Devo ancora capire bene il collegamento però.
In parte mi trovo in accordo con quanto esprimi, che in qualche modo si formino delle "categorizzazioni", però il tutto emerge da quando gli ormoni portano a guardarsi come sessi diversi. Io a volte passo davanti ad una scuola media e quando vedo i ragazzini entrare o uscire (a volte rimango bloccata perchè tutti parcheggiano esattamente davanti l’entrata, manco avessero figli zoppi), ora, vedo dei bambini, eppure ricordo che quando ero io alle medie, non ci vedevamo come bambini, e le dinamiche spesso erano anche molto crude. A partire da quella età, si possono creare dei modi per diversificarsi, e un modo per capire il sesso opposto, può essere quello di creare una sorta di linee guida, per descrivere noi portatrici di sacre vagine

Poi crescendo certe classificazioni rimangono, ma dubito un padre ad esempio si metta a classificare la propria figlia come profumiera, poi ci sarà anche quello che vedendo un figlio soffrire per una morosa gli andrà a dire che stava con una zoccola, ma insomma... chi ha un minimo di testa poi capisce.