la patrimoniale come ho già detto in quei termini non sarebbe altro che un provvedimento simbolico proprio per il gettito che darebbe....
Ma certo si capisce che bisogna immettere liquidità magari inizialmente in modo indiscriminato senza tener conto delle reali esigenze dei singoli! Ma almeno 50 miliardi al mese; prevedendo un piano di sviluppo o di risollevamento che veda la partecipazione della politica ,dello stato. Come ha detto lo stesso Tremonti, riecheggiando la formula delle partecipazioni statali, con controlli regole più stringenti, almeno nei settori strategici.
Per quanto riguarda le imprese medie piccole il commercio, attività marginali, se deve intervenire non solo sul piano dei finanziamenti a fondo perduto o a tasso zero, in un secondo tempo, Ma poi strutturalmente su una fiscalità meno invasiva. Ma questo è inevitabilmente influisce sul debito pubblico: più investimenti ,meno entrate fiscali uguale aumento del deficit. E questa in una situazione di dipendenza dall'euro (inteso come cassa di finanziamento) , dai parametri di restituzione dei prestiti, e dal controllo di istituzioni sovranazionali, non è fattibile.
Se questo paese non si dà un colpo di reni all'interno del dibattito nella contingenza generale di questa crisi, battendo i pugni sul tavolo,e
si affiderà ai trattati ,ai regolamenti, ai controlli di queste istituzioni, perderà solo tempo rendendo inefficace qualunque forma di intervento! Una volta che si siano perse commesse, occupazione, gettito fiscale.... Allora quel punto diverremmo carne da macello per tutti i nostri "fratelli" europei
È è mai possibile che la Germania la Francia, un ritardo di 2 settimane o tre rispetto alla nostra condizione, dopo 5 minuti abbiamo stabilito quali debbono essere gli interventi, e sqoprattutto la misura economica di tali interventi. Mentre noi abbiamo presidente dell'inps che garantisce la liquidità fino a maggio, evidentemente confermando che anche un ente pubblico di questo livello è subordinato al volume degli interventi sul mondo produttivo,visto che il cash flow Si è interrotto per via della crisi?
Il debito pubblico inevitabilmente va aumentato! E andassero a fanculo i rigoristi alla gentiloni o alla calenda.
Oggi tutto è possibile dal momento che tutti i paesi europei e l'economia globale sono nelle stesse condizioni e l'Europa stessa non può permettersi di avere Spagna, Italia e Grecia destabilizzate.
Come noi si ferma l'India, la Francia, la Germania e altri a venire.
Ci sono due strade in estrema sintesi percorribili adesso.
La prima è quella di proseguire la politica di sempre, contenendo ulteriormente spese e investimenti e facendo ulteriori tagli.
Si attirano capitali stranieri, in primis Cina, privatizzando Sanità, Scuola, sistema pensionistico.
Gli stessi capitali stranieri acquisterebbero quote delle imprese private, parte del territorio italiano (parchi, litorali, monumenti).
Si tagliano le pensioni attualmente erogate, in difficoltà a causa della riduzione dei contributi versati.
Si fa una patrimoniale su tutti i depositi.
Si opera un generale aumento delle tasse e delle imposte, portando l'IVA al 30% e aumentando le accise sui carburanti.
L'altra è quella di attuare una politica espansiva, approfittando del fatto che il patto di stabilità è sospeso.
Si aumenta il debito pubblico intervenendo dove necessario evitando di diventare il banchetto dei capitali stranieri, si rafforza il privato, attuando politiche che permettano la crescita. Draghi ha parlato di un piano Marshall globale.
Esattamente: questo permetterebbe di avere nel giro di pochi anni un nuovo boom, con tutte le conseguenze positive conseguenti.