Ditemi se sono io a sbagliare

perplesso

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Staff Forum
Ti darei ragione se avessi la patente. Non ce l.ho. se siccede qualcosa ai bambini devo poter avere un ospedale vicino. Qui ho il policlinico umberto I vicino.
E cmq guarda che io sto sola
Non devo impararlo, lo sto vivendo.
È una condizione che mio malgrado sto accettando di buon grado
È stata mia madre a dirmi più e più volte di andare da lei, che voleva Starr con I bambini che voleva aiutarmi
E io le ho sempre detto di no. E che aiuto non lo volevo. Non avevo pretese come dice
Gaia. Se non una parola di conforto o quantomenp non sentirmi non voluta. Per il resto mi sto spicciando da me.
ok quindi abbiamo già una cosa da farti fare quando sarai di nuovo a posto. la patente ti serve
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sono intanto di molto inferiori al mantenimento perché la ratio è diversa. Cioè devo dare il minimo necessario.
Puoi esserci costretto chiaramente ma non ne farei una questione di denaro.
E’ una cosa che puoi delegare ad esempio liberandoti e mettendoli in una struttura per vecchi e passando solo la retta.
non puoi fare la stessa cosa coi figli di cui resti sempre responsabile fino all’indipendenza economica.
perfino se perdi la responsabilità genitoriale sei comunque sempre obbligato al mantenimento.
Non è la stessa cosa per i vecchi .
Li scarichi in una struttura, magari convenzionata, e bon voyage.
La questione a mio avviso è tutta intera.
Denaro compreso.
Il denaro è un oggetto che sigla una situazione.

Puoi delegare in molti modi.
E tutti quei modi devono tener conto dell'aspetto economico, medico e anche emotivo.
Come avvocata sai benissimo quanto la narrazione di una storia possa fare la differenza.

Il punto infatti non è poterlo fare o meno, dare delega intendo.
Certo che si può fare, e per fortuna.

Il punto è concedersi di farlo per davvero e che quel farlo sia effettivamente un rompere la catena invece che rafforzarla.

Ed il tabù è esattamente questo.

Rispetto all'aver in carico i figli...io penso a situazioni estreme, figlio disabile grave in carico alla famiglia fino alla morte.
Anche lì, il figlio lo puoi scaricare come dici. Ed è di nuovo una questione anche economica.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ecco io sta cosa non la comprendo. Perchè cerca a Roma. E’ pieno di zone ben servite e molto vivibili con tutto ciò che serve a sue pupi.
E con prezzi di gran lunga inferiori.
In provincia si vive bene. Certo dipende da che zona, ma hai ancora perfino vicini che ti prestano le uova se ti mancano.
Ma anche fuori Roma, é difficile trovare con due bambini piccoli e senza busta paga italiana. L'unica è inserire un garante, per me.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No, l’eutanasia è una scelta personale. Che compie chi vuol mettere fine alla propria vita.
Io parlo proprio del fatto che se sei stato un genitore di merda io ti ci lascio nella tua merda. Senza minimamente preoccuparmi e avere remore
Si ma metti che ti chiamano perché la mamma stronzissima è ormai destinata a restare attaccata a una macchina e si può eventualmente decidere di staccare la spina...
 

poppy

Miele e formaggio
ok quindi abbiamo già una cosa da farti fare quando sarai di nuovo a posto. la patente ti serve
Certo. È in programma. Ma come hai detto tu non sono lucida per mettermi alla guida. Devo dormire
 

Gaia

Utente di lunga data
Ti darei ragione se avessi la patente. Non ce l.ho. se siccede qualcosa ai bambini devo poter avere un ospedale vicino. Qui ho il policlinico umberto I vicino.
E cmq guarda che io sto sola
Non devo impararlo, lo sto vivendo.
È una condizione che mio malgrado sto accettando di buon grado
È stata mia madre a dirmi più e più volte di andare da lei, che voleva Starr con I bambini che voleva aiutarmi
E io le ho sempre detto di no. E che aiuto non lo volevo. Non avevo pretese come dice
Gaia. Se non una parola di conforto o quantomenp non sentirmi non voluta. Per il resto mi sto spicciando da me.
Esistono posti in cui ci sono ospedali vicini e non sono a Roma. Anzi ci arrivi a piedi. Palestrina ad
esempio. E credo mille altri.
 

Gaia

Utente di lunga data
Si ma metti che ti chiamano perché la mamma stronzissima è ormai destinata a restare attaccata a una macchina e si può eventualmente decidere di staccare la spina...
Ma mica puoi staccare le spine così. Al massimo puoi firmare contro l’accanicamento terapeutico.
mica puoi decidere di uccidere le persone se queste vogliono vivere. Se sono incoscienti puoi solo formare affinché non vi sia accanimento teraupeutico .
 

poppy

Miele e formaggio
Esistono posti in cui ci sono ospedali vicini e non sono a Roma. Anzi ci arrivi a piedi. Palestrina ad
esempio. E credo mille altri.
Ma gaia abbi pazienza. Ma l hai capito in che situazione di merda sono?
Qui ho tutte le mie amiche dell infanzia almeno. Che cosa vado a fare a palestrina
Il nido di axel è gia stato pagato per 6 mesi perche quandl è stata fatta sta mossa si pensava di muoverci come famiglia non da sola io con I bambini
 

Gaia

Utente di lunga data
Ma gaia abbi pazienza. Ma l hai capito in che situazione di merda sono?
Qui ho tutte le mie amiche dell infanzia almeno. Che cosa vado a fare a palestrina
Il nido di axel è gia stato pagato per 6 mesi perche quandl è stata fatta sta mossa si pensava di muoverci come famiglia non da sola io con I bambini
E quante amiche ti stanno dando aiuto visto che tua madre non lo fa?
Sono questi i calcoli che devi fare.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma mica puoi staccare le spine così. Al massimo puoi firmare contro l’accanicamento terapeutico.
mica puoi decidere di uccidere le persone se queste vogliono vivere. Se sono incoscienti puoi solo formare affinché non vi sia accanimento teraupeutico .
Per ora...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Caciotta non dorme e non mangia in modo decente da mesi. non è ancora uscita di casa con un M60 e 4 caricatori solo perchè pesa più di lei. non è lucida. quando intendo guida, intendo proprio uno che le dia modo di dormire e mangiare come un essere umano, poi potrà fare le cose che deve per se stessa ed i bambini

quello che sta ingoiando è lo stretto necessario per il momento. quanta gliene manca, è una delle cose che stiamo cercando di capire assieme a lei

tu non è che fossi tanto più lucida quando arrivasti qui, eh. solo che non avevi 2 bimbi. che pure non è poco
Quando sono arrivata qui non ero per niente lucida.
Anzi, ero sull'orlo di rompermi. Ma proprio sull'orlo. Sarebbe bastato un piccolissimo passo per terminare l'opera di frammentazione.

Non ho fatto quel piccolissimo passo solo perchè in un attimo brevissimo di lucidità ho scelto la solitudine.

Quando non sai distinguere la merda dal cioccolato è molto, molto probabile che la guida che ti scegli sia esattamente la stessa che ti ha portato a non saper distinguere la merda dal cioccolato.

Solitudine non significa non cercare appoggi concreti. Significa fare i conti concreti sulla vita pratica ed aver chiaro ciò che serve per sopravvivere.
E parlo di cose basiche: casa, soldi, cibo e un cesso ben funzionante.
E fare conti con se stessi allo specchio.

Poi...ognuno fa quel che può.

Per lei questo momento è cruciale.
E' un bivio fondamentale. Quello che farà adesso segnerà in modo importante quel che seguirà.
E io penso che sia un bene che qualcuno le dica "tua madre è una stronza, sì. Lo è proprio. Non sei tu la stronza e non ti è dovuto ingoiare tutta la merda che ti propina".

La storia del termometro e della pila sembra insignificante.
Non lo è.
E' brava @poppy ad averlo rilevato e ad avere dentro di sè il guizzo per dire "ma sai che c'è, stronza che non sei altro? vaffanculo!".

EDIT: ecco, se poi si inchioda al "vaffanculo" è fottuta però.




Non usare in modo strumentale il confronto @perplesso. ;) :)
Se vuoi fare male a @poppy, confrontala con altrE
 
Ultima modifica:

Gaia

Utente di lunga data
La questione a mio avviso è tutta intera.
Denaro compreso.
Il denaro è un oggetto che sigla una situazione.

Puoi delegare in molti modi.
E tutti quei modi devono tener conto dell'aspetto economico, medico e anche emotivo.
Come avvocata sai benissimo quanto la narrazione di una storia possa fare la differenza.

Il punto infatti non è poterlo fare o meno, dare delega intendo.
Certo che si può fare, e per fortuna.

Il punto è concedersi di farlo per davvero e che quel farlo sia effettivamente un rompere la catena invece che rafforzarla.

Ed il tabù è esattamente questo.

Rispetto all'aver in carico i figli...io penso a situazioni estreme, figlio disabile grave in carico alla famiglia fino alla morte.
Anche lì, il figlio lo puoi scaricare come dici. Ed è di nuovo una questione anche economica.
No, non lo puoi fare come lo fai con un vecchio adulto seppur bisognoso.
Comunque come è e come non e’, io sono per dare indietro ciò che si è ricevuto. Se è molto devo dare indietro molto, se è zero dai indietro zero.
Per molti è egoismo. Per me è giustizia.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
No, non lo puoi fare come lo fai con un vecchio adulto seppur bisognoso.
Comunque come è e come non e’, io sono per dare indietro ciò che si è ricevuto. Se è molto devo dare indietro molto, se è zero dai indietro zero.
Per molti è egoismo. Per me è giustizia.
Lo fai, in altri modi.

Quello che sto dicendo è che semplicemente ci sono obblighi da cui ci si può togliere.
Che devono essere considerati.

Poi c'è l'aspetto emotivo ed affettivo. Che riguarda non tanto il ridare indietro, ma il prendersi per sè.

Io ho due genitori disfunzionali.
Non avrò mai indietro quel che non hanno potuto darmi. E la bambina piangerà sempre un po' per quell'abbraccio desiderato e sempre negato.
Ma è la bambina che piange. La donna no. :)
Come donna, non mi interessa ridare indietro lo stesso trattamento.
Anche perchè farlo significherebbe snaturare me stessa e accogliere la loro eredità.
Ridare indietro sarebbe legarmi ancora di più al dolore. Fissarlo una volta per tutte.
Ridare indietro significherebbe dire alla bambina che non solo può, ma DEVE continuare a piangere.

Io come donna ho come unico desiderio insegnare alla bambina che si può ridere, che vivere è una bella avventura e che questa bellezza è anche condivisibile con chi ne vale davvero la pena.

E questo implica la libertà di scegliere di aver cura di loro in modo formale, secondo i compromessi di legge.
Preservandomi da loro.

La giustizia non esiste.
Esistono compromessi che servono a tener su un sistema di regole.
E sono utili per preservarsi e tutelarsi.

MA non riguarda ciò che ci rende viventi, ossia le emozioni.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Comprensione? Ma stai scherzando?
Hai tua figlia a casa con due nipotini di cui uno con la febbre e non gli dai le pile per misurargli la febbre per non toglierle dal telecomando?
Da figlio, per molto meno, ti avrei cancellato dalla mia vita.
Però la vecchia ha accolto in casa lei e i due figli. Ci vuole reciproco rispetto in questi casi e tanta pazienza
 

Nicky

Utente di lunga data
E chi garantirebbe per lei ? Io non lo farei sinceramente per una mia amica che non vedo da 18 anni e che torna in una condizione disastrata.
Appunto per questo la situazione è difficile.
Non so se ci sia qualcuno disponibile, ma se non c'è la ricerca della casa potrebbe durare un po'.
Non trovi facilmente persone che affittano a madri single con bambini piccoli senza un lavoro in Italia.
Poi, certo, può esserci un residence o una stanza con affitto breve, ma anche buttare soldi e spostarsi di continuo non è così semplice.
Io sono una persona "pratica", prima si pensa alla sicurezza materiale, poi allo spirito.
 

Gaia

Utente di lunga data
Lo fai, in altri modi.

Quello che sto dicendo è che semplicemente ci sono obblighi da cui ci si può togliere.
Che devono essere considerati.

Poi c'è l'aspetto emotivo ed affettivo. Che riguarda non tanto il ridare indietro, ma il prendersi per sè.

Io ho due genitori disfunzionali.
Non avrò mai indietro quel che non hanno potuto darmi. E la bambina piangerà sempre un po' per quell'abbraccio desiderato e sempre negato.
Ma è la bambina che piange. La donna no. :)
Come donna, non mi interessa ridare indietro lo stesso trattamento.
Anche perchè farlo significherebbe snaturare me stessa e accogliere la loro eredità.
Ridare indietro sarebbe legarmi ancora di più al dolore. Fissarlo una volta per tutte.
Ridare indietro significherebbe dire alla bambina che non solo può, ma DEVE continuare a piangere.

Io come donna ho come unico desiderio insegnare alla bambina che si può ridere.

La giustizia non esiste.
Esistono compromessi che servono a tener su un sistema di regole.
E sono utili per preservarsi e tutelarsi.

MA non riguarda ciò che ci rende viventi, ossia le emozioni.
Io ho avuto genitori amorevoli. Anzi a dire il vero sono stata e sono ancora una figlia molto amata.
non sono stati perfetti. Ho raccontato dei problemi che ho avuto con madre e che ancora oggi ho.
Però ciò non toglie che mi ha amata nel modo in cui sapeva fare. A dire il vero la amo molto anche io. Meno di mio padre però. Che poi non è un più o un meno ma solo che con lui ho maggiore affinità.
Resta che ho perdonato i loro errori ed ho potuto farlo perché mi hanno dato gli strumenti per farlo e soprattutto perché ho sempre sentito di essere amata al di sopra di ogni cosa.
ma del tipo che se fossi rimasta cieca, mi avrebbero dato i loro occhi.
Marito ha avuto lo stesso trattamento dai suoi genitori. Ecco, in questo caso a me non solo non è pensato occuparmi di suoceri ma è una cosa che ho sentito proprio l dentro di me .
Stessa cosa per i miei genitori per i quali e’ già pronta una stanza in casa mia. Con tanto di confort e con progetto per bagno in camera.
Non per dovere, ma per amore.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Appunto per questo la situazione è difficile.
Non so se ci sia qualcuno disponibile, ma se non c'è la ricerca della casa potrebbe durare un po'.
Non trovi facilmente persone che affittano a madri single con bambini piccoli senza un lavoro in Italia.
Poi, certo, può esserci un residence o una stanza con affitto breve, ma anche buttare soldi e spostarsi di continuo non è così semplice.
Io sono una persona "pratica", prima si pensa alla sicurezza materiale, poi allo spirito.
Materia e spirito vanno insieme.
Volendo usare questi nomi.
Di più, sono inseparabili.

Se mentre mi occupo della materia non ascolto lo spirito non funziona.
Come non funziona occuparsi solo dello spirito sena occuparsi della materia.

In soldoni: devo ingoiare merda mentre mi aggiusto quello che mi serve?
Ok. Ingoio. Ma sapendo che è merda è non cioccolato. E usando per me tutto quello che mi tocca ingoiare.

Se manca questo sguardo, mentre DEVO sottostare a determinate situazioni, quelle stesse situazioni diventano ulteriori anelli della catena.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io ho avuto genitori amorevoli. Anzi a dire il vero sono stata e sono ancora una figlia molto amata.
non sono stati perfetti. Ho raccontato dei problemi che ho avuto con madre e che ancora oggi ho.
Però ciò non toglie che mi ha amata nel modo in cui sapeva fare. A dire il vero la amo molto anche io. Meno di mio padre però. Che poi non è un più o un meno ma solo che con lui ho maggiore affinità.
Resta che ho perdonato i loro errori ed ho potuto farlo perché mi hanno dato gli strumenti per farlo e soprattutto perché ho sempre sentito di essere amata al di sopra di ogni cosa.
ma del tipo che se fossi rimasta cieca, mi avrebbero dato i loro occhi.
Marito ha avuto lo stesso trattamento dai suoi genitori. Ecco, in questo caso a me non solo non è pensato occuparmi di suoceri ma è una cosa che ho sentito proprio l dentro di me .
Stessa cosa per i miei genitori per i quali e’ già pronta una stanza in casa mia. Con tanto di confort e con progetto per bagno in camera.
Non per dovere, ma per amore.
Ognuno ha le sue esperienze :)

Non è questione di errori. Di perdono. Di colpe. Di giustizia. Di rabbia.
Non è nemmeno questione di amore. Che se lo impari a rovescio, capire poi quale è il dritto è una cosa che se la capisci, la capisci a livello animale, e non con la testa.

L'unico punto è conquistarsi la libertà di vivere secondo se stessi.
Vivere la vita ridendo. Godendosi l'avventura. Con chi si sceglie di avere accanto.

Proprio perchè i legami di sangue non fanno una relazione.
 
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