La solitudine quale unica causa del tradimento

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Hellseven

Utente di lunga data
A parere mio hai scritto un controsenso. La solitudine che porta al tradimento è la stessa identica scusa che dice chi ha tradito perchè ha bevuto, questo a parere mio riprendendo quello che tu hai scritto e che io ritengo appunto un controsenso.

Non si può avere affetto, attenzione e essere sicuri di amare ed essere amati se si soffre di solitudine in un rapporto sentimentale, e questo dovrebbe o potrebbe portare l'altro/a a tradire, non chi si dice affetto da solitudine.

In pratica ed in poche parole una coppia sana non ha un elemento che soffre di solitudine.
Non capisco perché dovrebbe essere l'altro a tradire. Però io parlo di una solitudine dell'anima, Claudio, ben dissimulata, che ti prende alla gola quando abbassi la guardia ......
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per me bisogna trovare il proprio raggio di sole.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Non sono provocazioni. Voglio solo dire che è una condizione comune: tua, mia, di Salvatore Quasimodo, di tutti. Tutti abbiamo il senso di vuoto e il bisogno di trovare un senso. Magari tua moglie tende a rimuovere o le bastano i figli (come possono non bastare?!) o le basti tu.
 

passante

Utente di lunga data
Non capisco perché dovrebbe essere l'altro a tradire. Però io parlo di una solitudine dell'anima, Claudio, ben dissimulata, che ti prende alla gola quando abbassi la guardia ......
Tutti abbiamo il senso di vuoto e il bisogno di trovare un senso. Magari tua moglie tende a rimuovere o le bastano i figli (come possono non bastare?!) o le basti tu .
condivido moltissimo :) e dobbiamo sempre darci d'attorno per trovarlo, questo benedetto senso... e l'ultima frase è molto bella, brunè.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma funziona 'sto tradimento? O e' lo stesso? Perché mi ha colpito nelle parole del nostro amico l'amarezza di chi vede che in fondo l'antidoto a conti fatti funziona come la tachipirina per il mal di denti.
Ma figurati se funziona, se la ragione è questa!
 

passante

Utente di lunga data
Ma funziona 'sto tradimento? O e' lo stesso? Perché mi ha colpito nelle parole del nostro amico l'amarezza di chi vede che in fondo l'antidoto a conti fatti funziona come la tachipirina per il mal di denti.
tradimento non saprei. rimorchiare-scopare, rimorchiare-scopare, rimorchiare-scopare e via dicendo, non era male, in sé, ma contro la solitudine (o angoscia) non serviva per niente. a me.
 

Sole

Escluso
Ma funziona 'sto tradimento? O e' lo stesso? Perché mi ha colpito nelle parole del nostro amico l'amarezza di chi vede che in fondo l'antidoto a conti fatti funziona come la tachipirina per il mal di denti.
Per me funziona nel momento in cui, come ha detto molto bene Leda, mette in contatto con tutta una parte di sé che nel binario rigido del matrimonio viene messa a tacere: la perdita dei punti di riferimento può essere benefica se quei punti di riferimento non sono realmente voluti, ma servono solo come stampella a cui appoggiarsi. Ma ritengo che, se questo è l'unico aspetto funzionale del tradimento, deve trattarsi di una parentesi che si apre e si chiude per lasciare spazio ad una evoluzione. Altrimenti il tran tran del traditore rischia di diventare un nuovo binario rigido, una nuova stampella. Un medicinale che cura il sintomo e non la causa, come hai detto tu.
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Per me funziona nel momento in cui, come ha detto molto bene Leda, mette in contatto con tutta una parte di sé che nel binario rigido del matrimonio viene messa a tacere: la perdita dei punti di riferimento può essere benefica se quei punti di riferimento non sono realmente voluti, ma servono solo come stampella a cui appoggiarsi. Ma ritengo che, se questo è l'unico aspetto funzionale del tradimento, deve trattarsi di una parentesi che si apre e si chiude per lasciare spazio ad una evoluzione. Altrimenti il tran tran del traditore rischia di diventare un nuovo binario rigido, una nuova stampella. Un medicinale che cura il sintomo e non la causa, come hai detto tu.

Ma che bello sverdellarti... :inlove:
 

lothar57

Utente di lunga data
Micio, ti voleva venire addosso con la macchina?
No amico il suo tira molla mi ha rotto,per ora fingo rose e fiori,tanto tra qualche giorno se ne va al paesello.e fino a settembre,chi la sente piu'??...spero bene che capisca...
Tanto mi sono cautelato,ho gia'altre strade,solo Joey che una abita nella pericolosa Ferrara...mi accompagni??..ho paura...:smile:
 

Sole

Escluso

Ultimo

Escluso
Non capisco perché dovrebbe essere l'altro a tradire. Però io parlo di una solitudine dell'anima, Claudio, ben dissimulata, che ti prende alla gola quando abbassi la guardia ......

Ok, tralasciando il testo iniziale che hai scritto posso risponderti su quello sopra.

Secondo te, chi, non ha solitudine dell'anima che esce a tratti e in certi periodi? HL:smile:, io non ho ben capito ancora il tuo messaggio, o perlomeno l'ho capito nella misura in cui tutti abbiamo solitudine dell'anima, la ritengo normalissima e la ritengo un bene proprio da curare e coccolare, è quella che a volte ci rende migliori e fa in modo di renderla meno solitudine esternandola e avvicinando all'altro/a che ci ama e che amiamo.

La solitudine dell'anima di cui parli può avere determinate caratteristiche che prendono spunto da fasi di vita in cui ci si ritrova e spesso inerenti anche all'età che si ha. Esternala, fai partecipe non soltanto a te stesso della solitudine, ma coltivala e discutila con la persona che ami.

:smile: Non sto a spiegarti tutto, ma voglio farti partecipe di una mia solitudine che in parte adesso è tenuta a bada. Ho 47, in attesa di un bambino e con altri due che crescono. Mi sento responsabile per loro, mi sento vecchio, mi rode l'anima a pensare loro senza di me e senza il mio aiuto. Non ho nessun tipo di malattia o una qualche cosa che non vada a livello fisico-medico, ( esiste la dicitura fisico-medico? :carneval: ) e spesso mi chiudo in pensieri tristi dove vorrei essere per loro sempre presente e aiutarli SEMPRE E PER SEMPRE, soprattutto per il nascituro che avrà in me un padre anziano e pronto per la dipartita,:D. Ho lottato con questa mia fisima, con questa mia riflessione e solitudine interna che mi rodeva, e ne ho parlato con mia moglie, mi sono sfogato prima con me stesso e dopo con lei. Rendere partecipe mia moglie di un qualcosa che mi sta dentro e che mi rendeva solo, mi ha aperto altre vie e mi ha fatto sentire meglio e....... mi ha fatto sentire quello che tutti sappiamo, "siamo degli esseri umani," esseri umani che abbiamo bisogno di rendere partecipi totalmente o quasi i nostri pensieri interiori.

Può essere che non esternare porti a sentirsi male e diventare una solitudine interna mal coltivata?
 

Rabarbaro

Escluso
Il traditore che tradisce non per rabbia o risentimento verso il patner e neppure per desiderio di sesso, eccitazione, passione o amore in technicolor in un rapporto per lui spento, ma per solitudine, perché nonostante la sussistenza oggettiva di amore, affetti e attenzioni in un rapporto sentimentale nel complesso sano, non riesce a sentire altro che il vuoto dentro e attorno a se stesso, anche quando si trova allo stadio dove si gioca la finale di coppa dei campioni, è un traditore vizioso e ipocrita meritevole di gogna sic et simpliciter oppure è un uomo con delle grandi problematiche emozionali e caratteriali che necessiterebbero di aiuto?
La solitudine è un bene troppo spesso misconosciuto, sia per la fretta colla quale si etichetta un pavido senso di smarrimento con un nome troppo altisonante, sia per la confusione colla quale la geografia dei corpi, i quali possono pure essere lontani fra loro in modo del tutto innocuo, viene associata alla ben più potente dislocazione delle affettività.
La solitudine è un fine piuttosto che una causa di ulteriori tormenti, desideri, ambizioni e sfoghi.
Essa va perciò nel novero delle modulazioni della felicità piuttosto che in quelle dell'afflizione e, tanto più è mitizzata come un'erinni urlante piuttosto che una musa del Parnaso, viene stravolta e mal manovrata, l'uno nel pensiero, l'altro nel diporto.
Il tradimento che non è schiavo di costrizioni esterne è sempre un atto di umiliazione, di prostrazione e di sudditanza alle candide voglie, le quali ben poco hanno a che spartire, da un lato, con il meraviglioso solipsismo a tutto tondo che è la vera essenza del solitorio e, dall'altro, con lo sforzo di astrazione e distillazione delle picevolezze e facilità momentanee che, in ultima istanza, sono le pietre miliari del lungo e piagoso sentiero che conduce a quel bene misconosciuto di cui si diceva poc'anzi.
Egli è un salvadanaio che non va mai rotto dalla mano dell'intelligente, l'accumulo delle privazioni, stilite prima ancora che esuli e anacoretiche più ancora che ascetiche, che s'inanellano tra la grossaggine diffusa e la frivolezza ostentata, con fierezza e ficcanza, per giungere al punto in cui la vanagloria diviene un sussurro al vento e la tracotanza una goccia di rugiada a mezzogiorno.

Se è vero che il simile si cura con il simile, allora è avventura del birbo dal seno riottoso ed malamente affollato cercare amplessi furtivi come medicamento, non certo del buon solingo.
 

Hellseven

Utente di lunga data
La solitudine è un bene troppo spesso misconosciuto, sia per la fretta colla quale si etichetta un pavido senso di smarrimento con un nome troppo altisonante, sia per la confusione colla quale la geografia dei corpi, i quali possono pure essere lontani fra loro in modo del tutto innocuo, viene associata alla ben più potente dislocazione delle affettività.
La solitudine è un fine piuttosto che una causa di ulteriori tormenti, desideri, ambizioni e sfoghi.
Essa va perciò nel novero delle modulazioni della felicità piuttosto che in quelle dell'afflizione e, tanto più è mitizzata come un'erinni urlante piuttosto che una musa del Parnaso, viene stravolta e mal manovrata, l'uno nel pensiero, l'altro nel diporto.
Il tradimento che non è schiavo di costrizioni esterne è sempre un atto di umiliazione, di prostrazione e di sudditanza alle candide voglie, le quali ben poco hanno a che spartire, da un lato, con il meraviglioso solipsismo a tutto tondo che è la vera essenza del solitorio e, dall'altro, con lo sforzo di astrazione e distillazione delle picevolezze e facilità momentanee che, in ultima istanza, sono le pietre miliari del lungo e piagoso sentiero che conduce a quel bene misconosciuto di cui si diceva poc'anzi.
Egli è un salvadanaio che non va mai rotto dalla mano dell'intelligente, l'accumulo delle privazioni, stilite prima ancora che esuli e anacoretiche più ancora che ascetiche, che s'inanellano tra la grossaggine diffusa e la frivolezza ostentata, con fierezza e ficcanza, per giungere al punto in cui la vanagloria diviene un sussurro al vento e la tracotanza una goccia di rugiada a mezzogiorno.

Se è vero che il simile si cura con il simile, allora è avventura del birbo dal seno riottoso ed malamente affollato cercare amplessi furtivi come medicamento, non certo del buon solingo.
Rabarbaro, apprezzo molto l'impegno che profondi nel replicare al probema da me sollevato.
In onestà, però, ti dico - a costo di fare la figura del fesso ignorante e maleducato - che io non ho capito quasi nulla di quello che hai scritto.
Che è scritto benissimo ed è un piacere leggerlo, ma veramente molti termini mi sono ignoti ed ostici, come anche il senso complessivo della cosa.
Posso chiederti di sintetizzarmi il senso del discorso amico mio? Grazie, sinceramente. :):up:
 
Ehi hell....

[video=youtube;aWXR-v14aT8]http://www.youtube.com/watch?v=aWXR-v14aT8[/video]
 

Ultimo

Escluso
Rabarbaro, apprezzo molto l'impegno che profondi nel replicare al probema da me sollevato.
In onestà, però, ti dico - a costo di fare la figura del fesso ignorante e maleducato - che io non ho capito quasi nulla di quello che hai scritto.
Che è scritto benissimo ed è un piacere leggerlo, ma veramente molti termini mi sono ignoti ed ostici, come anche il senso complessivo della cosa.
Posso chiederti di sintetizzarmi il senso del discorso amico mio? Grazie, sinceramente. :):up:

La solitudine è un bene prezioso se ci si sa accostare nella maniera giusta. Ho sintetizzato.

Il tradimento da solitudine ........... basta mi siddio ripetere che non esiste, a meno che! la solitudine non mbriachi come una bella bevuta... :rotfl:

Come capisco io Rabarbaro nessuno! ti prego Ra..... non commentarmi sto troppo contento e felice di stare per andare al mare e della bella serata di ieri sera.

Orevuareeee bye bye aufidesenn ciao picciotti ni vieriemu ah!
 
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