ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io parlo per la mia esperienza: nel 2004 "perdonai" un tradimento confessatomi a casa pronta appena prima di andare a convivere, non per "nobili" motivi, ma per vile paura di rimanere solo e di non avere alternative, inconsapevolmente mi dicevo: "questo è comunque il massimo che puoi avere in base a quanto vali". Io lo definisco "conseguenza di avere una bassa autostima". Se avessi avuto la consapevolezza che chiusa una porta si sarebbe potuto aprire un portone, molto probabilmente non avrei perdonato e avrei fatto più che bene, perchè ad oggi non ricordo un bel momento in tutti i 6 anni successivi di convivenza, finiti comunque male.
E comunque preferisco l' @ipazia dei periodi mini di 3 parole...
Adesso la consapevolezza ce l'hai?
Ipazia dipende da miei desideri, non da quelli altrui