Comunicazione, web ... Quando tutto diventa virale

Brunetta

Utente di lunga data
Quoto Danny in tutti i post.
Poi bisogna tenere conto di una cosa. I pensionati che fanno entrare falsi promotori o falsi addetti di qualche società di servizi e finiscono derubati se la sono cercata?
La legge deve tutelare le vittime e tanto più se sono sprovvedute o ingenue.
E ribadisco che gli uomini coprotagonisti non li ha massacrati nessuno.
 
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feather

Utente tardo
Quoto Danny in tutti i post.
Poi bisogna tenere conto di una cosa. I pensionati che fanno entrare falsi promotori o falsi addetti di qualche società di servizi e finiscono derubati se la sono cercata?
La legge deve tutelare le vittime e tanto più se sono sprovvedute o ingenue.
E ribadisco che gli uomini coprotagonisti non li ha massacrati nessuno.
Anche se non ho ancora capito come e su che sia stata "massacrata", quoto Brunetta.
Lei può essere stata ingenua, ma questo non annulla, ne attenua le resposabilità di chi ha condiviso quel video. L'errore, e probabilmente in malafede, è stato loro, non dell'ingenuotta.
Come l'errore non è della vecchia che fa entrare il falso impiegato del comune. Da quando essere in buona fede è diventata una colpa? È ingenuità, non sbaglio o colpa.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Anche se non ho ancora capito come e su che sia stata "massacrata", quoto Brunetta.
Lei può essere stata ingenua, ma questo non annulla, ne attenua le resposabilità di chi ha condiviso quel video. L'errore, e probabilmente in malafede, è stato loro, non dell'ingenuotta.
Come l'errore non è della vecchia che fa entrare il falso impiegato del comune. Da quando essere in buona fede è diventata una colpa? È ingenuità, non sbaglio o colpa.
Io non ho letto nessuno che nega o dia attenuanti ai colpevoli della divulgazione.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Anche se non ho ancora capito come e su che sia stata "massacrata", quoto Brunetta.
Lei può essere stata ingenua, ma questo non annulla, ne attenua le resposabilità di chi ha condiviso quel video. L'errore, e probabilmente in malafede, è stato loro, non dell'ingenuotta.
Come l'errore non è della vecchia che fa entrare il falso impiegato del comune. Da quando essere in buona fede è diventata una colpa? È ingenuità, non sbaglio o colpa.
Le responsabilità son di tutti ovviamente.

La differenza è che la vecchietta non sta a sbracciarsi dalla finestra a chiamare gli impiegati del comune per farsi fregare.

Chi ha "attivato" la cosa è stata quella ragazza.

La vecchietta sta in casa a guardarsi la TV bella tranquilla, e chi attiva la cosa non è lei di certo
 

feather

Utente tardo
Io non ho letto nessuno che nega o dia attenuanti ai colpevoli della divulgazione.
Ma continui a battere sul fatto che lei ha sbagliato, prepara il terreno alla naturale conseguenza che è -anche- colpa sua. E se la colpa è -anche- sua. Non è più interamente dei divulgatori.
È una naturale conseguenza logica.
 

disincantata

Utente di lunga data
Ma continui a battere sul fatto che lei ha sbagliato, prepara il terreno alla naturale conseguenza che è -anche- colpa sua. E se la colpa è -anche- sua. Non è più interamente dei divulgatori.
È una naturale conseguenza logica.

NON avevo mai sentito parlare di Tiziana e del suo 'problema' prima del suo suicidio,credo pero' sia stata lei la prima ad aver ammesso a se stessa di aver sbagliato. Poi il resto e' scontato, ha sbagliato a fare e peggio ancora a divulgare i filmati, fosse stato solo ad 1 sola persona.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma continui a battere sul fatto che lei ha sbagliato, prepara il terreno alla naturale conseguenza che è -anche- colpa sua. E se la colpa è -anche- sua. Non è più interamente dei divulgatori.
È una naturale conseguenza logica.
Non è colpa sua quello che ha subito.
Il suo sbaglio è non capire di non essere pronta ad affrontare le conseguenze del rischio che ha corso
Perchè purtroppo di stronzi è pieno il mondo e giusto o non giusto se posso evitare atteggiamenti che mi mettano nei guai li evito almeno che a quei guai non so far fronte
Loro restano stronzi e perseguibili e per quel che mi riguarda spero subiscano una pena pesante
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Non è colpa sua quello che ha subito.
Il suo sbaglio è non capire di non essere pronta ad affrontare le conseguenze del rischio che ha corso
Perchè purtroppo di stronzi è pieno il mondo e giusto o non giusto se posso evitare atteggiamenti che mi mettano nei guai li evito almeno che a quei guai non so far fronte
Loro restano stronzi e perseguibili e per quel che mi riguarda spero subiscano una pena pesante
Certo che sono stronzi!!

Purtroppo ti diranno sempre che pure loro mai e poi mai avrebbero potuto immaginare le conseguenze tragiche, ed era solo x ridere in una sorta di complicità da caserma.

Oggi tutti son molto attenti ai bisogni dell istante, e pochissimo ai meccanismi che possono innestare col loro soddisfacimento
 

feather

Utente tardo
NON avevo mai sentito parlare di Tiziana e del suo 'problema' prima del suo suicidio,credo pero' sia stata lei la prima ad aver ammesso a se stessa di aver sbagliato. Poi il resto e' scontato, ha sbagliato a fare e peggio ancora a divulgare i filmati, fosse stato solo ad 1 sola persona.
Non è colpa sua quello che ha subito.
Il suo sbaglio è non capire di non essere pronta ad affrontare le conseguenze del rischio che ha corso
Perchè purtroppo di stronzi è pieno il mondo e giusto o non giusto se posso evitare atteggiamenti che mi mettano nei guai li evito almeno che a quei guai non so far fronte
Loro restano stronzi e perseguibili e per quel che mi riguarda spero subiscano una pena pesante
Entrambe non avete però confutato il mio post
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
E questo è "IL" problema.
Noi tutti siamo in rete.
Lo siamo anche quando scriviamo su questo forum o altrove. Lo siamo quando si va su Facebook etc
Il diritto all'oscuramento dovrebbe esistere, ed essere immediato, qualora vi fossero contenuti lesivi della persona.
In rete c'è un vecchio articolo di Repubblica di 15 anni fa in cui un mio omonimo e con la mia stessa età e lo stesso luogo di residenza viene tacciato di azioni criminose.
Io so che non sono io, ma un qualunque sconosciuto si metta a fare ricerche si trova di fronte la descrizione di quell'altra persona, e può collegarla a me.
Non è forse lesivo della mia persona e non dettato dalla mia volontà?
Quanto può influenzare quell'articolo un eventuale colloquio di lavoro?
Ma io cosa posso fare con Repubblica?
Non solo. Noi tutti qui abbiamo raccontato fatti molto privati. Se uno sconosciuto cominciasse a collegare i nick alle persone, mettendo insieme anche solo i dati rintracciabili in rete, avrebbe delle informazioni personali molto pericolose per noi. Siamo stati ingenui? Avventati?
Noi diamo fiducia alle persone, lo facciamo ogni giorno, con la speranza che nessuno si metta a fare quello che ho detto e trasmettere altrove le informazioni qui raccolte. E' la stessa fiducia che ha riservato Tiziana ai 4 stronzi. Il fatto che abbia fatto un video porno sembra metterla nel reparto di quelli che "Se lo è voluto lei".
No, lei non ha voluto un accidenti. Ognuno deve essere libero di vivere la propria sessualità ma anche la propria vita senza venire giudicato dal mondo.
Altrimenti il web diventerà un "grande fratello" di cui noi tutti avremo paura, sentendoci gradualmente meno liberi. E perderemo uno strumento altrimenti importante.

condivisibile l'idea che si attui una qualche forma di tutela sugli spazi pubblici della rete, condivisibile la richiesta di poter ritirare contenuti postati volontariamente di cui ci si pente.

però: a leggere i discorsi tuoi e di e brunetta mi viene da dire che voi veramente state male.
cosa c'entra la frase che ho evidenzito?

cioè: confidenti o non confidenti che fossero, questa cerebroguasta (cit.) ha mandato a QUATTRO persone QUATTRO il video in cui lei praticava una fellatio. in nome di quale libertà? esattamente, cosa ci vedete di INGENUO in questo?
non è che perchè questi atti di estrema liberalizzazione e diffusione di momenti intimi sono stati sdoganati dai professionisti del marketing che tengono venti centimetri di pelo sullo stomaco diventa o debba diventare un "così fan tutti": e in effetti non lo è, E PER FORTUNA, @danny, perchè per quanto mi sforzi di pensare quale donna non abbia mai mandato il video di una fellatio praticata da se stessa su un pirla qualsiasi al proprio amico, fidanzato, fratello, collega di lavoro (almeno a quattro sennò non vale) non me ne viene in mente manco una, a parte questa povera ragazza di cui tanto si parla.

la rete , fra l'altro non c'entra veramente un cazzo di nulla con questa vicenda, se non che è uno dei contesti sociali più ampi in cui tutti siamo inseriti VOLONTARIAMENTE, perchè a quanto sembra in rete si socializza di più, si rimorchia di più, si vive di più.
e in un qualsiasi contesto sociale da quando l'uomo è apparso sulla terra si impara a vivere, a relazionare, a sopravvivere, ad adeguarsi, a TUTELARSI. come? guardando quel che fanno gli altri, e facendo esperienza.
Si impara a costruire anche forme di solidarietà che tutelino chi non ci arriva, ma non è che quando si commettono atti inconsulti contro se stessi sia un diritto acquisito avere la rete di salvataggio. se ti dice culo ce l'hai, sottoforma di amici che riescono a stoppare la tua dabbenaggine, altrimenti incappi in casi come questi. e anche la confidenza, come abbiamo imparato molto su questo forum ( altro contesto sociale) si impara a darla a chi pensiamo che la meriti: salvo poi trovarci a fare qualche errore di valutazione, e a imparare a non commetterlo più.

purtroppo questi quattro imbecilli al massimo pagheranno una multa per aver diffuso contenuti privati senza l'autorizzazione dell'interessata, il che ha poco o niente a che fare con il delitto morale che hanno commesso: idem per il o i quotidiani on-line che hanno reso virale questo video ( a quanto ho capito: anche se, come ripeto, dalle parti del mio cervello certe cose non diventano virali manco per scherzo): ma se i primi a commettere atti inconsulti su noi stessi siamo noi non è che debba esistere il comitato di tutela e di salvezza a impedircelo.
 
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Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Anche se non ho ancora capito come e su che sia stata "massacrata", quoto Brunetta.
Lei può essere stata ingenua, ma questo non annulla, ne attenua le resposabilità di chi ha condiviso quel video. L'errore, e probabilmente in malafede, è stato loro, non dell'ingenuotta.
Come l'errore non è della vecchia che fa entrare il falso impiegato del comune. Da quando essere in buona fede è diventata una colpa? È ingenuità, non sbaglio o colpa.
perdona feather, ma questi esempi non c'azzeccano una beneamata mazza
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Sono molto d'accordo con la disamina di @chiara_matraini

Attivare un meccanismo di cui si perderà il controllo, affidandolo ad altri, implica una minima valutazione delle possibili varie conseguenze

È un po come un 3D che deraglia e prende una direzione diversa da quella sperata

È che all'inizio del 3D uno ci ha messo il suo culo ed è quello che va in giro
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
Ma scusate: Alex e Conte perchè sono stati bannati? Guardate che la dinamica è la stessa, cambia solo il livello di platealità, che nessuno nega, tra un video e il parlare di sè per iscritto.

Io stesso ho frequentato un luogo virtuale dove in preda all'infoiamento alcune persone normalissime, non pornostar, pubblicavano col consenso della moglie, foto riconoscibilissime (si può essere riconoscibili anche senza la faccia, se si tratta di un forum di tremila utenti) di situazioni molto scabrose.

Assieme a queste persone, anche non avendo avuto relazioni sessuali, io sono stato a cene normalissime di 10/12 persone, conoscevo nome, numero di telefono, professioni (in un caso si trattava di una persona nota alle cronache) e loro il mio, in due casi sono stato anche a casa loro e in un caso due persone a casa mia. Con tre sono ancora amico in Facebook.

Nel "delirio" della foia e della condivisione virtuale di intimità si commettono leggerezze. Il punto è la sacralità della fiducia e della parola data, che è qualcosa di cui la nostra società deve fare a meno, anche perchè spesso non c'è proporzione tra il torto ricevuto (non me la dà più) e la rappresaglia (diffondo il suo video porno).
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma scusate: Alex e Conte perchè sono stati bannati? Guardate che la dinamica è la stessa, cambia solo il livello di platealità, che nessuno nega, tra un video e il parlare di sè per iscritto.

Io stesso ho frequentato un luogo virtuale dove in preda all'infoiamento alcune persone normalissime, non pornostar, pubblicavano col consenso della moglie, foto riconoscibilissime (si può essere riconoscibili anche senza la faccia, se si tratta di un forum di tremila utenti) di situazioni molto scabrose.

Assieme a queste persone, anche non avendo avuto relazioni sessuali, io sono stato a cene normalissime di 10/12 persone, conoscevo nome, numero di telefono, professioni (in un caso si trattava di una persona nota alle cronache) e loro il mio, in due casi sono stato anche a casa loro e in un caso due persone a casa mia. Con tre sono ancora amico in Facebook.

Nel "delirio" della foia e della condivisione virtuale di intimità si commettono leggerezze. Il punto è la sacralità della fiducia e della parola data, che è qualcosa di cui la nostra società deve fare a meno, anche perchè spesso non c'è proporzione tra il torto ricevuto (non me la dà più) e la rappresaglia (diffondo il suo video porno).
E di questa consapevolezza che lei ha peccato
L'ho fatto anche io pagando sicuramente conseguenze meno gravi per confidenze meno serie
Chi ha tradito la mia fiducia e la parola data è uno stronzo, io una cogliona che mi sono fidata
Ma anche qui bisognerebbe distinguere tra una confidenza e un video porno
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Se non ha colpa ha sbagliato? Non mi torna il filo logico di questo discorso.
Uno può sbagliare senza avere colpa delle conseguenze?
Si che hai sbagliato. Sbagliato a fidarti. Sbagliato ad agire con leggerezza
Le conseguenze non avrebbero dovuto esserci ma ha incontrati degli stronzi
ha sbagliato a non pensare che avrebbe potuto succedere visto che a quanto pare poi non era in grado di sopportarle queste conseguenze
ha solo peccato di leggerezza in una società di merda
L'aggravante è che non aveva 15 anni
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma scusate: Alex e Conte perchè sono stati bannati? Guardate che la dinamica è la stessa, cambia solo il livello di platealità, che nessuno nega, tra un video e il parlare di sè per iscritto.

Io stesso ho frequentato un luogo virtuale dove in preda all'infoiamento alcune persone normalissime, non pornostar, pubblicavano col consenso della moglie, foto riconoscibilissime (si può essere riconoscibili anche senza la faccia, se si tratta di un forum di tremila utenti) di situazioni molto scabrose.

Assieme a queste persone, anche non avendo avuto relazioni sessuali, io sono stato a cene normalissime di 10/12 persone, conoscevo nome, numero di telefono, professioni (in un caso si trattava di una persona nota alle cronache) e loro il mio, in due casi sono stato anche a casa loro e in un caso due persone a casa mia. Con tre sono ancora amico in Facebook.

Nel "delirio" della foia e della condivisione virtuale di intimità si commettono leggerezze. Il punto è la sacralità della fiducia e della parola data, che è qualcosa di cui la nostra società deve fare a meno, anche perchè spesso non c'è proporzione tra il torto ricevuto (non me la dà più) e la rappresaglia (diffondo il suo video porno).
L'assalto delle iene è stato imprevedibile per la ragazza. Del resto raccontavo altrove di un mio contatto fb che pubblica foto semplicemente erotiche che potrebbero però causarle ugualmente attacchi da avvoltoi.
Il fatto che non sia avvenuto è per una fortunata circostanza. Questo perché non è il fatto che le immagini fossero porno a causare l'attacco, ma la loro diffusione anche grazie alla stampa.
Forse ricorderete qualche anno fa l'intervista in spiaggia, mi pare a Ostia, di due ragazze non molto acculturate che descrivevano la loro giornata al mare. Certamente le ragazze non avrebbero potuto prevedere di diventare lo zimbello di mezza nazione per la loro parlata da "coatte", anche perché certamente non consapevoli di esprimersi in un modo che poteva sembrare ridicolo ad altri. Quale leggerezza avevano compiuto se non di rispondere a un'intervista di una TV locale?
Anche loro dopo un po' erano esasperate.
Il problema, per me, è che il desiderio di popolarità o di visibilità porta persone normali a credere che essere conosciute sia un fatto positivo in sé e non si rendono conto che per chi guarda essere esposti equivale a un'autorizzazione alla gogna e tutti sono lì a tirare frutta marcia e a insultare senza considerare che si tratta di PERSONE.
Essere noi prudenti non credo proprio che ci autorizzi a essere crudeli nei confronti di chi non lo è stato.
 

danny

Utente di lunga data
L'assalto delle iene è stato imprevedibile per la ragazza. Del resto raccontavo altrove di un mio contatto fb che pubblica foto semplicemente erotiche che potrebbero però causarle ugualmente attacchi da avvoltoi.
Il fatto che non sia avvenuto è per una fortunata circostanza. Questo perché non è il fatto che le immagini fossero porno a causare l'attacco, ma la loro diffusione anche grazie alla stampa.
Forse ricorderete qualche anno fa l'intervista in spiaggia, mi pare a Ostia, di due ragazze non molto acculturate che descrivevano la loro giornata al mare. Certamente le ragazze non avrebbero potuto prevedere di diventare lo zimbello di mezza nazione per la loro parlata da "coatte", anche perché certamente non consapevoli di esprimersi in un modo che poteva sembrare ridicolo ad altri. Quale leggerezza avevano compiuto se non di rispondere a un'intervista di una TV locale?
Anche loro dopo un po' erano esasperate.
Il problema, per me, è che il desiderio di popolarità o di visibilità porta persone normali a credere che essere conosciute sia un fatto positivo in sé e non si rendono conto che per chi guarda essere esposti equivale a un'autorizzazione alla gogna e tutti sono lì a tirare frutta marcia e a insultare senza considerare che si tratta di PERSONE.
Essere noi prudenti non credo proprio che ci autorizzi a essere crudeli nei confronti di chi non lo è stato.
Sì.
 

danny

Utente di lunga data
condivisibile l'idea che si attui una qualche forma di tutela sugli spazi pubblici della rete, condivisibile la richiesta di poter ritirare contenuti postati volontariamente di cui ci si pente.

però: a leggere i discorsi tuoi e di e brunetta mi viene da dire che voi veramente state male.
cosa c'entra la frase che ho evidenzito?

cioè: confidenti o non confidenti che fossero, questa cerebroguasta (cit.) ha mandato a QUATTRO persone QUATTRO il video in cui lei praticava una fellatio. in nome di quale libertà? esattamente, cosa ci vedete di INGENUO in questo?
non è che perchè questi atti di estrema liberalizzazione e diffusione di momenti intimi sono stati sdoganati dai professionisti del marketing che tengono venti centimetri di pelo sullo stomaco diventa o debba diventare un "così fan tutti": e in effetti non lo è, E PER FORTUNA, @danny, perchè per quanto mi sforzi di pensare quale donna non abbia mai mandato il video di una fellatio praticata da se stessa su un pirla qualsiasi al proprio amico, fidanzato, fratello, collega di lavoro (almeno a quattro sennò non vale) non me ne viene in mente manco una, a parte questa povera ragazza di cui tanto si parla.

la rete , fra l'altro non c'entra veramente un cazzo di nulla con questa vicenda, se non che è uno dei contesti sociali più ampi in cui tutti siamo inseriti VOLONTARIAMENTE, perchè a quanto sembra in rete si socializza di più, si rimorchia di più, si vive di più.
e in un qualsiasi contesto sociale da quando l'uomo è apparso sulla terra si impara a vivere, a relazionare, a sopravvivere, ad adeguarsi, a TUTELARSI. come? guardando quel che fanno gli altri, e facendo esperienza.
Si impara a costruire anche forme di solidarietà che tutelino chi non ci arriva, ma non è che quando si commettono atti inconsulti contro se stessi sia un diritto acquisito avere la rete di salvataggio. se ti dice culo ce l'hai, sottoforma di amici che riescono a stoppare la tua dabbenaggine, altrimenti incappi in casi come questi. e anche la confidenza, come abbiamo imparato molto su questo forum ( altro contesto sociale) si impara a darla a chi pensiamo che la meriti: salvo poi trovarci a fare qualche errore di valutazione, e a imparare a non commetterlo più.

purtroppo questi quattro imbecilli al massimo pagheranno una multa per aver diffuso contenuti privati senza l'autorizzazione dell'interessata, il che ha poco o niente a che fare con il delitto morale che hanno commesso: idem per il o i quotidiani on-line che hanno reso virale questo video ( a quanto ho capito: anche se, come ripeto, dalle parti del mio cervello certe cose non diventano virali manco per scherzo): ma se i primi a commettere atti inconsulti su noi stessi siamo noi non è che debba esistere il comitato di tutela e di salvezza a impedircelo.
Quindi non può esistere il pentimento o il ravvedimento? Chi ha fatto una cazzata deve pagarne le conseguenze fino alla fine senza avere strumenti per difendersi? Qui non si discute sul fatto che lei abbia fatto una cosa stupida ma sulle esagerate conseguenze della sua azione. A me non importa giudicarla, non è questo il punto. Davvero tu non conosci nessuna che abbia girato un porno col proprio ragazzo o amante, condividendolo con lui? Non mi dite che è una cosa rara, per favore. E che è profondamente diversa da quello che è accaduto. Ps io a casa ho delle vecchie foto che ho scattato di due ragazze che si toccacciano e slinguazzano. E ho anche la liberatoria per la pubblicazione. Roba di 20 anni fa, in era pre internet. Sono state sceme? Mah. Una poi ha lavorato con Tinto Brass. Evidentemente era quello che voleva.
 
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