Cronaca nera

The Reverend

Utente di lunga data
Io trovo sempre poco utile la ricerca del colpevole, mi pare sarebbe più utile non disconoscere ciò che sta accadendo in altri paesi per tutelare il nostro (per quanto ancora sia possibile), e anche capire che già ci siamo dentro ed è solo questione di tempo perchè situazioni analoghe si diffondano a macchia, anche in Italia.
Finchè è lontano si commenta, ma quando è vicino... a vedere certe immagini a me viene da pensare a chi è civile, e non può far altro che stare tappato in casa mentre vede un gruppo di trogloditi senza controllo che gli danno fuoco alla macchina.
Tu sei tu!
Io cerco il colpevole invece 🙂
E di sicuro non resto a guardare i troppi trogloditi che sono presenti nel nostro paese
 

Lara3

Utente di lunga data
A me è successo di “rimproverare” (lo scrivo tra virgolette perché non comprende alcun tipo di sclero, ma rivolgersi a bassa voce al singolo facendo capire che aveva un comportamento inopportuno o inappropriato) bambini e ragazzini in presenza dei genitori che non intervenivano.
Non so perché i genitori non siano in grado di intervenire.
Ipotizzo che si sentano privi di autorevolezza per farlo.
Ho sentito genitori così aprirsi, ne ho parlato e riparlato, e in molti casi erano bravissime persone spaventate dai figli. E si sono arresi da sembrare dall’esterno prive di autorevolezza. Perché i figli pretendono di fare il taxi alle 4 di mattina sabato e domenica, tutte le settimane, genitori che già per lavoro dormivano poco. Sentirsi dire che non sono bravi genitori perché non sono sempre lì ad aspettarli dalle loro serate in un momento in cui l’unica cosa che vorrebbero fare è dormire.
Poi ci sono genitori poco presenti e le conseguenze sono prevedibili. Ma ci sono anche molti genitori presenti, impegnati a fare il genitore, ma molto spaventati e che si sono ritirati da sembrare privi di autorevolezza.
Tutti questi figli con o senza genitori presenti si trovano insieme e parlano ( quando non sono con gli occhi sul cellulare). E raccontano delle loro bravure, come fanno per ottenere questo e altro, cosa dicono ai genitori.
E qualcuno torna a casa pensando che i suoi genitori sono dei mostri perché non li hanno preso il motorino.
Poi ogni situazione è molto complessa, ma è una chiave di lettura di alcune situazioni. La verità di quanto succede in ogni famiglia la sanno solo loro, anche se ognuno la percepisce a modo suo.
 

Lara3

Utente di lunga data
Grazie, adesso ho capito cosa intendi.
Non c’entrano i nonni, come intendevo io.
Sì credo che l’età più alta in cui si diventa genitori abbia un ruolo.
Per i tuoi nonni sia stato diverso forse per ragioni particolari.
In generale credo che, al di là delle motivazioni pratiche ed economiche che determinano questo ritardo nel diventare genitori, vi siano delle ragioni.
Ogni volta che se ne è parlato qui (o ne ho letto sui social) chi non ha figli o sceglie di averli tardi reagisce con la bava alla bocca, per cui diventa complicato ragionare.
Io penso che ci siano ragioni contingenti di studio e lavoro, ma anche di terrore di dover modificare il proprio stile di vita in tutti gli aspetti. Se Guccini diceva che era il primo della razza sua ad aver studiato, credo che ancora adesso sia una scelta/responsabilità/privilegio di molti che comporta anche aspettative familiari di posizione sociale. Questa posizione sociale comporta anche uno stile di vita poco conciliabile con una famiglia “modesta”.
Ed ecco l’asilo nido bilingue, imprescindibile, la scuola di alto livello e poi tutte le attività sportive e arricchenti che, nella testa dei genitori, sono mancate loro e hanno impedito un migliore posizionamento.
Ricordo una commessa di H&M che diceva che non poteva avere figli non potendo garantirgli l’università e pure gli studi esteri.
Se il figlio diventa il riscatto deve poter fare tutto senza limiti.
Riguardo la commessa H&M ho sentito ragazzi che dicevano ai genitori che non hanno scelto loro di nascere e che se i genitori « si sono divertiti » tanto da far arrivare lui, a questo punto dovevano pensare prima che non potevano garantirli tutto di cui « aveva bisogno ». Il problema è nell’ interpretare di cosa hanno bisogno, perché troppo spesso ci buttano dentro di tutto : motorino, macchina, multe e ancora la macchina subito dopo la multa, serate come se non ci fosse un domani, tavolo in discoteca ( sapete cos’è ? io ho scoperto da poco), 5 armadi pieni di vestiti, mai mettere in ordine la camera o dare una mano in casa, ecc).
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Colpisce il contrasto fra la sottomissione verso il fidanzatino e la ribellione verso i genitori.
Il papà della ragazzina tredicenne della cresima ha poi raccontato che ha preso il cell della figlia (ovviamente IPHONE 19XXL PRO da 2850 euro + IVA) per verificare se col tipino si comportasse allo stesso modo che con loro (i genitori) e in effetti pare abbia provato sconcerto nel constatare che sembrava il telefono di un'altra persona, ultrasdolcinata e sottomessa... Ma forse sono 2 lati della stessa medaglia
 

Lara3

Utente di lunga data
Il papà della ragazzina tredicenne della cresima ha poi raccontato che ha preso il cell della figlia (ovviamente IPHONE 19XXL PRO da 2850 euro + IVA) per verificare se col tipino si comportasse allo stesso modo che con loro (i genitori) e in effetti pare abbia provato sconcerto nel constatare che sembrava il telefono di un'altra persona, ultrasdolcinata e sottomessa... Ma forse sono 2 lati della stessa medaglia
Un eroe: mi chiedo come è riuscito a prendere il telefono e saltare la barriera del codice da 844575446 cifre e aver avuto il tempo di leggere i messaggi prima di essere denunciato per aver invaso la privacy della fanciulla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho sentito genitori così aprirsi, ne ho parlato e riparlato, e in molti casi erano bravissime persone spaventate dai figli. E si sono arresi da sembrare dall’esterno prive di autorevolezza. Perché i figli pretendono di fare il taxi alle 4 di mattina sabato e domenica, tutte le settimane, genitori che già per lavoro dormivano poco. Sentirsi dire che non sono bravi genitori perché non sono sempre lì ad aspettarli dalle loro serate in un momento in cui l’unica cosa che vorrebbero fare è dormire.
Poi ci sono genitori poco presenti e le conseguenze sono prevedibili. Ma ci sono anche molti genitori presenti, impegnati a fare il genitore, ma molto spaventati e che si sono ritirati da sembrare privi di autorevolezza.
Tutti questi figli con o senza genitori presenti si trovano insieme e parlano ( quando non sono con gli occhi sul cellulare). E raccontano delle loro bravure, come fanno per ottenere questo e altro, cosa dicono ai genitori.
E qualcuno torna a casa pensando che i suoi genitori sono dei mostri perché non li hanno preso il motorino.
Poi ogni situazione è molto complessa, ma è una chiave di lettura di alcune situazioni. La verità di quanto succede in ogni famiglia la sanno solo loro, anche se ognuno la percepisce a modo suo.
Riguardo la commessa H&M ho sentito ragazzi che dicevano ai genitori che non hanno scelto loro di nascere e che se i genitori « si sono divertiti » tanto da far arrivare lui, a questo punto dovevano pensare prima che non potevano garantirli tutto di cui « aveva bisogno ». Il problema è nell’ interpretare di cosa hanno bisogno, perché troppo spesso ci buttano dentro di tutto : motorino, macchina, multe e ancora la macchina subito dopo la multa, serate come se non ci fosse un domani, tavolo in discoteca ( sapete cos’è ? io ho scoperto da poco), 5 armadi pieni di vestiti, mai mettere in ordine la camera o dare una mano in casa, ecc).
I figli non diventano adolescenti di botto, crescono in una famiglia in cui hanno vissuto relazioni, hanno sentito punti di vista e desideri realizzati o frustrati, hanno visto programmi televisivi insieme ai genitori, hanno visto l’uso del tempo libero, la scelta di frequentazioni, acquisti, abiti ecc.
Un adolescente desidera e chiede quello che ha imparato in casa che è desiderabile e giusto chiedere.
Io ho visto centinaia di famiglie e l’evoluzione dei figli mi ha spiazzata solo un paio di volte.
Chiunque abbia assistito, come è successo in questi giorni a chiunque abbia figlio, a spettacoli di fine anno o saggi sportivo avrà visto genitori esaltati come se i figli fossero alla notte degli Oscar o alle olimpiadi o alla finale dei Mondiali e altri genitori scocciati e indifferenti e pochi attenti al significato per i figli.
Questi atteggiamenti delineano delle personalità e delle modalità di rapportarsi con i figli e i valori che vengono trasmessi.
Quante volte ci si lamenta del comportamento irrispettoso dei bambini al ristorante, ma i genitori paiono interessati almeno alla incolumità dei figli?
Su non vogliamo davvero credere che i figli nascano “storti” per caso?
 

danny

Utente di lunga data
il mangiaranistan è da tempo sull'orlo della guerra civile ed ogni scusa è buona per fare casino. e certe situazuini sono buone anche per dei regolamenti di conti, che si possono fare passare come incidenti tra tifosi

nulla di strano, ringraziate l'UE
Il problema è che noi stiamo cercando inutilmente di agire culturalmente solo sui singoli, andando proprio a puntare il riflettore su casi di cronaca nera che hanno una rilevanza legata al particolare episodio e nulla più, tralasciando totalmente la gestione della violenza delle comunità, che trovano giustificazione e appoggio all'interno delle stesse e attraverso modalità che sarebbero sempre più evidenti.
Chi ha visto il video in cui due ragazze in auto sono state assaltate da una banda di magrebini non può non accorgersi che il caso di Afragola è un'espressione di un singolo, quello di Parigi un sentimento di violenza e disprezzo collettivo.
Cosa è più pericoloso?
Perché diventa più rilevante un caso singolo piuttosto che un'azione collettiva?
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Io trovo sempre poco utile la ricerca del colpevole, mi pare sarebbe più utile non disconoscere ciò che sta accadendo in altri paesi per tutelare il nostro (per quanto ancora sia possibile), e anche capire che già ci siamo dentro ed è solo questione di tempo perchè situazioni analoghe si diffondano a macchia, anche in Italia.
Finchè è lontano si commenta, ma quando è vicino... a vedere certe immagini a me viene da pensare a chi è civile, e non può far altro che stare tappato in casa mentre vede un gruppo di trogloditi senza controllo che gli danno fuoco alla macchina.
Mia figlia ha ormai solo amiche straniere, africane, e questo è un fattore positivo, normale, la parte buona dell'immigrazione. No, nessuna porta il velo. Apparentemente sono uguali a noi. Stanno bene qui.
Ma dove abitiamo noi ci sono comunità in crescita che vivono separatamente da noi e in disprezzo evidente verso la nostra comunità con le sue regole.
L'errore comune è quello di mescolare queste due realtà, negando o una o l'altra.
Entrambe coesistono, ma sono antagoniste.
I marocchini spacciatori e teppisti che sono finiti su Welcome to Favelas da noi non fanno il bene delle amiche di mia figlia, di nessun immigrato onesto, che ami vivere qui con noi.
Insieme a noi.
Questo una parte della politica lo ignora volutamente.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Mia figlia ha ormai solo amiche straniere, africane, e questo è un fattore positivo, normale, la parte buona dell'immigrazione. No, nessuna porta il velo. Apparentemente sono uguali a noi. Stanno bene qui.
Ma dove abitiamo noi ci sono comunità in crescita che vivono separatamente da noi e in disprezzo evidente verso la nostra comunità con le sue regole.
L'errore comune è quello di mescolare queste due realtà, negando o una o l'altra.
Entrambe coesistono, ma sono antagoniste.
I marocchini spacciatori che sono finiti su Welcome to Favelas da noi non fanno il bene delle amiche di mia figlia.
Questo una parte della politica lo ignora volutamente.
Lo ignora?
Vengono favorite le condizioni che portano a emarginazione e reazione delinquenziale.
Però non ho capito perché partire da quel caso di cronaca per parlare di altro.
È proprio un allontanamento da sé stessi per vedere chi possiamo considerare peggiori.
 

danny

Utente di lunga data
Lo ignora?
Vengono favorite le condizioni che portano a emarginazione e reazione delinquenziale.
Però non ho capito perché partire da quel caso di cronaca per parlare di altro.
È proprio un allontanamento da sé stessi per vedere chi possiamo considerare peggiori.
Perché un caso singolo di cronaca resta un caso singolo, in teoria, eppure tutti cercano di astrarne una regola generale e una responsabilità collettiva.
Ma se una persona è disturbata o è un criminale, esiste la legge per giudicare i reati che commette, non posso essere responsabile io per gli atti volontari di un singolo individuo.
Il paradosso è invece che quando la responsabilità è veramente collettiva, si riduca tutto a una questione individuale.
Non ha alcun senso questo approccio ribaltato.
So che è una questione politica, lo so benissimo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Perché un caso singolo di cronaca resta un caso singolo, in teoria, eppure tutti cercano di astrarne una regola generale e una responsabilità collettiva.
Ma se una persona è disturbata o è un criminale, esiste la legge per giudicare i reati che commette, non posso essere responsabile io per gli atti volontari di un singolo individuo.
Il paradosso è invece che quando la responsabilità è veramente collettiva, si riduca tutto a una questione individuale.
Non ha alcun senso questo approccio ribaltato.
So che è una questione politica, lo so benissimo.
Però non è o uno o l'altro. Conta il clima generale, il contesto specifico e conta il disturbo e/o personalità criminale in un mix variabile
 

danny

Utente di lunga data
Però non è o uno o l'altro. Conta il clima generale, il contesto specifico e conta il disturbo e/o personalità criminale in un mix variabile
Uso una metafora.
Nella questione degli stipendi, tu puoi avere uno stipendio mensile di 1500 euro o 5000.
La differenza la fa la tua capacità di trovare un posto di lavoro più remunerativo.
Il tuo caso personale è e rimane tale
Diversa è la trattazione dei salari a livello collettivo.
Lì è l'unico posto dove una politica e la società che la rappresenta può portare avanti.
Se la politica comincia invece a interessarsi del tuo personale stipendio, trascurando la collettività, abbiamo un problema.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Tu sei tu!
Io cerco il colpevole invece 🙂
E di sicuro non resto a guardare i troppi trogloditi che sono presenti nel nostro paese
restare a guardare perchè in certe zone quando parte lo "sfasciamo tutto" sono un plotone, ti riempirebbero di botte pure a te.
questo intendevo.

ma sei al mare pure te? bella la foto 😄

Riguardo la commessa H&M ho sentito ragazzi che dicevano ai genitori che non hanno scelto loro di nascere e che se i genitori « si sono divertiti » tanto da far arrivare lui, a questo punto dovevano pensare prima che non potevano garantirli tutto di cui « aveva bisogno ». Il problema è nell’ interpretare di cosa hanno bisogno, perché troppo spesso ci buttano dentro di tutto : motorino, macchina, multe e ancora la macchina subito dopo la multa, serate come se non ci fosse un domani, tavolo in discoteca ( sapete cos’è ? io ho scoperto da poco), 5 armadi pieni di vestiti, mai mettere in ordine la camera o dare una mano in casa, ecc).
tutto giusto. io però vedo tanti genitori che continuano a narrarsi come fossero giovani, e non fanno che parlare di locali e di cosa faranno dopo il lavoro, con un dopo lavoro di APE e serate.

quindi in un dialogo tra adulto e giovane sembra svolgano esattamente lo stesso stile di vita, in cui si vive per fare APE e andare per locali, non si cucina perchè tanto si ordinano pasti già fatti e cose simili

Mia figlia ha ormai solo amiche straniere, africane, e questo è un fattore positivo, normale, la parte buona dell'immigrazione. No, nessuna porta il velo. Apparentemente sono uguali a noi. Stanno bene qui.
Ma dove abitiamo noi ci sono comunità in crescita che vivono separatamente da noi e in disprezzo evidente verso la nostra comunità con le sue regole.
L'errore comune è quello di mescolare queste due realtà, negando o una o l'altra.
Entrambe coesistono, ma sono antagoniste.
I marocchini spacciatori e teppisti che sono finiti su Welcome to Favelas da noi non fanno il bene delle amiche di mia figlia, di nessun immigrato onesto, che ami vivere qui con noi.
Insieme a noi.
Questo una parte della politica lo ignora volutamente.
ne abbiamo già parlato. io non vivo in una città/metropoli e il fenomeno si sta espandendo anche qui in alcune zone ma "a macchia" (non a quartiere) che vengono già evitate (che qua non piace ma per me vuol dire territorio ceduto) praticamente da tutti i civili o che vengono affrontate con reticenza.

tipo stazioni (almeno 3, 4 su un raggio di 20 km tra una e l’altra), dove ti puoi trovare in mezzo a faide (**) tra bande, ovviamente tutti nord africani, e se quacuno dicesse "si ma in stazione è sempre stato in questo modo". qui no. qui se tornavi alle 22, 23 non correvi rischi.
oppure intere vie, che vuol dire che chi ha uffici o qualsiasi altra attività potrebbe avere problemi, o i problemi possono averli i lavoratori (esempio che mi è stato riferito di una donna che aveva dimenticato di chiudersi dentro in auto e ad un semaforo si è vista salire un ragazzo di colore e non riusciva a farlo scendere)

(**) quando parlo di faide mi posso riferire a episodi che coinvolgono un tale numero di persone che le forze dell’ordine sono una minoranza e nella minoranza non hanno il riconoscimento che un italiano civile da alle forze dell’ordine, che vuol dire che sono soli

vedere che ancora vi è chi dubita e pensa sia solo qualcosa di cui far chiacchera a me pare evidente che si suberà le conseguenze di questo.
avessi un figlia le farei fare un corso di autodifesa, e ci spenderei seriamente, anche con un istruttore privato
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché un caso singolo di cronaca resta un caso singolo, in teoria, eppure tutti cercano di astrarne una regola generale e una responsabilità collettiva.
Ma se una persona è disturbata o è un criminale, esiste la legge per giudicare i reati che commette, non posso essere responsabile io per gli atti volontari di un singolo individuo.
Il paradosso è invece che quando la responsabilità è veramente collettiva, si riduca tutto a una questione individuale.
Non ha alcun senso questo approccio ribaltato.
So che è una questione politica, lo so benissimo.
Io ho parlato del caso singolo?
Credevo di aver avviato un ragionamento sulle responsabilità genitoriali, anche senza conseguenze tragiche.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però non è o uno o l'altro. Conta il clima generale, il contesto specifico e conta il disturbo e/o personalità criminale in un mix variabile
Il male è ineliminabile.
Perché esistono persone cattive (anche se penso che cambiando le variabili, possano diminuire. Del resto ci saranno cose che sono cambiate e hanno creato persone diverse, se i reati sono in calo, no?) e persone disturbate che potrebbero essere trattate.
Ma appunto ognuno di noi può fare una minuscola differenza.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Vorrei
restare a guardare perchè in certe zone quando parte lo "sfasciamo tutto" sono un plotone, ti riempirebbero di botte pure a te.
questo intendevo.

ma sei al mare pure te? bella la foto 😄



tutto giusto. io però vedo tanti genitori che continuano a narrarsi come fossero giovani, e non fanno che parlare di locali e di cosa faranno dopo il lavoro, con un dopo lavoro di APE e serate.

quindi in un dialogo tra adulto e giovane sembra svolgano esattamente lo stesso stile di vita, in cui si vive per fare APE e andare per locali, non si cucina perchè tanto si ordinano pasti già fatti e cose simili



ne abbiamo già parlato. io non vivo in una città/metropoli e il fenomeno si sta espandendo anche qui in alcune zone ma "a macchia" (non a quartiere) che vengono già evitate (che qua non piace ma per me vuol dire territorio ceduto) praticamente da tutti i civili o che vengono affrontate con reticenza.

tipo stazioni (almeno 3, 4 su un raggio di 20 km tra una e l’altra), dove ti puoi trovare in mezzo a faide (**) tra bande, ovviamente tutti nord africani, e se quacuno dicesse "si ma in stazione è sempre stato in questo modo". qui no. qui se tornavi alle 22, 23 non correvi rischi.
oppure intere vie, che vuol dire che chi ha uffici o qualsiasi altra attività potrebbe avere problemi, o i problemi possono averli i lavoratori (esempio che mi è stato riferito di una donna che aveva dimenticato di chiudersi dentro in auto e ad un semaforo si è vista salire un ragazzo di colore e non riusciva a farlo scendere)

(**) quando parlo di faide mi posso riferire a episodi che coinvolgono un tale numero di persone che le forze dell’ordine sono una minoranza e nella minoranza non hanno il riconoscimento che un italiano civile da alle forze dell’ordine, che vuol dire che sono soli

vedere che ancora vi è chi dubita e pensa sia solo qualcosa di cui far chiacchera a me pare evidente che si suberà le conseguenze di questo.
avessi un figlia le farei fare un corso di autodifesa, e ci spenderei seriamente, anche con un istruttore privato
Vorrei (lo so, utopia) un governo deciso nell'agire per ripristinare la civiltà nelle zone "cedute" così come una magistratura giustamente severo nel punire i recidivi.
Non vorrei sentirmi, come invece succede da molti anni, preso per il culo.
Ma così è! Mi difendo come posso🥲
Thanks!😊🙏
 

danny

Utente di lunga data
Io ho parlato del caso singolo?
Credevo di aver avviato un ragionamento sulle responsabilità genitoriali, anche senza conseguenze tragiche.
La cronaca nera è per definizione legata a eventi, non a fenomeni sociali.
Le responsabilità genitoriali si devono pertanto collegare solo all'evento.
Conosciamo personalmente quei genitori?
 

Brunetta

Utente di lunga data
La cronaca nera è per definizione legata a eventi, non a fenomeni sociali.
Le responsabilità genitoriali si devono pertanto collegare solo all'evento.
Conosciamo personalmente quei genitori?
Io non ho parlato di quei genitori, ma di noi.
Esattamente come quando c’è un incidente ci chiede se guidare con prudenza o sotto sostanze sia opportuno o se le auto possano essere più sicure.
Sai bene, come tutti, che tante volte ci è andata bene.
A me piace ragionare sulle condizioni che aumentano le probabilità che vada bene.
A chi non interessa può non partecipare.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Il male è ineliminabile.
Perché esistono persone cattive (anche se penso che cambiando le variabili, possano diminuire. Del resto ci saranno cose che sono cambiate e hanno creato persone diverse, se i reati sono in calo, no?) e persone disturbate che potrebbero essere trattate.
Ma appunto ognuno di noi può fare una minuscola differenza.
Uso una metafora.
Nella questione degli stipendi, tu puoi avere uno stipendio mensile di 1500 euro o 5000.
La differenza la fa la tua capacità di trovare un posto di lavoro più remunerativo.
Il tuo caso personale è e rimane tale
Diversa è la trattazione dei salari a livello collettivo.
Lì è l'unico posto dove una politica e la società che la rappresenta può portare avanti.
Se la politica comincia invece a interessarsi del tuo personale stipendio, trascurando la collettività, abbiamo un problema.

Certo, io penso a una questione statistica. E uso un'altra metafora. Gli imbecilli per strada non si possono eliminare, e non si può dire che se un imbecille tira sotto uno con la macchina allora tutti i patentati si devono vergognare in quanto guidatori di automobili. Però se si fa un analisi dei singoli casi e dell'insieme è senz'altro possibile porre in atto contromisure di prevenzione. E se da prima a dopo dette misure i morti sulla strada diminuiscono sono tutte vite salvate, a prescindere che inevitabilmente imbecilli girino ancora per strada
 
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