Emergenza Covid-19

Marjanna

Utente di lunga data
Grazie, adesso ho capito. :)

Io ho la fortuna di poter avere accesso ad alcune fonti "privilegiate", nel senso che sono testimoni di alcuni aspetti di quel che sta accadendo.
E ho la fortuna di aver lavorato in ambiti dove la formazione sul contenimento di epidemie in comunità ristrette era ancora un addestramento.
Quando ho iniziato a lavorare si era in pieno allarme hiv, quindi ho avuto l'opportunità di formarmi in un sistema che aveva la guardia alta e tesa per la sua utenza.
Allora dell'hiv non si sapeva niente o quasi, girava ancora il dubbio se potessero passarlo le zanzare per dire. Ma vedevamo i sieropositivi e i conclamati nella quotidianità.
Sono poi una curiosa. E mi piace studiare.

Allora ho accompagnato a morire malati di aids. Nel senso che ero lì ad ascoltare la loro visione della morte mentre accadeva.
Ho tenuto informate la famiglie. E cucito il canale di comunicazione con le istituzioni in situazioni in cui l'istituzione era vista quantomeno con sospetto.

Istintivamente quella donna non mi ha sollecitato nulla. :)

Ma potrei benissimo sbagliarmi. Sono anche io abbastanza "parata" in questo periodo.
E cosa ne pensi di questo contenimento per la tua esperienza?

A parte articoli di virologi sparsi in tutto il mondo (che continuano a dire cose diverse), ho trovato interessante questo (da ignorante). Probabilmente tu lo troverai banale ma, se come dicono si tornerà alle attività lavorative, prima che le linee guida da seguire come caproni, che se sono solo linee guida a qualcuno potrebbe rompere, andrebbe compreso con cosa dovremmo convivere.


(sono 6 video correlati)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E cosa ne pensi di questo contenimento per la tua esperienza?

A parte articoli di virologi sparsi in tutto il mondo (che continuano a dire cose diverse), ho trovato interessante questo (da ignorante). Probabilmente tu lo troverai banale ma, se come dicono si tornerà alle attività lavorative, prima che le linee guida da seguire come caproni, che se sono solo linee guida a qualcuno potrebbe rompere, andrebbe compreso con cosa dovremmo convivere.


(sono 6 video correlati)
Mi ricordo una situazione scema, piccola.
Epidemia di scabbia in una comunità chiusa. Pochissime persone.

La prima cosa è stata che tutti abbiamo iniziato ad usare gli detergenti ad hoc per lavarci. (indistintamente contagiati oppure no)
Vestiti per il dentro e per il fuori.
Cioè ci si cambiava quando si arrivava e quando si usciva.
Scarpe comprese.
Pulizia degli ambienti aumentata per intensità e frequenza.

Descrizione e condivisione dei sintomi.

E voglio dire, era la scabbia eh.
Una cazzata. Se anche te la becchi ti gratti...e ci sono cure piuttosto definitive.

Ma in una comunità ristretta e chiusa è un gran rompimento di coglioni.
Ed è un lavoraccio.

Ovviamente la comunità si è ulteriormente chiusa.
quindi solo noi operatori uscivamo e entravamo.
Nessun altro. Sospese le visite. Sospese le uscite.

20 giorni.

Rispetto a quanto sta succedendo...io la vedo così.

Non si sa niente di certo su questo virus.
Non si sa come si trasmetta.
Non si sa quanto vive in aria e sulle superfici.
Non si sa come agisce sul lungo periodo. e quindi nulla riguardo a immunità sì oppure no (potrebbe essere che il virus ad un primo contagio apra porte che in seconda battuta gli permettono di agire con più forza sull'organismo? Io mi chiedo come mai sia stato zitto per così tanto tempo, pur essendo in giro per poi esplodere a questo modo. E si parla, anche qui di come minimo gennaio)
Non si è ancora individuata una terapia (gli antivirali servono solo a contenerlo nell'organismo abbassando la forza di azione...si usano antivirali anche con hiv. Ora, dopo 20 anni ci sono due casi di negativizzati).
Non si sa nulla dell'evoluzione.
Non si sa nulla delle conseguenze, se non per analisi differenziale con gli altri virus e le patologie con cui il nostro organismo reagisce.

Il mio ragionamento è stato...siccome non so nulla, uso il massimo della cautela.
Non faccio prevenzione.
Faccio riduzione del rischio (e quindi del danno).
Se si fa riduzione del rischio, si prende in considerazione il rischio maggiore.

A tornar indietro, smollare gli interventi, si fa a a tempo.
Arrivare in ritardo, si paga pegno.

Io sono piuttosto convinta che fino a quando non ci sarà un vaccino la questione non sarà in controllo.
E che serva prepararsi a convivere con un virus parecchio attrezzato (la notizia che si rilevino casi di contagi in animali domestici, che ha spinto l'iss a diramare consigli di separazione fra animali e pazienti infetti mi fa tirar su le antenne. Anche pensando agli animali da reddito. La capua dice che è un colpo di coda che si attendevano..se così è, non sarà una passeggiata di salute).
E conviverci fino al vaccino. Almeno nella migliore delle ipotesi. Ossia che mentre si lavora al vaccino non si scopra altro.
Vaccino che in una stima positiva richiederà...facciamo un anno?
E poi bisognerà veder la quantità in cui potrà essere prodotto, a chi verrà somministrato etc etc.

Pare fra l'altro che il virus non colpisca solo il sistema respiratorio, ma anche il sistema cardio-circolatorio e il sistema gastrointestinale. (che è il motivo della raccolta di sintomi apparentemente strani - per esempio la diarrea - nel questionario della app lombarda.)
Oltre che gli organi filtro: reni e fegato.
La perdita di olfatto e gusto indica una qualche azione a anche a livello neurologico. quale? boh. Non si sa.
I neurologi ci stanno studiando.

Si sta evidenziando come le conseguenze per chi ha avuto i sintomi pesanti non sono di semplice ripresa, ma c'è bisogno di una riabilitazione psicologica e fisica e quindi di equipe multidisciplinari che lavorino alla riabilitazione e quindi di servizi in grado di fornire gli spazi per cui queste equipe possano lavorare.

Il punto è che siamo dietro il virus.
Lo si può studiare solo a posteriori.

In una situazione come questa non si può parlare di prevenzione.

Si può parlare solo di riduzione del danno.

Le linee guida sono linee, leggere, di riduzione del danno.

(ai tempi dell'hiv si è fatto lo stesso...studiare i malati, individuare terapie sempre più corrette sperimentandole in contesto, dare i preservativi e fare informazione sull'uso del preservativo. Fare lo scambia siringhe in modo che si usassero siringhe sterili - poi i tossici lavavano quelle usate e rivendevano quelle sterile per comprarsi la roba, ma a questo non c'è rimedio -, cercare di dare indicazioni igienico sanitarie ad hoc, individuare test sempre più precisi per rilevare il prima possibile i contagiati e bloccare il giro dei contagi, pubblicizzare e stendere a tappeto i test...ma questa è storia)

Questo è come la vedo io. :)
E mi sento serena.

A me agita non individuare una strada.
Non saper come muovermi.

Ora come ora mi è piuttosto chiaro.
Non c'è niente di chiaro e questa - la scoperta - è la direzione. :)
 
Ultima modifica:

bluestar02

Utente di lunga data
@ipazia ho letto quello che hai scritto sul virus e lo condivido diciamo semplicemente che in questa fase possiamo soltanto fare prevenzione in attesa del vaccino Fortunatamente questo virus è più tra "vaccinabile di quanto non sia stato il virus della HIV Però è tutt'altro che una cosa semplice vedremo come uscirne ma ne usciremo i vaccini arriveranno presto
 

bluestar02

Utente di lunga data
Capisco anche il perché delle sue reazioni reazioni che possono essere definite esagerate forse a volte anche ridicole rispetto a dei pericoli Veri o supposti che si possono parare di fronte però con quello che ha passato Ecco io la capisco e se vuole dormire con una pistola carica sul comodino lo faccia pure
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
@ipazia ho letto quello che hai scritto sul virus e lo condivido diciamo semplicemente che in questa fase possiamo soltanto fare prevenzione in attesa del vaccino Fortunatamente questo virus è più tra "vaccinabile di quanto non sia stato il virus della HIV Però è tutt'altro che una cosa semplice vedremo come uscirne ma ne usciremo i vaccini arriveranno presto
Sì, sono d'accordo.

Perdona solo una pignoleria.

Prevenzione significa attuare strategie per EVITARE che si verifichino fatti non desiderati o dannosi.
Il vaccino per esempio è una strategia preventiva.

Ridurre il danno significa attuare tutta una serie di strategie a diverso livello - politico, sociale, sanitario, economico - per ridurre le conseguenze di fatti che già stanno avvenendo. Usare guanti e mascherine è una strategia di riduzione del danno.

Sembra una cavolata fare questa distinzione.
Ma.

Implicitamente parlare di prevenzione significa passare il messaggio che questa situazione sia evitabile in un qualche modo.
che il modo sia andare in giro trallallero trallalà oppure chiudendosi con lo scafandro in attesa che passi tutto.

Parlare di riduzione del danno significa partire da un assunto di realtà: ossia la situazione è già in atto. Quel che si può fare è ridurre le conseguenze dannose.
Quindi, per esempio, distanziamento per spalmare i contagi e contenere il collasso dei sistemi sanitari per esempio. Oppure diffusione di informazioni che permettano alle persone di imparare comportamenti corretti a contenere i contagi.

Questa che sembra forma, è la differenza che corre fra il sentirsi passivi spettatori (magari pure annoiati) e l'essere attori protagonisti.

Qui in Italia, la riduzione del danno è stata fatta scomparire anche solo come nome, dopo il 2002.
E' diventata riduzione dei comportamenti a rischio.
Il tutto in un filo politico che da quegli anni ha fatto suoi i concetti di sicurezza (e capisci bene che se parlo di sicurezza non posso più parlare di danni) e di non necessità di un tessuto sociale corresponsabile e partecipe alla vita comunitaria.

Ci sarebbe da scriverci per ore. :)
 

danny

Utente di lunga data
Sì, sono d'accordo.

Perdona solo una pignoleria.

Prevenzione significa attuare strategie per EVITARE che si verifichino fatti non desiderati o dannosi.
Il vaccino per esempio è una strategia preventiva.

Ridurre il danno significa attuare tutta una serie di strategie a diverso livello - politico, sociale, sanitario, economico - per ridurre le conseguenze di fatti che già stanno avvenendo. Usare guanti e mascherine è una strategia di riduzione del danno.

Sembra una cavolata fare questa distinzione.
Ma.

Implicitamente parlare di prevenzione significa passare il messaggio che questa situazione sia evitabile in un qualche modo.
che il modo sia andare in giro trallallero trallalà oppure chiudendosi con lo scafandro in attesa che passi tutto.

Parlare di riduzione del danno significa partire da un assunto di realtà: ossia la situazione è già in atto. Quel che si può fare è ridurre le conseguenze dannose.
Quindi, per esempio, distanziamento per spalmare i contagi e contenere il collasso dei sistemi sanitari per esempio. Oppure diffusione di informazioni che permettano alle persone di imparare comportamenti corretti a contenere i contagi.

Questa che sembra forma, è la differenza che corre fra il sentirsi passivi spettatori (magari pure annoiati) e l'essere attori protagonisti.

Qui in Italia, la riduzione del danno è stata fatta scomparire anche solo come nome, dopo il 2002.
E' diventata riduzione dei comportamenti a rischio.
Il tutto in un filo politico che da quegli anni ha fatto suoi i concetti di sicurezza (e capisci bene che se parlo di sicurezza non posso più parlare di danni) e di non necessità di un tessuto sociale corresponsabile e partecipe alla vita comunitaria.

Ci sarebbe da scriverci per ore. :)
Tutto corretto.
All'atto pratico: io oggi come ieri sto prendendo il sole sul balcone. Ho davanti a me un piccolo parcheggio. I figli della vicina di sotto vanno avanti e indietro in monopattino mentre altri portano a spasso il cane, altri passeggiano e basta. Tutti più o meno si fermano a parlare di Coronarovirus perché più o meno tutti si conoscono tra loro. Eppure prima è passato il sindaco con la sua auto e il megafono per dire di stare a casa. Repubblica pubblica un video della Darsena dove c'è talmente tanta gente che penso sia un fake. Mi risponde uno della Polizia Locale che no, è stato girato ieri e che loro ricevono continuamente segnalazioni ma il sindaco di Milano ha messo in ferie i vigili e non possono intervenire.
Fa caldo e Fontana impone l'uso della mascherina ma non essendoci anche l'alternativa della sciarpa. Io ora sto sudando anche in mutande, in casa so già che a luglio si schiattera' senza aria condizionata e che sarà impensabile tenere a casa le persone quando già tutti di facevano il giretto al centro commerciale per godere del fresco, l'afa di Milano fa schiattare.
Poi c'è il problema del reddito, dell'economia e pian piano emergerà prepotente. E oltre a questo quello del sesso, dei fidanzati divisi, dei figli lontani, delle seconde case abbandonate a sé stesse, delle auto pagate e non ritirare nelle concessionarie chiuse, dei rogiti sospesi, dei traslochi, dei disoccupati...
E che cazzo.
Come puoi pensare di ridurre il danno e basta?
 

ologramma

Utente di lunga data
Il 2021 è dopodomani...
Né borghi ,che non si vede nemmeno più, né bagnai parlano più di uscire dall'euro, ma anzi , denotano una indecisione di approccio nei confronti dell'argomento,già prima di questa crisi, che non è tanto correlata alla difficoltà di trovare in Europa referenti credibili, ma proprio perché con una crisi economica in atto, e ancora di più con l'incertezza dovuta a questa pandemia, diventa difficile fare passare nell'opinione pubblica nostrana che senza l'"euro" sarà più facile uscirne.
Se si doveva fare il referendum era da fare prima ; ma anche il MV 5S negli anni ha cambiato idea.
Salvini e Meloni potranno raccogliere buoni risultati solo se quelli di adesso non riusciranno a gestire questo periodo in modo discreto e funzionale e, da come stanno le cose non pare proprio.
stamani ho visto crosetto alla 7 : ha detto cose condivisibilissime , ma che richiederebbero un colpo di reni di tutto il governo e le opposizioni; cosa evidentemente non fattibile , soprattutto sentendo gente come Colaninno che, del mondo imprenditoriale sono rappresentati .
Intanto la gente cominci a sclerare , e c'è chi getta le bottiglie di vetro in strada.
e chi uccide il fratello per il troppo rumore
 

ologramma

Utente di lunga data
epperò tutte le fortune da me api e vespe. Manco l'ombra di una farfalla
stai troppo su , intendo nord, vista io un ora fa mentre prendevo un po di sole in terrazzo , solo sai fissa la vitamina D
 

bluestar02

Utente di lunga data
Tutto corretto.
All'atto pratico: io oggi come ieri sto prendendo il sole sul balcone. Ho davanti a me un piccolo parcheggio. I figli della vicina di sotto vanno avanti e indietro in monopattino mentre altri portano a spasso il cane, altri passeggiano e basta. Tutti più o meno si fermano a parlare di Coronarovirus perché più o meno tutti si conoscono tra loro. Eppure prima è passato il sindaco con la sua auto e il megafono per dire di stare a casa. Repubblica pubblica un video della Darsena dove c'è talmente tanta gente che penso sia un fake. Mi risponde uno della Polizia Locale che no, è stato girato ieri e che loro ricevono continuamente segnalazioni ma il sindaco di Milano ha messo in ferie i vigili e non possono intervenire.
Fa caldo e Fontana impone l'uso della mascherina ma non essendoci anche l'alternativa della sciarpa. Io ora sto sudando anche in mutande, in casa so già che a luglio si schiattera' senza aria condizionata e che sarà impensabile tenere a casa le persone quando già tutti di facevano il giretto al centro commerciale per godere del fresco, l'afa di Milano fa schiattare.
Poi c'è il problema del reddito, dell'economia e pian piano emergerà prepotente. E oltre a questo quello del sesso, dei fidanzati divisi, dei figli lontani, delle seconde case abbandonate a sé stesse, delle auto pagate e non ritirare nelle concessionarie chiuse, dei rogiti sospesi, dei traslochi, dei disoccupati...
E che cazzo.
Come puoi pensare di ridurre il danno e basta?
La Cina ha avuto risultati perché chi sgarrava veniva fucilato alla schiena. Devi fare così o non ne esci più
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
In effetti pensavo che la famiglia del Mulino Bianco non esistesse in natura ma me la godo


No lo adoro


Molto hollywoodiano ma vero
Guarda...la famiglia del mulino bianco...non esiste... soprattutto sul lungo..
Magari all inizio...ma dopo😨😨😨
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Grazie! :)

Sto leggendo lo stesso genere di informazioni.
In modo incrociato con mio papà, che è esperto di materiali.
Io so pochissimo di materiali, porosità etc etc.
Lui mi aiuta a tradurre quello che non capisco bene.

Stanno studiando in tutto il mondo, e stanno scambiando analisi studi e informazioni.
Per fortuna.

Credo ci varrà ancora qualche mese per avere un protocollo a riguardo.

Ma ci si arriverà. :)

E' solo questione di tempo e attenzione.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E intanto la conferenza stampa della protezione civile.....
Giusto per essere sintetica
 
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