danny
Utente di lunga data
Pizzata di fine corso. Chat di gruppo, 40 iscritti, 1 solo aderente. Io
Incontro tra ex ciclisti: chat di gruppo a cui vengo iscritto, si programma uscita, 1 solo aderente. Io.
Cena tra genitori scuola: finché l'organizzavamo noi si faceva, quest'anno salta. Nessuno si è lamentato.
Potrei aggiungere tutte le volte che abbiamo avuto amiche e amici di mia figlia a casa, a cena, a dormire e tutte le volte che mia figlia non è andata a casa di altri.
Da single uscivo molto spesso. Sono uno che dorme poco e ama la vita sociale. Avevo diverse compagnie.
Poi con il matrimonio gli amici single sono cominciati a sparire, si sono fatti largo quelli di coppia, con la figlia le coppie con bambini.
Ora che ho molta voglia di uscire - e mi do da fare per contattare persone e "fare cose" e colleziono soprattutto tanti bla bla bla virtuali - il trend non si inverte.
Le amicizie restano perlopiù di coppia, le uscite da single sporadici eventi, il tempo lo occupo a fare corsi.
Sembra che quando le persone inizino a convivere, ad avere una famiglia o altro, il desiderio di vivere esperienze - soprattutto nuove - cali drasticamente.
Va beh, l'hinterland di Milano ha un calore umano che farebbe la gioia (!) a Antonioni, però la sensazione che molte persone vivano una gioventù apparentemente vivace solo per riuscire ad accasarsi o a fare sesso, poi si accascino non appena sistemati, coadiuvati nel comfort da social, Netflix e divano (anche a 20 c'erano certi che già sembravano aspettassero la pensione) è abbastanza forte.
A me già la cosa comincia a puzzare quando vedi quelli che sui social postano l'uscita da soli la sera. Capisci che è l'unica in 6 mesi.
E spesso con i soliti amici dei tempi del liceo o peggio ancora quelli dell'oratorio.
Il tema cruciale di questa discussione quindi è: quanto è importante per voi che ogni elemento di una coppia continui a mantenere una vita individuale e farla evolvere?
Senza amanti, si intende, che quelli alla mia età sembra rappresentino l'unica divagazione alla coppia, per cui li darei per scontati.
Incontro tra ex ciclisti: chat di gruppo a cui vengo iscritto, si programma uscita, 1 solo aderente. Io.
Cena tra genitori scuola: finché l'organizzavamo noi si faceva, quest'anno salta. Nessuno si è lamentato.
Potrei aggiungere tutte le volte che abbiamo avuto amiche e amici di mia figlia a casa, a cena, a dormire e tutte le volte che mia figlia non è andata a casa di altri.
Da single uscivo molto spesso. Sono uno che dorme poco e ama la vita sociale. Avevo diverse compagnie.
Poi con il matrimonio gli amici single sono cominciati a sparire, si sono fatti largo quelli di coppia, con la figlia le coppie con bambini.
Ora che ho molta voglia di uscire - e mi do da fare per contattare persone e "fare cose" e colleziono soprattutto tanti bla bla bla virtuali - il trend non si inverte.
Le amicizie restano perlopiù di coppia, le uscite da single sporadici eventi, il tempo lo occupo a fare corsi.
Sembra che quando le persone inizino a convivere, ad avere una famiglia o altro, il desiderio di vivere esperienze - soprattutto nuove - cali drasticamente.
Va beh, l'hinterland di Milano ha un calore umano che farebbe la gioia (!) a Antonioni, però la sensazione che molte persone vivano una gioventù apparentemente vivace solo per riuscire ad accasarsi o a fare sesso, poi si accascino non appena sistemati, coadiuvati nel comfort da social, Netflix e divano (anche a 20 c'erano certi che già sembravano aspettassero la pensione) è abbastanza forte.
A me già la cosa comincia a puzzare quando vedi quelli che sui social postano l'uscita da soli la sera. Capisci che è l'unica in 6 mesi.
E spesso con i soliti amici dei tempi del liceo o peggio ancora quelli dell'oratorio.
Il tema cruciale di questa discussione quindi è: quanto è importante per voi che ogni elemento di una coppia continui a mantenere una vita individuale e farla evolvere?
Senza amanti, si intende, che quelli alla mia età sembra rappresentino l'unica divagazione alla coppia, per cui li darei per scontati.