Sai, tu hai molte cose evidentemente lasciate in sospeso per dedicarti al tuo uomo, io no. E' questa la differenza. Accetta il fatto che ci sono persone che nella vita hanno già studiato, ad esempio, hanno già coltivato passioni, sport, amicizie. Non mi sono limitata in nulla se non quello che non avrei avuto il tempo di fare avendo un lavoro e volendo parimenti accudire i miei figli - ma questo, come detto prima, nulla c'entra con l'essere impegnata o meno. A te è scattata la molla ma perchè evidentemente eri molto limitata prima e hai voluto darti "una svegliata" una sorta di rivalsa, io non ho bisogno di minimizzare l'accaduto perchè mi è perfettamente chiaro ciò che è successo ma parimenti non ho necessità di cercare quelle che tu chiami opportunità perchè io, a passa quarant'anni, quelle che tu vedi ora come tali, le ho già fatte, delle altre non me ne privo tutt'ora, ma se è il tradimento la molla che ti spinge ad avere cura di te, siamo profondamente diverse.E quali sono le opportunità vere? Che ci fai qui se non per metterti in discussione? Non è cambiato il tuo sguardo verso gli altri e verso te stessa?
Dal dolore secondo me si impara parecchio di noi. Da come lo affrontiamo e di come non lo affrontiamo.
Ora opportunità vere, è possibile che per alcuni ci siano, per altri no. Io mi sono messa in discussione e ho ripreso gli studi. L'avrei fatto senza il tradimento, non credo. Non è tanto il proseguire gli studi ma la molla che è scattata in me, che è stata la mia opportunità.
Secondo me tu stai facendo di tutto, per minimizzare quello che è accaduto e tornare esattamente dov'eri.
Lo consideri un inciampo e non una rivelazione.
Applausi.Però se, in seguito al tradimento, si è avuta la rivelazione di un partner che mai avreste sposato, mollatelo!
Ha senso tormentarsi per stare con chi si disprezza?
Concordo con teIo credo che quello che hai scritto sia perlopiù giusto, ma ho una riserva sul neretto, che non riguarda te, in modo generico intendo. Penso che se mia moglie o io esordissimo ipoteticamente come scrivi la faccenda finirebbe essenzialmente con una litigata.
Quante coppie, anzi, quante persone sanno mettersi in discussione e discutere del loro rapporto? Credo poche.
Penso che il tradiemnto si presenti alla porta come un ospite sgradito ed inatteso. Purtroppo.
Ma quello che e’ stato fatto e’ stato fatto dalla persona.Probabilmente non si disprezza la persona, se si rimane, vedendone in parte la debolezza umana.
Si disprezza quello che è stato fatto, il dolore arrecato e la certezza di non essere più il tutto.
Si giusto. Ma non dovrebbe essere il tradimento a doverti ad esempio far aprire gli occhi sul fatto di andare di nuovo a ballare o inziare un corso o rimetterti sui libri.......Il tradimento, come tutte le cose negative che capitano, non è di per sé un'opportunità. Ma il solo modo di superare le cose negative, è accettarle e dare a sé altre opportunità partendo dalla situazione di fatto che è venuta a crearsi.
Per maturare come persona.Dimmi quali opportunità vedi in un tradimento subito. Non si può generalizzare, io per prima ho scritto che sono dell'idea di provare sempre a crescere anche nelle cose brutte che ci capitano ma da qui a vedere un'opportunità nel tradimento subito ce ne passa. Guarda ti riporto la definizone La presenza di una o più circostanze o di condizioni appropriate o favorevoli al concretarsi di un'azione (con un senso che può andare da una necessità attenuata a una notevole convenienza).
Ora, il tradimento ti pare una condizione appropriata o favorevole per concretizzare un'azione (in questo caso il cambiamento positivo)?
Ne parlavamo proprio ieri sera, argomento studi musicali. Le mazzate son proprio quelle che ti spostano, i giudizi lapidari quelli che ti fanno crescere. Che ti fanno decidere se abbandonare o migliorare studiando.Cioè?
Le opportunità vere sono solo quelle in positivo?
Una bocciatura non consente di riaffrontare lo stesso programma con maggior maturità e vedere in modo più approfondito gli argomenti? Cambiare lavoro non dà opportunità di vedere organizzazioni diverse e di conoscere cose e persone diverse?
Ecc.
E ti sembra poco?Si, ma se affermi che te ne sei liberato e invece continui a rimanerci attaccato, anche solo per denigrarla, mi se che non sei affetto libero.
, altro non può fare.
Ma quella non la vedo come un'opportunità nel significato dato da @danny e @iosolo ....parlano di uscire....fare serate...rimettersi a studiare....quelle sono tutte cose che potevi (e per me dovevi) fare anche prima, siamo messi male se per coltivare le tue passioni devi pure essere prima traditoPer maturare come persona.
Anche solo capire che non è realistico aspettarsi lealtà incondizionata.
Dipende dal tipo di relazione matrimoniale che avevano. C’è chi ha (facendo bene o male è una opinione che non si discute perché attiene al carattere degli individui e al loro stile di attaccamento e all’investimento emotivo sul matrimonio ecc) vive in una relazione più o meno stretta che può non comprendere una vita autonoma per i componenti.
Non sto parlando di questo.
Credo che per molti non darsi una opportunità, sia un modo per legare il traditore e essere un peso immobilizzante nella sua vita, è un modo per fargliela pagare.Il tradimento, come tutte le cose negative che capitano, non è di per sé un'opportunità. Ma il solo modo di superare le cose negative, è accettarle e dare a sé altre opportunità partendo dalla situazione di fatto che è venuta a crearsi.

Ho capito che il cambiamento potrebbe essere una molla verso una maggiore consapevolezza, tuttavia vorrei puntualizzare che il cambiamento in sè non è scontatamente una cosa positiva. Non è assiomatico.Opportunità tua, mica del rapporto. Che poi è possibile anche sia fuori dal rapporto. Ogni storia è a se.
Però è qualcosa che smuove davvero così in profondità, che non si è più gli stessi dopo, comunque sia.
Ne ho scritto poco sopra.Ho capito che il cambiamento potrebbe essere una molla verso una maggiore consapevolezza, tuttavia vorrei puntualizzare che il cambiamento in sè non è scontatamente una cosa positiva. Non è assiomatico.
Conosco persone che si sono distrutte nel senso letterale del termine, dentro conflitti innescati da un tradimento.
Poi vorrei anche dire un'altra cosa: Ho sentito più volte traditi affermare che sarebbero stati mille volte meglio se non avessero scoperto nulla.
Adesso, vorrei capire come si concilia questa evidente contraddizione con chi poi parla di opportunità.
Per capire eh, sia chiaro.
Certamente uscirne arricchiti e non impoveriti dipende, come in ogni circostanza, dalle risorse personali.La maggior parte delle persone tradite prova la dissonanza cognitiva tra quello che credeva che fosse la sua vita, il partner e la relazione e quella che si è rivelata la realtà.
Tutti come primo pensiero hanno “vorrei che non fosse mai successo. Vorrei tornare come prima!”
È la fase della negazione, come la scoperta di una malattia (anche solo il colesterolo alto che ci suggerisce di smettere di mangiare salame, fritti e dolci) o un lutto. Se abbiamo un social, possiamo vedere quante persone, quando muore un famoso, pubblicano immagini, filmati e canzoni, per sentirsi compartecipi della perdita di chi neppure conoscevano, ma sentono che abbia fatto parte della propria vita.
Mi pare normale che si rifiuti la morte della nostra relazione principale, che ci eravamo impegnati a costruire, spesso (contrariamente alle leggende sulle mancanze del tradito) al meglio delle nostre possibilità.
Poi però, in un tempo che dovrebbe essere ragionevolmente breve, si deve accettare la realtà che quella relazione non c’è e non ci sarà più e si dovrà vedere se ci sentiamo di costruirne un’altra con quella stessa persona, così come vediamo chiaramente, o no.
Non hai capito il discorso, ma lo metti in una posizione difensiva e aggressiva con cui non sono concorde.Sai, tu hai molte cose evidentemente lasciate in sospeso per dedicarti al tuo uomo, io no. E' questa la differenza. Accetta il fatto che ci sono persone che nella vita hanno già studiato, ad esempio, hanno già coltivato passioni, sport, amicizie. Non mi sono limitata in nulla se non quello che non avrei avuto il tempo di fare avendo un lavoro e volendo parimenti accudire i miei figli - ma questo, come detto prima, nulla c'entra con l'essere impegnata o meno. A te è scattata la molla ma perchè evidentemente eri molto limitata prima e hai voluto darti "una svegliata" una sorta di rivalsa, io non ho bisogno di minimizzare l'accaduto perchè mi è perfettamente chiaro ciò che è successo ma parimenti non ho necessità di cercare quelle che tu chiami opportunità perchè io, a passa quarant'anni, quelle che tu vedi ora come tali, le ho già fatte, delle altre non me ne privo tutt'ora, ma se è il tradimento la molla che ti spinge ad avere cura di te, siamo profondamente diverse.
Dopo la seconda guerra mondiale, ci fu la ricostruzione e il boom. Forse una delle fasi storiche recenti dell'Italia più importanti, che determino' un cambiamento epocale trasformando la nostra nazione in qualcosa che non aveva più alcun legame con prima.Ho capito che il cambiamento potrebbe essere una molla verso una maggiore consapevolezza, tuttavia vorrei puntualizzare che il cambiamento in sè non è scontatamente una cosa positiva. Non è assiomatico.
Conosco persone che si sono distrutte nel senso letterale del termine, dentro conflitti innescati da un tradimento.
Poi vorrei anche dire un'altra cosa: Ho sentito più volte traditi affermare che sarebbero stati mille volte meglio se non avessero scoperto nulla.
Adesso, vorrei capire come si concilia questa evidente contraddizione con chi poi parla di opportunità.
Per capire eh, sia chiaro.
Perché nessuno si augura il "dolore", è ovvio. Perché parliamo di questo, è un immenso dolore, è qualcosa che più di ogni altra rivoluziona le tue basi, butta giù strutture ma per farlo, deve fare tanto tanto male.Ho capito che il cambiamento potrebbe essere una molla verso una maggiore consapevolezza, tuttavia vorrei puntualizzare che il cambiamento in sè non è scontatamente una cosa positiva. Non è assiomatico.
Conosco persone che si sono distrutte nel senso letterale del termine, dentro conflitti innescati da un tradimento.
Poi vorrei anche dire un'altra cosa: Ho sentito più volte traditi affermare che sarebbero stati mille volte meglio se non avessero scoperto nulla.
Adesso, vorrei capire come si concilia questa evidente contraddizione con chi poi parla di opportunità.
Per capire eh, sia chiaro.
Non era nemmeno la mia condizione. Non sono mai stata limitata nel mio matrimonio, in nessuna tipo di attività.Dipende dal tipo di relazione matrimoniale che avevano. C’è chi ha (facendo bene o male è una opinione che non si discute perché attiene al carattere degli individui e al loro stile di attaccamento e all’investimento emotivo sul matrimonio ecc) vive in una relazione più o meno stretta che può non comprendere una vita autonoma per i componenti.