Da una storia di corna come tante, un’analisi psicologica convincente, raccontatami pochi giorni fa.

Jim Cain

Utente di lunga data
E invece tu ci vuoi stare con uno zerbino che accetta offese? Se ci vuoi stare ne trovi tante in giro.
Tipico e miserabile atteggiamento con velata minaccia passivo-aggressiva del tipo “o mi perdoni come dico io, o sparisco”.

Più rispondi e più ti sveli.😀
 

Gaia

Utente di lunga data
Piantiamola di pettinare le bambole.
In una ipotetica trattativa sulla possibile sopravvivenza di una relazione, tradito e traditore non partono da una pari dignità contrattuale: il primo si trova dalla parte della ragione, il secondo da quella del torto.
Se, in un moto di compassionevole pietà, il tradito decidesse di concedere una seconda possibilità, sarà lui a dettare le regole, mentre il traditore dovrà accettarle col capo chino, in silenzio e in ginocchio sui ceci.
Diversamente, l’uscita è, come sempre, in fondo a destra.
Per quanto mi riguarda, sconsiglio qualunque tentativo di recupero: nella maggior parte dei casi non è che un pietoso e inutile accanimento quasi sempre destinato al fallimento.
La pietà te la tieni. E io uscirei. I rapporti sentimentali non si possono fondare su sentimenti diversi dall’amore. O lo provi o non lo provi. Se lo provi tenti di rimettere insieme i cocci. Se non lo provi ci si saluta.
poi sia chiaro tu puoi pensarla come vuoi, ma ti assicuro che io non resterei dove non sono amata senza riserve.
 

hammer

Utente di lunga data
La pietà te la tieni. E io uscirei. I rapporti sentimentali non si possono fondare su sentimenti diversi dall’amore. O lo provi o non lo provi. Se lo provi tenti di rimettere insieme i cocci. Se non lo provi ci si saluta.
poi sia chiaro tu puoi pensarla come vuoi, ma ti assicuro che io non resterei dove non sono amata senza riserve.
Per questo ti ho preventivamente indicato l'uscita.
 

Gaia

Utente di lunga data
Immagino il tuo dialogo con marito.

Allora marito, senti.
io ho riflettuto, eh. Tanto. Più di quanto immagini. E sono arrivata alla conclusione che, insomma, dobbiamo voltare pagina. Perché non si può vivere nel passato. Il passato è passato, no? Cioè, si chiama passato apposta.

Io so che ho sbagliato, ma voglio dire… chi non sbaglia? Non è che sono l’unica persona sulla faccia della Terra ad aver… insomma… sbagliato un attimo di traiettoria emotiva. Non chiamiamolo tradimento, dai, su, che è una parola brutta. Io preferisco dire: “deviazione affettiva temporanea”.

Ora, io credo che se vogliamo ricostruire — e dico ricostruire con la R maiuscola — dobbiamo farlo da zero. Ma proprio zero-zero, tabula rasa, come nei film americani dopo l’apocalisse. Però senza tragedie, eh, perché io le energie negative non le reggo.

E te lo dico chiaro: o smetti di rinfacciarmi tutto ogni cinque minuti, o io me ne vado. Perché io non posso vivere in un clima tossico. Cioè, io ho bisogno di serenità, di armonia, di vibrazioni positive.

Se continui a dirmi che ti ho ferito, che hai sofferto… ecco, mi dispiace, ma così non si va avanti. Io sono qui per guarire, non per farmi venire le gastriti.

Perciò, o lasciamo tutto alle spalle e ricominciamo da capo — come due adulti consapevoli che l’universo vuole la loro evoluzione spirituale — oppure, sinceramente, io raccolgo le mie energie e sparisco.

Ma con affetto, eh.
Ti sbagli. Io non mi giustificherei affatto. Spiegherei certamente la mia confusione del momento, ma non per giustificarmi. E non sono io che devo decidere di dire che resterei. Perché è chiaro che io resterei altrimenti sarei già andata via con l’altro o sola.
Attenderei pazientemente che sia lui, dopo attenta valutazione a dirmi che vuole restare con me e quel punto valuteremmo insieme i presupposti di questo tentativo di sistemare. Se stanno bene ad entrambi ok. Altrimenti ognuno per la sua strada.
 

Gaia

Utente di lunga data
Immagino il tuo dialogo con marito.

Allora marito, senti.
io ho riflettuto, eh. Tanto. Più di quanto immagini. E sono arrivata alla conclusione che, insomma, dobbiamo voltare pagina. Perché non si può vivere nel passato. Il passato è passato, no? Cioè, si chiama passato apposta.

Io so che ho sbagliato, ma voglio dire… chi non sbaglia? Non è che sono l’unica persona sulla faccia della Terra ad aver… insomma… sbagliato un attimo di traiettoria emotiva. Non chiamiamolo tradimento, dai, su, che è una parola brutta. Io preferisco dire: “deviazione affettiva temporanea”.

Ora, io credo che se vogliamo ricostruire — e dico ricostruire con la R maiuscola — dobbiamo farlo da zero. Ma proprio zero-zero, tabula rasa, come nei film americani dopo l’apocalisse. Però senza tragedie, eh, perché io le energie negative non le reggo.

E te lo dico chiaro: o smetti di rinfacciarmi tutto ogni cinque minuti, o io me ne vado. Perché io non posso vivere in un clima tossico. Cioè, io ho bisogno di serenità, di armonia, di vibrazioni positive.

Se continui a dirmi che ti ho ferito, che hai sofferto… ecco, mi dispiace, ma così non si va avanti. Io sono qui per guarire, non per farmi venire le gastriti.

Perciò, o lasciamo tutto alle spalle e ricominciamo da capo — come due adulti consapevoli che l’universo vuole la loro evoluzione spirituale — oppure, sinceramente, io raccolgo le mie energie e sparisco.

Ma con affetto, eh.
Ti sbagli. Io non mi giustificherei affatto. Spiegherei certamente la mia confusione del momento, ma non per giustificarmi. E non sono io che devo decidere di dire che resterei. Perché è chiaro che io resterei altrimenti sarei già andata via con l’altro o sola.
Attenderei pazientemente che sia lui, dopo attenta valutazione a dirmi che vuole restare con me e quel punto valuteremmo insieme i presupposti di questo tentativo di sistemare. Se stanno bene ad entrambi ok. Altrimenti ognuno per la sua strada.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ti sbagli. Io non mi giustificherei affatto. Spiegherei certamente la mia confusione del momento, ma non per giustificarmi. E non sono io che devo decidere di dire che resterei. Perché è chiaro che io resterei altrimenti sarei già andata via con l’altro o sola.
Attenderei pazientemente che sia lui, dopo attenta valutazione a dirmi che vuole restare con me e quel punto valuteremmo insieme i presupposti di questo tentativo di sistemare. Se stanno bene ad entrambi ok. Altrimenti ognuno per la sua strada.
Screenshot_20251111_215731_Amazon Shopping.jpg
 

Gaia

Utente di lunga data
Tipico e miserabile atteggiamento con velata minaccia passivo-aggressiva del tipo “o mi perdoni come dico io, o sparisco”.

Più rispondi e più ti sveli.😀
E chi si è mai nascosta? E poi da chi dovrei nascondermi? A me mica interessa quello che chiunque pensa di me.
Non c’ho bisogno dei follower come dicono quelli giovani e che stanno su tinder.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
E chi si è mai nascosta? E poi da chi dovrei nascondermi? A me mica interessa quello che chiunque pensa di me.
Non c’ho bisogno dei follower come dicono quelli giovani e che stanno su tinder.
Nascosta?
Ti sveli alla grandissima ! 😀
 

Jim Cain

Utente di lunga data
non resterei dove non sono amata senza riserve.
E che nessuno si azzardi a fiatare, mi raccomando.

Nella vita precedente chi eri, Maria Antonietta (che, poverella, ha fatto una brutta fine) o la regina Elisabetta?

Senza riserveheheheheh.😀
 

Delfi1999

Utente di lunga data
Se parli di sentimenti e li equipari a contratti e’ chiaro che non la pensiamo allo stesso modo.
Il matrimonio è una convenzione sociale che consente a due persone di creare un piccolo mondo fatto di tante cose pratiche.
L’amore che dovrebbe essere alla base della scelta di limitare la propria libertà con il matrimonio e’ un’emozione. È come tale cambia nel tempo e subisce scossoni e anche incertezze. L’amore è titolo per entrambi per decidere se restare insieme o lasciarsi.
Il matrimonio può dunque terminare nella forma precedente messa in atto dai coniugi , ma può continuare in una forma diversa se entrambi lo vogliono e pongono le basi, anche diverse dalle precedenti, per continuarlo.
I motivi per continuarlo possono essere differenti e anche esulare del tutto dall’amore.
Ma certo se due si amano ancora sarebbe sciocco non ascoltarsi e non tentare di accogliere l’altro.
1) No, non equiparo i sentimenti ai contratti. Quello era solo un esempio per chiarire chi è dalla parte della ragione e del torto e cosa può aspettarsi chi è dalla parte del torto.

2) Hai una visione un pochino particolare del matrimonio. Due persone che si amano possono scegliere semplicemente di andare a convivere. Ma se scelgono di sposarsi , si fanno anche delle promesse reciproche che sottoscrivono, finchè morte non li separi (o no ?). Se tu non mantieni le promesse fatte, vieni meno all'impegno che hai preso con il tuo partner. Puoi avere tutte le motivazioni di questo mondo, ma hai comunque torto.

3) Io non ho mai detto che il matrimonio non debba continuare, dipende dalle persone e dipende da tanti fattori. Ma il tradimento comporta dei danni difficilmente riparabili. Io ritengo (e lo già scritto altre volte) che i problemi debbono essere discussi PRIMA. Faccio alcuni esempi : Il nostro matrimonio è in crisi ? Parliamone , capiamo i motivi e troviamo insieme una soluzione. Sei annoiata, hai conosciuto una nuova persona, ti piace ed hai voglia di un altro cazzo ? Parliamone e troviamo una soluzione (e qui la vedo un pochino più difficile). Ma se decidi di condurre una vita parallela, raccontandomi menzogne per dei mesi e pigliandomi per il culo, allora al tuo gioco non ci sto e semmai io pensassi di ricucire il nostro rapporto, non ti sognare di pormi delle condizioni perchè quelle , semmai, le pongo io, dato che tu hai torto marcio. E questo al di là dei sentimenti che provo per te, che si affievoliscono notevolmente quando si è stati feriti e soprattutto presi per il culo (cosa che non sopporto). Questo volevo spiegare. Poi ognuno si comporta come crede e valuta la situazione secondo i suoi parametri.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
1) No, non equiparo i sentimenti ai contratti. Quello era solo un esempio per chiarire chi è dalla parte della ragione e del torto e cosa può aspettarsi chi è dalla parte del torto.

2) Hai una visione un pochino particolare del matrimonio. Due persone che si amano possono scegliere semplicemente di andare a convivere. Ma se scelgono di sposarsi , si fanno anche delle promesse reciproche che sottoscrivono, finchè morte non li separi (o no ?). Se tu non mantieni le promesse fatte, vieni meno all'impegno che hai preso con il tuo partner. Puoi avere tutte le motivazioni di questo mondo, ma hai comunque torto.

3) Io non ho mai detto che il matrimonio non debba continuare, dipende dalle persone e dipende da tanti fattori. Ma il tradimento comporta dei danni difficilmente riparabili. Io ritengo (e lo già scritto altre volte) che i problemi debbono essere discussi PRIMA. Faccio alcuni esempi : Il nostro matrimonio è in crisi ? Parliamone , capiamo i motivi e troviamo insieme una soluzione. Sei annoiata, hai conosciuto una nuova persona, ti piace ed hai voglia di un altro cazzo ? Parliamone e troviamo una soluzione (e qui la vedo un pochino più difficile). Ma se decidi di condurre una vita parallela, raccontandomi menzogne per dei mesi e pigliandomi per il culo, allora al tuo gioco non ci sto e semmai io pensassi di ricucire il nostro rapporto, non ti sognare di pormi delle condizioni perchè quelle , semmai, le pongo io, dato che tu hai torto marcio. E questo al di là dei sentimenti che provo per te, che si affievoliscono notevolmente quando si è stati feriti e soprattutto presi per il culo (cosa che non sopporto). Questo volevo spiegare. Poi ognuno si comporta come crede e valuta la situazione secondo i suoi parametri.
Certo, tuttavia capisco anche che se tu cornuto decidi di andare avanti non ha senso farlo per tormentare l'altro, perché allora è meglio impiegare il tempo che ci è concesso di vivere in modo ben più proficuo. D'altra parte è ridicolo che chi ha fatto il danno pretenda che l'altro ci metta una pietra sopra immediatamente e per sempre come se nulla fosse successo, perché non è altro che un'affermazione di arroganza e come tale un'ottima ragione per troncare senza se e senza ma.
 
Ultima modifica:

Nicky

Utente di lunga data
Certo, tuttavia capisco anche che se tu cornuto decidi di andare avanti non ha senso farlo per tormentare l'altro, perché allora è meglio impiegare il tempo che ci è concesso di vivere in modo ben più proficuo.
Che è quello che diciamo da ieri e non perché fai soffrire l'altro, ma perché vuol dire che il rapporto è terminato e ti rifiuti di prenderne atto.
Solo che se lo dici tu, lo puoi dire.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Che è quello che diciamo da ieri e non perché fai soffrire l'altro, ma perché vuol dire che il rapporto è terminato e ti rifiuti di prenderne atto.
Solo che se lo dici tu, lo puoi dire.
Ma lo può dire anche l'altro, anzi, una persona seria dovrebbe proprio affermarlo con forza qualora ad esempio il cornuto si rivelasse lo zerbino di turno pronto a svendersi pur di non perdere l'""amat*"".. come diceva il Marchese: "Quanno se scherza, bisogna èsse’ serî!"
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma lo può dire anche l'altro, anzi, una persona seria dovrebbe proprio affermarlo con forza qualora ad esempio il cornuto si rivelasse lo zerbino di turno pronto a svendersi pur di non perdere l'""amat*"".. come diceva il Marchese: "Quanno se scherza, bisogna èsse’ serî!"
Mi sto riferendo a qui dentro, dove un'affermazione che è semplice buon senso (ovvero che è inutile ostinarsi se il torto ricevuto non è superabile) diventa l'occasione alla caccia alla traditrice.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Mi sto riferendo a qui dentro, dove un'affermazione che è semplice buon senso (ovvero che è inutile ostinarsi se il torto ricevuto non è superabile) diventa l'occasione alla caccia alla traditrice.
Si, ma infatti io ho approfondito subito quando l'ho letta, perchè un conto è restare per tormentare, pessima strategia per entrambi, un conto è ricattare il cornuto che se in futuro solo gli scappa per sbaglio una battuta sugli stipiti delle porte di casa da rifare viene de fenestrato, che però mi pare sia il concetto che è stato confermato e che per me è un'aberrazione bella e buona
 

Caio

Utente di lunga data
Io credo di aver trovato la risposta che fa al caso mio per questo tipo di situazioni.
Premesso che se ci sono figli credo che tutto cambi ed entrano in gioco forze maggiori.
Io quando ho subito un tradimento non volevo che la coppia si rompesse, ero molto innamorato, tanto; per me che avevo investito molto era come una sconfitta la rottura della coppia.
Sono restato per diverso tempo dopo la scoperta...fino a quando mia nonna mi disse una frase: "la persona giusta è quella che tira fuori il meglio di te"; mia nonna naturalmente non sapeva dei miei sentimenti quando mi disse quella frase ma fu veramente opportuno per me sentirla in quel dato momento.
Allora ho scelto, perchè per me la vera scelta non è se restare o meno con quella persona, per me la scelta in quel momento è apparsa sotto le sembianze della domanda "come desideri vivere? stai dando il tuo meglio?" e la risposta era decisamente no.
La mia vita sentimentale stava tirando fuori da me code della parabola della mia personalità che non apprezzavo, sapevo che erano comunque miei quei sentimenti, ma non li riconoscevo come centrali nella parabola della mia emotività.
Io ora so con chiarezza che per me la persona che va bene è la persona che tira fuori il meglio di me e possibilmente viceversa, la chiarezza e decisione con cui ho accolto questi pensieri mi danno sicurezza e allontanano ogni dubbio.
Per me questo è importante anche più dell'infatuazione verso una persona, per me ora è parte fondamentale di amarsi in coppia.
Tutto questo per dire che per me l'amore tormentato non è più amore, diventa qualcosa d'altro.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io credo di aver trovato la risposta che fa al caso mio per questo tipo di situazioni.
Premesso che se ci sono figli credo che tutto cambi ed entrano in gioco forze maggiori.
Io quando ho subito un tradimento non volevo che la coppia si rompesse, ero molto innamorato, tanto; per me che avevo investito molto era come una sconfitta la rottura della coppia.
Sono restato per diverso tempo dopo la scoperta...fino a quando mia nonna mi disse una frase: "la persona giusta è quella che tira fuori il meglio di te"; mia nonna naturalmente non sapeva dei miei sentimenti quando mi disse quella frase ma fu veramente opportuno per me sentirla in quel dato momento.
Allora ho scelto, perchè per me la vera scelta non è se restare o meno con quella persona, per me la scelta in quel momento è apparsa sotto le sembianze della domanda "come desideri vivere? stai dando il tuo meglio?" e la risposta era decisamente no.
La mia vita sentimentale stava tirando fuori da me code della parabola della mia personalità che non apprezzavo, sapevo che erano comunque miei quei sentimenti, ma non li riconoscevo come centrali nella parabola della mia emotività.
Io ora so con chiarezza che per me la persona che va bene è la persona che tira fuori il meglio di me e possibilmente viceversa, la chiarezza e decisione con cui ho accolto questi pensieri mi danno sicurezza e allontanano ogni dubbio.
Per me questo è importante anche più dell'infatuazione verso una persona, per me ora è parte fondamentale di amarsi in coppia.
Tutto questo per dire che per me l'amore tormentato non è più amore, diventa qualcosa d'altro.
Mi hai ricordato quando mia nonna venne a sapere di una mia situazione simile, solo che era più terra terra e risolse tutto con una Madonna che credo sentirono a Km di distanza. Però mi fece riflettere e infine mi dissi molto semplicemente "ma che cazzo sto facendo?" e chiusi baracca e burattini
 

Caio

Utente di lunga data
Mi hai ricordato quando mia nonna venne a sapere di una mia situazione simile, solo che era più terra terra e risolse tutto con una Madonna che credo sentirono a Km di distanza. Però mi fece riflettere e infine mi dissi molto semplicemente "ma che cazzo sto facendo?" e chiusi baracca e burattini
vedi le nonne...fortunati chi ha avuto modo di passarci tempo insieme, donne sagge le nonne
 
Top