Voi vi farete vaccinare ?

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Eh, lo so che è difficile da capire. Diciamo che però, qualche differenza, tra chi si vede inibita di fatto (peggio ancora, nel mio ambiente ;) ) una possibilità di lavoro, dopo che per giunta le è stata tolta (sempre grazie ad altre decisioni "lungimiranti", in senso ironico, ovviamente) esiste, ed è concreta. Non tutti abbiamo la possibilità di un bel lavoro da casa, e chissenefrega degli altri.
E purtroppo, questa cosa, non è destinata a smorzarsi con lo scoccare del 31 dicembre. Il mio ambiente è una jungla deregolamentata, e ora nessuno si fa più scrupolo a chiedere se sei greenpassato o no, anche solo per aspirare a una collaborazione dove, dall'oggi al domani, sei comunque lasciato a casa ;)
Sai com'è, capisco che chi non ci si trovi magari possa non capirlo, capisco anche la sospensione di due mesi col posto poi lì ad attenderlo, nel mio caso purtroppo non funziona così. Ovviamente parlo per me, non per altri :)
Sul resto, pure io finché ho potuto "ovviare" (del tipo che l'aperitivo lo si poteva bere comodamente all'aperto, il figlio anziché accompagnarlo al cinema lo portavo in bici al parco, eccetera eccetera, l'ho fatto.
Anche in questo caso, comunque, capisco che magari non è semplicissimo da comprendere, ma trovarsi a non poter portare un libro a scuola (o una merenda) poiché non greenpassati, piuttosto che dover saltare le riunioni in presenza, con le insegnanti, credimi, con figli piccoli diventa pesante. A tacere il non poterli magari accompagnare a fare sport: da noi, se non hai il greenpass, devi mollare bambini di sei anni e augurarsi che si cambino completamente da soli, senza dimenticare nulla in giro. A volte la vita può diventare veramente difficile..... :), e parlo di cose e di libertà che purtroppo, non dovrebbero essere minimamente messe in discussione. Beato chi lo fa, e si può permettere magari 300 euro al mese di tamponi. Ancora una volta, in questo specifico momento mi sarebbe parecchio pesante. Poi guarda: non fosse per mio figlio che mi tiene qui, avrei fatto fuori tutti gli averi che ho per trasferirmi low cost da qualche parte dove al limite mi devono cercare su una spiaggia per dirmi di indossare la mascherina. Non mi è purtroppo possibile, e mi tocca fare i conti con questa realtà: scusa tanto se ti annoia.... :)
Ho amici, ed in particolare una amica che è no vax convinta.
Non ha mai vaccinato i figli.

Si è smazzata la non possibilità di portare il piccolo all'asilo anni fa, e se la è smazzata organizzando direttamente con un gruppo di mamme rintracciate dopo un lavoro certosino di scelta di persone un home asilo. Che fra l'altro adesso come adesso si è pure trasformato in homeschooling e sta acendo parecchie faville in questo periodo. Quindi ha trasformato un problema in risorsa. E non solo per lei, visto che ci ha pure costruito rete sociale.

Lavora a tempo pieno, non ha nonni e nessuno che la aiuta. Ci sono saltuariamente io e un'altra amica.
Si smazza famiglia e figli. E i figli sono tutti a carico suo gestionalmente parlando, visto che il marito parte alle 6 la mattina e se ne torna alle 8 la sera.

Non è vaccinata per il covid.
Ha deciso che lei non si sarebbe vaccinata. E non lo farà fino a che non lo renderanno obbligatorio.
Ha fatto una scelta consapevole, che per lei significa che si assume le conseguenze.
Ossia i 5 tamponi a settimana.
I soldi per i 5 tamponi non se li potrebbe permettere. Ha semplicemente rinunciato ad altre cose per permetterseli.

E non aveva moltissimo a cui rinunciare. Non solo non ha tempo per farsi giretti, aperitivi, hobby, etc etc, ma non ha proprio i soldi per permettersi altro che non sia la spesa per la famiglia. I soldi li han fatti saltar fuori tagliuzzando qui e là (che significa che il green pass non lo usa certo per il ristorante, il museo, il parco giochi o robe del genere. A lei serve solo ed esclusivamente per lavorare).

E' rigorosissima nel rispetto di ogni norma, e l'ho vista più di una volta levar da terra gente che teneva la mascherina al mento, letteralmente.

Lei è fiera della sua scelta. Fiera e orgogliosa di se stessa e dei suoi sacrifici.

Io ho fatto scelte diverse dalle sue, ne abbiamo discusso parecchio.
Ognuna con la sua posizione. A confronto.
Sono semplicemente collocazioni diverse della paura.

Per quanto riguarda la scuola.
Nel cortile si può entrare anche senza green pass.

I libri basta consegnarli e vengono consegnati. Come vengono consegnati i cambi vestiti se i piccoletti se la fanno addosso e i genitori non hanno avuto la lungimiranza di prevedere che se il figlio o la figlia non controlla gli sfinteri forse sarebbe bene che un cambio ci fosse stabilmente.
Semplicemente i genitori stanno fuori. Come deve essere non per il covid ma per regola.

Meglio ancora sarebbe che i frugoletti si preparassero le loro cose (a seconda dell'età con l'aiuto a scalare dei genitori) e non si dovesse portar loro niente.
Se la merenda manca e per un giorno il piccoletto non mangia una volta ogni due ore non muore sicuramente di fame.
E la volta successiva si ricorda della merenda.
E questo non per il covid, ma per aiutarli a sviluppare senso di responsabilità ed autonomie personali e sociali.

Queste regole c'erano da prima, ma, all'italiana, si va in deroga in nome del "poverino, per questa volta". Peccato che in una scuola il per questa volta di uno debba esser moltiplicato per il numero dei frugoletti, il che comporta notevole dispendio di energie e risorse, anche economiche, a carico di un sistema che già di suo a malapena riesce ad avere le risorse per fare il minimo indispensabile...un collaboratore che porta il libro ad luigino, è un collaboratore, in organico ridotto, che non può vigilare il corridoio.

Ci voleva il covdi per, non dico capirlo, che pare proprio no nsi capisca, ma perlomeno per obbligare chi non capisce a fare quel che serve?

In gran parte delle scuole le riunioni si svolgono online, quindi il green pass non serve.

Le soluzioni ad una scelta definita in se stessi ci sono.

Sono penalizzanti?
Beh...sono tanti gli aspetti e le scelte che penalizzano le persone.

Quel che stupisce me è che la gente se ne renda conto solo riguardo il green pass.

Personalmente mi sarebbe piaciuto vedere tutto questo fermento quando 30 anni fa hanno iniziato a tagliare sulla medicina territoriale, hanno iniziato a trasformare il sociale in un macello (letteralmente) aperto a cani e porci lasciando che incompetenti di ogni tipo e genere si facessero carico di persone indifese e impotenti, che per davvero non hanno altra scelta che affidarsi.
Non ho visto in piazza nessuno a discutere per la privatizzazione della sanità, per i deliri dei posti letto a tempo limitato, piuttosto che per le liste di attesa che sono sempre più lunghe.
Per un piano pandemico inesistente, ma che è stato venduto come esistente, da gente profumatamente pagata da chi è in piazza per il greenpass, oltre che da chi non è in piazza.
Non ho visto nessuno in piazza dopo genova.

L'elenco è lungo.
 

spleen

utente ?
Quel che stupisce me è che la gente se ne renda conto solo riguardo il green pass.

Personalmente mi sarebbe piaciuto vedere tutto questo fermento quando 30 anni fa hanno iniziato a tagliare sulla medicina territoriale, hanno iniziato a trasformare il sociale in un macello (letteralmente) aperto a cani e porci lasciando che incompetenti di ogni tipo e genere si facessero carico di persone indifese e impotenti, che per davvero non hanno altra scelta che affidarsi.
Non ho visto in piazza nessuno a discutere per la privatizzazione della sanità, per i deliri dei posti letto a tempo limitato, piuttosto che per le liste di attesa che sono sempre più lunghe.
Per un piano pandemico inesistente, ma che è stato venduto come esistente, da gente profumatamente pagata da chi è in piazza per il greenpass, oltre che da chi non è in piazza.
Non ho visto nessuno in piazza dopo genova.

L'elenco è lungo.
Le 10 regole del controllo sociale di Noam Chomsky
Regola nr. 3
La strategia della gradualità.
Per far accettare una misura inaccettabile basta applicarla gradualmente, al contagocce, per anni consecutivi.

Non ho mai creduto comunque nella consapevolezza delle masse.

Qui le 10 regole, sarebbe bene rileggersele ogni santo giorno.
Per scoprire come magari si assomigli a stupide galline che si azzuffano per niente... (Cit.).
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
non parlarne di continuo.
Conosco 2 non vaccinati ,quando li incontro mi "torturano" con le loro motivazioni. Ormai rispondo sempre, io la terza dose non me la faccio se richiudono tutto. In questo modo si stoppano, anche perchè ho ben chiaro che loro contano sul sacrificio altrui.
Ti dirò alla gente che frequento, non mi sono mai permessa di chiedere.
Io evito l'argomento nella vita reale.
Non sopporto l'atteggiamento moralistico che sembra dominare quando se ne parla.
Quando qualcuno fa qualche commento cambio discorso.
Cerco di frequentare solo chi ha voglia di vivere normalmente.
 

danny

Utente di lunga data
E immagino vaccini pochi, in pratica quello che hanno fatto in Romania
In che senso? Nel mio comune siamo al 93% di vaccinati, nel mio ufficio tutti tranne una, tra i miei amici tutti.
Come si dice in questi casi?
Obiettivo raggiunto.
Parliamo di corna, sesso, pompini, qualsiasi cosa.
Anche di auto.
Del costo del metano.
Delle biciclette.
Di vacanze.
Che ne so...
 

Marjanna

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Ho amici, ed in particolare una amica che è no vax convinta.
Non ha mai vaccinato i figli.

Si è smazzata la non possibilità di portare il piccolo all'asilo anni fa, e se la è smazzata organizzando direttamente con un gruppo di mamme rintracciate dopo un lavoro certosino di scelta di persone un home asilo. Che fra l'altro adesso come adesso si è pure trasformato in homeschooling e sta acendo parecchie faville in questo periodo. Quindi ha trasformato un problema in risorsa. E non solo per lei, visto che ci ha pure costruito rete sociale.

Lavora a tempo pieno, non ha nonni e nessuno che la aiuta. Ci sono saltuariamente io e un'altra amica.
Si smazza famiglia e figli. E i figli sono tutti a carico suo gestionalmente parlando, visto che il marito parte alle 6 la mattina e se ne torna alle 8 la sera.

Non è vaccinata per il covid.
Ha deciso che lei non si sarebbe vaccinata. E non lo farà fino a che non lo renderanno obbligatorio.
Ha fatto una scelta consapevole, che per lei significa che si assume le conseguenze.
Ossia i 5 tamponi a settimana.
I soldi per i 5 tamponi non se li potrebbe permettere. Ha semplicemente rinunciato ad altre cose per permetterseli.

E non aveva moltissimo a cui rinunciare. Non solo non ha tempo per farsi giretti, aperitivi, hobby, etc etc, ma non ha proprio i soldi per permettersi altro che non sia la spesa per la famiglia. I soldi li han fatti saltar fuori tagliuzzando qui e là (che significa che il green pass non lo usa certo per il ristorante, il museo, il parco giochi o robe del genere. A lei serve solo ed esclusivamente per lavorare).

E' rigorosissima nel rispetto di ogni norma, e l'ho vista più di una volta levar da terra gente che teneva la mascherina al mento, letteralmente.


Personalmente mi sarebbe piaciuto vedere tutto questo fermento quando 30 anni fa hanno iniziato a tagliare sulla medicina territoriale, hanno iniziato a trasformare il sociale in un macello (letteralmente) aperto a cani e porci lasciando che incompetenti di ogni tipo e genere si facessero carico di persone indifese e impotenti, che per davvero non hanno altra scelta che affidarsi.
Non ho visto in piazza nessuno a discutere per la privatizzazione della sanità, per i deliri dei posti letto a tempo limitato, piuttosto che per le liste di attesa che sono sempre più lunghe.
Per un piano pandemico inesistente, ma che è stato venduto come esistente, da gente profumatamente pagata da chi è in piazza per il greenpass, oltre che da chi non è in piazza.
Non ho visto nessuno in piazza dopo genova.

L'elenco è lungo.
Perché a dirlo eravamo 4 gatti.
Non è che non ci fosse consapevolezza in alcuni, ma restava limitata al settore.
E perché la gente è stata distratta, e lo è tuttora.
E non ha memoria.
Gli dici che tagli le pensioni per l'aumento dell'aspettativa di vita, poi quando questa diminuisce gliele tagli ancora e nessuno trova nulla di strano, almeno nelle giustificazioni.
Perché noi italiani siamo così come descritto in questa intervista a Piercamillo Davigo
 

feather

Utente tardo
Non ho visto in piazza nessuno a discutere per la privatizzazione della sanità, per i deliri dei posti letto a tempo limitato, piuttosto che per le liste di attesa che sono sempre più lunghe.
Per un piano pandemico inesistente, ma che è stato venduto come esistente, da gente profumatamente pagata da chi è in piazza per il greenpass, oltre che da chi non è in piazza.
Non ho visto nessuno in piazza dopo genova.
Questo è l'aspetto più sorprendente di tutto questo dibattito novax.
Come hai detto bene l'elenco di cose per cui sarebbe valsa la pena protestare è molto lungo, invece sono scesi in piazza per un cazzo di vaccino, dal quale, peraltro, hanno solo da guadagnare. Invece per tutte le altre cose, nessun problema, tutti zitti e avanti a testa bassa borbottando.
Mi ha colpito molto questo aspetto che trovo paradossale.
Immagino che ci sia però una spiegazione che mi sfugge
 

danny

Utente di lunga data
Questo è l'aspetto più sorprendente di tutto questo dibattito novax.
Come hai detto bene l'elenco di cose per cui sarebbe valsa la pena protestare è molto lungo, invece sono scesi in piazza per un cazzo di vaccino, dal quale, peraltro, hanno solo da guadagnare. Invece per tutte le altre cose, nessun problema, tutti zitti e avanti a testa bassa borbottando.
Mi ha colpito molto questo aspetto che trovo paradossale.
Immagino che ci sia però una spiegazione che mi sfugge
Chiunque può scendere in piazza per le ragioni che ritiene opportune.
Tu anche.
Io qualcosina ho fatto in passato, ma ho visto sempre poca partecipazione.
E sempre le stesse facce.
Ci si stanca anche a parlare solo e sempre agli stessi mentre gli altri non ascoltano o criticano.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ho amici, ed in particolare una amica che è no vax convinta.
Non ha mai vaccinato i figli.

Si è smazzata la non possibilità di portare il piccolo all'asilo anni fa, e se la è smazzata organizzando direttamente con un gruppo di mamme rintracciate dopo un lavoro certosino di scelta di persone un home asilo. Che fra l'altro adesso come adesso si è pure trasformato in homeschooling e sta acendo parecchie faville in questo periodo. Quindi ha trasformato un problema in risorsa. E non solo per lei, visto che ci ha pure costruito rete sociale.

Lavora a tempo pieno, non ha nonni e nessuno che la aiuta. Ci sono saltuariamente io e un'altra amica.
Si smazza famiglia e figli. E i figli sono tutti a carico suo gestionalmente parlando, visto che il marito parte alle 6 la mattina e se ne torna alle 8 la sera.

Non è vaccinata per il covid.
Ha deciso che lei non si sarebbe vaccinata. E non lo farà fino a che non lo renderanno obbligatorio.
Ha fatto una scelta consapevole, che per lei significa che si assume le conseguenze.
Ossia i 5 tamponi a settimana.
I soldi per i 5 tamponi non se li potrebbe permettere. Ha semplicemente rinunciato ad altre cose per permetterseli.

E non aveva moltissimo a cui rinunciare. Non solo non ha tempo per farsi giretti, aperitivi, hobby, etc etc, ma non ha proprio i soldi per permettersi altro che non sia la spesa per la famiglia. I soldi li han fatti saltar fuori tagliuzzando qui e là (che significa che il green pass non lo usa certo per il ristorante, il museo, il parco giochi o robe del genere. A lei serve solo ed esclusivamente per lavorare).

E' rigorosissima nel rispetto di ogni norma, e l'ho vista più di una volta levar da terra gente che teneva la mascherina al mento, letteralmente.

Lei è fiera della sua scelta. Fiera e orgogliosa di se stessa e dei suoi sacrifici.

Io ho fatto scelte diverse dalle sue, ne abbiamo discusso parecchio.
Ognuna con la sua posizione. A confronto.
Sono semplicemente collocazioni diverse della paura.

Per quanto riguarda la scuola.
Nel cortile si può entrare anche senza green pass.

I libri basta consegnarli e vengono consegnati. Come vengono consegnati i cambi vestiti se i piccoletti se la fanno addosso e i genitori non hanno avuto la lungimiranza di prevedere che se il figlio o la figlia non controlla gli sfinteri forse sarebbe bene che un cambio ci fosse stabilmente.
Semplicemente i genitori stanno fuori. Come deve essere non per il covid ma per regola.

Meglio ancora sarebbe che i frugoletti si preparassero le loro cose (a seconda dell'età con l'aiuto a scalare dei genitori) e non si dovesse portar loro niente.
Se la merenda manca e per un giorno il piccoletto non mangia una volta ogni due ore non muore sicuramente di fame.
E la volta successiva si ricorda della merenda.
E questo non per il covid, ma per aiutarli a sviluppare senso di responsabilità ed autonomie personali e sociali.

Queste regole c'erano da prima, ma, all'italiana, si va in deroga in nome del "poverino, per questa volta". Peccato che in una scuola il per questa volta di uno debba esser moltiplicato per il numero dei frugoletti, il che comporta notevole dispendio di energie e risorse, anche economiche, a carico di un sistema che già di suo a malapena riesce ad avere le risorse per fare il minimo indispensabile...un collaboratore che porta il libro ad luigino, è un collaboratore, in organico ridotto, che non può vigilare il corridoio.

Ci voleva il covdi per, non dico capirlo, che pare proprio no nsi capisca, ma perlomeno per obbligare chi non capisce a fare quel che serve?

In gran parte delle scuole le riunioni si svolgono online, quindi il green pass non serve.

Le soluzioni ad una scelta definita in se stessi ci sono.

Sono penalizzanti?
Beh...sono tanti gli aspetti e le scelte che penalizzano le persone.

Quel che stupisce me è che la gente se ne renda conto solo riguardo il green pass.

Personalmente mi sarebbe piaciuto vedere tutto questo fermento quando 30 anni fa hanno iniziato a tagliare sulla medicina territoriale, hanno iniziato a trasformare il sociale in un macello (letteralmente) aperto a cani e porci lasciando che incompetenti di ogni tipo e genere si facessero carico di persone indifese e impotenti, che per davvero non hanno altra scelta che affidarsi.
Non ho visto in piazza nessuno a discutere per la privatizzazione della sanità, per i deliri dei posti letto a tempo limitato, piuttosto che per le liste di attesa che sono sempre più lunghe.
Per un piano pandemico inesistente, ma che è stato venduto come esistente, da gente profumatamente pagata da chi è in piazza per il greenpass, oltre che da chi non è in piazza.
Non ho visto nessuno in piazza dopo genova.

L'elenco è lungo.
Ho anch'io un'amica no vax convinta (e lei di scelte "estreme" ne fa e ne ha fatte parecchie) che comunque, con le sue convinzioni, si è tirata anche parecchie zappe sui denti. Prima tra tutte, quella di tenere i figli a casa: cosa per me inconcepibile, e soprattutto nell'interesse dei figli: e infatti ne ha attualmente uno in età di asilo con evidenti problemi di socializzazione e di linguaggio. Per carità, probabilmente non appena in età scolastica obbligatoria coprirà il "gap", ma - almeno fino a quando, speriamo di no :rolleyes: , faranno una nuova "serrata anticovid" (anche questa misura è passata come acqua fresca nel presente anno e in quello precedente, persino nelle scuole dell'obbligo, e pure per quelle private: a noi non è stato possibile evitare di pagare la retta dell'asilo, l'anno scorso, per i parecchi periodi di sospensione, tra serrata nel periodo di Pasqua e un'infinità di quarantene! Quindi, d'accordo con te, l'elenco delle proteste sarebbe assai lungo) ritengo sicuramente che i bambini abbiano assoluto bisogno di stare con gli altri bambini.

Ad ogni buon conto, l'effetto dell'isolamento (vedendo entrambi i suoi figli: anche l'altro, più grande, si è fatto un anno a casa, evito dettagli, ma in ogni caso pare nei comportamenti "indietro" di due anni....) è tangibile. E in ogni caso ci sono andati di mezzo anche i bambini "pro vax" (oramai è tutto diviso per fazioni, chiamiamoli così :D). Da quel che so, gli psicologi infantili sono pieni di lavoro, e questi "costi" nessuno li vede.
Io l'anno scolastico scorso (sempre 2021) ho sperimentato cosa sia far seguire qualche lezione in DAD un bambino di 5/6 anni: tralascio commenti.

Nella scuola di mio figlio gli incontri con gli insegnanti avvengono in presenza (ovviamente da remoto solo per i non greenpassati).
Le riunioni scolastiche idem (ci si può collegare da remoto, ma quelli così connessi alla scorsa riunione, con parecchi genitori in presenza, non se li è cagati nessuno).

D'accordo con te che (quasi) tutto si può ovviare, rinunciare, limare, eccetera. Anche sul fatto che se una volta viene dimenticata una merenda non è la fine del mondo per nessuno: peraltro la magrezza è cosa assai lontana da mio figlio :D, che fortuna sua non mi somiglia troppo neppure in altezza 😂 : è un "ragazzone", comunque non ciccione, ma ben messo, a cui danno 1-2 anni in più ;), ma ha pur sempre ancora sei anni. E più che un discorso di non morire di fame, temo che la dimenticanza vada a coprire ben altri discorsi (che se poi capita una volta, vabbeh, non mi sentirei una madre trascurante ;) .... ma mi spiacerebbe comunque per lui, perché ben posso immaginare la reazione nell'essere l'unico a non far merenda nella classe (poi per carità, già successo ad altri bambini i cui genitori non potevano evidentemente tornare a portarla, o se ne sono bellamente dimenticati). D'accordissimo anche sul discorso di abituarlo a farsi lo zaino da solo, diciamo che però non è attività autonoma del bambino, che ha sei anni. Per esperienza ti posso dire che certamente lo sto abituando (con fatica eh, perché faccio prima da sola ;) ).
 

Foglia

utente viva e vegeta
(segue, visto che superava la soglia dei 1000 😂)


Un pò meno mi trovi d'accordo (pur capendo che ci possano essere cose che non si possano materialmente fare, o difficili da delegare, come per la tua amica) sul fatto di offrire loro opportunità, anche e soprattutto di svago: uno sport, una giornata in piscina, un parco tematico. Può farne a meno? Certamente! :) Però - già il periodo è abbastanza difficile per come è (pensa che bello per dei bambini trovarsi in una classe otto ore al giorno con compagni e docenti di cui nemmeno possono vedere la faccia :rolleyes:), io quello che posso per lui lo voglio fare ;), non mettendo in alcun dubbio che i bambini "vengono su" lo stesso come è stato per me. Te pensa, avevo mia madre a casa di default tutto il giorno, eppure quando poteva scansava volentieri il fatto di portarmi in giro, a fare sport (la scusa che poi uscivo dalla piscina e rischiavo di ammalarmi è stata ampiamente sfruttata), cinema mai. E quando chiesi e pretesi di far qualcosa (inizialmente in età da essere ancora accompagnata) assumeva la faccia della martire :). Era un peso (e non nego che a volte lo sia anche per me, ma lo faccio molto, molto volentieri).

In tutto questo come impatta il covid? Impatta che se non sei greenpassato, specialmente nel periodo invernale, dici "no" a un sacco di cose.
Per carità: son scelte. Io scelgo anche (ANCHE) di non farle purgare a mio figlio più di quanto giocoforza le stia già purgando. Se mi precludo, gli precludo (e non ti dico i pensieri che ho anche a riguardo di possibilissime messe in quarantena o DAD: dico solo che se avessi lavorato stabilmente in una qualche collaborazione nei mesi scorsi, con i compensi DA FAME che stanno circolando ancor più in questo periodo, sarei addirittura andata in perdita: costa di più la babysitter, se poi va pagata dalle 8 del mattino alle 8/8.30 di sera, anche tolti i giorni in cui è dal padre, il tutto diventa un bagno di sangue). Figuriamoci se dovessi pagare il tampone, visto che il g.p. lo stanno chiedendo oramai un pò per tutto (anche semplicemente per dare qualche ripetizione in nero, eh): farei quasi prima a non pormi nemmeno la questione! :)

Se vogliamo restare sulla questione "figli", la mia scuola è privata (nel pubblico non so come funzioni), i colloqui con gli insegnanti sono fortunatamente ancora previsti, nella norma, in presenza: poi, ovviamente, quando non possibile, da remoto. La scuola ha comunicato ufficilamnete che per portare libri dimenticati, merende, o altro, occorre il green pass (urlare dal cortile non serve 😂: sto scherzando eh, però resta che la scuola ha comunicato ufficialmente che per provvedere a quelle attività occorre essere muniti di g.p.: mai capitato fino ad ora, al contrario sono entrata una volta per consegnare un pacco di buoni scuola e nessuno mi ha chiesto il g.p. 😂, però se dovesse capitare non so proprio come andrebbe a finire :) ).

C'è una soluzione a tutto, e ci si adatta a tutto, per carità, ma sta di fatto che se parlo di come va mio figlio a scuola, preferisco nei limiti del possibile farlo ancora avendo gli insegnati davanti, e non a uno schermo. Da noi è consentito, ma solo appunto con il g.p.

Sì, l'elenco sarebbe lungo ;). Però ti posso dire che fortunatamente non è che tutto non funzioni, o per lo meno non ancora :)
Ho visto anche realtà pubbliche, sanitarie e non, funzionare ancora molto bene, speriamo non ci si "disabitui" del tutto al fatto di avercele. Perché oramai a me pare che rispetto a questa pandemia (e a piani, come dici tu, dati per esistenti, ed invece inesistenti: peccato che chi è pagato non dica che "il piano" consiste nella singola "invenzione", non sempre geniale, fatta all'ultimo momento, alla faccia di qualsivoglia pianificazione! :D) tutto il resto rischi di diventare secondario. Sul resto, per capire, i magnamagna, è sufficiente pensare ai soldi spesi (torno in ambito scolastico) per i famosi banchi a rotelle, direi utilissimi sì, ma a chi li ha venduti! :D). E con questo è già detto tutto ;)

Poi ci dicono di avere fiducia? :)
Ma che fiducia: si tenta oramai di sopravvivere sperando che prima o poi un barlume di intelligenza da parte di qualcuno consenta non già di "sconfiggere" il covid, ma quanto meno di avere più o meno in chiaro a chi rivolgere raccomandazioni ed (eventualmente) restrizioni. E il fatto che queste non siano state rivolte a chi (sulla base delle statistiche odierne) risulta più a rischio, poiché sarebbero state "impopolari", "discriminanti", e giù di lì, già la dice assai lunga di come il concetto di tutela venga visto da chi, alla tutela, ci dovrebbe pensare, e per quella è più che lautamente pagato da tutti noi ;).
 

Foglia

utente viva e vegeta
In che senso? Nel mio comune siamo al 93% di vaccinati, nel mio ufficio tutti tranne una, tra i miei amici tutti.
Come si dice in questi casi?
Obiettivo raggiunto.
Parliamo di corna, sesso, pompini, qualsiasi cosa.
Anche di auto.
Del costo del metano.
Delle biciclette.
Di vacanze.
Che ne so...
Qualche giorno fa, con mio figlio, giro lungo (con bici che sai :) ).
All'andata mi ha fatto vedere i sorci verdi! :rolleyes: Arrancavo per stargli dietro.
Mi son presa la "rivincita" al ritorno, quando "mamma, rallenta!" 😂

Fatta una trentina di chilometrazzi in tutto. Dopo una magnata, una stazionata sul divano (a me non concessa) il pomeriggio ha ripreso ancora la bici! :)
Richiesta già attuata: "voglio provare anche la tua!" 😂
Tanto, per due pollici di differenza.... 😂
 

Carola

Utente di lunga data
A me sconvolge tutto questo atteggiamento e come diceva qualcuno poco sopra c'è ne sarebbero di motivi per protestare ..
Io ho due colleghi no vax che mi torturano con le loro idee sto zitta perché a 50 anni non ho più voglia di tensioni ma davvero lavoro mi concentro e amen però ogni tanto mi verrebbe da dirgli ah bello con noi che ci siamo vaccinati noi stronzi o pecoroni ( perché anche questo sostengono ) intanto siete tornati alla vita normale pure voi

il peggio lo vede mio zio in h gente che satura male ma trova la forza di dire in h non vaccinatemi eh da dietro la mascherina ad ossigeno 😂😂
Poveracci sti medici qua te ne devono vedere

Ora è chiaro anche con il vaccino ti puoi ammalare ma dovresti essere meno pericoloso x te stesso e x la collettività con carica virale inferiore e non intasare gli h che sono sempre peini di emergenze x le quali nne siate vaccino ( adesso c eun virus che colpisce i piccolini ad es la mia amica pediatra e molto spaventata)

altro gg e mancato un ragazzo di 15 anni di tumore lottava da 6 anni
Io e mia sorella abbaimo pensato agli ultimi anni sapeva di avere i gg contati e si è anche beccato lockdown chiusure varie timori di contagi 😢

comunque conosco anche no vax che nella vita hanno tirato di coca e bevuto la qualunque ma adesso sono tutti salutisti 😂😂ma che se ne andassero aff..

torno zen 🧘‍♀️
 

feather

Utente tardo
onosco anche no vax che nella vita hanno tirato di coca e bevuto la qualunque ma adesso sono tutti salutisti 😂😂ma che se ne andassero aff..
😄 si si, io ho un collega così, esitante col vaccino ma fuma e fino a non tanti anni fa sempre fuori per locali dove si spaccava il fegato con i peggio intrugli. Ma il vaccino no perché "chissà cosa c'è dentro"™
 

Carola

Utente di lunga data
😄 si si, io ho un collega così, esitante col vaccino ma fuma e fino a non tanti anni fa sempre fuori per locali dove si spaccava il fegato con i peggio intrugli. Ma il vaccino no perché "chissà cosa c'è dentro"™
ma poi cosa dovrebbe esserci di preciso dentro ?
Vogliono sterminarci ?
Nella chemio cosa c'è ? Fa male ma serve
Così come tanti farmaci
Non capsico davvero
Il mio collega ora pretende che i tamponi li
Paghi L azienda ...😂😂
Il ns AD gli ha già fatto il gesto dell ombrello !
 

feather

Utente tardo
Il mio collega ora pretende che i tamponi li
Paghi L azienda
Questa è un'altra cosa che non capisco, lui fa le sue scelte, basate sulle sue paure, ma gli altri devono pagarne le conseguenze. Anche in termini monetari. Davvero non capisco che ragionamento uno possa seguire per arrivare a queste conclusioni
 
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