una brutta storia...

Kitsune

Utente di lunga data
il continente africano è stimato sui 4 miliardi di abitanti per metà del secolo, quindi sì direi che sia quello maggiormente da controllare

io voglio che nella classifica della denatalità l'Italia stia in fondo. problemi?
1) E cosa potrei farci? Non ho ancora tutto questo potere, almeno per il momento!
2) L'erba voglio cresce esclusivamente nel mio giardino, ad ogni modo ho dato il mio piccolo contributo mettendo al mondo i miei due figli;
come ho già scritto, io ed il mio ex compagno ne avremmo voluti quattro ma l'ho lasciato.
Avrei dovuto continuare a remare contro la denatalità accoppiandomi con il primo Neanderthal incrociato per strada a suon di "Quanto sei bella!"? ed avere altri cinque figli?
Anche volendo, oltre quel numero, non sarei mai potuta andare, dato che sono pure entrata in menopausa molto, molto presto!

Anche tu avresti potuto avere un figlio dietro l'altro ma non lo hai fatto, avrai avuto i tuoi sacrosanti motivi per non riprodurti, di certo non vengo a chiederti "Perché non hai avuto figli?"
È una di quelle domande che non va mai posta, dovrebbe essere vietata in tutto l'Universo!!!
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
1) E cosa potrei farci? Non ho ancora tutto questo potere, almeno per il momento!
2) L'erba voglio cresce esclusivamente nel mio giardino, ad ogni modo ho dato il mio piccolo contributo mettendo al mondo i miei due figli;
come ho già scritto, io ed il mio ex compagno ne avremmo voluti quattro ma l'ho lasciato.
Avrei dovuto continuare a remare contro la denatalità accoppiandomi con il primo Neanderthal incrociato per strada a suon di "Quanto sei bella!"? ed avere altri cinque figli?
Anche volendo, oltre quel numero, non sarei mai potuta andare, dato che sono pure entrata in menopausa molto, molto presto!

Anche tu avresti potuto avere un figlio dietro l'altro ma non lo hai fatto, avrai avuto i tuoi sacrosanti motivi per non riprodurti, di certo non vengo a chiederti "Perché non hai avuto figli?"
È una di quelle domande che non va mai posta, dovrebbe essere vietata in tutto l'Universo!!!
io sono un sociopatico brutto, cattivo, romanista e puzzando parecchio nessuna donna mi si avvicina. quindi nessuna donna vuole avere figli da me

le domande si possono porre. rispondere è facoltativo
 

Marjanna

Utente di lunga data
Senza l'immigrazione bloccheresti mezzo paese. Purtroppo è un dato di fatto che l'edilizia, l'agricoltura, la manovalanza negli allevamenti, e tanti operai in fabbrica sono immigrati. Sono una parte della forza lavoro del paese. Se dobbiamo essere incazzati dobbiamo esserlo contro i delinquenti in generale, non contro i delinquenti immigrati. Se si parla di reddito di cittadinanza subito tutti pensano al sud fannullone ecc. Peccato che giusto ieri è stato condannato per il rdc il bossi junior. Il punto è sempre quello. Le accuse vanno fatte puntuali e non "al fascio"
Io non sono incazzata, semplicemente ho notato tutta una serie di fattori nel tempo. Ne ho scritto qui, perchè in genere in questo forum si parla un poco di tutto.
Ho notato che appena faccio accenni vaghi a determinate tematiche, Brunetta mi fa intendere di metterci un freno, penitenza passare per razzista.
A me la parola razzista non tocca tanto, perchè sono tranquilla con me stessa di non esserlo, ma non perchè sia cosa brutta e cattiva, ma perchè nella mia vita la curiosità mi ha spinto sempre oltre. Quando ero giovane fin troppo oltre, nel senso che a volte ho rischiato, insomma obiettivamente devo ammettere di essere stata anche fortunata. Crescendo ho cambiato luoghi di frequentazione, la passione che avevo per una determinata area lavorativa, mi ha portato a metterla davanti a certe notti di esplorazione. Non potevo permettermi di avere cali di attenzione. Gli anni sono passati, gli amici son invecchiati come me, altre cose sono entrate nella mia vita, e nel tempo mi sono trovata a dovermi relazionare con alcune persone, a chiaccherare con persone che non mi sarei mai filata, non trovandole interessanti, arricchenti. E ho ascoltato, e fatto domande. Per questo, per quanto non abbia fini personali a battibeccare con Brunetta, non posso lasciare passare.
Perchè se è vero che tutti hanno diritto di parola, questa parola e ascolto ce l’hanno anche persone apparentemente più rudi e meno interessanti.
Danny è un’eccezione visto il contesto in cui descrive vivere, viste le doti che ha dimostrato in questo forum, tralaltro l’unico che quando tutti remavano contro a non serve dica che utente, ha teso una mano. Non è che il razzismo è solo il colore di pelle e il dove si è nati.
E non è che parlare di una massa di persone, che si da per scontato spali il letame per la casta suprema, solo per farsi calcoli riguardo la propria pensione, sia poi chissà che nota di integrazione.
Tra tutti questi commenti ho trovato ben poco che parli del presente, dove arrivi un pensiero orientato al presente, parlando di queste persone. Perchè persone sono.
Cosa dovrebbe rappresentare ignorare le profonde diversità, cosa dovrebbe rappresentare l’imposizione di silenzio?
Ho cercato un confronto per scambiare dei punti di vista, per allargare la mia visione e magari allargarla tra di noi. Non per chiuderla. Pensavo potesse interessare, visto che tanti qui hanno figli, che proseguiranno e a cui gli scriventi passeranno la staffetta. Ma a parte Danny, che non è che sto a fargli la dichiarazione d’amore ma che apprezzo molto per come sa indossare la nudità, anche nei suoi pensieri, ho visto solo tanta teoria.
Penso che le seconde generazioni degli immigrati, nelle loro azioni e anche nelle azioni criminali (che piaccia o meno, sono fatti di cronaca) siano la voce di come sono cresciuti. Visto che si parla tra sconosciuti, e non ci si può che affidare a link esterni, personalmente ho trovato interessante il documentario "Oltre il Cielo" (visibile gratuitamente su RaiPlay), realizzato all'interno delle carceri Beccaria di Milano e Fornelli di Bari e nella comunità Kayros, perchè vi è un tentativo di andare non oltre il cielo, ma il muro di distanza. Se volete provate ad ascoltarlo e ascoltarvi.
Probabilmente qualcuno qui per lavoro è spesso lontano da casa, e ha un minore contatto con il territorio in cui vive. Io vivo su un territorio, non su una nuvoletta nell’Olimpo, percui non posso che parlare di territorio. L’Italia è un territorio. Ce lo insegnano alle elementari a geografia.
Quando sono andata a votare per il sindaco, non ho votato perchè di destra o sinistra, ma leggendo il programma esposto, ho votato la persona che trovavo più affidabile ad una occuparsi della gestione di un territorio. Quando sono uscita dall’Italia sapevo che ero io straniera, sapevo che dovevo osservare il territorio, e quando ho fatto piccoli errori (tipo per me era inconcepibile usare il marciapiede distintamente da una ciclabile, perchè non ci ero abituata) mi è stato fatto notare che stavo facendo qualcosa di sbagliato, che non dovevo farlo, che dovevo rispettare una regola perchè era funzionale a come si muoveva la vita nel territorio in cui mi trovavo. E non è che mi sono sentita ripresa, ho accolto quanto mi veniva spiegato.
Qui si parla di razzismo ma non si parla di persone, a parte Danny. Io mi sono chiesta cosa provassero, ho anche provato a chiedere, a sondare.
Cosa vedono gli stranieri nel nostro paese? Come lo vedono? Come ci vedono? Ti sei mai fatto queste domande? Con tutte le distinzioni nazione per nazione?
Ad ogni modo c’è chi queste domande non se le fa, e si trova a dover dividere un territorio con altre culture. C’è un silenzio di sottofondo, che non è razzismo, ma sono problemi. Se tu (tu in senso lato) sei lontano da certe realtà non le vedi, e nessuno te le verrà a dire. Almeno finchè non te le becchi te in prima persona.
Se sono situazioni gravi, alzi la cornetta e chiami o i carabinieri o la polizia.
L'immigrazione è già avvenuta, io non ho alcuna facoltà di bloccarla. Quello che volevo portare è la voce di chi già la vive, e non sono persone razziste. Sono persone che pensano ai cazzi propri, che hanno propri problemi, e che campano (non è che ci sono solo avvocati e medici) e tanti italiani sono operai, o comunque anche se fanno altre professioni non hanno chissà che stipendi. Se il problema non emerge, si andrà avanti solo a vedere un binocolo lontano, con conseguenze totalmente ingestibili. E forse già è tardi.
Questo in un paese che di problemi ne ha già una valanga.
Mi fermo qui perchè Danny ha già spiegato in modo ben migliore di me.
 
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Kitsune

Utente di lunga data
io sono un sociopatico brutto, cattivo, romanista e puzzando parecchio nessuna donna mi si avvicina. quindi nessuna donna vuole avere figli da me

le domande si possono porre. rispondere è facoltativo
Già, eppure ti sei preso cura di tua nipote per diversi anni, dunque tanto sociopatico, brutto, cattivo, romanista e puzzolente non sei.

P.S. Hai scordato di aggiungere "vecchio brontolone".
 

Eagle72

Utente di lunga data
Io non sono incazzata, semplicemente ho notato tutta una serie di fattori nel tempo. Ne ho scritto qui, perchè in genere in questo forum si parla un poco di tutto.
Ho notato che appena faccio accenni vaghi a determinate tematiche, Brunetta mi fa intendere di metterci un freno, penitenza passare per razzista.
A me la parola razzista non tocca tanto, perchè sono tranquilla con me stessa di non esserlo, ma non perchè sia cosa brutta e cattiva, ma perchè nella mia vita la curiosità mi ha spinto sempre oltre. Quando ero giovane fin troppo oltre, nel senso che a volte ho rischiato, insomma obiettivamente devo ammettere di essere stata anche fortunata. Crescendo ho cambiato luoghi di frequentazione, la passione che avevo per una determinata area lavorativa, mi ha portato a metterla davanti a certe notti di esplorazione. Non potevo permettermi di avere cali di attenzione. Gli anni sono passati, gli amici son invecchiati come me, altre cose sono entrate nella mia vita, e nel tempo mi sono trovata a dovermi relazionare con alcune persone, a chiaccherare con persone che non mi sarei mai filata, non trovandole interessanti, arricchenti. E ho ascoltato, e fatto domande. Per questo, per quanto non abbia fini personali a battibeccare con Brunetta, non posso lasciare passare.
Perchè se è vero che tutti hanno diritto di parola, questa parola e ascolto ce l’hanno anche persone apparentemente più rudi e meno interessanti.
Danny è un’eccezione visto il contesto in cui descrive vivere, viste le doti che ha dimostrato in questo forum, tralaltro l’unico che quando tutti remavano contro a non serve dica che utente, ha teso una mano. Non è che il razzismo è solo il colore di pelle e il dove si è nati.
E non è che parlare di una massa di persone, che si da per scontato spali il letame per la casta suprema, solo per farsi calcoli riguardo la propria pensione, sia poi chissà che nota di integrazione.
Tra tutti questi commenti ho trovato ben poco che parli del presente, dove arrivi un pensiero orientato al presente, parlando di queste persone. Perchè persone sono.
Cosa dovrebbe rappresentare ignorare le profonde diversità, cosa dovrebbe rappresentare l’imposizione di silenzio?
Ho cercato un confronto per scambiare dei punti di vista, per allargare la mia visione e magari allargarla tra di noi. Non per chiuderla. Pensavo potesse interessare, visto che tanti qui hanno figli, che proseguiranno e a cui gli scriventi passeranno la staffetta. Ma a parte Danny, che non è che sto a fargli la dichiarazione d’amore ma che apprezzo molto per come sa indossare la nudità, anche nei suoi pensieri, ho visto solo tanta teoria.
Penso che le seconde generazioni degli immigrati, nelle loro azioni e anche nelle azioni criminali (che piaccia o meno, sono fatti di cronaca) siano la voce di come sono cresciuti. Visto che si parla tra sconosciuti, e non ci si può che affidare a link esterni, personalmente ho trovato interessante il documentario "Oltre il Cielo" (visibile gratuitamente su RaiPlay), realizzato all'interno delle carceri Beccaria di Milano e Fornelli di Bari e nella comunità Kayros, perchè vi è un tentativo di andare non oltre il cielo, ma il muro di distanza. Se volete provate ad ascoltarlo e ascoltarvi.
Probabilmente qualcuno qui per lavoro è spesso lontano da casa, e ha un minore contatto con il territorio in cui vive. Io vivo su un territorio, non su una nuvoletta nell’Olimpo, percui non posso che parlare di territorio. L’Italia è un territorio. Ce lo insegnano alle elementari a geografia.
Quando sono andata a votare per il sindaco, non ho votato perchè di destra o sinistra, ma leggendo il programma esposto, ho votato la persona che trovavo più affidabile ad una occuparsi della gestione di un territorio. Quando sono uscita dall’Italia sapevo che ero io straniera, sapevo che dovevo osservare il territorio, e quando ho fatto piccoli errori (tipo per me era inconcepibile usare il marciapiede distintamente da una ciclabile, perchè non ci ero abituata) mi è stato fatto notare che stavo facendo qualcosa di sbagliato, che non dovevo farlo, che dovevo rispettare una regola perchè era funzionale a come si muoveva la vita nel territorio in cui mi trovavo. E non è che mi sono sentita ripresa, ho accolto quanto mi veniva spiegato.
Qui si parla di razzismo ma non si parla di persone, a parte Danny. Io mi sono chiesta cosa provassero, ho anche provato a chiedere, a sondare.
Cosa vedono gli stranieri nel nostro paese? Come lo vedono? Come ci vedono? Ti sei mai fatto queste domande? Con tutte le distinzioni nazione per nazione?
Ad ogni modo c’è chi queste domande non se le fa, e si trova a dover dividere un territorio con altre culture. C’è un silenzio di sottofondo, che non è razzismo, ma sono problemi. Se tu (tu in senso lato) sei lontano da certe realtà non le vedi, e nessuno te le verrà a dire. Almeno finchè non te le becchi te in prima persona.
Se sono situazioni gravi, alzi la cornetta e chiami o i carabinieri o la polizia.
L'immigrazione è già avvenuta, io non ho alcuna facoltà di bloccarla. Quello che volevo portare è la voce di chi già la vive, e non sono persone razziste. Sono persone che pensano ai cazzi propri, che hanno propri problemi, e che campano (non è che ci sono solo avvocati e medici) e tanti italiani sono operai, o comunque anche se fanno altre professioni non hanno chissà che stipendi. Se il problema non emerge, si andrà avanti solo a vedere un binocolo lontano, con conseguenze totalmente ingestibili. E forse già è tardi.
Questo in un paese che di problemi ne ha già una valanga.
Mi fermo qui perchè Danny ha già spiegato in modo ben migliore di me.
Sai che c'è? Ma che significa immigrazione? Territorio, confini... Mica è il Risiko. Lo spostamento dei popoli, il modificare i confini, mischiare razze e popolazioni è sempre sempre avvenuto. A me che me ne frega se una di Milano viene in Campania o uno calabrese va a Trento. E che me ne frega se un marocchino viene a Milano. Hai viaggiato.. sei stata in Marocco? Puoi girare nei peggiori posti e non è affatto insicuro. Ho trovato persone gentilissime e mai una sensazione di pericolo. Molto di più nei dintorni delle stazione di Milano o Roma o napoli. Se pensi al marocchino pensi uno col coltello, che ti rapina o spaccia. Va in Marocco e non è così. Non è la loro cultura..Molto probabilmente vengono qui e trovano un paese di merda che non offre nulla. E se spacciano è perché gli italiani cercano cocaina. Abbiamo fiumi inquinati dalla cocaina nelle urine. Il problema è l'offerta? No la domanda. La nostra domanda. Il paese civile che si basa su cocaina e cerca prostitute... italiani che vanno a mignotte mentre i figli guardano la tv... e quelle ragazze su quelle strade manco ci sarebbero...la tratta non esisterebbe. E ripeto.. senza immigrati saremmo nella merda come forza lavoro. Anche perché molti di loro come molti dell est ancora conoscono l'artigianato la lavorazione del ferro,legno, il trattare le bestie di allevamento. Mestieri che noi abbiamo abbandonato non perché sottopagati anche perché non tiri su meno soldi di un impiegato di banca ma abbandonati perché negli ultimi 30/40 anni faceva figo l'università, l'avvocato, il notaio, il medico. Il papà fabbro sognava il figlio medico mica in bottega. Senza questi immigrati non avremmo questi mestieri. E anche sul fronte figli avremmo una natalità bassissima. Perfino nello sport oramai abbiamo come rappresentati immigrati di seconda generazione. Fece scandalo la miss Italia mendez 30 anni fa. Ha fatto scandalo miss Zimbabwe bionda ed occhi azzurri. Mettetevi e mettiamoci l'anima in pace. I confini, le razze non esistono. E così sarà sempre di più. Il caucasico anzi sparirà.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Sai che c'è? Ma che significa immigrazione? Territorio, confini... Mica è il Risiko. Lo spostamento dei popoli, il modificare i confini, mischiare razze e popolazioni è sempre sempre avvenuto. A me che me ne frega se una di Milano viene in Campania o uno calabrese va a Trento. E che me ne frega se un marocchino viene a Milano. Hai viaggiato.. sei stata in Marocco? Puoi girare nei peggiori posti e non è affatto insicuro. Ho trovato persone gentilissime e mai una sensazione di pericolo. Molto di più nei dintorni delle stazione di Milano o Roma o napoli. Se pensi al marocchino pensi uno col coltello, che ti rapina o spaccia. Va in Marocco e non è così. Non è la loro cultura..Molto probabilmente vengono qui e trovano un paese di merda che non offre nulla. E se spacciano è perché gli italiani cercano cocaina. Abbiamo fiumi inquinati dalla cocaina nelle urine. Il problema è l'offerta? No la domanda. La nostra domanda. Il paese civile che si basa su cocaina e cerca prostitute... italiani che vanno a mignotte mentre i figli guardano la tv... e quelle ragazze su quelle strade manco ci sarebbero...la tratta non esisterebbe. E ripeto.. senza immigrati saremmo nella merda come forza lavoro. Anche perché molti di loro come molti dell est ancora conoscono l'artigianato la lavorazione del ferro,legno, il trattare le bestie di allevamento. Mestieri che noi abbiamo abbandonato non perché sottopagati anche perché non tiri su meno soldi di un impiegato di banca ma abbandonati perché negli ultimi 30/40 anni faceva figo l'università, l'avvocato, il notaio, il medico. Il papà fabbro sognava il figlio medico mica in bottega. Senza questi immigrati non avremmo questi mestieri. E anche sul fronte figli avremmo una natalità bassissima. Perfino nello sport oramai abbiamo come rappresentati immigrati di seconda generazione. Fece scandalo la miss Italia mendez 30 anni fa. Ha fatto scandalo miss Zimbabwe bionda ed occhi azzurri. Mettetevi e mettiamoci l'anima in pace. I confini, le razze non esistono. E così sarà sempre di più. Il caucasico anzi sparirà.
Risiko... è una alienazione quella di guardare la nostra specie in modo diverso da altre specie animali.
Purtroppo l’uomo rientra tra le specie territoriali. Sai perchè in genere in caso di emigrazione partono prima gli uomini? Perchè un uomo può fecondare anche 10 donne, quindi se muore durante un viaggio non è un problema. Se muore una donna è invece una perdita.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Risiko... è una alienazione quella di guardare la nostra specie in modo diverso da altre specie animali.
Purtroppo l’uomo rientra tra le specie territoriali. Sai perchè in genere in caso di emigrazione partono prima gli uomini? Perchè un uomo può fecondare anche 10 donne, quindi se muore durante un viaggio non è un problema. Se muore una donna è invece una perdita.
Guarda che proprio gli animali non conoscono confini ...non conoscono la cartina geografica.. la razza ecc. Un cervo attraversa i boschi e se ne frega se è in Slovenia e sta superando il confine.. Accudiscono anche cuccioli di altre razze o della stessa razza ma di altra madre.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Guarda che proprio gli animali non conoscono confini ...non conoscono la cartina geografica.. la razza ecc. Un cervo attraversa i boschi e se ne frega se è in Slovenia e sta superando il confine.. Accudiscono anche cuccioli di altre razze o della stessa razza ma di altra madre.
Molte specie conoscono benissimo la geografia, anche se in modi diversi da noi. Non è che si spostano a caso.
Ci sono studi molto interessanti a riguardo, ma non è che si possa dibatterne qui, dove a parte due, tre utenti non vi è interesse alla tematica, e comunque personalmente andrei a condividere gli studi stessi, poi se uno vuole se li legge. Sono mattoni di pagine e pagine, non short emozionali su qualche social.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Molte specie conoscono benissimo la geografia, anche se in modi diversi da noi. Non è che si spostano a caso.
Ci sono studi molto interessanti a riguardo, ma non è che si possa dibatterne qui, dove a parte due, tre utenti non vi è interesse alla tematica, e comunque personalmente andrei a condividere gli studi stessi, poi se uno vuole se li legge. Sono mattoni di pagine e pagine, non short emozionali su qualche social.
Ma dai. Un orso sa che sta uscendo dalla provincia di Bolzano? Incredibile
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ma dai. Un orso sa che sta uscendo dalla provincia di Bolzano? Incredibile
Ti ho scritto che hanno un senso della geografia diverso dal nostro, ad esempio gli uccelli quando migrano usano anche le stelle per spostarsi, alcune specie di farfalle compiono traiettorie precise, proprio mappabili.
E sto scrivendo proprio note basiche che basta aver visto tre puntate di Quark.
Non so come fai a darmi ste risposte rimanendo ancorato ai termini di provincia, visto quanto hai affermato prima.

Ad ogni modo si sta andando OT, il discorso è che esiste una parte della popolazione italiana, che si trova mollata a dover convivere con chi non rispetta leggi. E le questioni sono pratiche. Prendi una persona che lascia un auto in X parcheggio oltre 8 ore perchè va a lavorare, e si porta a casa poco più di mille euro, e ha un mutuo per un appartamento sotto i 100 mq, e si trova la macchina distrutta, quando nella zona si sa che non sono stati italiani. Vai a fargli tutti i bei discorsi che vuoi... e in sostanza gli dici che si attacca al cazzo, che veda di risolversela da solo o rimpallalo a qualche avvocato, consigliando di iniziare una causa percui già si sa non avrà alcun ritorno, oppure rimpallalo al comune, a qualche associazione, insomma non sai rispondergli, quindi non puoi che girare il suo problema ad altri.
Prendi quell’uno e aumenta il numero... capisci che si creano casini? Oppure se puoi permettertelo stai bello tronfio seduto su una poltrona, fai tutti i bla bla che ti pare, te ne fotti e lasci che si regolino da soli. Ma almeno dichiara che te ne fotti, perchè non pensi sarà qualcosa che toccherà te.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Io non sono incazzata, semplicemente ho notato tutta una serie di fattori nel tempo. Ne ho scritto qui, perchè in genere in questo forum si parla un poco di tutto.
Ho notato che appena faccio accenni vaghi a determinate tematiche, Brunetta mi fa intendere di metterci un freno, penitenza passare per razzista.
A me la parola razzista non tocca tanto, perchè sono tranquilla con me stessa di non esserlo, ma non perchè sia cosa brutta e cattiva, ma perchè nella mia vita la curiosità mi ha spinto sempre oltre. Quando ero giovane fin troppo oltre, nel senso che a volte ho rischiato, insomma obiettivamente devo ammettere di essere stata anche fortunata. Crescendo ho cambiato luoghi di frequentazione, la passione che avevo per una determinata area lavorativa, mi ha portato a metterla davanti a certe notti di esplorazione. Non potevo permettermi di avere cali di attenzione. Gli anni sono passati, gli amici son invecchiati come me, altre cose sono entrate nella mia vita, e nel tempo mi sono trovata a dovermi relazionare con alcune persone, a chiaccherare con persone che non mi sarei mai filata, non trovandole interessanti, arricchenti. E ho ascoltato, e fatto domande. Per questo, per quanto non abbia fini personali a battibeccare con Brunetta, non posso lasciare passare.
Perchè se è vero che tutti hanno diritto di parola, questa parola e ascolto ce l’hanno anche persone apparentemente più rudi e meno interessanti.
Danny è un’eccezione visto il contesto in cui descrive vivere, viste le doti che ha dimostrato in questo forum, tralaltro l’unico che quando tutti remavano contro a non serve dica che utente, ha teso una mano. Non è che il razzismo è solo il colore di pelle e il dove si è nati.
E non è che parlare di una massa di persone, che si da per scontato spali il letame per la casta suprema, solo per farsi calcoli riguardo la propria pensione, sia poi chissà che nota di integrazione.
Tra tutti questi commenti ho trovato ben poco che parli del presente, dove arrivi un pensiero orientato al presente, parlando di queste persone. Perchè persone sono.
Cosa dovrebbe rappresentare ignorare le profonde diversità, cosa dovrebbe rappresentare l’imposizione di silenzio?
Ho cercato un confronto per scambiare dei punti di vista, per allargare la mia visione e magari allargarla tra di noi. Non per chiuderla. Pensavo potesse interessare, visto che tanti qui hanno figli, che proseguiranno e a cui gli scriventi passeranno la staffetta. Ma a parte Danny, che non è che sto a fargli la dichiarazione d’amore ma che apprezzo molto per come sa indossare la nudità, anche nei suoi pensieri, ho visto solo tanta teoria.
Penso che le seconde generazioni degli immigrati, nelle loro azioni e anche nelle azioni criminali (che piaccia o meno, sono fatti di cronaca) siano la voce di come sono cresciuti. Visto che si parla tra sconosciuti, e non ci si può che affidare a link esterni, personalmente ho trovato interessante il documentario "Oltre il Cielo" (visibile gratuitamente su RaiPlay), realizzato all'interno delle carceri Beccaria di Milano e Fornelli di Bari e nella comunità Kayros, perchè vi è un tentativo di andare non oltre il cielo, ma il muro di distanza. Se volete provate ad ascoltarlo e ascoltarvi.
Probabilmente qualcuno qui per lavoro è spesso lontano da casa, e ha un minore contatto con il territorio in cui vive. Io vivo su un territorio, non su una nuvoletta nell’Olimpo, percui non posso che parlare di territorio. L’Italia è un territorio. Ce lo insegnano alle elementari a geografia.
Quando sono andata a votare per il sindaco, non ho votato perchè di destra o sinistra, ma leggendo il programma esposto, ho votato la persona che trovavo più affidabile ad una occuparsi della gestione di un territorio. Quando sono uscita dall’Italia sapevo che ero io straniera, sapevo che dovevo osservare il territorio, e quando ho fatto piccoli errori (tipo per me era inconcepibile usare il marciapiede distintamente da una ciclabile, perchè non ci ero abituata) mi è stato fatto notare che stavo facendo qualcosa di sbagliato, che non dovevo farlo, che dovevo rispettare una regola perchè era funzionale a come si muoveva la vita nel territorio in cui mi trovavo. E non è che mi sono sentita ripresa, ho accolto quanto mi veniva spiegato.
Qui si parla di razzismo ma non si parla di persone, a parte Danny. Io mi sono chiesta cosa provassero, ho anche provato a chiedere, a sondare.
Cosa vedono gli stranieri nel nostro paese? Come lo vedono? Come ci vedono? Ti sei mai fatto queste domande? Con tutte le distinzioni nazione per nazione?
Ad ogni modo c’è chi queste domande non se le fa, e si trova a dover dividere un territorio con altre culture. C’è un silenzio di sottofondo, che non è razzismo, ma sono problemi. Se tu (tu in senso lato) sei lontano da certe realtà non le vedi, e nessuno te le verrà a dire. Almeno finchè non te le becchi te in prima persona.
Se sono situazioni gravi, alzi la cornetta e chiami o i carabinieri o la polizia.
L'immigrazione è già avvenuta, io non ho alcuna facoltà di bloccarla. Quello che volevo portare è la voce di chi già la vive, e non sono persone razziste. Sono persone che pensano ai cazzi propri, che hanno propri problemi, e che campano (non è che ci sono solo avvocati e medici) e tanti italiani sono operai, o comunque anche se fanno altre professioni non hanno chissà che stipendi. Se il problema non emerge, si andrà avanti solo a vedere un binocolo lontano, con conseguenze totalmente ingestibili. E forse già è tardi.
Questo in un paese che di problemi ne ha già una valanga.
Mi fermo qui perchè Danny ha già spiegato in modo ben migliore di me.
traducendo in 5 righe compresa questa:
spesso, i modi di Brunetta fanno cacare e si capisce solo lei.
spesso, i modi di Danny per quanto a volte scriva cose che non condivido, sono piacevoli da leggere e chiari.
Sono sempre i modi a fare la differenza più che la sostanza.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Ti ho scritto che hanno un senso della geografia diverso dal nostro, ad esempio gli uccelli quando migrano usano anche le stelle per spostarsi, alcune specie di farfalle compiono traiettorie precise, proprio mappabili.
E sto scrivendo proprio note basiche che basta aver visto tre puntate di Quark.
Non so come fai a darmi ste risposte rimanendo ancorato ai termini di provincia, visto quanto hai affermato prima.

Ad ogni modo si sta andando OT, il discorso è che esiste una parte della popolazione italiana, che si trova mollata a dover convivere con chi non rispetta leggi. E le questioni sono pratiche. Prendi una persona che lascia un auto in X parcheggio oltre 8 ore perchè va a lavorare, e si porta a casa poco più di mille euro, e ha un mutuo per un appartamento sotto i 100 mq, e si trova la macchina distrutta, quando nella zona si sa che non sono stati italiani. Vai a fargli tutti i bei discorsi che vuoi... e in sostanza gli dici che si attacca al cazzo, che veda di risolversela da solo o rimpallalo a qualche avvocato, consigliando di iniziare una causa percui già si sa non avrà alcun ritorno, oppure rimpallalo al comune, a qualche associazione, insomma non sai rispondergli, quindi non puoi che girare il suo problema ad altri.
Prendi quell’uno e aumenta il numero... capisci che si creano casini? Oppure se puoi permettertelo stai bello tronfio seduto su una poltrona, fai tutti i bla bla che ti pare, te ne fotti e lasci che si regolino da soli. Ma almeno dichiara che te ne fotti, perchè non pensi sarà qualcosa che toccherà te.
Parlavamo di immigrazione..ho detto solo l'uomo si crea problemi di razza e confini. Cosa c'entra il volo degli uccelli
 

Jacaranda

Utente di lunga data
L’immigrazione è una risorsa come forza lavoro e come contributi, ma lo è ancora di più per costituire un problema e far credere che non ci siano soldi.
È come non spendere per l’ aspirina per abbassare la febbre e poi spendere molto di più in funerale e perdere il guadagno di chi era in grado di lavorare l
Gli immigrati sono il 10% e contribuiscono per il 6,5%, avendo stipendi bassi..
nzomma
 

Marjanna

Utente di lunga data
Parlavamo di immigrazione..ho detto solo l'uomo si crea problemi di razza e confini. Cosa c'entra il volo degli uccelli
Era per rispondere sulla conoscenza geografica delle specie animali. Tanti credono non abbiano cognizioni geografiche, invece le hanno. Ovviamente non sono come le nostre che apprendiamo per insegnamenti, attraverso mappe.

@Pincopallino non è quello, trovo proprio senza logica ignorare i problemi che ricadono proprio nello svolgersi pratico della vita, dico almeno come affermazione, tanto più se vuoi aumentare le entrate di immigrati parlando di basi tanto belline ma che comportano soldi (persone + tempo = soldi). Non faccio giochetti quando dico che vedo un incremento della criminalità. Poi ci possiamo perdere a parlare di tutti i problemi traumi povertà... ma lo andresti a scrivere solo a me, che non sono un politico. Altri non verranno qui a scrivere ne a leggere. Quando andranno a votare si regoleranno verso chi sentono possa non silenziare i loro problemi.
Danny pur non conoscendolo e non conoscendo minimamente il suo quartiere, quando scrive porta un esempio che vedo crescere anche qui. Ovvero enormi palazzi dove hanno abitazioni molte famiglie. Edifici che partono come edificazione dagli anni 60 agli anni 80. Uno di questi è stato chiuso, ormai arrivato ad uno stato di degrado fuori dalle norme minime di legge. Non so dove hanno messo, spostato chi ci viveva. Dal piccolo al grande non è possibile non parlare di territorio. Sarebbe bello poterla chiudere con una bella festa in cui provare diverse pietanze culinarie, e godersi le emozioni di musiche e balli. Purtroppo è più complicato.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Jim Cain

Utente di lunga data
E io non dimentico la finale dei mondiali dell’82 con gli italiani che urlavano insulti vari ai tedeschi.
Non era solo calcio, lo era per il riscatto, ma non lo era per le frustrazioni subite da chi esultava.
Riguardiamo quel film terribile che è Pane e cioccolata.

Insultare un tedesco ci sta sempre.
O quasi.😀
 

Brunetta

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Marjanna

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