Tradimento con o senza protezione

Nicky

Utente di lunga data
Il tradimento, come tutte le cose negative che capitano, non è di per sé un'opportunità. Ma il solo modo di superare le cose negative, è accettarle e dare a sé altre opportunità partendo dalla situazione di fatto che è venuta a crearsi.
 

rotolina

Utente di lunga data
E quali sono le opportunità vere? Che ci fai qui se non per metterti in discussione? Non è cambiato il tuo sguardo verso gli altri e verso te stessa?
Dal dolore secondo me si impara parecchio di noi. Da come lo affrontiamo e di come non lo affrontiamo.
Ora opportunità vere, è possibile che per alcuni ci siano, per altri no. Io mi sono messa in discussione e ho ripreso gli studi. L'avrei fatto senza il tradimento, non credo. Non è tanto il proseguire gli studi ma la molla che è scattata in me, che è stata la mia opportunità.
Secondo me tu stai facendo di tutto, per minimizzare quello che è accaduto e tornare esattamente dov'eri.
Lo consideri un inciampo e non una rivelazione.
Sai, tu hai molte cose evidentemente lasciate in sospeso per dedicarti al tuo uomo, io no. E' questa la differenza. Accetta il fatto che ci sono persone che nella vita hanno già studiato, ad esempio, hanno già coltivato passioni, sport, amicizie. Non mi sono limitata in nulla se non quello che non avrei avuto il tempo di fare avendo un lavoro e volendo parimenti accudire i miei figli - ma questo, come detto prima, nulla c'entra con l'essere impegnata o meno. A te è scattata la molla ma perchè evidentemente eri molto limitata prima e hai voluto darti "una svegliata" una sorta di rivalsa, io non ho bisogno di minimizzare l'accaduto perchè mi è perfettamente chiaro ciò che è successo ma parimenti non ho necessità di cercare quelle che tu chiami opportunità perchè io, a passa quarant'anni, quelle che tu vedi ora come tali, le ho già fatte, delle altre non me ne privo tutt'ora, ma se è il tradimento la molla che ti spinge ad avere cura di te, siamo profondamente diverse.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io credo che quello che hai scritto sia perlopiù giusto, ma ho una riserva sul neretto, che non riguarda te, in modo generico intendo. Penso che se mia moglie o io esordissimo ipoteticamente come scrivi la faccenda finirebbe essenzialmente con una litigata.
Quante coppie, anzi, quante persone sanno mettersi in discussione e discutere del loro rapporto? Credo poche.
Penso che il tradiemnto si presenti alla porta come un ospite sgradito ed inatteso. Purtroppo.
Concordo con te
Approvo tutto quello che scrive tranne il confessarmi un interessamento. Questo te lo smazzi, non cerchi appoggio in me
 

Etta

Utente di lunga data
Probabilmente non si disprezza la persona, se si rimane, vedendone in parte la debolezza umana.
Si disprezza quello che è stato fatto, il dolore arrecato e la certezza di non essere più il tutto.
Ma quello che e’ stato fatto e’ stato fatto dalla persona.
 

rotolina

Utente di lunga data
Il tradimento, come tutte le cose negative che capitano, non è di per sé un'opportunità. Ma il solo modo di superare le cose negative, è accettarle e dare a sé altre opportunità partendo dalla situazione di fatto che è venuta a crearsi.
Si giusto. Ma non dovrebbe essere il tradimento a doverti ad esempio far aprire gli occhi sul fatto di andare di nuovo a ballare o inziare un corso o rimetterti sui libri.......
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dimmi quali opportunità vedi in un tradimento subito. Non si può generalizzare, io per prima ho scritto che sono dell'idea di provare sempre a crescere anche nelle cose brutte che ci capitano ma da qui a vedere un'opportunità nel tradimento subito ce ne passa. Guarda ti riporto la definizone La presenza di una o più circostanze o di condizioni appropriate o favorevoli al concretarsi di un'azione (con un senso che può andare da una necessità attenuata a una notevole convenienza).
Ora, il tradimento ti pare una condizione appropriata o favorevole per concretizzare un'azione (in questo caso il cambiamento positivo)?
Per maturare come persona.
Anche solo capire che non è realistico aspettarsi lealtà incondizionata.
 

Etta

Utente di lunga data
Io comunque il tradimento la vedo così: se tu mi tradisci e’ perché evidentemente hai trovato in quella persona delle cose che ti mancano con me. Ma questo non significa che sia colpa mia ma semplicemente all’altra persona non bastano più determinate cose. Cio’ non giustifica il fatto che comunque sia un pezzo di merda.
 

danny

Utente di lunga data
Cioè?
Le opportunità vere sono solo quelle in positivo?
Una bocciatura non consente di riaffrontare lo stesso programma con maggior maturità e vedere in modo più approfondito gli argomenti? Cambiare lavoro non dà opportunità di vedere organizzazioni diverse e di conoscere cose e persone diverse?
Ecc.
Ne parlavamo proprio ieri sera, argomento studi musicali. Le mazzate son proprio quelle che ti spostano, i giudizi lapidari quelli che ti fanno crescere. Che ti fanno decidere se abbandonare o migliorare studiando.
 

rotolina

Utente di lunga data
Per maturare come persona.
Anche solo capire che non è realistico aspettarsi lealtà incondizionata.
Ma quella non la vedo come un'opportunità nel significato dato da @danny e @iosolo ....parlano di uscire....fare serate...rimettersi a studiare....quelle sono tutte cose che potevi (e per me dovevi) fare anche prima, siamo messi male se per coltivare le tue passioni devi pure essere prima tradito
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma quella non la vedo come un'opportunità nel significato dato da @danny e @iosolo ....parlano di uscire....fare serate...rimettersi a studiare....quelle sono tutte cose che potevi (e per me dovevi) fare anche prima, siamo messi male se per coltivare le tue passioni devi pure essere prima tradito
Dipende dal tipo di relazione matrimoniale che avevano. C’è chi ha (facendo bene o male è una opinione che non si discute perché attiene al carattere degli individui e al loro stile di attaccamento e all’investimento emotivo sul matrimonio ecc) vive in una relazione più o meno stretta che può non comprendere una vita autonoma per i componenti.
 

danny

Utente di lunga data
Ma quella non la vedo come un'opportunità nel significato dato da @danny e @iosolo ....parlano di uscire....fare serate...rimettersi a studiare....quelle sono tutte cose che potevi (e per me dovevi) fare anche prima, siamo messi male se per coltivare le tue passioni devi pure essere prima tradito
Non sto parlando di questo.
Il concetto è che in una fase successiva all'evento è necessario un cambiamento, qualsiasi cambiamento, per spostarsi da dove si era prima.
Quel cambiamento lo decidi tu, mica lo stabilisco io.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il tradimento, come tutte le cose negative che capitano, non è di per sé un'opportunità. Ma il solo modo di superare le cose negative, è accettarle e dare a sé altre opportunità partendo dalla situazione di fatto che è venuta a crearsi.
Credo che per molti non darsi una opportunità, sia un modo per legare il traditore e essere un peso immobilizzante nella sua vita, è un modo per fargliela pagare.
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spleen

utente ?
Opportunità tua, mica del rapporto. Che poi è possibile anche sia fuori dal rapporto. Ogni storia è a se.
Però è qualcosa che smuove davvero così in profondità, che non si è più gli stessi dopo, comunque sia.
Ho capito che il cambiamento potrebbe essere una molla verso una maggiore consapevolezza, tuttavia vorrei puntualizzare che il cambiamento in sè non è scontatamente una cosa positiva. Non è assiomatico.
Conosco persone che si sono distrutte nel senso letterale del termine, dentro conflitti innescati da un tradimento.
Poi vorrei anche dire un'altra cosa: Ho sentito più volte traditi affermare che sarebbero stati mille volte meglio se non avessero scoperto nulla.
Adesso, vorrei capire come si concilia questa evidente contraddizione con chi poi parla di opportunità.
Per capire eh, sia chiaro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho capito che il cambiamento potrebbe essere una molla verso una maggiore consapevolezza, tuttavia vorrei puntualizzare che il cambiamento in sè non è scontatamente una cosa positiva. Non è assiomatico.
Conosco persone che si sono distrutte nel senso letterale del termine, dentro conflitti innescati da un tradimento.
Poi vorrei anche dire un'altra cosa: Ho sentito più volte traditi affermare che sarebbero stati mille volte meglio se non avessero scoperto nulla.
Adesso, vorrei capire come si concilia questa evidente contraddizione con chi poi parla di opportunità.
Per capire eh, sia chiaro.
Ne ho scritto poco sopra.

La maggior parte delle persone tradite prova la dissonanza cognitiva tra quello che credeva che fosse la sua vita, il partner e la relazione e quella che si è rivelata la realtà.
Tutti come primo pensiero hanno “vorrei che non fosse mai successo. Vorrei tornare come prima!”
È la fase della negazione, come la scoperta di una malattia (anche solo il colesterolo alto che ci suggerisce di smettere di mangiare salame, fritti e dolci) o un lutto. Se abbiamo un social, possiamo vedere quante persone, quando muore un famoso, pubblicano immagini, filmati e canzoni, per sentirsi compartecipi della perdita di chi neppure conoscevano, ma sentono che abbia fatto parte della propria vita.
Mi pare normale che si rifiuti la morte della nostra relazione principale, che ci eravamo impegnati a costruire, spesso (contrariamente alle leggende sulle mancanze del tradito) al meglio delle nostre possibilità.
Poi però, in un tempo che dovrebbe essere ragionevolmente breve, si deve accettare la realtà che quella relazione non c’è e non ci sarà più e si dovrà vedere se ci sentiamo di costruirne un’altra con quella stessa persona, così come vediamo chiaramente, o no.
Certamente uscirne arricchiti e non impoveriti dipende, come in ogni circostanza, dalle risorse personali.
È come essere licenziati, c’è chi trova un altro lavoro, a volte migliore, chi si reinventa imprenditore e chi finisce homeless.
 

iosolo

Utente di lunga data
Sai, tu hai molte cose evidentemente lasciate in sospeso per dedicarti al tuo uomo, io no. E' questa la differenza. Accetta il fatto che ci sono persone che nella vita hanno già studiato, ad esempio, hanno già coltivato passioni, sport, amicizie. Non mi sono limitata in nulla se non quello che non avrei avuto il tempo di fare avendo un lavoro e volendo parimenti accudire i miei figli - ma questo, come detto prima, nulla c'entra con l'essere impegnata o meno. A te è scattata la molla ma perchè evidentemente eri molto limitata prima e hai voluto darti "una svegliata" una sorta di rivalsa, io non ho bisogno di minimizzare l'accaduto perchè mi è perfettamente chiaro ciò che è successo ma parimenti non ho necessità di cercare quelle che tu chiami opportunità perchè io, a passa quarant'anni, quelle che tu vedi ora come tali, le ho già fatte, delle altre non me ne privo tutt'ora, ma se è il tradimento la molla che ti spinge ad avere cura di te, siamo profondamente diverse.
Non hai capito il discorso, ma lo metti in una posizione difensiva e aggressiva con cui non sono concorde.
Anche alcuni termini sono sfacciatamente aggressivi tipo "dedicarti al tuo uomo". Il mio era un esempio, ma non hai letto o voluto leggere il resto, e nemmeno confrontarti su un piano di idee divergenti.
La tua posizione è che il tradimento non è opportunità e io ti ho detto che per me lo è stata. Ora i motori che sono scattati in me non sono scattati in te, ci può stare. Magari possono essercene altre di opportunità, magari anche solo, capire dove era fallito il tuo rapporto, perché è fallito e lo sai, o nella ricostruzione di un rapporto più sano. Però tu sei già risolta.
Certe granitiche posizioni, non mi appartengono e quindi siamo in questo senso profondamente diverse.
 

danny

Utente di lunga data
Ho capito che il cambiamento potrebbe essere una molla verso una maggiore consapevolezza, tuttavia vorrei puntualizzare che il cambiamento in sè non è scontatamente una cosa positiva. Non è assiomatico.
Conosco persone che si sono distrutte nel senso letterale del termine, dentro conflitti innescati da un tradimento.
Poi vorrei anche dire un'altra cosa: Ho sentito più volte traditi affermare che sarebbero stati mille volte meglio se non avessero scoperto nulla.
Adesso, vorrei capire come si concilia questa evidente contraddizione con chi poi parla di opportunità.
Per capire eh, sia chiaro.
Dopo la seconda guerra mondiale, ci fu la ricostruzione e il boom. Forse una delle fasi storiche recenti dell'Italia più importanti, che determino' un cambiamento epocale trasformando la nostra nazione in qualcosa che non aveva più alcun legame con prima.
Sicuramente sarebbe stato meglio non ci fosse stata una guerra prima, due se consideriamo anche la Grande, ma osservando quel che è accaduto, non ci si può esimere dal trovare positiva una fase di trasformazione radicale, che ha prodotto la miglior cinematografia, televisione, industria di sempre in un'italia che fino a una 50ina di anni prima era soprattutto agricola.
 

iosolo

Utente di lunga data
Ho capito che il cambiamento potrebbe essere una molla verso una maggiore consapevolezza, tuttavia vorrei puntualizzare che il cambiamento in sè non è scontatamente una cosa positiva. Non è assiomatico.
Conosco persone che si sono distrutte nel senso letterale del termine, dentro conflitti innescati da un tradimento.
Poi vorrei anche dire un'altra cosa: Ho sentito più volte traditi affermare che sarebbero stati mille volte meglio se non avessero scoperto nulla.
Adesso, vorrei capire come si concilia questa evidente contraddizione con chi poi parla di opportunità.
Per capire eh, sia chiaro.
Perché nessuno si augura il "dolore", è ovvio. Perché parliamo di questo, è un immenso dolore, è qualcosa che più di ogni altra rivoluziona le tue basi, butta giù strutture ma per farlo, deve fare tanto tanto male.
Ora tu puoi decidere se su quelle macerie, vuoi costruire qualcosa di più solido, bello e simile a te, oppure se tu quelle macerie vuoi startele a guardare oppure provi a ricostruire esattamente la struttura di prima.
Partire da una demolizione può essere una grande opportunità.
 

iosolo

Utente di lunga data
Dipende dal tipo di relazione matrimoniale che avevano. C’è chi ha (facendo bene o male è una opinione che non si discute perché attiene al carattere degli individui e al loro stile di attaccamento e all’investimento emotivo sul matrimonio ecc) vive in una relazione più o meno stretta che può non comprendere una vita autonoma per i componenti.
Non era nemmeno la mia condizione. Non sono mai stata limitata nel mio matrimonio, in nessuna tipo di attività.
Quindi si parte proprio da un assunto sbagliato.
 
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