ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sono curiosa di questa cosa...in questo modo non ti è sembrato di consegnare nelle mani di quell'altro anche una parte di te?Sì, è vero. Un po' di sberle a lui però gliele dovevo dare, per via dei problemi di alzabandiera che sai. Ed è anche vero che l'idea di picchiare una donna mi ripugna.
Sarà che io sono molto sensibile su questo aspetto. E anche la mia aggressività è mia. E non la consegno a caso nelle mani di qualcuno. E' una mia pulsione profonda e vitale. E' preziosa. E non è per tutti. Non a tutti la concedo.
In particolare a chi non sa che farsene.
Non dubito che ti ripugni picchiare una donna. Credo che il considerare la donna come hai descritto, ti metta in condizione di assumerti la responsabilità del proteggerla. Anche da te stesso. Per certi verso ti capisco.
Anche se, per la mia esperienza, è più qualcosa che riguarda il rapporto con la propria aggressività che con l'altro. Maschio o femmina che sia.
A me ripugna picchiare chi non può difendersi. Lo considero un abuso. E mi si ritorcerebbe contro. Il ripugnarmi è una sorta di salvavita per me. Mi auto-protegge da un qualcosa che farebbe male prima di tutto a me.