Varlam
Utente di lunga data
Scusa, per capire , quale sarebbe lo stato sovrano invasore e quello invaso ?L' Italia è uno stato costituitosi a seguito dell'invasione di uno stato sovrano da parte di un altro stato sovrano. L' identità nazionale non esisteva, a differenza di altre nazioni che hanno avuto secoli per cementare la propria identità e da questo nacque la famosa frase: fatta l' Italia bisogna fare gli Italiani. In Italia infatto vi è una forte identità REGIONALE, rimasta indenne nonostante il passare dei secoli.
Una vera e propria identità nazionale ha iniziato a formarsi durante la prima guerra mondiale, la cerimonia e la processione del milite ignoto fu la prima che accomunò e commosse un Italia intera da nord a sud e questo risponde in parte alla tua domanda.
Ma due guerre mondiali non ci sono bastate per sentirci completamente italiani, basti pensare alla questione meridionale e al razzismo, ancora oggi diffuso, verso alcune regioni del sud Italia. Successivamente la tv ha fatto la sua parte, dando un'identità linguistica alla nazione, limitando in parte l'utilizzo del dialetto proprio di ogni regione e città.
Il calcio ha svolto anch'esso la sua parte con le partite della nazionale.
Quindi la prima guerra mondiale e il milite ignoto prima, la tv e il calcio dopo hanno reso nazione un melting pot regionale che va dalle Alpi all' Africa, dalla polenta al cous cous.
La “forte identità REGIONALE” poteva essere la base di una stato federale ,come sarebbe stato logico. Questo non sarebbe a discapito di per se, di un identità nazionale , vedi Germania o Stati Uniti.
Secondo me la prima guerra mondiale e la seconda hanno lasciato altre crepe nel identità nazionale , al di la delle parate e della retorica.
Male abbiamo fatto ad entrarci in entrambe e ne siamo usciti con le ossa rotte.
Il calcio è un collante ridicolo, a fronte dei problemi che dovremo affrontare.
Il razzismo è sempre sbagliato ,ma la questione meridionale che c’ entra ?
Tu come la leggi ?