Ma io credo che inserire queste parole nella norma vada nella direzione di allenare alla sensibilità, dando una percezione chiara che il consenso non può essere presunto.
Serve soprattutto ai giudici, per evitare ragionamenti del tipo "era la fidanzata e perciò non può esserci stupro".
Poi le difficoltà saranno sempre identiche, è comunque un reato complicato per tante ragioni.
E si, esiste un problema nel consenso, lo vediamo nelle nostre vite in generale, nella difficoltà di comunicare con un altro essere umano, che è diverso da noi, che non funziona come noi e si esprime in altro modo. Sapere che il problema c'è forse può spingerci ad acuire e affinare il nostro modo di percepire gli altri.
Non so però cosa crei così timore negli uomini, da pensare di dover avere dei moduli. Non penso che il fatto che ci sua questa frase incrementera il numero di donne che si inventano uno stupro o che le faciliterà nell'ottenere condanne ingiuste.
pensavo lo capissi, ti sopravvalutavo.
mai parlato di timore, fatemi vedere dove l’ho scritto, si mischiano le carte in tavola quando non si sa cosa dire, o quando non si vuole leggere ciò che non piace.
altrove si chiamerebbe censura mediatica o fango.
quando si parla di consenso legiferato qui nella nostra italietta, servono moduli, serve burocrazia, dal consenso per il trattamento dei dati che poi nessuno si caca, al consenso informativo pre intervento chirurgico con cui i medici si sollevano dalla responsabilità se durante l’intervento ti uccidono e via di seguito.
pertanto mi si spieghi come si applichera sta legge, prego, attendo.
Uno fa sesso con una, mettiamo che siano coniugi.
Lei corre a denunciarlo e solo perché dice che lei non era consensuale il tizio fa in galera, lui dirà ma amore trombavamo tutte i giorni dispari, non puoi denunciarmi solo perche mi sono presentato in cucina nudo in un giorno pari.
e gnente non c’era consenso, prigione.
Ci fosse un modulo invece sarebbe tutto più semplice, magari virtuale a cui si accede tramite spid su piattaforma terza deputata alla custodia dei sì o dei no.
Anche se il metodo fa cacare, sarebbe un segnale che si vuole fare una legge per tutelare.
Invece così mi sembra solo una roba per far vedere che siamo più avanti degli altri, per distogliere un’altra volta l’attenzione dalle aziende che chiudono, tipo la Freudenberg di Rho che in seguito ai dazi di Trump delocalizza la produzione lasciando a a casa 160 persone domani, non tra un anno.
come ha ben spiegato cipolino, si passa da: uno e‘ innocente fino a prova contraria a uno e‘ colpevole fino a prova contraria.
mi stupisce che avvocati non lo abbiano intenso.
piu che una sensibilizzazione mi sembra un’apertura verso altre blasfemie.