Perché lui non la accetta la strada della separazione? Che motivazioni porta?
Non vuole disfare la famiglia e la casa costruite "col sangue".
L'altra sera, rivolgendosi a nostro figlio che per sua fortuna capisce tanto, ma ancora non il significato delle singole parole: "Ah, XXXXXX, ti vogliono portare via il papà....". Davanti a me.
Non si vuole separare. Per lui la facciata è tutto.
Domani vado dallo psicoterapeuta. Da sola. Gli ho già chiesto di aiutarmi ad instillargli nella testa l'idea della separazione non necessariamente quale minaccia alla sua idea di famiglia costi quel che costi.
Questo è quanto.
Da qui posso rispondere al resto.
Mai stata con lui per soldi. Peraltro: non abbiamo rapporti da marzo. Si può dire, al contrario, che adesso io sia rimasta solo per quelli. Sto cercando lavoro, ho organizzato l'asilo nido di mio figlio. Sto cercando di riprendermi la vita che, step by step, ho messo in mano ad una persona evidentemente per me sbagliata. E' un percorso lungo. E comprende il riappropriarsi di quella indipendenza che ho perso. E sì.... se fossi economicamente indipendente lo avrei già lasciato. E non solo: se lui non portasse a casa i soldi per arrivare a fine mese, probabilmente avrei fatto di tutto per scindere la mia povertà dalla sua.
Il fatto cha da una parte (la sua) vi sia una abbondanza e dall'altra (la mia) la più assoluta carenza mi sta facendo ritardare il salto finale. Sono cose a cui non pensi, quando, innamorata, ti metti (colpevolmente, questo sì) nelle mani di un altro. E ti lasci manovrare. Al punto da metterti a lavorare (quasi aggratis) per lui, sentendoti peraltro rinfacciare che ti sta aiutando. Ho sbagliato. questo sì.
Ma che io sia stata con lui per i soldi, no. Che io non gli abbia voluto bene, no. Che ora lo disprezzi, è poco ma sicuro. Che ora io lo veda come un bancomat, è altrettanto scontato. Che se quel bancomat fosse vuoto la vita sarebbe più dura ma magari la decisione sarebbe presa più a cuor leggero... anche.