Ma da quanto scrivi, tu hai già risolto il tuo problema! Non capisco.
Hai attentamente valutato i fatti, le rimostranze dell'"accusa", le argomentazioni della "difesa", le circostanze attenuanti ed i fattori a carico, hai pure stabilito che si tratta di delitto prescritto per trascorsi termini, quindi che ci fai qui?
Sono il primo a dire che se le cose stanno come hai detto nulla da dire a che tutto scorra placidamente come sempre, quindi 'ndo' sta er probblema?
Io posso dire che personalmente di vogliette e di occasionette me ne sono trovate parecchie, in 6 anni di fidanzamento, ma non mi sono mai aggrappato al "so' ommo" per sentirmi affrancato dal dovere di rispettare la mia ragazza, e dai 22 anni ai 28 ho applicato sempre la formula di pormi la domanda: "una scopata vale quello che rischio di perdere?"
Mi sono sempre risposto di no. (poi mi sono sposato, non che ho cambiato risposta!

)
Ora sto rispolverando la vecchia agendina, ma questa è un'altra storia

Se ne avessi combinata una o più, non credo che oggi avrei la faccia di confessarlo a mia moglie con la serafica scusa: "lui tirava e il guinzaglio era lungo".
Tolto questo, liberissima tu oggi di accettare questa o altre argomentazioni su fatti passati da tempo e di porre tutta la fiducia che vuoi in chi ti sta accanto.
Si migliora, certo che si può migliorare. Ma solitamente primo segno di essere migliori oggi è proprio l'ammettere di esser stati peggiori ieri.