Non condivido il tuo pensiero ma lo rispetto. Ognuno faccia quello che ritiene meglio per sé e per i suoi cari.No.
Ne ho fatti a caterve nella vita, il mio asma ringrazia. Un altro ancora no.
Mia moglie nemmeno.
Quando le chiedo perché mi risponde: "Ho studiato sei anni per sapere esattamente perché non farlo".
Mia figlia manco, perché non ha l'età e non sta neppure bene.
L'importante è che sia una scelta non contestabile, anche perché non ce n'è per tutti, sappiatelo, ci sono dei vincoli produttivi insormontabili, quindi conviene lo facciano le categorie a rischio e gli anziani. Gli altri...
Un nostro amico medico, primario, lo ha fatto a gennaio. Appena è cominciato il periodo di copertura ha fatto il sierologico e aveva il 100% di anticorpi. L'altra settimana il 60%.
Pertanto se fate il vaccino, distanziamento e rispetto delle distanze restano necessari perché potete comunque essere un veicolo di trasmissione del virus senza saperlo o comunque dopo un tot ammalarvi o diventare positivi ugualmente.
In effetti Pfizer dà una stima di circa 4 mesi di copertura. Scritto sui suoi documenti ufficiali.
La mia dose la lascio per gli ottantenni e quelli a rischio che la dovranno ripetere a ottobre alla prevedibilissima quarta ondata.
Almeno saranno coperti per l'inverno e per le varianti di quel periodo. E' più importante che ci siano per loro.
Vaccinare i 20/30/40enni sani il prossimo inverno quando sarà scaduta sicuramente la copertura del vaccino di medici e persona a rischio è demenziale, a mio parere. E' come vaccinare per la febbre gialla chi resta in Italia e non chi si reca in stati a rischio.
Io lo ho fatto da un po', quello di Pfizer e se ci sarà bisogno di un richiamo lo farò.
È così anche per il vaccino antinfluenzale.
