L'orientamento sessuale è del tutto irrilevante perchè lo hanno stabilito tecnici dell'apprendimento e sociologi o perchè lo ha deciso la politica? (Domanda priva di qualsiasi intento polemico, vorrei capire proprio). Posto che i figli di qualsiasi tipologia di famiglia dovrebbero essere (ed in teoria lo sono) uguali e tutelati, non è che la cosa si stia giocando sul favorire o meno la famiglia tradizionale e perciò la struttura stessa della società futura?______________________-Osservazione: un tempo in genere destra e sinistra (moderate) incarnavano due differenti visioni della società, a destra si dava maggior peso all' individuo e alla tradizione, a sinistra al complesso sociale, non trovate che sia una posizione estremamente conservatrice quella di elevare l'individuo nella sua volontà, nella sua indipendenza (e anche nella sua solitudine) ad arbitro solo ed assoluto non solo del suo destino ma anche di quello della società dove vive? In altri termini: quale idea di società è quella dove tutto quello che riguarda famiglia, figli, incentivi, orientamenti è a tutti e del tutto possibile, concesso, coadiuvato?_____________-A chi volesse e disponesse di grandi ricchezze potrebbe persino essere concesso di clonarsi? ________________Mi faccio domande, non mi sto dando risposte eh.
Sì, le libertà individuali e i diritti civili non sono di sinistra. Sono sempre stati al centro della azione dei Radicali che di sinistra non sono mai stati. Però non sono neppure valori propriamente di destra, come questa si è configurata in Italia.
Per cui la sinistra si è dovuta far carico di almeno garantire i diritti civili.
Fare ipotesi estreme non è un modo corretto di ragionare su una situazione reale che non le comprende.
Il problema è tutelare i bambini, indipendentemente da come siano stati concepiti.
Sul resto si può discutere.
Io credo che affermare che la famiglia naturale sia il luogo luogo perfetto per crescere i figli fa solo ridere, visto le condizioni in cui si trovano e si sono trovate milioni di famiglie naturali.
Poi chi una famiglia nemmeno la ha, per ragioni valide o no o per caso, dovrebbe riconoscere che non avendo mai avuto quella responsabilità, è quella gioia, può avere solo idee teoriche e valide se approfondite con uno studio specifico.
A me viene in mente “Indovina chi viene a cena?” dove la coppia bianca/nero veniva sconsigliata perché avrebbero dovuto affrontare loro e i loro figli le discriminazioni sociali.
Se consideriamo le discriminazioni sociali anche il figlio di pugliesi in provincia di Bergamo negli anni ‘60 o ‘70 ha incontrato difficoltà. Avremmo dovuto dire a quella famiglia naturale che avrebbe fatto meglio a non avere figli?
Forse è stato meglio combattere quella cultura chiusa che discriminava.