Jim, se non lo hai capito, le donne del forum non hanno trovato piacevole che tu abbia pubblicato senza consenso delle foto delle tue amanti, foto che hai perchè in qualche modo hanno riposto fiducia nell’intimità che hanno condiviso con te, e ripeto
con te.
Si è aperto un dialogo nel forum, una comunicazione. A prescindere da quanto è arrivato a te da queste voci, vi è stata una comunicazione libera, a cui tu hai risposto comunque aprendo un dialogo. Magari ti sarai trovato infastidito, ma hai ugualmente permesso la comunicazione. O perlomeno in questo contesto è stata possibile.
In altri contesti culturali, e gestiti partendo da una base culturale diversa, non sarebbe stato neppure lontanamente possibile, prima di tutto come forma di pensiero, come elaborazione di una realtà. Non credo che a fronte di determinate culture, presenti ad oggi anche in Italia, basti una coesione di voci tra donne.
Chi è musulmano frequenta in tanti casi sia la scuola italiana, per obbligo, che quella musulmana.
Anche qui parlo per esperienza diretta.
E il futuro potrebbe non andare nella direzione che diamo per scontata.
Ecco in effetti i dati scolastici fanno più statistica di molti altri, e la conclusione dell’articolo che hai linkato fa intendere che non è chiaro che su determinati punti non può esservi alcun incontro.
Sulla scuola non mi metto a pubblicare link ad articoli e video, perchè a riguardo si va oltre i dieci anni.
Premesso che parlo assolutamente da profana, si è iniziato a parlare di inclusione del cittadino straniero in una classe di prevalenza italiana. Mediamente tutti in accordo, chi mai penserebbe di escludere un bambino. Poi si è arrivati a classi a prevalenza straniera, tra i casi quello di una bambina che si è trovata unica italiana in una classe di stranieri, ed esclusa. Nella ricreazione, nei momenti di gioco, si formavano gruppi che giocavano parlando la loro lingua originale, poichè a casa questi bambini non parlavano italiano.
Attualmente, ma credo lo sappiate benissimo, ci sono scuole a prevalenza straniera. E alcuni italiani, tra critiche, scelgono di portare i loro bambini in altre scuole. Come sempre, chi può... a volte vuol dire farsi chilometri di prima mattina, dovendo starci dentro con gli orari di lavoro.
Tornando all’articolo, trovo di nuovo fuorviante gestire temi simili parlando dei tanti posti di lavoro persi (e anche poco signorile, se nel tanti posti di lavoro, sotto sotto si parla del proprio culo). E poi, mi esprimo anche con margine di errore, ma il menù dei pasti serviti nelle scuole dovrebbe essere deciso da una nutrizionista, perchè sia equilibrato, e per quel che so -per quanto non attuale- in genere il maiale non entra, ma vengono scelte carni bianche, principalmente tacchino o pollo. Pertanto la questione mi sembra parecchio strumentale, e dietro la distribuzione di pasti nelle scuole ci sono appalti. Quindi si tratta di spostare soldi in determinate aziende.
E poi, un dato fondamentale non espresso, ma dietro l’angolo se si vuole trattare questi temi, è il programma scolastico.
Perchè ci sono decine e decine di testi che andrebbero falciati via, e poi la storia... avrà ancora senso insegnare i Promessi Sposi?
Queste cose, che giocano molto nel senso di colpa di chi ha studiato la storia, a me sembra stiano venendo molto strumentalizzate.
In sintesi, visto che è parecchio tardi, a me arriva un "non sappiamo proprio che cazzo fare, come uscirne".