Il senso del dovere, fare la cosa giusta.
Spesso in un matrimonio o legame prevale questo senso del dovere.
Nel caso specifico della malattia il senso del dovere all'assistenza , non mi trovo d'accordo con l'annientamento dell'altro.
Ho visto casi di figli che si sono annientati per i genitori, rinunciando a farsi una famiglia e genitori egoisti che hanno concesso questo in nome del senso del dovere.
Come ho visto coppie dedicarsi a mariti/mogli che ormai non li riconoscevano neanche con un senso di rassegnazione e di dolore. La loro vita era finita insieme alla malattia del partner. Questa devozione mi sembra veramente distruttiva per chi è ancora in salute.
Come i genitori che hanno la sfortuna di avere un figlio malato, si dedicano in toto, ma è anche vero che cercano aiuti attraverso servizi di assistenza attraverso strutture per poter far fronte al loro calvario.
Umanamente parlando, la persona sana ha bisogno di essere se stessa, di vivere un po di normalità per poter far fronte a questo impegno.
La ex moglie del mio compagno ha qualche problema di natura psichica, esattamente non so cosa sia ma , per usare un eufemismo è piuttosto strana ( ne avevo accennato qui ai tempi e naturalmente me ne sono sentite di ogni... )
Con lui non ho approfondito non me ne ha mai parlato apertamente anche per rispetto nei suoi confronti ma una cosa è saltata agli occhi immediatamente dopo la separazione: la famiglia ( le sorelle) si sono scagliate contro di lui , non come succede sempre in questi casi prendendo le parti della sorella ma perchè si sono trovate,improvvisamente a doversene, almeno parzialmente, curare. Il senso del dovere verso un familiare in difficoltà era totalmente delegato al marito e alla figlia che loro, le ziette, hanno cercato di convincere a tornare a casa facendo leva sui sensi di colpa .