Ditemi se sono io a sbagliare

ivanl

Utente di lunga data
No non ci saranno queste occasioni domani lavora da casa e sabato I bambini vanno da suo cugino e restano li a dormire cosi noi possiamo preparare tutte le valige e sistemare ettorino. E domenica partiamo.
Non c è poi piu nulla che possa dirmi che possa suscitarmi nessjna nuova reazione.
Ho perso mio marito. Questo l.ho capito e di conseguenza ho buttato le armi.
Lui ha detto che ovviamente è tutto al 50%. E che finche non trovo lavoro mi darà lui I soldi e anche dopo. Mi ha gia trasferito 50mila pounds sul conto.
Come una buona uscita per indernderci. Abbastanza umiliante.
considerale un acconto, poi prenderai il resto. Comunque, non è umiliazione, è pragmatismo. Lo adoro.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
No non ci saranno queste occasioni domani lavora da casa e sabato I bambini vanno da suo cugino e restano li a dormire cosi noi possiamo preparare tutte le valige e sistemare ettorino. E domenica partiamo.
Non c è poi piu nulla che possa dirmi che possa suscitarmi nessjna nuova reazione.
Ho perso mio marito. Questo l.ho capito e di conseguenza ho buttato le armi.
Lui ha detto che ovviamente è tutto al 50%. E che finche non trovo lavoro mi darà lui I soldi e anche dopo. Mi ha gia trasferito 50mila pounds sul conto.
Come una buona uscita per indernderci. Abbastanza umiliante.
No, non è umiliante. E il suo unico modo per chiedere scusa, non ne ha altri.
Accetta e vaffanculo a lui...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No non ci saranno queste occasioni domani lavora da casa e sabato I bambini vanno da suo cugino e restano li a dormire cosi noi possiamo preparare tutte le valige e sistemare ettorino. E domenica partiamo.
Non c è poi piu nulla che possa dirmi che possa suscitarmi nessjna nuova reazione.
Ho perso mio marito. Questo l.ho capito e di conseguenza ho buttato le armi.
Lui ha detto che ovviamente è tutto al 50%. E che finche non trovo lavoro mi darà lui I soldi e anche dopo. Mi ha gia trasferito 50mila pounds sul conto.
Come una buona uscita per indernderci. Abbastanza umiliante.
Primum vivere deinde philosophari
 

Nicky

Utente di lunga data
La consapevolezza arriva solo con l'esperienza. Ti butti in un matrimonio convinto per intero sia la somma delle parti, dopodichè ti accorgi quando ti levi dai coglioni e Il carrozzone funzioni meglio, fai più cose e ottieni 10 volte in più dalla vita.
Le persone veramente risolte che conosco sono gente che sta da sola, o ha una tribù enorme.
Ma no. Cadi in un altro schema. Non si sfugge alla complessità, non ci sono strade giuste in assoluto.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma no. Cadi in un altro schema. Non si sfugge alla complessità, non ci sono strade giuste in assoluto.
Grazie al cavolo che non si sfugge alla complessità. Il problema sta proprio nel fatto che gli schemi sono semplificazioni che ci fanno risparmiare energia. E lo schema classico del matrimonio te ne fa risparmiare un sacco perché sai già come ti dovresti comportare per essere moralmente vincitore. Che non è una cosa secondaria considerando che il vincitore morale ottiene sempre vantaggi dalla collettività.
Pensa al traditore sgamato che perde casa in un divorzio. Magari quello è una persona 100.000 volte migliore del coniuge cornuto.
La verità è che per gestire la complessità devi essere capace di fare scelte rapide senza avere zavorra. Quindi meglio stare da soli. Al polo opposto, devi essere in grado di costruirti una comunità di persone che hanno valori condivisi con i tuoi con cui scrivere tu le regole del gioco. Guarda che non è un caso se i modelli di non monogamia etica stanno stanno prendendo piede così fortemente nella società occidentale.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
No non ci saranno queste occasioni domani lavora da casa e sabato I bambini vanno da suo cugino e restano li a dormire cosi noi possiamo preparare tutte le valige e sistemare ettorino. E domenica partiamo.
Non c è poi piu nulla che possa dirmi che possa suscitarmi nessjna nuova reazione.
Ho perso mio marito. Questo l.ho capito e di conseguenza ho buttato le armi.
Lui ha detto che ovviamente è tutto al 50%. E che finche non trovo lavoro mi darà lui I soldi e anche dopo. Mi ha gia trasferito 50mila pounds sul conto.
Come una buona uscita per indernderci. Abbastanza umiliante.
Sticazzi che è umiliante, è una prova.
Anche perché non contate su queste promesse perché appena lui si recupera due peli di sorca nuovi si rimangerà tutto
 

cipolino

Utente di lunga data
No non ci saranno queste occasioni domani lavora da casa e sabato I bambini vanno da suo cugino e restano li a dormire cosi noi possiamo preparare tutte le valige e sistemare ettorino. E domenica partiamo.
Non c è poi piu nulla che possa dirmi che possa suscitarmi nessjna nuova reazione.
Ho perso mio marito. Questo l.ho capito e di conseguenza ho buttato le armi.
Lui ha detto che ovviamente è tutto al 50%. E che finche non trovo lavoro mi darà lui I soldi e anche dopo. Mi ha gia trasferito 50mila pounds sul conto.
Come una buona uscita per indernderci. Abbastanza umiliante.
Se tuo marito non disdegna la compagnia maschile, mi offro come prossimo marito: adoro essere umiliato! :)
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Invece di un marito alcolizzato cosa se ne fa?
Prima si separa e poi se vuole lo aiuta
Di un marito alcolizzato cosa se ne fa.
Se ne farebbe la stessa cosa di un marito diabetico, tuttavia, non tutti sono uguali come giusto che sia.
Quando mia madre ad esempio scoprì che mio padre aveva una dipendenza, capì che non esisteva lasciare nonostante già allora la gente si divideva (il termine separava e’ venuto dopo).
Si è rimboccata le maniche e tra disastri anche economici, botte, vergogne ha tirato grandi figli, mantenuto la casa sempre pulita e in ordine, lavorando in due aziende diverse nello stesso giorno.
Il tutto per circa 34 anni.
Si, non 6 mesi tra Londra e Roma, ma 34 anni.
Quando mio padre capì di non essere in grado di guarire da solo chiese aiuto, provando diverse alternative, c’erano i sert, c’erano medici e affabulatori vari che promettevano risultati esorbitanti con qualche pastiglia beverone, c’era Alcolisti Anonimi. La presa di coscienza di essere ammalato arrivo‘ dopo 29 anni (ed io me ne andai a 27, quindi mai lo vidi sobrio).
Piano piano torno’ sobrio rimanendo ovviamente alcolista, sembra un controsenso ma da questa malattia non si guarisce nemmeno rimanendo sobri.
Si riprese la propria vita non trovando però gli affetti, che 34 anni prima aveva lasciato.
La vita era andata avanti per tutti, nel frattempo.
L’alcool lo aveva devastato fisicamente e poco dopo l’inizio della sua sobrietà si ammalò e morì.
In tutto questo mia madre non si è mai persa d’animo, sempre forte, sempre ottimista, ha fatto quello che ha potuto per garantire ai figli ed oggi (dico purtroppo) anche ad una parte dei nipoti, una dignità, una cartella pulita e ordinata, vestiti puliti e stirati, istruzione, cure.
Sono scelte Nocciola, ognuna è giusta e ognuna è sbagliata.
Oggi fa la nonna, da qualche tempo a tempo pieno per un evento accaduto recentemente che l’ha messa ancora a dura prova.
Quindi prima di dire mollalo e fai, direi a Poppy di cominciare a farsi aiutare come gruppo famigliare, per non abbandonarsi l’un l’altro.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Di un marito alcolizzato cosa se ne fa.
Se ne farebbe la stessa cosa di un marito diabetico, tuttavia, non tutti sono uguali come giusto che sia.
Quando mia madre ad esempio scoprì che mio padre aveva una dipendenza, capì che non esisteva lasciare nonostante già allora la gente si divideva (il termine separava e’ venuto dopo).
Si è rimboccata le maniche e tra disastri anche economici, botte, vergogne ha tirato grandi figli, mantenuto la casa sempre pulita e in ordine, lavorando in due aziende diverse nello stesso giorno.
Il tutto per circa 34 anni.
Si, non 6 mesi tra Londra e Roma, ma 34 anni.
Quando mio padre capì di non essere in grado di guarire da solo chiese aiuto, provando diverse alternative, c’erano i sert, c’erano medici e affabulatori vari che promettevano risultati esorbitanti con qualche pastiglia beverone, c’era Alcolisti Anonimi. La presa di coscienza di essere ammalato arrivo‘ dopo 29 anni (ed io me ne andai a 27, quindi mai lo vidi sobrio).
Piano piano torno’ sobrio rimanendo ovviamente alcolista, sembra un controsenso ma da questa malattia non si guarisce nemmeno rimanendo sobri.
Si riprese la propria vita non trovando però gli affetti, che 34 anni prima aveva lasciato.
La vita era andata avanti per tutti, nel frattempo.
L’alcool lo aveva devastato fisicamente e poco dopo l’inizio della sua sobrietà si ammalò e morì.
In tutto questo mia madre non si è mai persa d’animo, sempre forte, sempre ottimista, ha fatto quello che ha potuto per garantire ai figli ed oggi (dico purtroppo) anche ad una parte dei nipoti, una dignità, una cartella pulita e ordinata, vestiti puliti e stirati, istruzione, cure.
Sono scelte Nocciola, ognuna è giusta e ognuna è sbagliata.
Oggi fa la nonna, da qualche tempo a tempo pieno per un evento accaduto recentemente che l’ha messa ancora a dura prova.
Quindi prima di dire mollalo e fai, direi a Poppy di cominciare a farsi aiutare come gruppo famigliare, per non abbandonarsi l’un l’altro.
Ma secondo te, oggettivamente, lui verrà qui in Italia e inizierà a frequentare AA?

Lei potrebbe frequentare comunque Al-Anon e CoDa, in presenza e online.

Dubito che possa essere un percorso familiare.

Lui è in pieno uso e non credo proprio voglia smettere.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma secondo te, oggettivamente, lui verrà qui in Italia e inizierà a frequentare AA?
Lei potrebbe frequentare comunque Al-Anon e CoDa, in presenza e online.
che possa essere un percorso familiare.
Lui è in pieno uso e non credo proprio voglia smettere.
Io non ho un secondo me su questa vicenda.
Tanti nel pieno del problema frequentano.
Solo che prima, devono aver capito.
Questo a lui credo manchi ancora.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ma è quello che vuole.
Ha due bambini piccoli per i quali lui è un buon padre.
È un buon padre secondo lei.
Lei viene da una famiglia disgregata e è sempre stata dalla parte del padre, a ragione o no, non lo so.
Ma lei vuole una famiglia unita.
La ricerca chiedendo a lui di non tradirla.
Io mai mi sarei messa con un alcolista, ma lei non lo trova grave, finché non esagera.
Fa parte della loro routine di coppia il pub il venerdì e la sbornia e fa parte della loro esperienza pure la cannetta per rilassarsi.
A lei non dà fastidio, se lui non ESAGERA e se non la tradisce, ma pure se la tradisce, se poi dice che la ama.
Questi sono i dati di realtà.
In questa condizione, una via di uscita (anche solo mentale, per poter pensare di aver fatto il possibile e di non aver sottratto il padre ai figli) vedo come soluzione, almeno temporanea, il tentativo di esortarlo a curare la dipendenza.
Ma voglio sperare che qualcosa del genere lei lo abbia già spinto a farla, durante i loro litigi. Altrimenti davvero sarebbe stato un disastro totale

Riguardo la parte del tuo discorso relativa a canne e alcol, meglio che non replico.
 

ivanl

Utente di lunga data
Di un marito alcolizzato cosa se ne fa.
Se ne farebbe la stessa cosa di un marito diabetico, tuttavia, non tutti sono uguali come giusto che sia.
Quando mia madre ad esempio scoprì che mio padre aveva una dipendenza, capì che non esisteva lasciare nonostante già allora la gente si divideva (il termine separava e’ venuto dopo).
Si è rimboccata le maniche e tra disastri anche economici, botte, vergogne ha tirato grandi figli, mantenuto la casa sempre pulita e in ordine, lavorando in due aziende diverse nello stesso giorno.
Il tutto per circa 34 anni.
Si, non 6 mesi tra Londra e Roma, ma 34 anni.
Quando mio padre capì di non essere in grado di guarire da solo chiese aiuto, provando diverse alternative, c’erano i sert, c’erano medici e affabulatori vari che promettevano risultati esorbitanti con qualche pastiglia beverone, c’era Alcolisti Anonimi. La presa di coscienza di essere ammalato arrivo‘ dopo 29 anni (ed io me ne andai a 27, quindi mai lo vidi sobrio).
Piano piano torno’ sobrio rimanendo ovviamente alcolista, sembra un controsenso ma da questa malattia non si guarisce nemmeno rimanendo sobri.
Si riprese la propria vita non trovando però gli affetti, che 34 anni prima aveva lasciato.
La vita era andata avanti per tutti, nel frattempo.
L’alcool lo aveva devastato fisicamente e poco dopo l’inizio della sua sobrietà si ammalò e morì.
In tutto questo mia madre non si è mai persa d’animo, sempre forte, sempre ottimista, ha fatto quello che ha potuto per garantire ai figli ed oggi (dico purtroppo) anche ad una parte dei nipoti, una dignità, una cartella pulita e ordinata, vestiti puliti e stirati, istruzione, cure.
Sono scelte Nocciola, ognuna è giusta e ognuna è sbagliata.
Oggi fa la nonna, da qualche tempo a tempo pieno per un evento accaduto recentemente che l’ha messa ancora a dura prova.
Quindi prima di dire mollalo e fai, direi a Poppy di cominciare a farsi aiutare come gruppo famigliare, per non abbandonarsi l’un l’altro.
Mah, in teoria è corretto ma, se aggiungi che lui ha detto che ama un'altra donna, direi che il vaffanculo sia d'uopo e dovuto
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma è quello che vuole.
Ha due bambini piccoli per i quali lui è un buon padre.
È un buon padre secondo lei.
Lei viene da una famiglia disgregata e è sempre stata dalla parte del padre, a ragione o no, non lo so.
Ma lei vuole una famiglia unita.
La ricerca chiedendo a lui di non tradirla.
Io mai mi sarei messa con un alcolista, ma lei non lo trova grave, finché non esagera.
Fa parte della loro routine di coppia il pub il venerdì e la sbornia e fa parte della loro esperienza pure la cannetta per rilassarsi.
A lei non dà fastidio, se lui non ESAGERA e se non la tradisce, ma pure se la tradisce, se poi dice che la ama.
Questi sono i dati di realtà.
In questa condizione, una via di uscita (anche solo mentale, per poter pensare di aver fatto il possibile e di non aver sottratto il padre ai figli) vedo come soluzione, almeno temporanea, il tentativo di esortarlo a curare la dipendenza.
Non che con un non alcolista ti sia andata poi alla grande da quel che leggo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma voglio sperare che qualcosa del genere lei lo abbia già spinto a farla, durante i loro litigi. Altrimenti davvero sarebbe stato un disastro totale

Riguardo la parte del tuo discorso relativa a canne e alcol, meglio che non replico.
Perché?
 

Nicky

Utente di lunga data
Io non ho un secondo me su questa vicenda.
Tanti nel pieno del problema frequentano.
Solo che prima, devono aver capito.
Questo a lui credo manchi ancora.
Credo che allontanarsi un po', nel senso di fargli capire che c'è "tolleranza zero" e che non è giustificato nelle sue scemenze dall'alcol, possa forse aiutarlo un po' a capire, anche perchè bisogna considerare che è immerso in un contesto culturale che non aiuta molto la presa di coscienza.
A volte mollare un po' la presa sugli altri, concentrarsi sui bimbi, ad esempio, sulle cose pratiche, è ciò che ci vuole.
E' comunque il papà, può finire l'amore ma se come uomo si rimette un po' a posto con la testa, è meglio.
 
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