Manteniamo la promessa

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Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
O

Old giulia

Guest
Si, sono certo delle sue intenzioni. In tutti questi anni ho sempre saputo quando mia moglie era sincera e quando "mentiva" perchè non voleva affrontare una discussione (solitamente quando l'argomento riguardava nostra figlia). Ovvio che come sempre tra il dire e il fare.........

Spero riesca a trovare le risposte che desidera da me....
Certo Lanci, buona fortuna.



E' curiosa questa affermazione e alquanto bizzarra in situazioni familiari a questo sito:
"dopo tanti anni di matrimonio mio marito/mia moglie la/o conosco e so capire quando mente........................poi magari si scopre che son mesi che ha l'amante.
Diventano come i drogati, abili mentitori nn sapendo che in fondo è a loro stessi che fanno del male prima di tutto (ovviamente se hanno una coscienza);chissà mai se riusciranno a perdonarsi, a trovare un po' di pace.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Certo Lanci, buona fortuna.



E' curiosa questa affermazione e alquanto bizzarra in situazioni familiari a questo sito:
"dopo tanti anni di matrimonio mio marito/mia moglie la/o conosco e so capire quando mente........................poi magari si scopre che son mesi che ha l'amante.
Diventano come i drogati, abili mentitori nn sapendo che in fondo è a loro stessi che fanno del male prima di tutto (ovviamente se hanno una coscienza);chissà mai se riusciranno a perdonarsi, a trovare un po' di pace.

Non ti confondere......

Affermare di sapere quando uno mente non significa conoscere la verità!!!! Significa soltanto capire che non ti sta dicendo la verità!!!
 
O

Old giulia

Guest
Non ti confondere......

Affermare di sapere quando uno mente non significa conoscere la verità!!!! Significa soltanto capire che non ti sta dicendo la verità!!!
Guarda che io nn mi confondo
Nel tuo caso specifico, se lei sta mentendo c'è solo una verità: "lei in fondo nn ti ha perdonato, e sta mentendo", quindi la conoscenza vien da sè.

"se lè brisa zupa, lè pan bagnè"........

Io nn ti conosco Lanci, ma dalle tue parole dette assomigli a mio marito, saccente e presuntuoso (poi x carità potrei anche sbagliare, anzi sicuramente è così)..........
A mio marito manca l'umiltà, nn ha mai preso l'iniziativa di parlare di quanto è successo, ha sempre solo risposto alle mie domande, alle mie provocazioni, ai miei insulti, questa cosa mi manca
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Lancillotto stiamo analizzando la tua vita di coppia, il tuo disagio con tua moglie e il tuo tradimento che aveva i suoi motivi, e/o non prendiamo in considerazione gli altri 20 anni della tua vita che mi pare di carichi pendenti, come hai già detto, te ne ha messi addosso parecchi.
Mi spiego giusto per fare l'avvocato non del diavolo ma della causa............. quanto di quello che avevi già sulle spalle è caduto nel rapporto ed ora è il rapporto che lo sta pagando.............e sia chiaro, vale anche per tua moglie.
Qui mi pare che continuiamo a guardare chi sopporta, chi ama, chi prova ancora un bene tale da stare insieme, ma la domanda principe diventa un'altra........... quanto di quello che è nella coppia NON è colpa della coppia ma lo PAGA la coppia?
Quanto c'entra l'amore ed il rancore del tuo tradimento e delle vostre vicissitudini con i guasti che altri hanno fatto su di voi e che l'un l'altro dovreste perdonarvi perchè non potete addebitarli a chi pare che ora vi stia ancora sulle spalle?
Sbaglio? Forse sì, forse no ma una riflessione io la farei!!!
Tu sei un superuomo a cui hanno rubato l'infanzia e forse la giovinezza e lei, chissà, magari è una donna che ha dovuto diventare dura per i casi della vita ed ora non è semplice levarsi la corazza................
Ecco cosa mi sta suggerendo questa vostra vicenda; state tirando i fili della vostra vita e come tirante usate la coppia che mi pare già di suo abbia i problemi che hanno tutti nel bene e nel male!
Voi non avete un problema di coppia, voi siete un problema nella coppia e sperate di poterlo scaricare sulla coppia..............errore madornale, la coppia può anche dividersi o stare unita, siete voi che dovete risolvere i VOSTRI problemi, e non distraendovi o pensandpo di usare il placebo di conoscenze o amicizie, quei problemi ci saranno con o senza la coppia perchè vanno risolti insieme ma con formula individuale.
Scusa la brutalità lancy, ma quando vedo che una persona ha il mal di testa per anni e continua a usare gli analgesici prendendosela con loro perchè non funzionano, mi domando perchè non vada a monte del malessere! Forse voi potete aiutarvi più di quanto non abbiate saputo fare fino ad ora, cercando il problema a monte che non dipende da voi e non riguarda voi ma pesa e influisce su di voi! E' qualcosa che sta fuori dalla coppia ma ci si è infilato come un parassita.
Ecco quindi che l'analgesico diventa la coppia, che ha tanti compiti, ma non può guarire quello che alla fine non è di sua competenza!!!
Andresti da un tuo amico a caricarlo del peso di dover sopportare un datore di lavoro stronzo??? Forse a chiacchiere una volta tanto per parlarne, ma sperare che lui risolva il problema è non avere chiaro quale sia la geografia dei problemi!!
Bruja
Bruja, non capisco bene a cosa ti riferisca con questi altri...

E in ogni caso non mi pare che vi siano stati consigli di "allontanamento" fra lancy e la moglie, anche se buttare lì dei "ME NE VADO" non sia mai un buon viatico per ricomporre, ma svela l'intenzione di voler rinunciare (o per lo meno spesso vien visto così da chi tale messaggio riceve...).
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Guarda che io nn mi confondo
Nel tuo caso specifico, se lei sta mentendo c'è solo una verità: "lei in fondo nn ti ha perdonato, e sta mentendo", quindi la conoscenza vien da sè.

"se lè brisa zupa, lè pan bagnè"........

Io nn ti conosco Lanci, ma dalle tue parole dette assomigli a mio marito, saccente e presuntuoso (poi x carità potrei anche sbagliare, anzi sicuramente è così)..........
A mio marito manca l'umiltà, nn ha mai preso l'iniziativa di parlare di quanto è successo, ha sempre solo risposto alle mie domande, alle mie provocazioni, ai miei insulti, questa cosa mi manca

Cara giulia............. (
)
allora, precisiamo che io sono MOLTO presuntuoso perchè ho indovinato troppo spesso le situazioni che si andavano a creare, e perchè sempre molto spesso ho avuto ragione.

Ma torniamo al nostro caso specifico senza far confusione: Io so quando mente, e in questo caso, nel perdono, non ha mentito!!!! Spero che questo concetto sia chiaro e non più travisabile.

Le menzogne che ho raccolto sue sono quando ha voluto coprire sua figlia hai miei occhi, oppure quando voleva minizzare determinate spese, quando cercava di indorarmi delle pillole amare, quando non voleva affrontare determinati temi che sapeva mi avrebbero alterato........ Non confondiamo ora il contesto......
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Bruja, non capisco bene a cosa ti riferisca con questi altri...

E in ogni caso non mi pare che vi siano stati consigli di "allontanamento" fra lancy e la moglie, anche se buttare lì dei "ME NE VADO" non sia mai un buon viatico per ricomporre, ma svela l'intenzione di voler rinunciare (o per lo meno spesso vien visto così da chi tale messaggio riceve...).

Quando sei di fronte ad una persona in preda ad una crisi isterica è prassi spesso usata mollare un ceffone. In altre situazioni, quando parli ad una folla distratta, per attirare l'attenzione puoi alzare la voce, dire cazzate sconvolgenti, o spogliarti......... Una volta che il pubblico ti rivolge l'attenzione, puoi riprendere a parlare di ciò che ti sta a cure.


Io con quella frase ho ottenuto l'attenzione necessaria per riprendere a parlare.......
 
O

Old Compos mentis

Guest
Mi sento tanto come tua moglie. Quanto la capisco. Tradita, con un uomo il cui cuore dice di restare con lei, ma che sta così male con se stesso che non riesce neanche a riconquistarla. E sbaglia, alimentando il male di lei.
Dio quanto la capisco. Io ho retto un anno questa situazione. Poi ho deciso di andarmene, sparire. Voi avete un matrimonio e dei figli al contrario mio, magari riuscirete. Ma so quanto male sta passando lei. Credimi, è lancinante. Stalle vicino.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Mi sento tanto come tua moglie. Quanto la capisco. Tradita, con un uomo il cui cuore dice di restare con lei, ma che sta così male con se stesso che non riesce neanche a riconquistarla. E sbaglia, alimentando il male di lei.
Dio quanto la capisco. Io ho retto un anno questa situazione. Poi ho deciso di andarmene, sparire. Voi avete un matrimonio e dei figli al contrario mio, magari riuscirete. Ma so quanto male sta passando lei. Credimi, è lancinante. Stalle vicino.
Mi incuriosisci......... Credo di aver capito quanto affermi, e temo anche che non hai ben chiara la situazione, ma nonostante ciò credo che la tua storia possa essere utile a capire meglio alcuni aspetti.

Il "non riuscire a riconquistare" credo sia un tema da approffondire perchè in effetti nessuno ne ha mai parlato, anche perchè è sempre stato dato per scontato.......

Puoi aggiungere altro???
 

Bruja

Utente di lunga data
Trottolino

Ho riletto a ritroso tutta la vicenda poer avere non un quadreto ma tutto l'affresco........almeno dalla parte di lancillottpo, e mi pare che quello che gli altri, amici parenti soprattutto e quant'altro abbiano influito nella loro gestione del rapporto. Hanno entrambi madri da dimenticare se ho ben inteso, hanno persone che li hanno vessati anzichè avere ratitudine per le loro disponibilità e pagano il pegno di madri (i padri pare non ci siano più) che sono state delle antagoniste prima e delle zecche dopo con una buiona dose di protervia e di egoismo. Ora devono anche essere accudite..........
In tradimento è avvenuto quando si stavano traferendo non solo di casa ma di città, e sono problemi anche per chi non ha problemi di suo. In più lui che si pente di quel che ha fatto e dice chiaro che è accaduto quando la moglie non poteva pensare a tamponare perchè era presa a vedere gli squarci e anzichè leccarsi le ferite, ha dovuto accudire e convivere con una "pseudo suocera" da dimenticare come persona e come elemento familiare.
Mi pare che ce ne sia d'avanzo per creare distorsioni valutative in lui e "ritardi" di presa di coscienza e..............di quella bella cosa che è perdonare che ha bisogno di percorsi da vivere e non da affrontare negli scorci del tempo che resta in lei.
Insomma io sarò anche di parte se volete, ma come ha detto bene giulia vedo tanto impegno a capire lui e tanta disposizione a condannare lei che del perdono e delle altre cose che li hanno assillati non ha fatto una priorità dicendo a sè stessa, questo mi serve e questo prendo. Ha cercato di capoire quando òlui era compensato altrove, ha affrontato il tradimento con uno strascico di menzogne di anni ed ha difficoltà ora a non dire perdono tutto e tutti, perdono anche me stesdsa di essere insufficienteo di non essermi capita e prometto di mettermi in riga se no il matrimonio va a puttane............
Non sò voi ma a me qualcosina non torna............ e non torna che lei stessa abbia detto a lui perdonati..............forse il rancore accumulato da lui e che non può sfogare con una madre inetta, una vita difficile e un'amante che ha aperto finestre da una parte e chiuso porte dall'altra non possonoi risolvere per "incapacità e inettituine a farlo", ma ci incavoliamo se la moglie trova sia un percorso lungo e doloroso?
Viveva male lei e viveva male lui per colpa altrui (è chiaro che intendo per altrui ora?), lei si chiude in sè, lui si inizia un'analisi che espone a lei, mentre cerca di elaborare le possibilità di ridisegnare il rapporto di coppia, scopre il tradimento....... e di quelli imposti, poi si trasferisce, è alla soglia di un'età non più giovane immagino........... e deve cercare di stare nei ranghi perchè una erazione scomposta sarebbe sgradita.
Io capisco tutto e capisco le posizioni di tutti, ma siete certi/e che voi vi sareste messi a dire, va beh è accaduto, tu intanto vedi di diluire finchè tutto va bene e poi facciamoi il punto.
Forse ho messo insieme un minestrone perchè alla fine vado per deduzione da ciò che ho letto, ma questo "voglio sapere cosa vuoi fare" detto da lancillotto alla moglie, e che ritengo legittimo nel contesto, mi pare quello di chi è stanco di menate e volendo prendere una dritta personale per spostare la barra della sua vita, dica alla moglie o vai al timone e mi porti all'isola felice o inutile stare insieme.
Ripeto giulia ha centrato il problema a mio avviso, qui non si tratta di amore, l'amore c'è magari, ma non è lui che ha il pallino ora, ma il fatto che lui deferisca a lei la prossima ventura qualità della sua vita che "per tutta la vita" si è concretyizzata anche non attraverso lei. Inoltre, e questa è una mia convinzione da sempre, chi sa stare bene da solo sta bene spesso anche con gli altri.......... qui il discorso a mio avviso di ribalta, se non sto bene con te, starò bene da solo.???
E tutto questo perchè ritaniamo che la moglie non lo abbia perdonato? Ma quando si va a confessarsi cosa dice il sacerdote? Hai peccato, hai fatto del male ma ti assolvo per il tuo pentimento.............. vai e non peccare più! Se una persona mentre si sta elaborando il perdono persevera e inganna, il perdono diventa improbabile per manifesta incapacità di pentimento............ e se dopo molto tempo, si conferma che si è pentiti e che la cosa non ha più interesse, che però non si può pensare che quella faccenda non sarà comunque un caro ricordo e si decide di restare amici, posto che la moglie lo accetti e, di indole sarebbe propensa ad accettare questo desiderio innocente, non credete che il veleno incamerato nel tempo debba essere metabolizzato e stemperato prima di inorridire perchè quella donna non ha capacità di perdono vero e profondo?
Ma i tempi valgono alla pari o uno fa la maratona e l'altra deve fare la scattista?
Qui si è detto che per dimenticare servono due o più anni................ ma da quando? Da quando la cosa è definitivamente chiusa o da quando la persona scopère il tradimento e questo prosegue bene o male per tre anni e dispari mesi!?
Scusate la lunghezza e forse la miscellanea degli argomentio ma ho cercato di rispondere al vari pèunti trovati nei vari post.
Ci chiediamo tutti cosa debba fare la moglie per arrivare a perdonare ed a risolvere i suoi problemi interiori, ma lei è una parte ................ non è che l'altra può pretendere di dire, io sono così, mi serve questo e quest'altro e se non l'ho arrivederci e grazie e poi avere anche l'idea che si sia nel giusto perchè finalmente si sa cosa non ci sta bene.
Un matrimonio non è una vacanza, ma un impegno, supportato dall'amore, dalla consapevolezza, dal rispetto, dalla solidarietà e dall'amicizia spirituale.
In questi anni mi pare che tutto sommato questi due ne abbiano dimostrate parecchie di queste qualità, e non sarà una sbandata di un po' di tempo con unì'altra che doveva a sua volta trovare altro che non aveva nel suo matrimonio a mandare in palla tutto.
Ultima cosa notata nei post e poi chiudo, perchè se una si infila in un matrimonio in crisi e se ci resta nonostante veda che fa sfracelli la bolliamo subito, e qui non ne abbiamo fatto cenno salvo per il fatto che lui dice che la moglie ce l'ha con l'altra, cosa si aspettava l'award per le relazione extramatrimoniali? Lei avrà sbagliato ad accanirsi, ma anche lui, andiamo, come si valuta di solito QUI chi si comporta come quella donna per la quale la moglie di lancy ha sopportato 3 anni di storia.......... e che, da come risulta dai post sapeva che la moglie sapeva, disagi compresi etc............
Per me l'argomento è chiuso perchè alla fine non esiste un utente privilegiato rispetto ad altri , ma come diciamo alle varie giovani amanti sposate e non che incontriamo qui, di pretendere di più dalla loro vita, non menzionare neppure di striscio questa terza persona che pare sia stata molto più invasiva di molte altre per compensazioni sue e non si è peritata di proseguire con sovrano egoismo pretendere che la moglie non laq detesti, almeno per un po' di tempo è pura follia utopistica.......... mah.....
Poi magari mi sbaglio..........
Bruja

Non sto neppure arileggere se no cancello tutto perchè questa storia mi sta dimostrando che i pesi sono sempre sbilanciati. Ma come dico sempre è la mia opinione opinabilissima.
 
O

Old Compos mentis

Guest
Mi incuriosisci......... Credo di aver capito quanto affermi, e temo anche che non hai ben chiara la situazione, ma nonostante ciò credo che la tua storia possa essere utile a capire meglio alcuni aspetti.

Il "non riuscire a riconquistare" credo sia un tema da approffondire perchè in effetti nessuno ne ha mai parlato, anche perchè è sempre stato dato per scontato.......

Puoi aggiungere altro???
Quel che volevo intendere è che ti vedo molto come il mio ex compagno. E lei la vedo tanto come me.
Sono sicura tu sia esasperato, che questa esasperazione ti tolga il sonno e la concentrazione, sono sicura che tu sia pentito di quanto fatto a tua moglie come altrettanto sono sicura che tu voglia averla al tuo fianco. Tuttavia, sono anche sicura che quel suo rancore ti faccia allontanare da lei, ti esasperi, ti porti a gesti inconsulti. E so che tu capisci che lei sta male, perché vittima, capisci il suo rancore ma non lo tolleri più.
E' il suo rancore che sveglia in te il senso di inadeguatezza ad affrontare la situazione. Siete due vittime, lei di te, tu di te stesso.
Magari hai cercato modi romantici per riavvicinarti a lei, magari hai riscoperto qualche cosa nella quotidianità che potesse farla sentire curata da te, ma ti sei sentito respinto, non capisco.
VUOI LA SUA COMPRENSIONE, VUOI CHE METTA DA PARTE QUEL SUO RANCORE.
E lei lo sa, ma non può. Perché è insito in lei e si sveglia ogni qualvolta vi sia una piccola mancanza che prima magari non avrebbe avuto alcun seguito.
Litigate, ne sono certa. E sono altrettanto certa che invece in altri momenti ti senti compreso e protetto da lei, e che ti senti il cuore scoppiare d'amore. Ma dura poco, perché l'indomani il rancore torna. Tu stai male, lei sta male.

Io non ho saputo gestire il mio rancore, è insito in me, lo detesto, lo ammazzerei di botte, ma lo amo anche, lo vorrei accanto. Lui m voleva accanto, sono sicura che mi amasse, ma sono altrettanto sicura del fatto che non stesse bene con se stesso e che il mio rancore lo devastava. Con queste premesse, non si va avanti. Abbiamo buttato a terra le armi, ma le abbiamo sempre messe vicine, così da poterle ricogliere al primo pretesto. E' così, non si scappa.

Un consiglio voglio dartelo: stai male, diglielo anche, ma ti prego, non rinfacciarglielo, perché lei è vittima di te e anche volendo non può tollerare che il tuo dolore si sovrapponga o confonda con il suo, da tradita. Ricominciate dalle piccole cose: un week end fuori, tu a portarle il caffè è letto, un sms mentre lei è a lavoro dove le dici che ti manca, una rosa al suo ritorno a casa, darle una mano a preparare il pranzo la domenica, scappare via mentre i bimbi dormono per fare anche solo una passeggiata, dirle quanto è meravigliosa anche col pigiamone antistupro addosso, baciarle le labbra come fosse la prima volta.
Se lui mi avesse dato queste tante piccole attenzioni la nostra storia non avrebbe più avuto fine.
Ma il mio consiglio ora deve essere analizzato da te, riguardo le tue concretepossibilità, se riesci ad andare oltre il tuo malessere per regalare benessere a lei. Vedrai, se starà bene lei, di conseguenza starai bene tu, perché adesso state male per lo stesso motivo.
Curati di lei, necessariamente guarirai anche tu.
 
O

Old giulia

Guest
Cara giulia............. (
)
allora, precisiamo che io sono MOLTO presuntuoso perchè ho indovinato troppo spesso le situazioni che si andavano a creare, e perchè sempre molto spesso ho avuto ragione.


Come mai nn hai indovinato come andava a finire invece queste due paia di corna????????come mai hai sottovalutato l'intelligenza di tua moglie e la tua stupidità?

Ma torniamo al nostro caso specifico senza far confusione: Io so quando mente, e in questo caso, nel perdono, non ha mentito!!!! Spero che questo concetto sia chiaro e non più travisabile.

Tu lo sai........................io al posto tuo nn ne sarei molto convinto anche perchè nn si spiegherebbe il rancore che ancora prova x te...............

Le menzogne che ho raccolto sue sono quando ha voluto coprire sua figlia hai miei occhi, oppure quando voleva minizzare determinate spese, quando cercava di indorarmi delle pillole amare, quando non voleva affrontare determinati temi che sapeva mi avrebbero alterato........ Non confondiamo ora il contesto......
Non confondo il contesto, se lei mente sul fatto che in fondo nn ti ha perdonato nn devi fargliene una colpa.............tu hai creato il disagio.
Gli esempi che riporti sono cazzate al confronto di un tradimento.

Cmq sta di fatto che nn sono io quella che deve perdonarti..........quindi prenditela con te stesso........
 

Lettrice

Utente di lunga data
Si, sono certo delle sue intenzioni. In tutti questi anni ho sempre saputo quando mia moglie era sincera e quando "mentiva" perchè non voleva affrontare una discussione (solitamente quando l'argomento riguardava nostra figlia). Ovvio che come sempre tra il dire e il fare.........

Spero riesca a trovare le risposte che desidera da me....

Questa e' una grossa affermazione all quale non credo troppo...


Senza offesa Lancy ma tu credi di essere sicuro a rispetto di un sacco di cose sia riguardanti te che tua moglie...

Ma c'e' qualcosa che non quadra per niente...al tuo posto inizierei a dubitare in primis delle tue certezze
 
O

Old Compos mentis

Guest
Quoto Lettrice. Sono quelle certezze che distruggono il rapporto.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Bruja

Dunque...ora il contesto è più chiaro (mi ero probabilmente perso qualche passaggio).

Cerco di riassumere i punti che ritengo salienti del tuo lungo ma esplicativo (per me )intervento.

Figura 1. LANCY
Mi pare che stia cercando di scrollare da se il senso di colpa e mi pare che sia ben consapevole del danno causato. Dimostra però alla lunga insofferenza verso le più o meno velate accuse di lei e il sentirsi di nuovo sul banco degli imputati (che poi sia lui stesso o la moglie a porcelo su quel banco poco importa, è solo chiaro che la faccenda non è stemperata e non ha "decantato" a sufficenza, vuoi anche per l'impossibilità in termini di tempo e modo di scavare a fondo nel sentire la vicenda da parte di entrambi ORA e in prospettiva futura). Lui ritiene di essersi impegnato allo spasimo per rimuovere questo alone, lei sembra non esserne convinta fino in fondo, o per lo meno mantiene un atteggiamento guardingo.
Lancy mi pare che però abbia ormai raggiunto un livello alto di tensione al riguardo e sentirsi sotto perenne osservazione non riesce più a sopportarlo.

Figura2. LA MOGLIE
La moglie pare credere dalle parole di Lancy che tutt'ora vi sia un progetto comune da perseguire, con tenacia e anche per sentimento. Allo stesso tempo però non ritiene di dover essere lei a chiudere quelle crepe che si son prodotte, ma fa fatica anche solo a dar una mano a rassettare se pensa che ve ne siano ancora di non viste o per lo meno ignorate o che si tenda a chiudere che per lei son meno importanti perchè ne vede di più grosse. Allo stesso tempo però vorrebbe che quelle che lei vede così grosse venissero viste anche da lancy e senza dovergliele indicare lei.
Non riesco a capire se crede fino in fondo alle giustificazioni che lancy da della sua sbandata e non riesce a credere che quella parte di storia sia definitivamente chiusa. Ogni minima sbavatura come quella di un saluto per un compleanno vien vista con sospetto e riapre la ferita.
Non accetta sicuramente di farsi dettare da Lancy i tempi in cui deve maturare ed elaborare il suo definitivo perdono.

Figura 3. L'altra
L'altra è stata forse tenuta sullo sfondo, in secondo piano, visto che lancy ha minimizzato molto sulla sua figura, visto che non ha mai espresso intenzioni di progettualità con lei. Diciamo che non è stata vista come causa ma come sintomo di altri problemi nella coppia.
Ma la sua presenza per la moglie non è affatto secondaria e anche solo per il fatto che la cosa nn è stata di poca durata, anche ora il solo scorgerla in un messaggio o sentirla nominare rinnova un certo disagio. Forse la moglie la vede anche come impedimento e come scusa usata da lancy per non affrontare in modo radicale i suoi problemi (o quelli che lei vede come tali).

Figure 4. Gli altri
Vi è un manipolo di parenti che a quanto pare influiscono in negativo nel menage familiare, addossando ulteriori carichi e tensioni sia su lancy che sulla moglie, impedendo e forse dilatando i tempi per un chiarimento definitivo e risolutivo.

Se questa può essere una fotografia attendibile della situazione, non resterebbe che consigliare di trovare forzatamente i tempi per guardarsi bene negli occhi senza altre impellenze (badante per un certo periodo per i genitori anziani, un paio di settimane di vacanze insieme con stacco da tutto e tutti??
).
Vedo invece difficile e in altri casi l'avrei consigliato un certo percorso psicologico assistito. In questo caso però mi pare che vi sia una consapevolezza dei due tale che potrebbe rivelarsi inutile, con forti resistenze ad aprirsi a un terzo (anche se singolarmente magari è più facile).

Forse non ho capito nulla e mi scuso se anzichè a far chiarezza ho contribuito a incasinare ancor di più il discorso!
 

Bruja

Utente di lunga data
Trottolino

Credo che per quanto ci è dato sapere, il quadro sia abbastanza fedele, e se posso fare un'aggiunta, metterei anche il malessere di lei nel doversi confrontare, anche se non avrà gran peso, con una che non aveva 30 anni, e quello di lui chel non "vedeva" che quel suo tenere a parte l'altra era sempre una forma di protezione affettuosa che suonava stonata nel piano di ristrutturazione della coppia.
Non che dovesse rinnegarla, ci mancherebbe, ma poichè l'ha protetta per anni, forse sarebbe ora che "vedesse" che è con la moglie che ha un progetto di coppia, quindi esiste la priorità di ammettere che seppure tanto cara, questa persona era una presenza pretesto forse idealizzata ma che non combacia con il comportamento reale che lei ha tenuto per nulla cristallino.
Insomma non si tratta di pregiudizio, ma se incontro una contabile o una commessa non posso pretendere che siccome è speciale per me tutti la vedano, eticamente parlando, come una granduchessa di nobili natali. (Ho banalizzato l'esempio per ridurre le spiegazioni)
Bruja
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Insomma non si tratta di pregiudizio, ma se incontro una contabile o una commessa non posso pretendere che siccome è speciale per me tutti la vedano, eticamente parlando, come una granduchessa di nobili natali. (Ho banalizzato l'esempio per ridurre le spiegazioni)


A meno che non lo si voglia pretendere in realtà, non per rafforzare l'oggetto in questione, ma l'azione che abbiamo compiuto.

Nobilitando l'oggetto che ci ha destato interesse, automaticamente nobilitiamo il nostro gesto, nel tentativo invano di sollevarlo dai sensi di colpa.
 

Bruja

Utente di lunga data
Già Micio.......

A meno che non lo si voglia pretendere in realtà, non per rafforzare l'oggetto in questione, ma l'azione che abbiamo compiuto.

Nobilitando l'oggetto che ci ha destato interesse, automaticamente nobilitiamo il nostro gesto, nel tentativo invano di sollevarlo dai sensi di colpa.

Ci avevo pensato anch'io, ma serve solo a giustificare se stessi e non a raggiungere la chiarezza che serve alla "causa". Chi sa bene come vanno le cose del mondo, sa che è come giocare a carte barando, alla fine ti trovano l'asso nella manica e chi ne esce male è sia il baro a l'asso ( metaforicamente sappiamoi chi siano). Non voglio pensare questo, non mi piace, preferisco credere che si crede ad un diritto che non si ha piuttosto che ad una frode cosciente.
Bruja
Bruja
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Ho riletto a ritroso tutta la vicenda poer avere non un quadreto ma tutto l'affresco........almeno dalla parte di lancillottpo, e mi pare che quello che gli altri, amici parenti soprattutto e quant'altro abbiano influito nella loro gestione del rapporto. Hanno entrambi madri da dimenticare se ho ben inteso, hanno persone che li hanno vessati anzichè avere ratitudine per le loro disponibilità e pagano il pegno di madri (i padri pare non ci siano più) che sono state delle antagoniste prima e delle zecche dopo con una buiona dose di protervia e di egoismo. Ora devono anche essere accudite..........
In tradimento è avvenuto quando si stavano traferendo non solo di casa ma di città, e sono problemi anche per chi non ha problemi di suo. In più lui che si pente di quel che ha fatto e dice chiaro che è accaduto quando la moglie non poteva pensare a tamponare perchè era presa a vedere gli squarci e anzichè leccarsi le ferite, ha dovuto accudire e convivere con una "pseudo suocera" da dimenticare come persona e come elemento familiare.
Mi pare che ce ne sia d'avanzo per creare distorsioni valutative in lui e "ritardi" di presa di coscienza e..............di quella bella cosa che è perdonare che ha bisogno di percorsi da vivere e non da affrontare negli scorci del tempo che resta in lei.
Insomma io sarò anche di parte se volete, ma come ha detto bene giulia vedo tanto impegno a capire lui e tanta disposizione a condannare lei che del perdono e delle altre cose che li hanno assillati non ha fatto una priorità dicendo a sè stessa, questo mi serve e questo prendo. Ha cercato di capoire quando òlui era compensato altrove, ha affrontato il tradimento con uno strascico di menzogne di anni ed ha difficoltà ora a non dire perdono tutto e tutti, perdono anche me stesdsa di essere insufficienteo di non essermi capita e prometto di mettermi in riga se no il matrimonio va a puttane............
Non sò voi ma a me qualcosina non torna............ e non torna che lei stessa abbia detto a lui perdonati..............forse il rancore accumulato da lui e che non può sfogare con una madre inetta, una vita difficile e un'amante che ha aperto finestre da una parte e chiuso porte dall'altra non possonoi risolvere per "incapacità e inettituine a farlo", ma ci incavoliamo se la moglie trova sia un percorso lungo e doloroso?
Viveva male lei e viveva male lui per colpa altrui (è chiaro che intendo per altrui ora?), lei si chiude in sè, lui si inizia un'analisi che espone a lei, mentre cerca di elaborare le possibilità di ridisegnare il rapporto di coppia, scopre il tradimento....... e di quelli imposti, poi si trasferisce, è alla soglia di un'età non più giovane immagino........... e deve cercare di stare nei ranghi perchè una erazione scomposta sarebbe sgradita.
Io capisco tutto e capisco le posizioni di tutti, ma siete certi/e che voi vi sareste messi a dire, va beh è accaduto, tu intanto vedi di diluire finchè tutto va bene e poi facciamoi il punto.
Forse ho messo insieme un minestrone perchè alla fine vado per deduzione da ciò che ho letto, ma questo "voglio sapere cosa vuoi fare" detto da lancillotto alla moglie, e che ritengo legittimo nel contesto, mi pare quello di chi è stanco di menate e volendo prendere una dritta personale per spostare la barra della sua vita, dica alla moglie o vai al timone e mi porti all'isola felice o inutile stare insieme.
Ripeto giulia ha centrato il problema a mio avviso, qui non si tratta di amore, l'amore c'è magari, ma non è lui che ha il pallino ora, ma il fatto che lui deferisca a lei la prossima ventura qualità della sua vita che "per tutta la vita" si è concretyizzata anche non attraverso lei. Inoltre, e questa è una mia convinzione da sempre, chi sa stare bene da solo sta bene spesso anche con gli altri.......... qui il discorso a mio avviso di ribalta, se non sto bene con te, starò bene da solo.???
E tutto questo perchè ritaniamo che la moglie non lo abbia perdonato? Ma quando si va a confessarsi cosa dice il sacerdote? Hai peccato, hai fatto del male ma ti assolvo per il tuo pentimento.............. vai e non peccare più! Se una persona mentre si sta elaborando il perdono persevera e inganna, il perdono diventa improbabile per manifesta incapacità di pentimento............ e se dopo molto tempo, si conferma che si è pentiti e che la cosa non ha più interesse, che però non si può pensare che quella faccenda non sarà comunque un caro ricordo e si decide di restare amici, posto che la moglie lo accetti e, di indole sarebbe propensa ad accettare questo desiderio innocente, non credete che il veleno incamerato nel tempo debba essere metabolizzato e stemperato prima di inorridire perchè quella donna non ha capacità di perdono vero e profondo?
Ma i tempi valgono alla pari o uno fa la maratona e l'altra deve fare la scattista?
Qui si è detto che per dimenticare servono due o più anni................ ma da quando? Da quando la cosa è definitivamente chiusa o da quando la persona scopère il tradimento e questo prosegue bene o male per tre anni e dispari mesi!?
Scusate la lunghezza e forse la miscellanea degli argomentio ma ho cercato di rispondere al vari pèunti trovati nei vari post.
Ci chiediamo tutti cosa debba fare la moglie per arrivare a perdonare ed a risolvere i suoi problemi interiori, ma lei è una parte ................ non è che l'altra può pretendere di dire, io sono così, mi serve questo e quest'altro e se non l'ho arrivederci e grazie e poi avere anche l'idea che si sia nel giusto perchè finalmente si sa cosa non ci sta bene.
Un matrimonio non è una vacanza, ma un impegno, supportato dall'amore, dalla consapevolezza, dal rispetto, dalla solidarietà e dall'amicizia spirituale.
In questi anni mi pare che tutto sommato questi due ne abbiano dimostrate parecchie di queste qualità, e non sarà una sbandata di un po' di tempo con unì'altra che doveva a sua volta trovare altro che non aveva nel suo matrimonio a mandare in palla tutto.
Ultima cosa notata nei post e poi chiudo, perchè se una si infila in un matrimonio in crisi e se ci resta nonostante veda che fa sfracelli la bolliamo subito, e qui non ne abbiamo fatto cenno salvo per il fatto che lui dice che la moglie ce l'ha con l'altra, cosa si aspettava l'award per le relazione extramatrimoniali? Lei avrà sbagliato ad accanirsi, ma anche lui, andiamo, come si valuta di solito QUI chi si comporta come quella donna per la quale la moglie di lancy ha sopportato 3 anni di storia.......... e che, da come risulta dai post sapeva che la moglie sapeva, disagi compresi etc............
Per me l'argomento è chiuso perchè alla fine non esiste un utente privilegiato rispetto ad altri , ma come diciamo alle varie giovani amanti sposate e non che incontriamo qui, di pretendere di più dalla loro vita, non menzionare neppure di striscio questa terza persona che pare sia stata molto più invasiva di molte altre per compensazioni sue e non si è peritata di proseguire con sovrano egoismo pretendere che la moglie non laq detesti, almeno per un po' di tempo è pura follia utopistica.......... mah.....
Poi magari mi sbaglio..........
Bruja

Non sto neppure arileggere se no cancello tutto perchè questa storia mi sta dimostrando che i pesi sono sempre sbilanciati. Ma come dico sempre è la mia opinione opinabilissima.

Ho provato a leggere e rileggere con attenzione questo tuo post, ma francamente non riesco a commentarlo. Alla luce di ciò che scrivi, non solo sono colpevole per il tradimento, ma mia moglie è completamente assolta da tutto, e ha tutto il sacrosanto diritto di rendermi la vita impossibile perchè questa è la pena che merito........

Non so se volevi affermare questo, ma questo è ciò che ho compreso...... anzi, hai pure aggiunto qualche commento alla mia amante che fino ad oggi era rimasta fuori dai giochi.......

Se puoi chiarirmi il concetto forse potrò risponderti......


Proseguo a leggere gli altri post
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Quel che volevo intendere è che ti vedo molto come il mio ex compagno. E lei la vedo tanto come me.
Sono sicura tu sia esasperato, che questa esasperazione ti tolga il sonno e la concentrazione, sono sicura che tu sia pentito di quanto fatto a tua moglie come altrettanto sono sicura che tu voglia averla al tuo fianco. Tuttavia, sono anche sicura che quel suo rancore ti faccia allontanare da lei, ti esasperi, ti porti a gesti inconsulti. E so che tu capisci che lei sta male, perché vittima, capisci il suo rancore ma non lo tolleri più.
E' il suo rancore che sveglia in te il senso di inadeguatezza ad affrontare la situazione. Siete due vittime, lei di te, tu di te stesso.
Magari hai cercato modi romantici per riavvicinarti a lei, magari hai riscoperto qualche cosa nella quotidianità che potesse farla sentire curata da te, ma ti sei sentito respinto, non capisco.
VUOI LA SUA COMPRENSIONE, VUOI CHE METTA DA PARTE QUEL SUO RANCORE.
E lei lo sa, ma non può. Perché è insito in lei e si sveglia ogni qualvolta vi sia una piccola mancanza che prima magari non avrebbe avuto alcun seguito.
Litigate, ne sono certa. E sono altrettanto certa che invece in altri momenti ti senti compreso e protetto da lei, e che ti senti il cuore scoppiare d'amore. Ma dura poco, perché l'indomani il rancore torna. Tu stai male, lei sta male.

Io non ho saputo gestire il mio rancore, è insito in me, lo detesto, lo ammazzerei di botte, ma lo amo anche, lo vorrei accanto. Lui m voleva accanto, sono sicura che mi amasse, ma sono altrettanto sicura del fatto che non stesse bene con se stesso e che il mio rancore lo devastava. Con queste premesse, non si va avanti. Abbiamo buttato a terra le armi, ma le abbiamo sempre messe vicine, così da poterle ricogliere al primo pretesto. E' così, non si scappa.

Un consiglio voglio dartelo: stai male, diglielo anche, ma ti prego, non rinfacciarglielo, perché lei è vittima di te e anche volendo non può tollerare che il tuo dolore si sovrapponga o confonda con il suo, da tradita. Ricominciate dalle piccole cose: un week end fuori, tu a portarle il caffè è letto, un sms mentre lei è a lavoro dove le dici che ti manca, una rosa al suo ritorno a casa, darle una mano a preparare il pranzo la domenica, scappare via mentre i bimbi dormono per fare anche solo una passeggiata, dirle quanto è meravigliosa anche col pigiamone antistupro addosso, baciarle le labbra come fosse la prima volta.
Se lui mi avesse dato queste tante piccole attenzioni la nostra storia non avrebbe più avuto fine.
Ma il mio consiglio ora deve essere analizzato da te, riguardo le tue concretepossibilità, se riesci ad andare oltre il tuo malessere per regalare benessere a lei. Vedrai, se starà bene lei, di conseguenza starai bene tu, perché adesso state male per lo stesso motivo.
Curati di lei, necessariamente guarirai anche tu.
PERFETTO!!!

Ora mi hai dato la risposta che volevo.........

Le piccole attenzioni, preparare pranzo e/o cena, aiutarla e farle delle sorprese inaspettate, il suo abbigliamento ......

Già.......

Oggi a pranzo abbiamo mangiato un primo con un ragù alla bolognese che ho preparato ieri (4 ore circa), ieri sera abbiamo cenato con branzino al sale (tutto il necessario l'ho acquistato da solo al supermercato). Questa sera abbiamo cenato "sportivamente": piadine, crudo e squaqquerone...... Il giorno del suo compleanno (pochi giorni fa) ho fatto un arrosto con brasato di verdure e una torta per festeggiare...... Non voglio elencare le cose che faccio in casa, mi sentirei come un ragioniere che registra entrate e uscite, ma ti assicuro che sotto molti punti di vista, ho viziato mia moglie.

E' proprio per questo che sono arrivato a chiedermi se ci sarà mai fine a questo rancore....... So di essere colpevole, ma non credo di meritarmi l'ergastolo per ciò che ho fatto.........
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Non confondo il contesto, se lei mente sul fatto che in fondo nn ti ha perdonato nn devi fargliene una colpa.............tu hai creato il disagio.
Gli esempi che riporti sono cazzate al confronto di un tradimento.

Cmq sta di fatto che nn sono io quella che deve perdonarti..........quindi prenditela con te stesso........
Quel giorno che iniziò il mio tradimento sapevo benissimo ciò che stavo facendo, e anche che avrebbe portato delle conseguenze. Il fatto però è che in quel momento ciò che mi stava accadendo era come trovare una bombola di ossigeno in una stanza satura di anidride carbonica...... Vai tu a pensare che l'ossigeno puro è tossico e ti ossida le cellule, in quel momento tu hai bisogno di respirare per sopravvivere.........

Il tuo invece continuare a mettere sullo stesso piano sofferenza e rancore invece non lo comprendo. Si può soffrire per una morte, per una malattia, per un trauma, ma non si porta rancore per questo. Allo stesso modo, puoi perdonare un gesto, ma il rancore è qualcosa che covi dentro irrazionale. Quando si dice la buona fede o le buone intenzioni ci si riferisce al fatto che si vorrebbe fare una cosa, ma non ci si riesce. Io dico che lei mi ha perdonato ed è in buona fede, non riesce però a tramutarlo nelle azioni.......
 
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