vadano represse...vadano elaborate invece....
vuoi con o senza il partner, e' a discrezione di chi ha le pulsioni....
il tradimento non ha nulla a che vedere con la responsabilita, che e' talmente vasto come concetto che non si puo circoscrivere al tradimento....
le umane debolezze che hanno tutti come dici tu, sono appunto debolezze....momenti....
troppi ne ho avuti io.....mai nessun momento debole e' stato cosi forte da spingermi a tradire....
non e' cosi automatico....pulsione-tradimento
io mi ci faccio grandi risate e me le interpreto a modo mio le pulsioni....
a volte mi dico: daje sei ancora fica, piaci e ti piacciono...stop....risata
altre volte mi dico solo che e' normale....come fare la pipi....
mai una volta ho messo in dubbio il mio amore per il mio compagno solo per un paio di pulsioni....
quando le pulsioni diventano cosi irrefrenabili da portarti a tradire allora li i problemi sono altri....
pur avendo le pulsioni, io non mi sono mai sentita repressa....
qualora lo fossi, allora certo non tradire, lascerei.....
per poi capire che ho fatto una cazzata? bene allora li la responsabilita e' mia e me la prendo.....
fino a quel momento....dove sta la responsabilita?
 

danny

Utente di lunga data
non riesco quasi mai a comprendere il motivo per cui ci riferiamo al tradimento come una pugnalata, un peccato, una mancanza di rispetto quando è un uomo a tradire, mentre facciamo riferimento all'amore finito, alla trascuratezza dell'altro quando a tradire è una donna...

io non guardo mai al peccato dell'uno o al sentimento finito dell'altro...
quello che più mi incuriosisce è il bisogno. La molla che ci spinge ad andare oltre...a camminare sul filo...a volte anche a cadere da quel filo...

Come Karl Wallenda.
Leggiti la sua storia, le motivazioni che hanno portato lui e i suoi figli a percorrere quella strada.
Perché lo ha fatto, sapremmo razionalmente spiegarlo?
Razionalmente, noi lo faremmo?
 
Stato
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