Una cosa normale.

Brunetta

Utente di lunga data
La solidarietà femminile non esiste, se non in rari casi.
Rispondo a te, ma a tutti.
È come dire che non c’è solidarietà tra lavoratori.
Dipende.
Ci sono lavoratori, a qualsiasi livello, che sono con il coltello tra i denti (immagine da pirati) per conquistare visibilità e vantaggi o opportunità di carriera o bonus.
Ci sono lavoratori che comprendono che quella rivalità è proprio indotta dalla azienda, per una sbagliata idea di sana competizione, che non ha nulla di sano. Acquisiscono coscienza di classe e si alleano per ottenere vantaggi per tutti in un clima collaborativo.
Anche tra le donne si può creare solidarietà.
Ovviamente dipende dal contesto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sicuramente può capitare.
Diciamo che, rifacendomi alla mia esperienza, ho riscontrato di non avere feeling con alcune persone, tra cui anche donne, ovviamente, ma non per invidie o gelosie.
Ma io sono cresciuta tra donne, è il mio ambiente naturale.
Forse il dialogo riportato non ha chiarito la situazione.
Ero invidiata perché sicura (anche coraggiosa) e non dipendente dal loro giudizio, al punto da non calcolarle proprio.
 

spleen

utente ?
Così mi include per compassione?
Non si è amiche solo quando si sta tutte sulla stessa barca. Gliel ho detto stamattina che mi ha ferita perché mi ha fatto sentire in difetto. Ho avuto quella risposta. Benissimo. Cambia da adesso che nei miei fatti privati ci entri la metà della metà di prima. Non mi viene, sono fatta così. Già cerco di non rompere le palle con le cose mie. A maggior ragione le cose mie le fanno diventare loro un problema, ma ciao. Non mi sento di dover elemosinare nulla.
No no per carità. Intendevo con la faccia feroce 😁

Ma vedo hai già tratto le conclusioni, giustamente.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Rispondo a te, ma a tutti.
È come dire che non c’è solidarietà tra lavoratori.
Dipende.
Ci sono lavoratori, a qualsiasi livello, che sono con il coltello tra i denti (immagine da pirati) per conquistare visibilità e vantaggi o opportunità di carriera o bonus.
Ci sono lavoratori che comprendono che quella rivalità è proprio indotta dalla azienda, per una sbagliata idea di sana competizione, che non ha nulla di sano. Acquisiscono coscienza di classe e si alleano per ottenere vantaggi per tutti in un clima collaborativo.
Anche tra le donne si può creare solidarietà.
Ovviamente dipende dal contesto.
Mi riferivo alla dicotomia uomo/donna.
La differenza sta nel fatto che tra uomini non si propaganda un concetto inesistente ('solidarietà maschile') come si fa tra donne.
Mi riferisco, in particolare, al mondo delle femministe e disevolute analoghe che propagandano la grandissima ipocrisia nota come 'solidarietà femminile' in un mondo in cui ci sono madri/matrigne/sorelle/cugine che, pur essendoci migliaia di uomini disponibili, si scopano proprio i fidanzati dei familiari.
O, più comunemente, anelano allo stesso uomo della propria amica/conoscente senza farsi nessun problema.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi riferivo alla dicotomia uomo/donna.
La differenza sta nel fatto che tra uomini non si propaganda un concetto inesistente ('solidarietà maschile') come si fa tra donne.
Mi riferisco, in particolare, al mondo delle femministe e disevolute analoghe che propagandano la grandissima ipocrisia nota come 'solidarietà femminile' in un mondo in cui ci sono madri/matrigne/sorelle/cugine che, pur essendoci migliaia di uomini disponibili, si scopano proprio i fidanzati dei familiari.
O, più comunemente, anelano allo stesso uomo della propria amica/conoscente senza farsi nessun problema.
Non so perché associ femminismo a quei comportamenti.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Forse il dialogo riportato non ha chiarito la situazione.
Ero invidiata perché sicura (anche coraggiosa) e non dipendente dal loro giudizio, al punto da non calcolarle proprio.
Ci sono persone che hanno bisogno di un riconoscimento ma il riconoscimento non può essere concesso a tutti perché, tra lavoro, figli e mazzi vari, non c'è la possibilità di dare conto a tutte le conoscenze in ugual misura e con la stessa dedizione.
O, più semplicemente, certe persone ispirano più simpatia di altre, per cui si tende a frequentare chi ci va più a genio e ad ignorare chi ci ha offerto la sua amicizia per quei motivi.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Nicky

Utente di lunga data
Forse il dialogo riportato non ha chiarito la situazione.
Ero invidiata perché sicura (anche coraggiosa) e non dipendente dal loro giudizio, al punto da non calcolarle proprio.
Sì, certo. Capisco. Non ho riscontrato nulla di così diffuso o di caratteristico delle donne, però tante persone lo dicono e tante donne confermano di essere state invidiate o escluse per motivi di invidia.
 

danny

Utente di lunga data
Forse il dialogo riportato non ha chiarito la situazione.
Ero invidiata perché sicura (anche coraggiosa) e non dipendente dal loro giudizio, al punto da non calcolarle proprio.
Non so se è invidia, per come la descrivi.
Probabilmente per il tuo fare distaccato sei stata loro sul culo. Alle elementari c'era una mamma che era odiata da tutte, perché non assicurava loro le attenzioni che volevano.
Le altre facevano gruppo, e questo gruppo vedeva male chi ne era al di fuori.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non so se è invidia, per come la descrivi.
Probabilmente per il tuo fare distaccato sei stata loro sul culo. Alle elementari c'era una mamma che era odiata da tutte, perché non assicurava loro le attenzioni che volevano.
Le altre facevano gruppo, e questo gruppo vedeva male chi ne era al di fuori.
Concordo in pieno.
 

danny

Utente di lunga data
Mi riferivo alla dicotomia uomo/donna.
La differenza sta nel fatto che tra uomini non si propaganda un concetto inesistente ('solidarietà maschile') come si fa tra donne.
Mi riferisco, in particolare, al mondo delle femministe e disevolute analoghe che propagandano la grandissima ipocrisia nota come 'solidarietà femminile' in un mondo in cui ci sono madri/matrigne/sorelle/cugine che, pur essendoci migliaia di uomini disponibili, si scopano proprio i fidanzati dei familiari.
O, più comunemente, anelano allo stesso uomo della propria amica/conoscente senza farsi nessun problema.
Le categorie eterogenee questo sono.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, certo. Capisco. Non ho riscontrato nulla di così diffuso o di caratteristico delle donne, però tante persone lo dicono e tante donne confermano di essere state invidiate o escluse per motivi di invidia.
Esclusa no. Forse, ma non cercavo di essere inclusa.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
@Rebecca89 mi sembra una motivazione assurda
Non abbiamo più 15 anni dove le uscite a coppie erano solo uscite a coppie
Dove si voleva stare tranquilli senza interferenze esterne
Dopo i 25 la trovo una cagata cosmica
Trovo assurdo che una vera amica ti abbia trattata così
Noi usciamo a coppie solo se c’è una terza o un terzo insieme a noi, ad esempio.
Cioe l’importante è che si sia dispari.
😂😂😂
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so se è invidia, per come la descrivi.
Probabilmente per il tuo fare distaccato sei stata loro sul culo. Alle elementari c'era una mamma che era odiata da tutte, perché non assicurava loro le attenzioni che volevano.
Le altre facevano gruppo, e questo gruppo vedeva male chi ne era al di fuori.
Era una forma di antipatia che mi attribuiva senso di superiorità.
Un po’ come è successo qui, quando mi hanno attribuito ricchezza.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
mio babbo conosceva uno che diceva di aver sposato "la donna brutta anticorna"
e le corna se le è prsee lo stesso
Questo è un errore di valutazione grave molto comune. La donna brutta, al contrario della bella figa, ha tendenzialmente una platea infinitamente più vasta di uomini cui la darebbe, mentre quella della bella figa è solitamente ben più ristretta. Quindi le probabilità di essere cornificati dalla brutta figa sono in effetti molto più alte.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Questo è un errore grave molto comune. La donna brutta, al contrario della bella figa, ha tendenzialmente una platea infinitamente più vasta di uomini cui la darebbe, mentre quella della bella figa è solitamente ben più ristretta. Quindi le probabilità di essere cornificati dalla brutta figa sono in effetti molto più alte.
Uhm...
Diciamo che le probabilità che la brutta si sia accontentata di una relazione con qualcuno verso cui non aveva grande attrazione ma comunque utile per accasarsi, per poi scoprire di averla per un amante in una fase successiva, sono più elevate, ma...
Non tutte le persone vogliono tradire nella vita.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Uhm...
Diciamo che le probabilità che la brutta si sia accontentata di una relazione con qualcuno verso cui non aveva grande attrazione ma comunque utile per accasarsi, per poi scoprire di averla per un amante in una fase successiva, sono più elevate, ma...
Non tutte le persone vogliono tradire nella vita.
Nel dubbio, potendo scegliere meglio bella figa che brutta
 
Top