La convivenza è molto importante. Possiamo definirlo un test. Un conto è essere fidanzati e vivere in casa propria, anche se poi si rimane a dormire dall'altro, e quindi si condividono spazi fisici di quotidianità, altro è dover convivere sotto lo stesso tetto, e potenzialmente si ha un partner in casa 24/7, anche quando non si è a casa.
Per chi ama la "propria privacy" perché magari non vuol far sapere tutto al proprio partner, la convivenza può essere vissuta con stress. All'inizio non è stato così, per i primi 3-4 mesi, perché era una cosa nuova, un passo avanti verso una nuova tappa. Successivamente lei avrà vissuto dello stress, per non avere più la sua personale "intimità" (ad esempio è capitato lei a lavoro ed io a casa). Un conto è l'uscita con le amiche quando vivi a casa tua, un conto è l'uscita con le amiche quando stai a casa con un partner che vede la scelta degli abiti e del maquillage, vede l'orario di rientro, se hai abitudini diverse, l'umore con il quale vai a letto. Quindi se i tuoi comportamenti sono proprio in linea con quello che dici, o con quello che dici di volere. Questo in breve.
Però ci sono molteplici circostanze di cui hai accortezza solo convivendo, e che non puoi vedere in un semplice fidanzamento.
Per essere più precisi, non ci si deve soffermare su una circostanza, ma bisogna inquadrare la situazione nel complesso. Soppesare tutti gli elementi. Se la convivenza ti va stretta da fidanzati, figuriamoci quando avrai altri vincoli: figli, mutuo, bollette, e responsabilità varie di coppia con famiglia...