In chr senso mancanza di impegno
La mancanza alla quale fa riferimento
@ologramma concerne l'impiego, cioè (come l' interpreto io), la grande difficoltà al termine degli studi di sbocco sul mercato del lavoro.
E qui, il lapsus del correttore automatico di
@Ginevra65 in realtà può essere azzeccato.
C'è stata molta mancanza di impegno (nella classe politica e nelle famiglie) nel fare corrispondere il bagaglio di conoscenze acquisite dai giovani al termine degli studi all'attività lavorativa che si è trovata in concreto (sì, molto spesso attraverso il sistema delle raccomandazioni). Aggiungo alla mia personale analisi, che complice di quella mancanza di impegno del sistema politico e delle famiglie è stata anche la mancanza di una qualsiasi integrazione sistematica tra studio e lavoro, che è stata (ed è) cruciale in altri sistemi educativi dell'Europa settentrionale.
Noi italiani dal dopoguerra (anni '50 del XX secolo) siamo andati avanti nell'opera di ricostruzione in modo improvvisato.
Chi poteva (grazie alle famiglie) studiava ma non esisteva un sostegno di orientamento al lavoro in funzione del corso di studi intrapreso. Non parliamo di qualsiasi orientamento alla scelta del corso degli studi.
Certo, dovevamo preoccuparci della grande analfabetizzazione di larghi strati socialmente bassi della popolazione e ci siamo concentrati su quello, senza avere una visione strategica di largo respiro nel ridisegnare il sistema educativo nazionale in modo integrato con la società industriale che si stava costruendo. Un'occasione che è stata persa, IMO.
L'analfabetizzazione di base era diffusa, l'ho vista di persona in Italia ancora dopo quasi 40 anni dalla fine della seconda guerra mondiale.
Ricordo al centro di addestramento di leva nel Piemonte, dove il mio scaglione (maschi nati a cavallo degli anni '50 e '60) era composto da 620 reclute in gran parte provenienti dall'Italia Centro Meridionale e dalle Isole. Tra le quali reclute c'erano 1 laureato (chi scrive), 17 studenti universitari e 602 ragazzi che, in parte consistente avevano solo la licenza media inferiore o non avevano completato gli studi medi superiori (liceo, istituti professionali).
E, con mia avvilita sorpresa, non mi capacitavo di come tanti di quei commilitoni mi venissero a chiedere aiuto per scrivere brevi messaggi sulle cartoline (non lunghe lettere) alla famiglia o alla fidanzata. E mi raccontavano le loro storie ...
Poi, in altro intervento dirò cosa penso sulla attendibilità di rilevamenti statistici che sono basati su categorie di valutazione che mal si applicano alla popolazione di un paese che è ancora in dissonanza intellettuale rispetto al sistema educativo anglo-sassone e nord-europeo, che è dominante nel mondo del lavoro moderno.