Intervieni, Intervieni pure
Si evidenziava appunto di come ciascuno di noi tratta diversamente al positivo o al negativo certe affermazioni alnproprio interno.
Per cui capita che "ti amo" sia percepito come una cazzata (in mancanza di alcuni fatti o nella impossibilità di portarli) mentre il "non ti amo più" possa viceversa essere percepito invece come "un fatto" (come diceva
@Foglia ) oppure come una cazzata (come rispondevi tu) a seconda della individuale percezione interna.
Verrebbe da dire ironicamente "il silenzio è d'oro" ..
Chi ha a che fare con noi, quanto dovrebbe sentirsi libero (secondo ciascuno di noi) di esprimere un proprio sentimento nei nostri confronti, senza timori di incappare in una ragnatela giudicante?