Una storia come tante ...

Qui non si tratta di definire correttamente cosa stabilisce un comandamento, e prendere un bel voto alla interrogazione.

Si tratta di definire correttamente come, nei fatti, un marito che se la prende con il terzo per un tradimento subito, definisce automaticamente chi ha accanto.

Definisce dentro di se, attraverso l esposizione di se con la azione.

E quindi sono totalmente d accordo con Brunetta.

Mia moglie è nei pieni e autonomi poteri di decidere anche di tradire, e volendomela veder con lei e basta, definisco e riconosco questa sua dignità e autonomia
il fatto che consideri comunque scorretta la donna con la quale mio marito ha scelto in piena facoltà di tradirmi non cambia di una virgola quello che dici.
ignorarla completamente comunque è togliere dignità ad un ruolo quasi ad illudersi che da quel momento in poi scompaia.
comunque la si voglia vedere il tradimento ha tre lati , non due .
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci si riempie la bocca di ammore e poi non si ragiona sul VOLER BENE.
Ci sono cose che non si fanno a chi si vuole bene.
E tradire non è andare a letto con un'altra persona, cosa che fa male per il senso del possesso erotico (che va riconosciuto e governato).
Tradire è mentire, ridicolizzare mettendo in situazioni equivoche, è confidare ad altri parti di sé che non si rivelano al partner e soprattutto fare entrare un estraneo nella intimità di coppia.
E non si fanno queste cose a chi si vuole bene.
Andare a confrontarsi con il rivale è escludere il partner traditore, è trattarlo da cosa, è davvero far entrare nel letto matrimoniale l'amante. È tradire.
Per questo motivo anche l'amante che vuole conoscere e confrontarsi (oltre che prevalere) mettendosi in contatto e in competizione con il tradito lo consideriamo facocero, perché si infila in quel momento in un'altra intimità.
E in quel modo è un amante che tradisce l'amante. Infatti in quel momento generalmente finisce la storia extra.
Non sono mica questioni di cazzo e figa di cui ognuno è libero di disporre perché è roba sua, ma di relazioni, di voler bene, di rispetto.
 
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danny

Utente di lunga data
Quoto ogni singola parola Danny.
E' un po' tutta questa lunga discussione che si gira attorno allo stesso concetto.
Nel momento in cui non voglio più valori di riferimento a cosa ci si appella per valutare e comprendere un'azione, o per definire le mie responsabilità verso gli altri?
Se il riferimento è solo a un'etica personale, che dovrebbe essere comunque sempre un'adesione a un'etica condivisa, vi è il rischio che qualche persona, come si è letto, manifesti una personale visione delle cose, perlopiù soddisfacendo le proprie tensioni o pulsioni o sulla valutazione dei propri desideri.
Il rischio che l'altro ridiventi "cosa" è palese.
Il desiderio di vendetta per esempio ne è la dimostrazione. Ma anche nel desiderio della donna sposata non si valutano assolutamente le responsabilità individuali nel darvi sfogo. Ci si giustifica con l'uso del termine "amore".
Un amore che si dimostra però esclusivo, orientato verso una singola persona, senza alcuna apertura al prossimo, agli altri.
Ma come può definirsi amore ciò che esclude gli altri?
Io credo che si confonda la concupiscenza con l'amore, che non può non avere un'apertura verso il prossimo.
L'amore è un sentimento positivo.
La nostra epoca, più di ogni altra precedente, si fonda su un'individualismo evidente.
E' del tutto svincolata dal senso di responsabilità l'affermazione che in un tradimento sia solo la moglie (o il marito) fedifraga ad essere chiamata in causa. Nel momento in cui io mi considero parte di una società, dovrei saper valutare le conseguenze delle mie azioni e delle mie decisioni.
Vi è poi la questione della libertà individuale: non vi è alcuna limitazione nella libertà individuale nell'individuare dei valori di appartenenza. Ogni singola persona può decidere se aderirvi o meno, ma lo fa avendone consapevolezza.
Io non condanno, esattamente come fece Gesù, "l'adultera", in quanto io stesso mi sento peccatore. Io stesso mi valuto in determinate azioni che ho commesso negativamente, in poche parole sono stato stronzo anch'io, giusto per intenderci, e per stronzo intendo dire uno che se ne è fregato del fatto che poteva far male a qualcuno e glielo ha fatto.
Ma ho la consapevolezze di averlo fatto, la vergogna per ciò che ho commesso in determinati momenti del mio passato e la volontà di tentare di evitare che accada nuovamente.
 

danny

Utente di lunga data
Qui non si tratta di definire correttamente cosa stabilisce un comandamento, e prendere un bel voto alla interrogazione.

Si tratta di definire correttamente come, nei fatti, un marito che se la prende con il terzo per un tradimento subito, definisce automaticamente chi ha accanto.

Definisce dentro di se, attraverso l esposizione di se con la azione.

E quindi sono totalmente d accordo con Brunetta.

Mia moglie è nei pieni e autonomi poteri di decidere anche di tradire, e volendomela veder con lei e basta, definisco e riconosco questa sua dignità e autonomia
No Skorpio.
Tu deleghi solo a una persona tutta la responsabilità perché è molto più semplice così.
Come se noi tutti non appartenessimo a una società che è fatta sì di individui ma si basa anche sulle responsabilità di ognuno di loro verso gli altri.
Giuda ha tradito Gesù, ma non meno colpevoli furono i farisei, Pilato, Erode, Pietro e tutti quelli che gli si rivoltarono contro o ebbero paura di sostenerlo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
quotissimo, ti darei un altro verde ma non posso.

ho continuato a leggere il proseguimento del 3d e ho letto post in cui si sostiene che vi è comprensione per il tradimento che "cosa vuoi che sia" "so ragazzi" e via dicendo.
Io non ho mai scritto ne tantomeno letto nulla del genere, ma da parte di nessuno, nè in questo 3d nè in generale sul forum, almeno da quando sono qui.

Ciò che stiamo contestando da ieri, in particolare quasi tutte le donne, è la visione per cui "mia moglie è cosa mia" indi per cui vado a dire due paroline all'altro che "come hai osato toccà la roba mia".

Perchè questo è ciò che è emerso da tanti post. E se ve lo abbiamo scritto tutte, vuol dire che questo è ciò che sembra.

Il discorso suindicato NON significa (neretto sottolineato) che il terzo è deresponsabilizzato/se ne va libero e tranquillo/non ha contraccolpi. Significa quello che ha appena scritto Skorpio, il neretto.
:up::up::up::up::up::up::up::up::up::up:
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

quotissimo, ti darei un altro verde ma non posso.

ho continuato a leggere il proseguimento del 3d e ho letto post in cui si sostiene che vi è comprensione per il tradimento che "cosa vuoi che sia" "so ragazzi" e via dicendo.
Io non ho mai scritto ne tantomeno letto nulla del genere, ma da parte di nessuno, nè in questo 3d nè in generale sul forum, almeno da quando sono qui.

Ciò che stiamo contestando da ieri, in particolare quasi tutte le donne, è la visione per cui "mia moglie è cosa mia" indi per cui vado a dire due paroline all'altro che "come hai osato toccà la roba mia".

Perchè questo è ciò che è emerso da tanti post. E se ve lo abbiamo scritto tutte, vuol dire che questo è ciò che sembra.

Il discorso suindicato NON significa (neretto sottolineato) che il terzo è deresponsabilizzato/se ne va libero e tranquillo/non ha contraccolpi. Significa quello che ha appena scritto Skorpio, il neretto.
.. :) è cosi..
 

danny

Utente di lunga data
Forse ho un po' troppi impegni in questo periodo e allora scrivo frettolosamente.
Io non sto facendo un ragionamento su ciò che si fa o non si fa a caldo, ma su ciò che riteniamo ragionevole.
A caldo si possono fare cose che riteniamo sbagliate, dopo.
Non sto neanche facendo un discorso di strategia per bloccare la tresca o per riportare a sé il traditore.
Questa cosa la trovo anche assurda e ridicola.
Come si può vivere decenni con una persona e pensare di poterla e doverla riconquistare?
Anni di convivenza hanno fatto sì che ci si sia visti malati, sudati, puzzolenti, vomitanti o ci si vuol bene o no.
Una persona sceglie con chi stare e non c'è strategia per valida perché lo faccia.
E se dovesse scegliere per considerazioni di convenienza, non la vorrei.
Ma pure se io avessi tradito e fossi stata perdonata per questioni di convenienza avrei chiuso.
Tra il nero e il bianco esistono sfumature.
Non sono sempre così nette le scelte di ogni individuo.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

No Skorpio.
Tu deleghi solo a una persona tutta la responsabilità perché è molto più semplice così.
Come se noi tutti non appartenessimo a una società che è fatta sì di individui ma si basa anche sulle responsabilità di ognuno di loro verso gli altri.
Giuda ha tradito Gesù, ma non meno colpevoli furono i farisei, Pilato, Erode, Pietro e tutti quelli che gli si rivoltarono contro o ebbero paura di sostenerlo.
Non scomodiamo Gesù per queste cose, ti scongiuro...

Io non delegò affatto a una sola parte.

Io definisco solo "la parte con cui alla fine della fiera devo vedermela io, e cioè MIA MOGLIE (o mio marito, si capisce)
 

danny

Utente di lunga data
quotissimo, ti darei un altro verde ma non posso.

ho continuato a leggere il proseguimento del 3d e ho letto post in cui si sostiene che vi è comprensione per il tradimento che "cosa vuoi che sia" "so ragazzi" e via dicendo.
Io non ho mai scritto ne tantomeno letto nulla del genere, ma da parte di nessuno, nè in questo 3d nè in generale sul forum, almeno da quando sono qui.

Ciò che stiamo contestando da ieri, in particolare quasi tutte le donne, è la visione per cui "mia moglie è cosa mia" indi per cui vado a dire due paroline all'altro che "come hai osato toccà la roba mia".

Perchè questo è ciò che è emerso da tanti post. E se ve lo abbiamo scritto tutte, vuol dire che questo è ciò che sembra.

Il discorso suindicato NON significa (neretto sottolineato) che il terzo è deresponsabilizzato/se ne va libero e tranquillo/non ha contraccolpi. Significa quello che ha appena scritto Skorpio, il neretto.
Il neretto è l'espressione dello stesso individualismo privo di responsabilità di chi considera gli altri come strumenti per soddisfare il proprio piacere che sto stigmatizzando nei miei interventi.
Non siamo lontani dal definire una valutazione comune.
Ovvero che ognuno di noi dovrebbe valutare le conseguenze delle proprie azioni sugli altri.
Che è il senso di responsabilità, che rende gli individui "persone" e non "cose.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

il fatto che consideri comunque scorretta la donna con la quale mio marito ha scelto in piena facoltà di tradirmi non cambia di una virgola quello che dici.
ignorarla completamente comunque è togliere dignità ad un ruolo quasi ad illudersi che da quel momento in poi scompaia.
comunque la si voglia vedere il tradimento ha tre lati , non due .
Io posso considerare scorretto chiunque, ma non è affidandosi alla correttezza altrui che devo riporre le mie speranze per avere un rapporto sano e soddisfacente
 

Nicka

Capra Espiatrice
quotissimo, ti darei un altro verde ma non posso.

ho continuato a leggere il proseguimento del 3d e ho letto post in cui si sostiene che vi è comprensione per il tradimento che "cosa vuoi che sia" "so ragazzi" e via dicendo.
Io non ho mai scritto ne tantomeno letto nulla del genere, ma da parte di nessuno, nè in questo 3d nè in generale sul forum, almeno da quando sono qui.

Ciò che stiamo contestando da ieri, in particolare quasi tutte le donne, è la visione per cui "mia moglie è cosa mia" indi per cui vado a dire due paroline all'altro che "come hai osato toccà la roba mia".

Perchè questo è ciò che è emerso da tanti post. E se ve lo abbiamo scritto tutte, vuol dire che questo è ciò che sembra.

Il discorso suindicato NON significa (neretto sottolineato) che il terzo è deresponsabilizzato/se ne va libero e tranquillo/non ha contraccolpi. Significa quello che ha appena scritto Skorpio, il neretto.
A volte sembra che uomini e donne si parlino senza capirsi...salvo rari casi.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Stamani mia moglie è a lavoro.

Io per poter dire che ho un bel rapporto devo "sperare" fiducioso nella correttezza dei suoi colleghi????

Ma siamo fuori????
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tra il nero e il bianco esistono sfumature.
Non sono sempre così nette le scelte di ogni individuo.
Non è che su questa cosa non ci abbia riflettuto un pochino :carneval:
Io ho provato cose terribili e tumultuose, dopo ho capito di cosa si trattava.
E per il mio sentire si può non tradire per amore, perché si vuole bene, perfino per i figli.
Ma perfino restare per i figli, dopo aver tradito, mi faceva orrore.
Ma io parlo di me. Mica giudico le scelte altrui, sia ben chiaro.
E cosa mi fa orrore in un rapporto è spontaneo, istintivo. A posteriori sono in grado di definirlo.
E definendolo scopro di piacermi molto. Ma è una scoperta. Non ho la pretesa che gli altri siano come me.
Non ho ancora capito perché sono così. Sono anche un po' fuori posto, spesso.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ci si riempie la bocca di ammore e poi non si ragiona sul VOLER BENE.Ci sono cose che non si fanno a chi si vuole bene.E tradire non è andare a letto con un'altra persona, cosa che fa male per il senso del possesso erotico (che va riconosciuto e governato).Tradire è mentire, ridicolizzare mettendo in situazioni equivoche, è confidare ad altri parti di sé che non si rivelano al partner e soprattutto fare entrare un estraneo nella intimità di coppia. E non si fanno queste cose a chi si vuole bene.Andare a confrontarsi con il rivale è escludere il partner traditore, è trattarlo da cosa, è davvero far entrare nel letto matrimoniale l'amante. È tradire.Per questo motivo anche l'amante che vuole conoscere e confrontarsi (oltre che prevalere) mettendosi in contatto e in competizione con il tradito lo consideriamo facocero, perché si infila in quel momento in un'altra intimità. E in quel modo è un amante che tradisce l'amante. Infatti in quel momento generalmente finisce la storia extra.Non sono mica questioni di cazzo e figa di cui ognuno è libero di disporre perché è roba sua, ma di relazioni, di voler bene, di rispetto.
Il sistema mi dice che devo dare un po' di reputazione in giro prima di darti un altro verde :)
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Stamani mia moglie è a lavoro.

Io per poter dire che ho un bel rapporto devo "sperare" fiducioso nella correttezza dei suoi colleghi????

Ma siamo fuori????
Ma perché fai finta di non capire ?
È abbastanza ovvio che é tua moglie ad avere responsabilità nei tuoi confronti, ma é del pari ovvio - per me e non solo per me - che un eventuale terzo che dovesse finirci a letto non é e non potrà ritenersi esente da responsabilità.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Ma perché fai finta di non capire ?
È abbastanza ovvio che é tua moglie ad avere responsabilità nei tuoi confronti, ma é del pari ovvio - per me e non solo per me - che un eventuale terzo che dovesse finirci a letto non é e non potrà ritenersi esente da responsabilità.
Ma il terzo deve restare TERZO
E io e mia moglie restare COPPIA

Lo ha spiegato bene Bruni prima

Se vado dal terzo lo infilo automaticamente dentro il NOI di coppia.

Se c'è stato un tradimento è roba mia e di mia moglie

Se siamo coppia ce la vediamo tra noi

Con tutte le conseguenze, comprese le più estreme

Gli altri? Fuori!
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma perché fai finta di non capire ?
È abbastanza ovvio che é tua moglie ad avere responsabilità nei tuoi confronti, ma é del pari ovvio - per me e non solo per me - che un eventuale terzo che dovesse finirci a letto non é e non potrà ritenersi esente da responsabilità.
Ha la responsabilità di essere andato con una donna con il suo permesso. E di sicuro non doveva chiedere il permesso a te. E' tua moglie che avrebbe nel caso dovuto metterti al corrente e comportarsi correttamente verso di te (lei, come me, come chiunque ha tradito).

Ma come si fa a stare con donne che pensate che scopano in giro senza la consapevolezza di quello che fanno?
Se mio marito scopasse con qualcuno non mi verrebbe nemmeno in mente che non l'abbia voluto indipendentemente dalle forzature (eventuali) di un'altra persona. Se pensassi una cosa simile di lui lo lascerei adesso senza nemmeno la certezza che mi abbia eventualmente tradito
Di un senza palle non saprei che farmene
 

spleen

utente ?
Non scomodiamo Gesù per queste cose, ti scongiuro...

Io non delegò affatto a una sola parte.

Io definisco solo "la parte con cui alla fine della fiera devo vedermela io, e cioè MIA MOGLIE (o mio marito, si capisce)
Non è mica solo Lui ad aver detto ste cose. Ieri ho citatao Dostoevskij (in un impulso irrefrenabile di snobismo :D)
Ma a me piace comunque ricordare Fabrizio De Andrè col suo ..... sentirsi assolti ma siete comunque coinvolti.

Sono d'accodo con Danny quando parla in particolare dell' individualismo deresponsabilizzante dei nostri tempi.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
skorpio

Giornata incasinata oggi per me quindi ritieniti quotato a vita. Verdi straesautiti
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma il terzo deve restare TERZO
E io e mia moglie restare COPPIA

Lo ha spiegato bene Bruni prima

Se vado dal terzo lo infilo automaticamente dentro il NOI di coppia.

Se c'è stato un tradimento è roba mia e di mia moglie

Se siamo coppia ce la vediamo tra noi

Con tutte le conseguenze, comprese le più estreme

Gli altri? Fuori!
Gli altri rimangono fuori.
É che c'è chi ritiene che abbiano qualcosa da pagare per il tempo in cui sono stati 'dentro'.
Come ha scritto Danny, se tu hai una storia con una donna impegnata te ne sbatti delle 'conseguenze' esattamente come il tradito se ne sbatte nel momento in cui si 'vendica'.
 
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